CITTA' DEL VATICANO, 11 MAR. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto le Lettere Credenziali del nuovo Ambasciatore dell'Ecuador presso la Santa Sede, Signor Marcelo Fernandez de Córdoba Ponce.
Nel suo discorso il Papa ha fatto riferimento all'importanza dell'educazione delle nuove generazioni, in modo che tutti abbiano "accesso ad una formazione integrale, alla quale, alle conoscenze di carattere umanistico e tecnico, si aggiungano i valori etici e l'apertura alla dimensione trascendente e religiosa dell'esistenza, rispettando scrupolosamente il diritto delle famiglie a scegliere il tipo di educazione da impartire ai loro figli".
Giovanni Paolo II si è detto certo che di fronte alla crisi economica che ha colpito l'Ecuador, la Chiesa "farà tutto il possibile per essere sempre più vicina al popolo ecuadoriano prestando ogni genere di aiuto in suo potere, specialmente ai più bisognosi, spesso i più dimenticati al momento della distribuzione delle risorse disponibili".
Dopo aver sottolineato che una conseguenza della crisi economica è l'emigrazione di molti in altri paesi, il Pontefice ha affermato che ciò aggiunge al "problema dello sradicamento culturale, il rischio del disorientamento religioso (…), la dolorosa dispersione del nucleo familiare, senza dimenticare le funeste conseguenze di tanti casi di illegalità e clandestinità. (…) Perciò devono essere combattute soprattutto le cause per le quali molti abitanti si vedono costretti ad abbandonare la loro terra".
Il Papa ha terminato il suo discorso ricordando che: "le recenti iniziative di dialogo tra le Autorità dello Stato ed i diversi gruppi etnici, al fine di migliorare la comprensione e raggiungere una maggiore partecipazione alla vita ed alle risorse della nazione, rappresentano un segno di speranza che deve continuare. Seguendo questo cammino, l'Ecuador può arrivare ad essere, nel contesto andino, un esempio ed un promotore di convivenza e di pace. Il dialogo (…) è sempre il mezzo più adeguato per risolvere i principali problemi, interni ed esterni, ottenendo così i frutti desiderati per il bene di tutto il popolo ecuadoriano".
CD/CREDENZIALI/ECUADOR:FERNANDEZ VIS 20020311 (330)
Nel suo discorso il Papa ha fatto riferimento all'importanza dell'educazione delle nuove generazioni, in modo che tutti abbiano "accesso ad una formazione integrale, alla quale, alle conoscenze di carattere umanistico e tecnico, si aggiungano i valori etici e l'apertura alla dimensione trascendente e religiosa dell'esistenza, rispettando scrupolosamente il diritto delle famiglie a scegliere il tipo di educazione da impartire ai loro figli".
Giovanni Paolo II si è detto certo che di fronte alla crisi economica che ha colpito l'Ecuador, la Chiesa "farà tutto il possibile per essere sempre più vicina al popolo ecuadoriano prestando ogni genere di aiuto in suo potere, specialmente ai più bisognosi, spesso i più dimenticati al momento della distribuzione delle risorse disponibili".
Dopo aver sottolineato che una conseguenza della crisi economica è l'emigrazione di molti in altri paesi, il Pontefice ha affermato che ciò aggiunge al "problema dello sradicamento culturale, il rischio del disorientamento religioso (…), la dolorosa dispersione del nucleo familiare, senza dimenticare le funeste conseguenze di tanti casi di illegalità e clandestinità. (…) Perciò devono essere combattute soprattutto le cause per le quali molti abitanti si vedono costretti ad abbandonare la loro terra".
Il Papa ha terminato il suo discorso ricordando che: "le recenti iniziative di dialogo tra le Autorità dello Stato ed i diversi gruppi etnici, al fine di migliorare la comprensione e raggiungere una maggiore partecipazione alla vita ed alle risorse della nazione, rappresentano un segno di speranza che deve continuare. Seguendo questo cammino, l'Ecuador può arrivare ad essere, nel contesto andino, un esempio ed un promotore di convivenza e di pace. Il dialogo (…) è sempre il mezzo più adeguato per risolvere i principali problemi, interni ed esterni, ottenendo così i frutti desiderati per il bene di tutto il popolo ecuadoriano".
CD/CREDENZIALI/ECUADOR:FERNANDEZ VIS 20020311 (330)
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