Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

giovedì 14 maggio 2009

FAMIGLIA FONDAMENTALE EDIFICAZIONE CIVILTÀ DELL'AMORE


CITTA' DEL VATICANO, 14 MAG. 2009 (VIS). Alle 8:30 di questa mattina, il Santo Padre è partito in elicottero alla volta di Nazareth, luogo dell'Annunciazione e della Sacra Famiglia, a 110 chilometri da Gerusalemme. Giunto all'eliporto di Nazareth il Papa si è recato in autovettura al Monte del Precipizio per la celebrazione della Santa Messa che conclude l'Anno della Famiglia indetto dalla Chiesa Cattolica in Terra Santa.

Ad accogliere il Pontefice al Monte del Precipizio erano il Sindaco di Nazareth e di Nazareth Illit (alta), il Vicario Patriarcale Latino per Israele, Vescovo Giacinto-Boulos Marcuzzo e S.E. Monsignor Paul Nabil Sayyah, Arcivescovo di Haifa e di Terra Santa per i Maroniti. Il Papa a bordo della papamobile ha salutato i fedeli che gremivano l'anfiteatro naturale scelto per la celebrazione, nei pressi del Boschetto Giovanni XXIII e dopo il saluto dell'Arcivescovo Elias Chacour, Ordinario Greco-Melkita per la Galilea, ha presieduto la Santa Messa, presente anche il Presidente dello Stato di Israele, Shimon Peres.

"Qui, sull'esempio di Maria, di Giuseppe e di Gesù" - ha detto il Papa nell'omelia - possiamo giungere ad apprezzare ancor di più la santità della famiglia, che, nel piano di Dio, si basa sulla fedeltà per la vita intera di un uomo e di una donna, consacrata dal patto coniugale ed aperta al dono di Dio di nuove vite".

"Quanto hanno bisogno gli uomini e le donne del nostro tempo" - ha esclamato il Pontefice - "di riappropriarsi di questa verità fondamentale, che è alla base della società, e quanto importante è la testimonianza di coppie sposate in ordine alla formazione di coscienze mature e alla costruzione della civiltà dell'amore!".

"Nella famiglia" - ha proseguito il Pontefice - "ogni persona, sia che si tratti del bambino più piccolo o del genitore più anziano, viene considerata per ciò che è in se stessa e non semplicemente come un mezzo per altri fini. Qui iniziamo a vedere qualcosa del ruolo essenziale della famiglia come primo mattone di costruzione di una società ben ordinata e accogliente. Possiamo inoltre giungere ad apprezzare, all'interno della società più ampia, il ruolo dello Stato chiamato a sostenere le famiglie nella loro missione educatrice, a proteggere l'istituto della famiglia e i suoi diritti nativi, come pure a far sì che tutte le famiglie possano vivere e fiorire in condizioni di dignità".

"Mentre riflettiamo su tali realtà in questa che è la città dell'Annunciazione, il nostro pensiero si volge naturalmente a Maria, 'piena di grazia'" - ha detto ancora il Papa - "la Madre della Santa Famiglia e nostra Madre. Nazareth ci ricorda il dovere di riconoscere e rispettare dignità e missione concesse da Dio alle donne, come pure i loro particolari carismi e talenti. Sia come madri di famiglia, come una vitale presenza nella forza lavoro e nelle istituzioni della società, sia nella particolare chiamata a seguire il Signore mediante i consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza, le donne hanno un ruolo indispensabile nel creare quella 'ecologia umana' di cui il mondo, e anche questa terra, hanno così urgente bisogno: un ambiente in cui i bambini imparino ad amare e ad apprezzare gli altri, ad essere onesti e rispettosi verso tutti, a praticare le virtù della misericordia e del perdono".

"Qui pensiamo pure a san Giuseppe, l'uomo giusto che Dio pose a capo della sua casa. Dall'esempio forte e paterno di Giuseppe, Gesù imparò le virtù della pietà virile, della fedeltà alla parola data, dell'integrità e del duro lavoro. Nel falegname di Nazareth poté vedere come l'autorità posta al servizio dell'amore sia infinitamente più feconda del potere che cerca di dominare. Quanto bisogno ha il nostro mondo dell'esempio, della guida e della calma forza di uomini come Giuseppe!".

"Qui vorrei lasciare un pensiero particolare ai giovani presenti" - ha detto ancora il Santo Padre ai giovani esortandoli ad aiutare i genitori "a scoprire più pienamente l'amore che dà alla nostra vita il senso più completo. Nella Sacra Famiglia di Nazareth fu Gesù ad insegnare a Maria e Giuseppe qualcosa della grandezza dell'amore di Dio, suo celeste Padre, la sorgente ultima di ogni amore, il Padre da cui ogni paternità in cielo e in terra prende nome".

"Cari amici, (...) rinnoviamo qui il nostro impegno ad essere lievito di rispetto e di amore nel mondo che ci attornia. Questo Monte del Precipizio ci ricorda (...) che il messaggio del Signore fu talvolta sorgente di contraddizione e di conflitto con i propri ascoltatori. Purtroppo, come il mondo sa, Nazareth ha sperimentato tensioni negli anni recenti che hanno danneggiato i rapporti fra le comunità cristiana e musulmana. Invito le persone di buona volontà di entrambe le comunità a riparare il danno che è stato fatto, e in fedeltà al comune credo in un unico Dio, Padre dell'umana famiglia, ad operare per edificare ponti e trovare modi per una pacifica coesistenza. Ognuno respinga il potere distruttivo dell'odio e del pregiudizio, che uccidono l'anima umana prima ancora che il corpo!".

"Permettetemi di concludere" - ha detto infine Benedetto XVI - "con una parola di gratitudine e di lode per quanti si adoperano per portare l'amore di Dio ai bambini di questa città e per educare le generazioni future nelle vie della pace. Penso in modo speciale agli sforzi delle Chiese locali, particolarmente nelle loro scuole e nelle istituzioni caritative, per abbattere i muri e per essere fertile terreno d'incontro, di dialogo, di riconciliazione e di solidarietà".

"Incoraggio i sacerdoti, i religiosi, i catechisti e gli insegnanti che sono impegnati, insieme con i genitori e quanti si dedicano al bene dei nostri ragazzi, a perseverare nel dare testimonianza al Vangelo, ad aver fiducia nel trionfo del bene e della verità e a confidare che Dio farà crescere ogni iniziativa destinata a diffondere il suo Regno di santità, solidarietà, giustizia e pace".

Al termine della Celebrazione, il Santo Padre ha benedetto la Prime pietre per il Centro Internazionale della Famiglia, il Parco Memoriale Giovanni Paolo II e la University of Pope Benedict XVI.

Infine il Papa si è diretto al Convento dei Francescani di Nazareth per il pranzo con gli Ordinari locali, la Comunità dei Francescani e il Seguito papale. Dopo il pranzo il Santo Padre ha avuto un incontro con il Primo Ministro di Israele Signor Beniamin Netanyahu in una sala del Convento. Successivamente si recherà alla Basilica dell'Annunciazione di Nazareth.
PV-ISRAELE/MESSA/MONTE PRECIPIZIO:NAZARETH/ VIS 20090514 (1050)

Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service