CITTA' DEL VATICANO, 14 MAG. 2009 (VIS). Dopo l'incontro con il Primo Ministro di Israele, Signor Beniamin Netanyahu nel Convento dei Francescani di Nazareth, alle 16:20 il Papa ha raggiunto l'Auditorium del Santuario dell'Annunciazione, per un incontro con i Capi religiosi della Galilea.
L'incontro si è aperto con il saluto del Vescovo Giacinto-Boulos Marcuzzo, Vicario del Patriarca Latino di Gerusalemme per Israele. Successivamente il Santo Padre ha salutato i leader della comunità presenti, comprendenti Cristiani, Musulmani, Giudei, Drusi ed altre persone religiose.
"La convinzione che il mondo è un dono di Dio" - ha ribadito il Santo Padre - "e che Dio è entrato nelle svolte e nei tornanti della storia umana, è la prospettiva dalla quale i Cristiani vedono che la creazione ha una ragione ed uno scopo. Lungi dall'essere il risultato di un fato cieco, il mondo è stato voluto da Dio e rivela il suo splendore glorioso. Al cuore di ogni tradizione religiosa c'è la convinzione che la pace stessa è un dono di Dio, anche se non può essere raggiunta senza lo sforzo umano".
"Non possiamo fare con il mondo tutto quello che ci piace" - ha proseguito il Pontefice - "anzi, siamo chiamati a conformare le nostre scelte alle complesse e tuttavia percettibili leggi scritte dal Creatore nell'universo e a modellare le nostre azioni secondo la bontà divina che pervade il regno del creato".
"Le nostre diverse tradizioni religiose hanno in sé potenzialità notevoli in ordine alla promozione di una cultura della pace, specialmente attraverso l'insegnamento e la predicazione dei valori spirituali più profondi della nostra comune umanità. Plasmando i cuori dei giovani, noi plasmiamo il futuro della stessa umanità. I Cristiani volentieri si uniscono ad Ebrei, Musulmani, Drusi e persone di altre religioni nel desiderio di salvaguardare i bambini dal fanatismo e dalla violenza, mentre li preparano ad essere costruttori di un mondo migliore".
"Miei cari Amici" - ha detto il Papa ai leader religiosi - "so che voi accogliete gioiosamente e con il saluto della pace i molti pellegrini che giungono in Galilea" e li ha esortati con queste parole: "Vi incoraggio a continuare ad esercitare il vicendevole rispetto, mentre vi adoperate ad alleviare le tensioni concernenti i luoghi di culto, garantendo così un ambiente sereno per la preghiera e la meditazione, qui e in tutta la Galilea".
"Rappresentando diverse tradizioni religiose, condividete il comune desiderio di contribuire al miglioramento della società e di testimoniare così i valori religiosi e spirituali che aiutano a corroborare la vita pubblica. Vi assicuro" - ha concluso il Pontefice - "che la Chiesa Cattolica è impegnata a partecipare a questa nobile impresa".
Infine un Rappresentante ebraico ha invitato i presenti alla cerimonia ad unirsi a lui in un canto di invocazione a Dio per la pace. Il Papa e gli altri leader religiosi presenti sul palco si sono alzati in piedi e si sono uniti al canto tenendosi per mano.
Al termine dell'incontro il Santo Padre si è recato alla Grotta dell'Annunciazione nella Basilica Inferiore del Santuario di Nazareth.
La chiesa francescana del 1730 incorporava la grotta-casa della Sacra Famiglia in una cripta sotto l'Altare maggiore; eretta in parrocchia, fu ampliata nel 1877 e successivamente demolita nel 1959 per costruire la nuova chiesa. L'attuale Basilica fu visitata da Paolo VI prima della sua dedicazione nel 1969. La facciata principale porta in alto la statua di Cristo Redentore; sotto vi è la scena dell'Annunciazione, i quattro Evangelisti. La facciata sud è dedicata a Maria adolescente. L'interno presenta due chiese sovrapposte con un'apertura centrale dalla quale si vede la grotta-casa della Sacra Famiglia: l'inferiore custodisce la grotta e l'altare francescano del '600 con la scritta: "Verbum caro hic factum est"; la chiesa superiore è dedicata all'esaltazione della Vergine, Madre di Dio fatto uomo. Sulle pareti vari quadri illustrano la devozione mariana nei principali santuari del mondo. La cupola è alta 55 metri. Il pavimento che collega le due chiese è un tappeto di marmo policromo che riassume in otto quadri intarsiati il Magistero della Chiesa su Maria: Madre di Dio, Assunzione in Cielo, Verginità, Immacolata Concezione, Mediazione Universale, Santità Perfetta, Dignità Regale, Maternità Spirituale.
PV-ISRAELE/INCONTRO CAPI RELIGIOSI/NAZARETH VIS 20090515 (640)
Nessun commento:
Posta un commento