CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2006 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i Soci del Circolo San Pietro, che ogni anno, subito dopo la festa della Cattedra di San Pietro Apostolo, affidano al Papa l'Obolo di San Pietro, raccolto nella Diocesi di Roma durante l'anno trascorso.
"È un gesto che ha valore non soltanto pratico" - ha detto il Santo Padre - "ma anche fortemente simbolico, come segno di comunione col Papa e di attenzione alle necessità dei fratelli e per questo il vostro servizio possiede un valore squisitamente ecclesiale".
Ricordando che la seconda parte dell'Enciclica "Deus caritas est" è dedicata "all'esercizio della carità da parte della Chiesa quale 'comunità d'amore'", Benedetto XVI ha affermato di aver tracciato in essa un profilo che potrà essere utile a quanti collaborano al "ministero della carità della comunità cristiana".
"Ho ricordato" - ha detto ancora il Papa in merito all'Enciclica - "che la motivazione principale dell'agire deve essere sempre l'amore di Cristo; che la carità è più che semplice attività, e implica il dono di sé; che questo dono deve essere umile, scevro da ogni superiorità, e che la sua forza proviene dalla preghiera, come dimostra l'esempio dei Santi".
Il Papa ha concluso il suo discorso affidando il Circolo San Pietro "Ai Santi della carità, di cui, a partire dal Diacono Lorenzo, è ricca la storia della Chiesa di Roma".
AC/.../CIRCOLO SAN PIETRO VIS 20060227 (250)
Nessun commento:
Posta un commento