CITTA' DEL VATICANO, 12 MAG. 2007 (VIS). Alle 10.45 (15:45 ora di Roma), il Santo Padre Benedetto XVI ha incontrato i membri della Comunità della "Fazenda da Esperança", a Guaratinguetá, centro di reinserimento dei tossicodipendenti.
Dopo le parole di saluto di Fra Hans Stapel, O.F.M., Fondatore dell'Opera Sociale "Nossa Senhora da Glória", il Santo Padre ha salutato i volontari, i benefattori di tutte le "fazendas" di diversi paesi e i familiari dei tossicodipendenti.
Mediante tale istituzione, ha commentato il Papa, il Signore "vi ha reso possibile questa esperienza di ricupero fisico e spirituale di importanza vitale per voi e per i vostri familiari. A seguito di ciò, la società si attende che sappiate divulgare questo bene prezioso della salute fra gli amici ed i membri di tutta la comunità".
"Voi dovete essere gli ambasciatori della speranza! Il Brasile possiede una statistica delle più rilevanti per ciò che riguarda la dipendenza chimica delle droghe e degli stupefacenti. E l'America Latina non resta indietro. Perciò dico agli spacciatori che riflettano sul male che stanno facendo a una moltitudine di giovani e di adulti di tutti gli strati sociali: Dio chiederà loro conto di ciò che hanno fatto. La dignità umana non può essere calpestata in questo modo".
"A mezzo di una terapia, che include l'assistenza medica, psicologica e pedagogica" - ha proseguito il Papa - "ma anche molta preghiera, lavoro manuale e disciplina, sono già numerose le persone, soprattutto giovani, che sono riuscite a liberarsi dalla dipendenza chimica e dall'alcool e a ricuperare il senso della vita".
"Desidero manifestare il mio apprezzamento per quest'Opera, che ha come fondamento spirituale il carisma di San Francesco e la spiritualità del Movimento dei Focolari. Il reinserimento nella società costituisce, senza dubbio, una dimostrazione dell'efficacia della vostra iniziativa. Però, ciò che più desta l'attenzione, e conferma la validità del lavoro, sono le conversioni, il ritrovamento di Dio e la partecipazione attiva alla vita della Chiesa. Non basta curare il corpo, bisogna ornare l'anima con i più preziosi doni divini acquisiti col Battesimo".
Benedetto XVI ha ringraziato tutti coloro che "collaborano materialmente e spiritualmente per dare continuità alla 'Opera Sociale Nossa Senhora da Glória'. (...) Il mio pensiero" - ha detto ancora il Papa - "va ora a molte altre istituzioni di tutto il mondo che lavorano per restituire la vita, e una vita nuova, a questi nostri fratelli presenti nella nostra società, e che Dio ama con un amore preferenziale. Penso pure ai molti gruppi degli Alcolisti Anonimi e dei Tossicodipendenti Anonimi, e alla Pastorale della Sobrietà che già lavora in molte comunità, fornendo i suoi generosi aiuti in favore della vita".
Rientrato al Seminario "Bom Jesús", il Papa ha consumato la seconda colazione con i Membri della Presidenza della V Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano e del Caribe.
PV-BRASILE/TOSSICODIPENDENTI/GUARATINGUETÁ VIS 20070514 (470)
Dopo le parole di saluto di Fra Hans Stapel, O.F.M., Fondatore dell'Opera Sociale "Nossa Senhora da Glória", il Santo Padre ha salutato i volontari, i benefattori di tutte le "fazendas" di diversi paesi e i familiari dei tossicodipendenti.
Mediante tale istituzione, ha commentato il Papa, il Signore "vi ha reso possibile questa esperienza di ricupero fisico e spirituale di importanza vitale per voi e per i vostri familiari. A seguito di ciò, la società si attende che sappiate divulgare questo bene prezioso della salute fra gli amici ed i membri di tutta la comunità".
"Voi dovete essere gli ambasciatori della speranza! Il Brasile possiede una statistica delle più rilevanti per ciò che riguarda la dipendenza chimica delle droghe e degli stupefacenti. E l'America Latina non resta indietro. Perciò dico agli spacciatori che riflettano sul male che stanno facendo a una moltitudine di giovani e di adulti di tutti gli strati sociali: Dio chiederà loro conto di ciò che hanno fatto. La dignità umana non può essere calpestata in questo modo".
"A mezzo di una terapia, che include l'assistenza medica, psicologica e pedagogica" - ha proseguito il Papa - "ma anche molta preghiera, lavoro manuale e disciplina, sono già numerose le persone, soprattutto giovani, che sono riuscite a liberarsi dalla dipendenza chimica e dall'alcool e a ricuperare il senso della vita".
"Desidero manifestare il mio apprezzamento per quest'Opera, che ha come fondamento spirituale il carisma di San Francesco e la spiritualità del Movimento dei Focolari. Il reinserimento nella società costituisce, senza dubbio, una dimostrazione dell'efficacia della vostra iniziativa. Però, ciò che più desta l'attenzione, e conferma la validità del lavoro, sono le conversioni, il ritrovamento di Dio e la partecipazione attiva alla vita della Chiesa. Non basta curare il corpo, bisogna ornare l'anima con i più preziosi doni divini acquisiti col Battesimo".
Benedetto XVI ha ringraziato tutti coloro che "collaborano materialmente e spiritualmente per dare continuità alla 'Opera Sociale Nossa Senhora da Glória'. (...) Il mio pensiero" - ha detto ancora il Papa - "va ora a molte altre istituzioni di tutto il mondo che lavorano per restituire la vita, e una vita nuova, a questi nostri fratelli presenti nella nostra società, e che Dio ama con un amore preferenziale. Penso pure ai molti gruppi degli Alcolisti Anonimi e dei Tossicodipendenti Anonimi, e alla Pastorale della Sobrietà che già lavora in molte comunità, fornendo i suoi generosi aiuti in favore della vita".
Rientrato al Seminario "Bom Jesús", il Papa ha consumato la seconda colazione con i Membri della Presidenza della V Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano e del Caribe.
PV-BRASILE/TOSSICODIPENDENTI/GUARATINGUETÁ VIS 20070514 (470)
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