CITTA' DEL VATICANO, 19 APR. 2010 (VIS). Benedetto XVI celebra oggi il quinto anniversario di elezione al Pontificato il 19 aprile 2005. Il Cardinale Joseph Ratzinger, succeduto a Papa Giovanni Paolo II, è il 264 Successore di Pietro.
Il Conclave che ha portato all'elezione di Benedetto XVI iniziò lunedì 18 aprile 2005, nella Cappella Sistina del Palazzo Apostolico Vaticano, con l"extra omnes" intimato alle 17:25 dal Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, Arcivescovo Piero Marini, dopo il giuramento prestato dai 115 Cardinali Elettori. La prima fumata nera si è avuta alle ore 20:04 dello stesso giorno. Martedì 19 aprile fumata nera alle ore 11:52. Martedì 19 aprile, fumata bianca alla ore 17:50.
Alle ore 18:48, il Santo Padre Benedetto XVI, preceduto dalla Croce, si affacciò alla Loggia esterna della Benedizione della Basilica Vaticana per salutare il popolo e impartire la Benedizione Apostolica "Urbi et Orbi".
Prima della Benedizione il nuovo Pontefice rivolse ai fedeli le parole che seguono:
"Cari fratelli e sorelle, dopo il grande Papa Giovanni Paolo II, i signori cardinali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore. Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare ed agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere. Nella gioia del Signore risorto, fiduciosi nel suo aiuto permanente, andiamo avanti. Il Signore ci aiuterà e Maria sua Santissima Madre starà dalla nostra parte. Grazie".
Benedetto XVI celebrò la sua prima Messa per l'inizio ufficiale del suo ministero petrino, sul sagrato della Basilica Vaticana, il 24 aprile 2005, con la partecipazione di mezzo milione di fedeli. La Santa Messa fu concelebrata da 150 Cardinali.
Nella sua prima omelia il Papaaffermò: "Una delle caratteristiche fondamentali del pastore deve essere quella di amare gli uomini che gli sono stati affidati, così come ama Cristo, al cui servizio si trova. 'Pasci le mie pecore', dice Cristo a Pietro, ed a me, in questo momento. Pascere vuol dire amare, e amare vuol dire anche essere pronti a soffrire. Amare significa: dare alle pecore il vero bene, il nutrimento della verità di Dio, della parola di Dio, il nutrimento della sua presenza, che egli ci dona nel Santissimo Sacramento".
"Cari amici - in questo momento io posso dire soltanto: pregate per me, perché io impari sempre più ad amare il Signore. Pregate per me, perché io impari ad amare sempre più il suo gregge - voi, la Santa Chiesa, ciascuno di voi singolarmente e voi tutti insieme. Pregate per me, perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi. Preghiamo gli uni per gli altri, perché il Signore ci porti e noi impariamo a portarci gli uni gli altri".
In questi cinque anni di Pontificato Benedetto XVI ha pubblicato tre Encicliche: "Deus caritas est" (25 dicembre 2005); "Spe Salvi" (27 novembre 2007) e "Caritas in veritate" (30 giugno 2009), l'Esortazione Apostolica sull'Eucaristia; la Costituzione Apostolica "Anglicanorum coetibus"; il volume "Gesù di Nazaret"; nove "motu proprio", fra cui "Summorum Pontificum" sulla Messa Tridentina, e cento fra discorsi, omelie, lettere e messaggi. Ha effettuato quattordici Viaggi Apostolici internazionali e sedici visite pastorali in Italia. Fra gli avvenimenti più significativi del suo Pontificato sono da notare la visita ad Auschwitz (2006); alla Moschea Blu di Istanbul, Turchia (2006); il discorso alle Nazioni Unite (2008); la visita alla Sinagoga di Roma (2010). Benedetto XVI ha convocato tre Sinodi, il primo sulla Parola di Dio (2008); il secondo sull'Africa (2009), e il terzo sul Medio Oriente che si terrà nell'autunno 2010.
Oggi, i Cardinali offriranno al Papa un pranzo nella Sala Ducale del Palazzo Apostolico per celebrare il quinto anniversario della sua elezione.
BXVI-ANNIVERSARIO/ VIS 20100418 (610)
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