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domenica 3 aprile 2005

MESSAGGIO DI GIOVANNI PAOLO II RIMANGA SCOLPITO NEI CUORI


CITTA' DEL VATICANO, 3 APR. 2005 (VIS). Alle 10.30 di questa mattina, Domenica della Divina Misericordia, in Piazza San Pietro, il Cardinale Angelo Sodano ha presieduto davanti a centinaia di migliaia di persone che gremivano Piazza San Pietro, una Concelebrazione Eucaristica in suffragio di Sua Santità Giovanni Paolo II, che si è spento ieri sera alle ore 21.37.

Nell'omelia il Cardinale Sodano ha sottolineato che "il nostro animo è scosso da un fatto doloroso: il nostro Padre e Pastore, Giovanni Paolo II, ci ha lasciati. Egli, però, per ben 26 anni, ci ha sempre invitati a guardare a Cristo, unica ragione della nostra speranza".

"Per più di un quarto di secolo Egli ha portato in tutte le piazze del mondo il Vangelo della speranza cristiana, insegnando a tutti che la nostra morte non è che un passaggio verso la patria del cielo. Là è il nostro eterno destino, ove ci attende Dio nostro Padre".

Il Porporato ha affermato: "Questa è la nostra fede, questa è la fede dei cristiani. Il dolore nostro si trasforma subito in un atteggiamento di profonda serenità. Di tale serenità sono stato anch'io testimone sostando in preghiera di fronte al letto del Santo Padre nell'ora dell'agonia, la serenità dei santi, la serenità che proviene da Colui che ci ha detto: 'Io sono la Risurrezione e la vita. Colui che crede in me, non morirà in eterno'".

"La fede, miei fratelli, ci invita a levare il capo ed a guardare lontano, a guardare in alto! E così, oggi, mentre piangiamo la dipartita del Papa che ci ha lasciato, apriamo il cuore alla visione del nostro eterno destino. (...) Noi sappiamo, che, per quanto peccatori, abbiamo accanto a noi la misericordia del Padre che ci attende. È questo il senso dell'odierna festa della Divina Misericordia, istituita proprio dal compianto Papa Giovanni Paolo II, come una delle eredità del suo Pontificato per sottolineare quest'aspetto così consolante del mistero cristiano".

"In questa Domenica, sarebbe commovente rileggere una delle sue Encicliche più belle, la 'Dives in misericordia', offertaci già nel 1980, nel terzo anno del suo Pontificato". In questo documento, ha ricordato il Cardinale Sodano, Giovanni Paolo II "ci invitava a guardare il Padre che è 'misericordioso e Dio di ogni consolazione, che ci conforta in ogni nostra tribolazione'" e a "Maria, la Madre della Misericordia".

Il Cardinale Sodano ha ricordato le numerose volte in cui il Papa "ha ripetuto in questi anni che i mutui rapporti fra gli uomini e fra i popoli non si possono basare solo sulla giustizia, ma debbono essere perfezionati dall'amore misericordioso, che è tipico del messaggio cristiano. Ed e per questo che Giovanni Paolo II, ha condotto la chiesa del terzo millennio cristiano ad essere un nuovo Buon Samaritano sui cammini del mondo, sulle strade di un mondo sconvolto ancora oggi da guerre fratricide. E così che il Papa è diventato il cantore della civiltà dell'amore, vedendo in tale termine una delle definizioni più belle della 'civiltà cristiana'. Sì, la civiltà cristiana è la civiltà dell'amore, a differenza radicale di quelle civiltà dell'odio che sono state conseguenze nel secolo XX di tante ideologie".

"Dal cielo, Egli vegli sempre su di noi e ci aiuti a 'varcare quella soglia della speranza' di cui tanto ci aveva parlato. Questo suo messaggio rimanga per sempre scolpito nel cuore degli uomini d'oggi. A tutti, Giovanni Paolo II ripete ancora una volta le parole di Cristo: 'Il Figlio dell'Uomo non è venuto al mondo per giudicarlo, ma per salvarlo'".

Il Porporato ha ricordato infine che: "Giovanni Paolo II ha diffuso nel mondo questo Vangelo di salvezza, invitando tutta la Chiesa a chinarsi sull'uomo d'oggi per abbracciarlo e sollevarlo con amore redentivo. Sia nostro compito raccogliere il messaggio di chi ci ha lasciato e farlo fruttificare per la salvezza del mondo!"

"E al nostro indimenticabile Padre noi diciamo" - ha concluso il Cardinale Sodano - "con le parole della Liturgia: 'In Paradiso ti conducano gli Angeli!' 'In Paradisum deducant te Angeli'! Un coro festoso ti accolga e ti conduca nella Città Santa, la Gerusalemme celeste, perché là tu abbia una requie eterna. Amen!".
.../MESSA SUFFRAGIO SANTO PADRE/SODANO VIS 20050403 (700)

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