CITTA' DEL VATICANO, 18 DIC. 2006 (VIS). L'Arcivescovo Silvano M. Tomasi, C.S., Osservatore Permanente presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni Specializzate a Ginevra, è intervenuto, il 1° dicembre scorso, alla 92ema Sessione del Consiglio dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.
"La lezione della storia" - ha affermato l'Arcivescovo Tomasi nel suo intervento, reso pubblico oggi - "è che i migranti arricchiscono le culture e le società e le famiglie e le comunità transnazionali creano ponti di comprensione e di interazione produttiva. Ciò dimostra che la risorsa più importante di tutte è l'essere umano".
"Se l'economia dei paesi ospitanti trae beneficio dal lavoro degli immigrati - evidentemente non possono fare a meno di loro - è necessario rispondere alle aspirazioni degli immigrati ed offrire loro la possibilità dell'integrazione. La legislazione nazionale non può essere volta unicamente alla regolazioni dei flussi di servizi e di lavoro, senza tener conto della persona che fornisce tali servizi. Per questa ragione" - ha concluso il Nunzio Apostolico - "la riunificazione familiare deve essere una priorità: la famiglia ha un ruolo fondamentale nel processo di integrazione, nel dare stabilità alla presenza degli immigrati nel nuovo ambiente sociale, ed anche nelle dinamiche delle migrazioni temporanee".
DELSS/MIGRAZIONI/GINEVRA:TOMASI VIS 20061218 (200)
"La lezione della storia" - ha affermato l'Arcivescovo Tomasi nel suo intervento, reso pubblico oggi - "è che i migranti arricchiscono le culture e le società e le famiglie e le comunità transnazionali creano ponti di comprensione e di interazione produttiva. Ciò dimostra che la risorsa più importante di tutte è l'essere umano".
"Se l'economia dei paesi ospitanti trae beneficio dal lavoro degli immigrati - evidentemente non possono fare a meno di loro - è necessario rispondere alle aspirazioni degli immigrati ed offrire loro la possibilità dell'integrazione. La legislazione nazionale non può essere volta unicamente alla regolazioni dei flussi di servizi e di lavoro, senza tener conto della persona che fornisce tali servizi. Per questa ragione" - ha concluso il Nunzio Apostolico - "la riunificazione familiare deve essere una priorità: la famiglia ha un ruolo fondamentale nel processo di integrazione, nel dare stabilità alla presenza degli immigrati nel nuovo ambiente sociale, ed anche nelle dinamiche delle migrazioni temporanee".
DELSS/MIGRAZIONI/GINEVRA:TOMASI VIS 20061218 (200)
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