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martedì 14 ottobre 2003

LETTERE ENCICLICHE DI GIOVANNI PAOLO II


CITTA' DEL VATICANO, 14 OTT. 2003 (VIS). Il termine Enciclica deriva dalla parola greca che designava le lettere che principi e magistrati inviavano al maggior numero possibile di persone in modo da rendere note leggi, regole, regolamenti, ecc. La parola latina corrispondente era "circularis" che si riferiva ad una lettera o a un messaggio che si intendeva diffondere estensivamente. Enciclica oggi è termine associato unicamente alla Chiesa.

Le Lettere Encicliche, i Documenti più solenni del Magistero Pontificio Ordinario ed Universale, sono di solito rivolte ai Vescovi e ai fedeli della Chiesa Cattolica, ma frequentemente sono anche indirizzate a "tutte le persone di buona volontà". Le Epistole Encicliche sono rivolte ad un gruppo specifico di Vescovi, per esempio di una particolare regione o paese, e trattano materie di minore importanza.

Le Encicliche possono trattare di questioni dottrinali, esortare e richiamare i fedeli alla pubblica preghiera per una ragione particolare, o commemorano un importante anniversario della Chiesa. Sono sempre firmate dal Papa, di solito redatte in lingua latina, e sono pubblicate nel "Acta Apostolicae Sedis" e in singoli libri in diverse lingue.

Il testo ufficiale latino è preparato dalla Segreteria di Stato e normalmente cinque copie del documento in lingua latina sono firmate dal Santo Padre. Il testo, in varie lingue, è inviato alle Conferenze Episcopali di tutto il mondo attraverso i Rappresentanti Pontifici.

Per secoli, l'ufficio che preparava questi documenti era la Cancelleria delle Lettere Apostoliche. Risalente al IV secolo, fu soppressa da Papa Paolo VI con il Motu proprio "Quo aptius" del 27 febbraio 1973.

Giovanni Paolo II ha redatto 14 Lettere Encicliche, 13 delle quali Lettere Encicliche ed una Epistola Enciclica: "Slavorum Apostoli".

1. "Redemptor Hominis" (Gesù Cristo, Redentore dell'Uomo), 4 Marzo 1979.

2. "Dives in Misericordia" (Dio Padre, Pieno di Misericordia), 30 Novembre 1980.

3. "Laborem Exercens" (Lavoro umano e problemi sociali), 14 Settembre 1981.

4. "Slavorum Apostoli" (Santi Cirillo e Metodio, Patroni degli Slavi), 2 Giugno 1985.

5. "Dominum et Vivificantem" (Spirito Santo, Signore e Vivificatore), 18 Maggio 1986.

6. "Redemptoris Mater" (Maria, Madre del Redentore), 25 Marzo 1987.

7. "Sollicitudo Rei Socialis" (Autentico sviluppo dell'uomo e della società), 30 Dicembre 1987.

8. "Redemptoris Missio" (La missione), 7 Dicembre 1990.

9. "Centesimus Annus" (La questione sociale, a cento anni dalla "Rerum novarum"), 1° Maggio 1991.

10. "Veritatis Splendor" (Fondamenti della morale cattolica), 6 Agosto 1993.

11. "Evangelium Vitae" (Valore e inviolabilità della vita umana), 25 Marzo 1995.

12. "Ut Unum Sint" (Sull'impegno ecumenico), 25 Maggio 1995.

13. "Fides et Ratio" (Fede e ragione), 14 Settembre 1998.

14. "Ecclesia de Eucharistia" (Eucaristia e rapporto con la Chiesa), 17 Aprile 2003.
GPII-ANNIVERSARIO/LETTERE ENCICLICHE/… VIS 20031014 (450)

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