CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2003 (VIS). Oggi pomeriggio è stato reso pubblico il testo di un Messaggio del Papa Giovanni Paolo II al Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartholomeo I, in occasione del Quinto Simposio del Progetto "Religione, Scienza ed Ambiente", il cui tema quest'anno è: "Il Mare Baltico, un'eredità comune, una responsabilità condivisa". Il Messaggio, datato 27 maggio, è redatto in lingua inglese.
Il Simposio si è svolto in navigazione lungo il Mar Baltico. Il Messaggio del Papa è stato consegnato al Patriarca Bartholomeo dal Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, intervenuto all'inaugurazione ufficiale del Simposio, il 2 giugno a Gdansk, (Polonia).
Guardando alla crisi ecologica odierna, il Papa riafferma quello che ha detto in altre occasioni: "Il rapporto tra individui o comunità e ambiente non può mai essere distaccato dal rapporto con Dio. Quando l'uomo 'gira le spalle al Piano del Creatore, provoca un disordine che ha ripercussioni inevitabili su tutto l'ordine creato'. L'irresponsabilità ambientale è, fondamentalmente, un problema morale - basato su un errore antropologico - che emerge quando l'uomo dimentica che la sua capacità di trasformare il mondo deve sempre rispettare il Piano di Dio per il Creato".
Il Santo Padre sottolinea il fatto che il Simposio si sia svolto in navigazione verso molti porti e che ciò "di per sé, è un richiamo potente sugli effetti dell'irresponsabilità ambientale che spesso trascende i confini delle varie nazioni. Similmente, le soluzioni di questo problema necessariamente includeranno atti di solidarietà che trascendono divisioni politiche o interessi individualistici industriali non necessari".
Giovanni Paolo II conclude riferendosi all Dichiarazione Comune sull'Etica Ambientale, firmata da lui e dal Patriarca Ecumenico Bartolomeo il 10 giugno 2002, che riguarda la salvaguardia del Creato.
MESS/AMBIENTE/BARTOLOMEO VIS 20030611 (300)
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