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venerdì 20 marzo 2009

COSTRUIRE AFRICA PIÙ GIUSTA E PACIFICA


CITTA' DEL VATICANO, 19 MAR. 2009 (VIS). Alle 18:30 di oggi pomeriggio, il Santo Padre ha incontrato nella sede della Nunziatura Apostolica di Yaoundé, i dodici Membri del Consiglio Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi, provenienti dai seguenti paesi: Nigeria, Tanzania, Sud Africa, Algeria, Camerun, Mozambico, Congo, Burkina Faso, Zambia, Madagascar ed Egitto.

Il Papa ha iniziato il suo discorso ponendo in rilievo che il continente africano "è stato santificato dallo stesso Signore nostro Gesù Cristo. (...) Dio ha scelto il vostro continente perché diventasse dimora del suo Figlio. Mediante Gesù, Dio è venuto incontro ad ogni uomo, certamente, ma in modo particolare, incontro all'uomo africano".

"Alcuni momenti significativi della storia cristiana di questo Continente possono ricordarci il legame profondo che esiste tra l'Africa e il cristianesimo a partire dalle sue origini. Secondo la venerabile tradizione patristica, l'evangelista San Marco, (...) ha reso testimonianza in Africa della morte in croce del Figlio di Dio".

"La Buona Novella della venuta del Regno di Dio si è diffusa rapidamente nel nord del vostro Continente, dove ha avuto illustri martiri e santi e ha generato insigni teologi. (...) Con l'arrivo degli Europei che cercavano la via delle Indie, nei secoli XV e XVI, le popolazioni sub-sahariane hanno incontrato Cristo. Furono le popolazioni costiere a ricevere per prime il battesimo. Nei secoli XIX e XX, l'Africa sub-sahariana ha visto arrivare missionari, uomini e donne, provenienti da tutto l'Occidente, dall'America Latina e anche dall'Asia".

Il Papa ha ricordato in particolare "i catechisti africani, compagni inseparabili dei missionari nell'evangelizzazione. (...) Evocando il loro glorioso ricordo" - ha detto il Papa - "saluto e incoraggio i loro degni successori che lavorano oggi con la stessa abnegazione, lo stesso coraggio apostolico e la stessa fede dei loro predecessori. Che Dio li benedica generosamente!"

"Durante questo periodo, la terra africana è stata anche benedetta da numerosi santi. Mi limito a nominare i gloriosi Martiri dell'Uganda, i grandi missionari Anna Maria Javouhey e Daniele Comboni, come pure Suor Anuarite Nengapeta e il catechista Isidoro Bakanja, senza dimenticare l'umile Giuseppina Bakhita".

Commentando il tema della II Assemblea Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi, relativo alla riconciliazione, alla giustizia e alla pace, il Santo Padre ha sottolineato che: "Per adempiere bene la propria missione, la Chiesa deve essere una comunità di persone riconciliate con Dio e tra di loro. In questo modo, essa può annunciare la Buona Novella della riconciliazione alla società attuale, che conosce purtroppo in molti luoghi conflitti, violenze, guerre e odio".

"I conflitti locali o regionali, i massacri e i genocidi che si sviluppano nel Continente devono interpellarci in modo tutto particolare: se è vero che in Gesù Cristo noi apparteniamo alla stessa famiglia e condividiamo la stessa vita, poiché nelle nostre vene circola lo stesso Sangue di Cristo, che fa di noi figli di Dio, membri della Famiglia di Dio, non dovrebbero dunque più esserci odio, ingiustizie, guerre tra fratelli".

"La Chiesa-Famiglia di Dio che è in Africa, già dalla Prima Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi ha realizzato un'opzione preferenziale per i poveri. Essa manifesta così che la situazione di disumanizzazione e di oppressione che affligge i popoli africani non è irreversibile; al contrario, essa pone ciascuno di fronte ad una sfida, quella della conversione, della santità e dell'integrità".

"Il Figlio, mediante il quale Dio ci parla, è Lui stesso Parola fatta carne. (...) E' urgente che le comunità cristiane diventino sempre più luoghi di ascolto profondo della Parola di Dio e di lettura meditativa della Sacra Scrittura".

"Nell'Eucaristia, è messo chiaramente in evidenza che la vita è una relazione di comunione con Dio, con i nostri fratelli e le nostre sorelle, e con l'intera creazione. L'Eucaristia è sorgente di unità riconciliata nella pace".

Nella sua carne Egli ha riconciliato tutti i popoli. Con la forza dello Spirito Santo rivolgo a tutti questo appello: 'Lasciatevi riconciliare!'" - ha esclamato il Pontefice - "Nessuna differenza etnica o culturale, di razza, di sesso o di religione deve divenire tra voi motivo di contesa. Voi siete tutti figli dell'unico Dio, nostro Padre, che è nei cieli. Con questa convinzione" - ha concluso Papa Benedetto XVI - "sarà finalmente possibile costruire un'Africa più giusta e pacifica, all'altezza delle legittime attese di tutti i suoi figli".

Al termine dell'incontro, il Papa ha preso parte alla cena con i Membri del Consiglio Speciale del Sinodo dei Vescovi e con i Cardinali e Vescovi del Seguito Papale, nella sede della Nunziatura Apostolica di Yaoundé.
PV-CAMERUN/CONSIGLIO SPECIALE SINODO/YAOUNDE VIS 090320 (750)

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