CITTA' DEL VATICANO, 29 APR. 2011 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo un incontro con i giornalisti per spiegare ed illustrare gli eventi relativi alla Beatificazione del Servo di Dio Giovanni Paolo II.
Alla Conferenza Stampa sono intervenuti Padre Federico Lombardi, S.I., Direttore della Sala Stampa della Santa Sede; Monsignor Marco Frisina, Direttore dell’Ufficio Liturgico del Vicariato di Roma; Don Walter Insero, Responsabile dell’Ufficio delle Comunicazioni Sociali del Vicariato di Roma, il Dottor Comm. Angelo Scelzo, Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.
Padre Lombardi ha spiegato che, questa mattina, nelle Grotte Vaticane: “ha avuto luogo la apertura della tomba di Giovanni Paolo II e l’estrazione della teca contenente il corpo del Servo di Dio”.
“Come si ricorderà, il Papa è stato sepolto all’interno di tre casse. La prima, di legno, è quella che era esposta durante il funerale. La seconda è di piombo e sigillata. La terza, esterna, è nuovamente di legno, ed è quella che si è vista questa mattina al momento della estrazione dalla tomba, in buono stato di conservazione, pur manifestando alcuni segni del tempo”.
“Dopo le operazioni di apertura della tomba, iniziate al mattino presto, la teca è rimasta esposta su un carrello, sopra il luogo della tomba, fino alle ore 9:00, quando ha avuto luogo un breve momento di preghiera e il Cardinale Angelo Comastri ha intonato il canto delle litanie”.
“Oltre al Cardinale Comastri, l’Arcivescovo Giuseppe D’Andrea e il Vescovo Vittorio Lanzani, per la Basilica e il Capitolo di San Pietro, erano presenti: il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato; il Cardinale Giovanni Lajolo, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano; il Cardinale Stanislaw Dziwisz, Arcivescovo di Cracovia (Polonia) e Segretario Particolare di Giovanni Paolo II; l’Arcivescovo Fernando Filoni, Sostituto della Segreteria di Stato; l’Arcivescovo Carlo Maria Viganò, Segretario del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano; l’Arcivescovo Piero Marini, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche sotto il Pontificato di Giovanni Paolo II e l’Arcivescovo Zygmunt Zimowski, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute; Suor Tobiana e le suore dell’appartamento pontificio di Giovanni Paolo II; il Commendator Angelo Gugel, i Responsabili della Gendarmeria e della Guardia Svizzera, e altre persone”.
“In totale alcune decine di persone, compresi gli operai della Fabbrica di San Pietro che hanno svolto il loro compito con grande devozione e profonda partecipazione spirituale”.
“Al canto delle litanie, con un percorso brevissimo, la teca è stata portata davanti alla tomba di San Pietro, sempre al livello delle Grotte Vaticane e ricoperta da un ampio drappo ricamato in oro”.
“Il Cardinale Segretario di Stato ha recitato una breve preghiera conclusiva e l’assemblea si è sciolta verso le 9.15”.
“La grande lapide tombale, rimossa e posta in altra parte delle Grotte, è conservata intatta e sarà trasportata a Cracovia per essere poi collocata in una nuova chiesa da dedicare al Beato”.
“La teca, come già comunicato rimarrà nelle Grotte fino a domenica mattina, quando sarà portata nella Basilica, davanti all’altare centrale, per l’omaggio del Santo Padre e dei fedeli dopo la Beatificazione. Nel frattempo le Grotte sono chiuse al pubblico”.
“La reposizione stabile del corpo del Beato sotto l’altare della cappella di San Sebastiano avverrà probabilmente la sera di lunedì 2 maggio dopo la chiusura serale della Basilica”.
Monsignor Frisina ha spiegato che la celebrazione della Veglia di preghiera del 30 aprile (20:00-22:30) al Circo Massimo – a cui si potrà accedere a partire dalle 17:30 – sarà animata dal Coro della Diocesi di Roma e dall’Orchestra del Conservatorio di Santa Cecilia da lui diretta. Il Coro della Comunità filippina di Roma e il coro “Gaudium Poloniae” eseguiranno due brani tradizionali.
