CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto in udienza il personale della televisione italiana Telepace, in occasione del 25° anniversario di fondazione.
"Telepace" - ha detto il Papa - "vuol essere la televisione della pace, di quella pace che è dono di Dio e umile e costante conquista degli uomini. Quando la guerra, come in questi giorni in Iraq, minaccia le sorti dell'umanità, è ancora più urgente proclamare, con voce forte e decisa, che solo la pace è la strada per costruire una società più giusta e solidale. Mai la violenza e le armi possono risolvere i problemi degli uomini. La vostra emittente ha fatto di questa indispensabile educazione alla pace il suo scopo sin dall'inizio".
Giovanni Paolo II ha ricordato che in venticinque anni, "Telepace ha mantenuto inalterato il suo carisma, libera da ogni condizionamento anche economico per servire Dio e l'uomo nella Chiesa. Dal 1985, in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano, segue i viaggi apostolici del Successore di Pietro e reca quotidianamente la sua parola e il suo magistero a innumerevoli famiglie in Italia, in Europa e, dallo scorso anno, in tante altre nazioni della Terra".
Telepace, ha detto ancora il Papa, incoraggia la solidarietà dei telespettatori proponendo aiuti concreti per i più bisognosi, "informa, educa alla fede, incoraggia a sperare, stimola alla solidarietà, diffonde la pace che scaturisce dall'incontro con Cristo".
Il Santo Padre ha concluso il suo discorso ricordando l'aiuto spirituale che Telepace offre attraverso "la quotidiana celebrazione della Santa Messa e la recita del Santo Rosario, l'adorazione eucaristica, gli Esercizi Spirituali ed altri spazi riservati alla preghiera e alla formazione cristiana".
AC/ANNIVERSARIO TELEPACE/… VIS 20030324 (290)
Nessun commento:
Posta un commento