CITTA' DEL VATICANO, 9 MAR. 2004 (VIS). La Congregazione per i Vescovi ha pubblicato "Apostolorum successores", Direttorio Pastorale per i Vescovi, in risposta alla proposta dell'Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi del 2001, di aggiornare il Direttorio per i Vescovi, emanato nel 1973, dal titolo "Ecclesiae imago". Un Comunicato, diffuso questa mattina, spiega che l'incipit' 'Apostolorum successores', "è il titolo che è alla radice del ministero del Vescovo e che ben ne definisce la figura e la missione nella Chiesa".
Il volume di 300 pagine, pubblicato in lingua italiana, mentre sono in corso le traduzioni nelle principali lingue, "tiene conto" - si legge nel Comunicato - "dei documenti del Concilio Vaticano II, del Codice di diritto canonico del 1983, dei vari Documenti Pontifici pubblicati in questi anni e soprattutto dell'Esortazione Apostolica 'Pastores gregis'".
"Il Direttorio è fondamentalmente pastorale e pratico ed è uno strumento che mira ad aiutare i Vescovi a svolgere il loro complesso servizio ecclesiale in risposta alle esigenze della Chiesa e della società di oggi, all'inizio del terzo millennio, caratterizzata da sfide e problemi nuovi, da grande progresso e repentini cambiamenti. Grandi sono le responsabilità che gravano sulle spalle di un Vescovo per il bene della diocesi, ma anche della società. Molti sono coloro che si rivolgono al Vescovo sia per la vita religiosa sia per avere luce, sostegno e conforto nelle difficoltà, riversando su di lui i propri problemi e preoccupazioni".
"Il Vescovo," - si legge ancora nel Comunicato - "è un padre che vive per i suoi figli (…) prodigandosi per formare le coscienze e per far crescere nella fede".
Segue una sintesi dei nove capitoli del Direttorio, che si conclude con un Appendice dove vi è un accenno alla "sede vacante" della diocesi, con l'indicazione delle procedure in attesa della nomina del nuovo Vescovo.
"I Capitoli I-III, dopo aver richiamato l'identità e la missione del Vescovo, si soffermano sulla sollecitudine del Vescovo per la Chiesa universale e sulla collegialità episcopale. Totalmente nuovo, rispetto al precedente Direttorio, è il Capitolo terzo, riguardante la spiritualità e la formazione permanente del Vescovo" e "il suo cammino verso la santità nella carità pastorale".
"Il Capitolo IV illustra alcuni principi fondamentali che devono guidare il governo pastorale del Vescovo, quali il principio della verità, della collaborazione, del rispetto delle competenze, della persona giusta al posto giusto, della giustizia e della legalità".
"I Capitoli V-VII trattano del ministero del Vescovo nella Chiesa particolare e sono articolati fondamentalmente secondo 'i tre compiti' che costituiscono 'la funzione pastorale' del Vescovo". Il Vescovo maestro della fede e annunciatore della Parola (munus docendi), il Vescovo santificatore del popolo cristiano (munus sanctificandi) ed il Vescovo padre e pastore della Diocesi (munus regendi).
Il Capitolo VIII, dedicato alla Parrocchia, alle questioni pastorali riguardanti le grandi città e all'organizzazione della pastorale, offre orientamenti per il piano pastorale diocesano, per l'assistenza spirituale e per la Visita pastorale del Vescovo.
Del tutto nuovo è il Capitolo IX riguardante il Vescovo emerito, del quale sono elencati i diritti e i doveri rispetto alla Chiesa universale e alla Chiesa particolare.
CE/DIRETTORIO VESCOVI/… VIS 20040309 (530)
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