La prima parte della Veglia sarà una celebrazione della Memoria in ricordo delle parole e dei gesti di Giovanni Paolo II. “Sul palco” – ha detto il Monsignor Frisina – “sarà esposta una grande riproduzione dell’immagine di Maria Salus Populi Romani, patrona della città di Roma. In un montaggio commovente rivivremo gli ultimi mesi del pontificato di Giovanni Paolo II, segnati dalla sofferenza”.
“Avremo poi le preziose testimonianze di alcuni stretti collaboratori del Papa, il Dottor Navarro-Valls, il Cardinale Stanislaw Dziwisz, e la toccante testimonianza della suora francese Sr. Marie Simon-Pierre, la cui guarigione miracolosa ha aperto la via alla beatificazione. Inoltre in alcuni brevi filmati ascolteremo anche le testimonianze di alcuni giovani di Roma riguardo all’importanza dell’esempio e della parola del Beato nella loro vita”. Al termine di questa prima parte sarà eseguito il canto “Totus tuus”, composto da Monsignor Frisina per il 50° dell’ordinazione sacerdotale di Giovanni Paolo II (1996).
Monsignor Frisina ha precisato, inoltre, che la seconda parte della Veglia di Preghiera avrà inizio con una introduzione del Cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, il quale “presenterà in sintesi la personalità spirituale e pastorale del Beato”. Seguirà la recita del Rosario che verrà celebrato in collegamento diretto con cinque Santuari mariani del mondo. Ognuno dei Misteri del Rosario sarà legato ad una intenzione di preghiera, cara a Giovanni Paolo II: nel Santuario di Łagniewniki in Cracovia, l’Intenzione di preghiera saranno i Giovani; nel Santuario di Kawekamo – Bugando (Tanzania), l’Intenzione di preghiera sarà la Famiglia; nel Santuario di Notre Dame du Lebanon – Harissa in Libano, l’Intenzione di preghiera sarà l’Evangelizzazione; nella Basilica di Sancta Maria de Guadalupe, Città del Messico, l’Intenzione di preghiera sarà la speranza e la pace dei popoli; nel Santuario di Fatima, l’Intenzione di preghiera sarà la Chiesa. Infine, in collegamento dal Palazzo Apostolico, Benedetto XVI reciterà l’Orazione finale e impartirà la Benedizione Apostolica a tutti i partecipanti.
Alla ore 9:00, prima della Messa di Beatificazione del 1° maggio, Domenica Ottava di Pasqua o della Divina Misericordia, è in programma un’ora di preparazione alla Messa, durante la quale si reciterà la Coroncina della Divina Misericordia, devozione introdotta da Santa Faustina Kowalska e tanto cara al Beato Giovanni Paolo II. Questa preparazione terminerà con una Invocazione della Misericordia di Dio sul mondo con il canto “Jezu ufam tobie”, (Gesù confido in te).
Seguirà la Santa Messa con i testi della Domenica dell’Ottava di Pasqua. Al termine della formula di beatificazione, quando si scoprirà l’Arazzo che raffigura il nuovo Beato, verrà cantato l’Inno del Beato in lingua latina, che verrà eseguito per intero al termine della Celebrazione mentre verrà portata solennemente, presso l’altare, una reliquia del Beato per la venerazione di tutto il popolo di Dio.
La Messa di Ringraziamento, lunedì 2 maggio, alle ore 10:30, in Piazza San Pietro, presieduta dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, sarà preceduta da un’ora di preparazione in cui ascolteremo alcune poesie del Beato declamate da un attore polacco e da un attore italiano. La celebrazione eucaristica sarà animata dal Coro della Diocesi di Roma, con la partecipazione del Coro di Varsavia e dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Katowice (Polonia). I testi liturgici saranno quelli propri del nuovo Beato.
