CITTA' DEL VATICANO, 7 LUG. 2003 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II indirizzato al Monsignore Fouad El-Hage, Presidente della "Caritas Internationalis", in occasione della XVII Assemblea Generale iniziata oggi presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma, sul tema: "Globalizzare la Solidarietà". L'Assemblea Generale della Caritas si tiene ogni quattro anni per esaminare i problemi correnti e per individuare gli obiettivi futuri.
Nel Messaggio, redatto in lingua francese e datato 4 luglio, il Papa esprime il suo "apprezzamento" all'Organizzazione della Caritas "per aver posto in opera, attivamente e con competenza, il precetto della carità e per la generosa opera in tutto il mondo, al servizio dei più bisognosi". Il Papa afferma che tutto ciò rappresenta una grande sfida nel mondo di oggi, contraddistinto dall'interdipendenza fra i popoli e le nazioni "ma anche minacciato da rotture, separazioni e violente opposizioni, come abbiamo potuto constatare con la recrudescenza del terrorismo".
Il Santo Padre afferma che "la globalizzazione è divenuta orizzonte obbligato della politica. (…) Perché la solidarietà divenga mondiale, occorre che essa prenda effettivamente in considerazione tutti i popoli di tutte le regioni del mondo. Per ciò sono necessari ulteriori sforzi, e soprattutto ferme garanzie internazionali relative alle organizzazioni umanitarie, sovente messe da parte, indipendentemente dalla loro volontà, nei luoghi di conflitto, perché la sicurezza non è più garantita e il diritto di prestare assistenza alle persone non è assicurato".
Il Papa afferma inoltre che bisogna porre fine "a rapporti di assistenza a senso unico, che contribuiscono troppo spesso a incrementare gli squilibri mediante un meccanismo di indebitamento permanente".
"Volere la globalizzazione della solidarietà" - conclude il Papa - "è prima di tutto una risposta ai pressanti appelli del Vangelo di Cristo. Per noi cristiani, ma anche per tutti gli uomini, è necessaria una autentica spiritualità, la conversione della mentalità e delle persone. (…) Affinché l'aiuto offerto all'altro non sia solo l'elemosina del ricco al povero, umiliante per quest'ultimo e forse fonte di orgoglio per il primo, perché diventi una condivisione fraterna, occorre 'ripartire da Cristo'".
MESS/CARITAS INTERNATIONALIS/… VIS 20030707 (350)
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