CITTA' DEL VATICANO, 25 GEN. 2003 (VIS). Una delle celebrazioni principali del IV Incontro Mondiale delle Famiglie, inaugurato il 22 gennaio a Manila, si è svolta questo pomeriggio in presenza di delegati provenienti da 77 Nazioni, del Legato Pontificio, Cardinale Alfonso López Trujillo, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, e dei Presuli delle Filippine e del mondo.
Culmine della cerimonia, che ha avuto inizio alle 18:00, ora locale (alle 11:00 ora di Roma), con la liturgia della luce e le testimonianze di famiglie in rappresentanza dell'America, dell'Europa, dell'Africa, dell'Asia e dell'Oceania, è stato il collegamento televisivo con il Santo Padre Giovanni Paolo II. Il Papa ha benedetto le candele e ha presieduto una breve preghiera della luce. Concluse le testimonianze delle famiglie, il Santo Padre ha pronunciato un discorso davanti a due milioni di persone.
Giovanni Paolo II si è espresso in lingua inglese, ed il suo discorso è stato anche pubblicato in lingua italiana, francese, tedesca, spagnola, portoghese e polacca. Al termine il Papa ha detto: "Sono lieto di annunciarvi che il quinto Incontro Mondiale delle Famiglie si terrà a Valencia, in Spagna, nel 2006".
Il Santo Padre ha iniziato il suo discorso con queste parole: "Sono con voi con il pensiero e la preghiera, amate famiglie delle Filippine e di tante regioni della terra, convenute a Manila per il vostro IV Incontro Mondiale: vi saluto con affetto nel nome del Signore! In questa occasione, sono lieto di rivolgere un pensiero cordiale e benedicente a tutte le famiglie del mondo, che voi rappresentate".
"So che nella sessione teologico-pastorale appena celebrata" - ha ricordato il Pontefice - "avete approfondito il tema: 'La famiglia cristiana, buona notizia per il terzo millennio'. Ho scelto queste parole, in vista del vostro Incontro Mondiale, per sottolineare la missione sublime della famiglia".
Giovanni Paolo II ha esortato le famiglie cristiane con queste parole: "Annunciate con gioia al mondo intero il tesoro meraviglioso di cui, come chiese domestiche, siete portatrici! Coniugi cristiani, nella vostra comunione di vita e di amore, nel vostro dono reciproco e nell'accoglienza generosa dei figli, siate in Cristo luce del mondo!".
"Siate innanzitutto" - ha detto ancora il Pontefice - "'buona notizia per il terzo millennio' vivendo con impegno la vostra vocazione. Il matrimonio che avete celebrato un giorno più o meno lontano è il vostro modo specifico di essere discepoli di Gesù, di contribuire all'edificazione del Regno di Dio, di camminare verso la santità alla quale ogni cristiano è chiamato".
Il Papa ha invitato le famiglie cristiane ad accogliere "pienamente, senza riserve, l'amore che nel sacramento del matrimonio Iddio vi dona per primo e con il quale vi rende capaci di amare. Rimanete sempre ancorati a questa certezza, la sola che può dare senso, forza e gioia alla vostra vita: l'amore di Cristo non si allontanerà mai da voi, non verrà mai meno la sua alleanza di pace con voi".
"La grazia che avete ricevuto nel matrimonio" - ha ribadito il Santo Padre - "e che permane nel tempo proviene dal cuore trafitto del Redentore. (…) Questa grazia, perciò, porta con sé la peculiarità della sua origine: è la grazia dell'amore che si offre, dell'amore che si dona e perdona. (…) E' la grazia dell'amore benevolo, che tutto crede, tutto sopporta, tutto spera, tutto tollera, che non ha fine e senza il quale tutto il resto non è niente".
Successivamente il Santo Padre ha affermato: "Certo, questo non è sempre facile, e nella vita quotidiana non mancano le insidie, le tensioni, la sofferenza e anche la stanchezza. Ma nel vostro cammino non siete soli. Con voi è sempre presente ed operante Gesù, come lo fu a Cana di Galilea, in un momento di difficoltà per quegli sposi novelli".
"Coniugi cristiani, siate 'buona notizia per il terzo millennio'" - ha esortato nuovamente il Papa - "testimoniando con convinzione e coerenza la verità sulla famiglia. La famiglia fondata sul matrimonio è patrimonio dell'umanità, è un bene grande e sommamente apprezzabile, necessario per la vita, lo sviluppo e il futuro dei popoli. Essa, secondo il piano della creazione stabilito fin dal principio, è l'ambito nel quale la persona umana, fatta ad immagine e somiglianza di Dio, è concepita, nasce, cresce e si sviluppa".
Il Papa ha detto ancora alle famiglie presenti: "Vi ringrazio delle testimonianze che avete presentato questa sera e che ho seguito con attenzione. Esse richiamano alla mia mente anche l'esperienza acquisita come sacerdote, come Arcivescovo di Cracovia e in questi quasi 25 anni di Pontificato: come ho affermato altre volte, l'avvenire dell'umanità passa attraverso la famiglia".
"Raccomando a voi, care famiglie cristiane" - ha sottolineato il Pontefice - "di testimoniare con la vita di ogni giorno che, pur tra tante difficoltà ed ostacoli, è possibile vivere in pienezza il matrimonio come esperienza colma di senso e come 'buona notizia' per gli uomini e le donne del nostro tempo. Siate protagonisti nella Chiesa e nel mondo".
Al termine del suo discorso il Papa ha detto: "Infine, per essere 'buona notizia per il terzo millennio', cari sposi cristiani, non dimenticate che la preghiera in famiglia è garanzia di unità in uno stile di vita coerente con la volontà di Dio. Proclamando recentemente l'Anno del Rosario, ho raccomandato questa devozione mariana come preghiera della famiglia e per la famiglia: recitando il Rosario, infatti, 'si pone Gesù al centro, si condividono con lui gioie e dolori, si mettono nelle sue mani bisogni e progetti, si attingono da lui la speranza e la forza per il cammino'".
"A tutti impartisco ora la mia Benedizione, lasciandovi una consegna: con l'aiuto di Dio fate del Vangelo la regola fondamentale della vostra famiglia ed una pagina di Vangelo scritta per il nostro tempo!".
AC/INCONTRO FAMIGLIE/MANILA VIS 20030127 (870)
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