"È
motivo di gioia e di conforto vedere che questo pellegrinaggio di
pace, iniziato ad Assisi nell'ottobre del 1986 dal Beato Giovanni
Paolo II, continui a portare frutto" - scrive il Porporato
ricordando che Benedetto XVI ha rilanciato, ad Assisi, "l'alleanza
tra persone religiose e persone che non si sentono appartenenti ad
alcuna tradizione religiosa, ma sono in sincera ricerca della verità,
nella convinzione che da un dialogo profondo e sincero possa
scaturire: per i primi l'impegno ad una sempre necessaria
purificazione della religione vissuta, per i secondi il mantenersi
aperti alle grandi domande dell'umanità e al Mistero che avvolge la
vita dell'uomo. In tal modo, il comune pellegrinaggio verso la
verità, potrà tradursi anche nel comune pellegrinaggio verso la
pace".
"Il
Santo Padre - conclude il Segretario di Stato - mentre auspica un
fruttuoso incontro, si unisce spiritualmente a tutti i presenti,
nella certezza che il Signore, Padre di tutti gli uomini, continuerà
a guidarci sulla via della pace e dell'incontro pacifico tra i
popoli, benedicendo ogni nostro impegno".
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