CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2003 (VIS). Ieri sera, l'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ha pronunciato un discorso al Rotary Club di Roma sul tema: "Etica: E' possibile nelle comunicazioni contemporanee?"
"Con la parola comunicazioni" - ha detto l'Arcivescovo - "intendiamo non solo i mass media: quotidiani, giornali, cinema, radio e televisione, ma anche i sistemi interpersonali come il telefono ed i più moderni metodi … quali Internet. Con la parola etica, intendiamo non solo quelle norme morali che dovrebbero regolare i temi che trattiamo nei mass media, ma anche la questione della proprietà, la concentrazione di possesso dei media, l'accesso ai media e l'utilizzo di essi".
L'Arcivescovo Foley ha osservato che il Pontificio Consiglio ha realizzato tre documenti sul tema dell'etica e le comunicazioni: "Etica nella pubblicità", "Etica nelle comunicazioni sociali" e "Etica in Internet".
Il primo Documento, ha specificato, è derivato dalla richiesta di alcune persone del settore pubblicitario, e ha aggiunto: "I principi base per un atteggiamento etico nella pubblicità e nei mezzi di comunicazione sociale sono tre: verità, dignità della persona umana e bene comune".
Elaborando questi principi, l'Arcivescovo ha detto: "In ogni comunicazione umana non possiamo trasmettere una menzogna intenzionale. La comunicazione serve per trasmettere informazioni attendibili e la credibilità viene spesso danneggiata con qualsiasi menzogna intenzionale; noi abbattiamo la verità che dovrebbe esistere tra gli esseri umani e li priviamo dell'informazione veritiera cui avrebbero diritto. La dignità di ogni individuo comporta che lui o lei non devono essere ingannati e sfruttati. Il bene comune è servito dalla verità e non dalla propaganda per stimolare la conformità e creare false impressioni".
CON-CS/ETICA:COMUNICAZIONI/FOLEY VIS 20030611 (280)
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