Don Walter Insero, Responsabile dell’Ufficio Comunicazioni del Vicariato di Roma, ha precisato alcune caratteristiche delle cerimonie della Beatificazione, fra cui la “Notte Bianca” di preghiera che Roma vivrà per la prima volta.
“A partire dalle 23:00” – ha detto Don Insero – “sarà possibile continuare a pregare fino all’alba in otto chiese del centro che si trovano lungo il percorso che dal Circo Massimo conduce alla Basilica di San Pietro: Santa Anastasia; San Bartolomeo all’Isola; Sant’Agnese in Agone a Piazza Navona con un gruppo di ragazzi polacchi; San Marco al Campidoglio; Santissimo Nome di Gesù all’Argentina; Santa Maria in Vallicella; Sant’Andrea della Valle e San Giovanni dei Fiorentini”.
“I giovani di Roma, animatori di questa notte di fede, accoglieranno i pellegrini invitandoli ad entrare in Chiesa e ad unirsi in preghiera. Nel corso della notte, seguendo uno schema comune adottato nelle chiese interessate, sono previste la lettura e la meditazione della Parola di Dio, il silenzio e l’adorazione eucaristica; la lettura di alcuni testi di Giovanni Paolo II rivolti ai giovani, testimonianze di alcuni giovani; canti eseguiti dai gruppi giovanili, recita del Rosario e Coroncina della Divina Misericordia. In queste otto chiese (...) numerosi sacerdoti hanno offerto la loro disponibilità per l’ascolto delle confessioni”.
Don Walter Insero ha inoltre annunciato che la Mensa per i poveri e il Centro di ascolto della Caritas di Roma della Stazione Termini saranno dedicati al Beato Giovanni Paolo II ed ha affermato: “È il segno di carità che la Diocesi di Roma promuove a ricordo del suo amato Vescovo, per ricordare la sua sollecitudine pastorale verso i più poveri”.
“In preparazione della Beatificazione di Giovanni Paolo II” – ha precisato ancora Don Insero – “il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali del Vaticano, la Radio Vaticana, il Centro Televisivo Vaticano, l’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato di Roma, hanno realizzato un importante progetto di comunicazione riguardante i social network: ‘Sentinelle digitali’".
“L'iniziativa ha creato gruppi di fedeli, giovani e meno giovani, che sul web, e specialmente su ‘Facebook’ e ‘Twitter’, portano nel ‘mondo digitale’ la testimonianza e l’insegnamento del nuovo Beato. Tutta l'iniziativa è descritta in questa pagina internet: http://www.pope2you.net/index.php?id_testi=61 Ma il grande evento che le sentinelle digitali stanno organizzando sarà ancora più innovativo: attraverso il canale ufficiale di Twitter (aperto dal Vaticano per la Beatificazione del Papa) http://twitter.com/#!/Pope2YouVatican e la pagina di Facebook della Radio Vaticana (http://www.facebook.com/#!/vatican.johnpaul2) sarà possibile seguire la diretta delle celebrazioni per la Beatificazione. Inoltre sul sito Pope2You.net sarà possibile seguire lo streaming, disponibile anche per iPhone ed iPad ed anche sul sito http://www.vatican.va/video.
“Il progetto delle ‘Sentinelle digitali’ lanciato il 5 aprile scorso” – ha concluso Don Walter Insero – “ha avuto una ottima accoglienza e risonanza mediatica. (...)
Quasi 1000 persone, (opinion leader, giornalisti specializzati, reporter) sono pronte a seguire il nostro live su Twitter. Più di 3000 persone su Facebook stanno popolando i nostri gruppi di ‘Sentinelle’, tra le quali c'è grandissimo entusiasmo. Sono state veicolate quasi 40.000 cartoline digitali con frasi di Giovanni Paolo II rivolte ai giovani, grazie al nuovo servizio Pope2You”.
OP/ VIS 20110429 (1650)