CITTA' DEL VATICANO, 18 MAG. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del Messaggio annuale di Giovanni Paolo II per la celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale, domenica 20 ottobre prossimo, sul tema: "La Missione è Annuncio di Perdono".
Il Santo Padre scrive nel Messaggio, datato 19 maggio 2002, Solennità di Pentecoste, che: "Soltanto l'amore di Dio, capace di affratellare gli uomini di ogni razza e cultura, potrà far scomparire le dolorose divisioni, i contrasti ideologici, le disparità economiche e le violente sopraffazioni che ancora opprimono l'umanità".
Nonostante "le orribili guerre e rivoluzioni che hanno insanguinato il secolo appena trascorso, ed i conflitti che, purtroppo, continuano ad affliggere il mondo", non sfugge "al tempo stesso, l'anelito di tanti uomini e donne che, pur vivendo in una grande povertà spirituale e materiale, sperimentano una grande sete di Dio e del suo amore misericordioso. L'invito del Signore ad annunciare la Buona Novella rimane oggi valido; anzi diventa sempre più urgente".
Giovanni Paolo II scrive ancora che: "Dalla croce Gesù indica a quali condizioni è possibile esercitare il perdono. All'odio, con cui i suoi persecutori lo avevano inchiodato sulla Croce, risponde pregando per loro. Non solo li ha perdonati, ma continua ad amarli, a volere il loro bene e, per questo, intercede per loro. La sua morte diventa vera e propria realizzazione dell'Amore".
"Cristo risorto" - prosegue il Pontefice - "dona ai suoi discepoli la pace. La Chiesa, fedele al comando del suo Signore, continua a proclamarne e diffonderne la pace. (…) La strada maestra della missione è il dialogo sincero, (…) che fa parlare all'altro con stima e comprensione, affermando i principi in cui si crede e annunciando con amore le verità più profonde della fede, che sono gioia, speranza e senso dell'esistenza".
Il Papa ribadisce che: "L'impegno ad un dialogo attento e rispettoso è una 'conditio sine qua non' per un'autentica testimonianza all'amore salvifico di Dio. Questo dialogo è profondamente legato alla volontà di perdono", la cui pratica, "sfida e apre i cuori, risana le ferite del peccato e della divisione e crea una vera comunione".
Invitando a pregare assiduamente per le missioni ed a collaborare alle attività della Chiesa nel mondo, il Papa afferma anche che: "Non ci si deve mai vergognare del Vangelo e mai avere paura di proclamarsi cristiani, tacendo la propria fede. È necessario, invece, continuare a parlare, allargare gli spazi dell'annuncio della salvezza, perché Gesù ha promesso di rimanere sempre e comunque presente in mezzo ai suoi discepoli".
MESS/GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE/… VIS 20020520 (430)
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