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lunedì 19 aprile 2010

DIO SFIDA CIASCUNO DI NOI CAMBIARE E DIVENTARE PERFETTI


CITTA' DEL VATICANO, 18 APR. 2010 (VIS). Lasciata la Nunziatura Apostolica a Rabat, il Santo Padre si è diretto in autovettura panoramica al molo del porto di Kalkara, distante 15 chilometri, dove si è imbarcato per percorrere le tre miglia marine che lo separavano dal porto de La Valletta. Benedetto XVI ha percorso il tratto in un catamarano seguito da una flottiglia di barche tradizionali delle isole maltesi.

  Sbarcato, il Papa si è diretto al podio installato al porto per l'incontro con i giovani dell'isola.

  "Apprezzo il vostro desiderio di cercare e trovare la verità e di conoscere cosa dovete fare per raggiungere la pienezza della vita", ha detto il Papa ricordando l'incontro di San Paolo con Gesù, sulla via di Damasco.

  "Ogni incontro personale con Gesù è un'esperienza travolgente d'amore" - ha affermato il Santo Padre - "Per il resto della sua vita, Paolo ha avuto l'ardente desiderio di portare l'annuncio di questo amore fino ai confini della terra".

  "Forse qualcuno di voi mi dirà che San Paolo è stato spesso severo nei suoi scritti. Come posso affermare che egli ha diffuso un messaggio d'amore? La mia risposta è questa. Dio ama ognuno di noi con una profondità e intensità che non possiamo neppure immaginare. Egli ci conosce intimamente, conosce ogni nostra capacità ed ogni nostro errore.  Poiché egli ci ama così tanto, egli desidera purificarci dai nostri errori e rafforzare le nostre virtù così che possiamo avere vita in abbondanza. Quando ci richiama perché qualche cosa nelle nostre vite dispiace a Lui, non ci rifiuta, ma ci chiede di cambiare e divenire perfetti. Questo è quanto ha chiesto a San Paolo sulla via di Damasco. Dio non rifiuta nessuno. E la Chiesa non rifiuta nessuno. Tuttavia, nel suo grande amore, Dio sfida ciascuno di noi a cambiare e diventare perfetti".

  "San Giovanni" - ha ricordato il Pontefice - "ci dice che questo amore perfetto scaccia il timore" e a tutti coloro che desideravano portare il messaggio del Vangelo nel mondo dice: 'Non abbiate paura!'. (...) Certamente incontrerete opposizione al messaggio del Vangelo. La cultura odierna, come ogni cultura, promuove idee e valori che sono talvolta in contrasto con quelle vissute e predicate da nostro Signore Gesù Cristo. Spesso sono presentate con un grande potere persuasivo, rinforzato dai media e dalla pressione sociale da gruppi ostili alla fede cristiana".

  "È facile, quando si è giovani e impressionabili, essere influenzati dai coetanei ad accettare idee e valori che sappiamo non sono ciò che il Signore davvero vuole da noi. Ecco perché dico a voi: non abbiate paura, ma rallegratevi del suo amore per voi; fidatevi di lui, rispondete al suo invito ad essere discepoli, trovate nutrimento e aiuto spirituale nei sacramenti della Chiesa".

  "Qui a Malta vivete in una società che è segnata dalla fede e dai valori cristiani. Dovreste essere orgogliosi che il vostro Paese difenda sia il bambino non ancora nato, come pure promuova la stabilità della vita di famiglia dicendo no all'aborto e al divorzio. Vi esorto a mantenere questa coraggiosa testimonianza alla santità della vita e alla centralità del matrimonio e della vita famigliare per una società sana. (...)
Altre nazioni possono imparare dal vostro esempio cristiano. Nel contesto della società europea, i valori evangelici ancora una volta stanno diventando una contro-cultura, proprio come lo erano al tempo di San Paolo".

  "Come cristiani siamo chiamati a manifestare l'amore di Dio che comprende tutti. (...) Dobbiamo avere una cura speciale per coloro che sono in difficoltà (...); dovremmo prestare attenzione ai bisogni degli immigrati e di coloro che cercano asilo nelle nostre terre; dovremmo tendere la mano con amicizia ai credenti e non. Questa è la nobile vocazione di amore e di servizio che tutti noi abbiamo ricevuto. Lasciate che ciò vi spinga a dedicare le vostre vite a seguire Cristo".
PV-MALTA                                   VIS 20100419 (660)

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