CITTA' DEL VATICANO, 5 APR. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina nella Sala Clementina, i partecipanti alla XVIII Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia, tenutasi dal 3 al 5 aprile, sul tema: "I nonni: la loro testimonianza e presenza nella famiglia".
"La Chiesa" - ha ricordato il Pontefice - "ha sempre avuto nei riguardi dei nonni un'attenzione particolare, riconoscendo loro una grande ricchezza sotto il profilo umano e sociale, come pure sotto quello religioso e spirituale. (...) In passato i nonni avevano un ruolo importante nella vita e nella crescita della famiglia. Anche quando l'età avanzava, essi continuavano ad essere presenti con i loro figli, con i nipoti e magari i pronipoti, dando viva testimonianza di premura, di sacrificio e di un quotidiano donarsi senza riserve".
"Oggi, l'evoluzione economica e sociale ha portato profonde trasformazioni nella vita delle famiglie. Gli anziani, (...), si sono trovati in una sorta di 'zona di parcheggio': alcuni si accorgono di essere un peso in famiglia e preferiscono vivere soli o in case di riposo, con tutte le conseguenze che queste scelte comportano".
"Da più parti poi sembra purtroppo avanzare" - ha proseguito il Pontefice - "la 'cultura della morte', che insidia anche la stagione della terza età. Con crescente insistenza si giunge persino a proporre l'eutanasia come soluzione per risolvere certe situazioni difficili. (...) Occorre sempre reagire con forza a ciò che disumanizza la società. (...) Occorre unirsi per sconfiggere insieme ogni emarginazione, perché ad essere travolti dalla mentalità individualistica non sono solo loro - i nonni, le nonne, gli anziani - ma tutti. Se i nonni, come spesso e da più parti si dice, costituiscono una preziosa risorsa, occorre mettere in atto scelte coerenti che permettano di valorizzarla al meglio".
"Ritornino i nonni" - ha auspicato il Pontefice - "ad essere presenza viva nella famiglia, nella Chiesa e nella società" e "continuino ad essere testimoni di unità, di valori fondati sulla fedeltà ad un unico amore che genera la fede e la gioia di vivere. I cosiddetti nuovi modelli di famiglia ed il relativismo dilagante hanno indebolito questi valori fondamentali del nucleo familiare".
"Di fronte alla crisi della famiglia non si potrebbe forse proprio ripartire dalla presenza e dalla testimonianza di coloro - i nonni - che hanno una maggiore robustezza di valori e di progetti? Non si può, infatti, progettare il futuro senza rifarsi ad un passato carico di esperienze significative e di punti di riferimento spirituale e morale".
Ricordando il VI Incontro Mondiale delle Famiglie in programma in Messico nel gennaio 2009, il Papa ha concluso il suo discorso invitando, specialmente i gruppi familiari, i movimenti e le associazioni di famiglie "a prepararsi spiritualmente a questo evento di grazia".
AC/.../NONNI VIS 20080407 (460)
"La Chiesa" - ha ricordato il Pontefice - "ha sempre avuto nei riguardi dei nonni un'attenzione particolare, riconoscendo loro una grande ricchezza sotto il profilo umano e sociale, come pure sotto quello religioso e spirituale. (...) In passato i nonni avevano un ruolo importante nella vita e nella crescita della famiglia. Anche quando l'età avanzava, essi continuavano ad essere presenti con i loro figli, con i nipoti e magari i pronipoti, dando viva testimonianza di premura, di sacrificio e di un quotidiano donarsi senza riserve".
"Oggi, l'evoluzione economica e sociale ha portato profonde trasformazioni nella vita delle famiglie. Gli anziani, (...), si sono trovati in una sorta di 'zona di parcheggio': alcuni si accorgono di essere un peso in famiglia e preferiscono vivere soli o in case di riposo, con tutte le conseguenze che queste scelte comportano".
"Da più parti poi sembra purtroppo avanzare" - ha proseguito il Pontefice - "la 'cultura della morte', che insidia anche la stagione della terza età. Con crescente insistenza si giunge persino a proporre l'eutanasia come soluzione per risolvere certe situazioni difficili. (...) Occorre sempre reagire con forza a ciò che disumanizza la società. (...) Occorre unirsi per sconfiggere insieme ogni emarginazione, perché ad essere travolti dalla mentalità individualistica non sono solo loro - i nonni, le nonne, gli anziani - ma tutti. Se i nonni, come spesso e da più parti si dice, costituiscono una preziosa risorsa, occorre mettere in atto scelte coerenti che permettano di valorizzarla al meglio".
"Ritornino i nonni" - ha auspicato il Pontefice - "ad essere presenza viva nella famiglia, nella Chiesa e nella società" e "continuino ad essere testimoni di unità, di valori fondati sulla fedeltà ad un unico amore che genera la fede e la gioia di vivere. I cosiddetti nuovi modelli di famiglia ed il relativismo dilagante hanno indebolito questi valori fondamentali del nucleo familiare".
"Di fronte alla crisi della famiglia non si potrebbe forse proprio ripartire dalla presenza e dalla testimonianza di coloro - i nonni - che hanno una maggiore robustezza di valori e di progetti? Non si può, infatti, progettare il futuro senza rifarsi ad un passato carico di esperienze significative e di punti di riferimento spirituale e morale".
Ricordando il VI Incontro Mondiale delle Famiglie in programma in Messico nel gennaio 2009, il Papa ha concluso il suo discorso invitando, specialmente i gruppi familiari, i movimenti e le associazioni di famiglie "a prepararsi spiritualmente a questo evento di grazia".
AC/.../NONNI VIS 20080407 (460)
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