CITTA' DEL VATICANO, 26 FEB. 2002 (VIS). Ieri, nell'Aula Vecchia del Sinodo, in Vaticano, si è aperta la VIII Assemblea Generale della Pontificia Accademia per la Vita che quest'anno ha per tema: "Natura e dignità della persona umana a fondamento del diritto alla vita. Le sfide del contesto culturale contemporaneo".
La prima sessione dei lavori si è aperta con un discorso dell'Arcivescovo Julián Herranz, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, che nel suo intervento ha postulato come il diritto primario alla vita "non possa essere inteso né come una concessione da parte di alcuna autorità, né da essa derogato, poiché il suo fondamento risiede nella natura e nella dignità stesse della persona umana".
La seconda relazione è stata quella del Professor Andrzej Szostek, Ordinario di Etica presso l'Università Cattolica di Lublino (Polonia), che ha sottolineato come l'evoluzionismo e il liberalismo risultino "insufficienti per una comprensione compiuta dell'uomo, per il quale negano l'esistenza di una verità assoluta".
Il Professor W. Waldstein, di Salisburgo (Austria), Emerito dell'Università Lateranense di Roma, ha concluso la sessione mattutina con una relazione su: "La capacità della mente umana di conoscere il diritto naturale".
Alla sessione pomeridiana sono intervenuti il Professor Sergio Belardinelli, Ordinario di Sociologia dei Processi di Comunicazione presso l'Università di Bologna (Italia), sul tema: "Natura in senso cosmologico, biologico, antropologico ed ecologico", il Professor John Finnis, Ordinario di Diritto e Filosofia del Diritto presso l'Università di Oxford (Gran Bretagna), che si è soffermato sul tema: "Natura e diritto naturale nel dibattito filosofico e teologico attuale" ed il professor Morerod, Ordinario di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università 'S. Tommaso' di Roma, che ha operato un confronto tra il pensiero cattolico e quello protestante a proposito di natura e legge naturale.
…/DIRITTO VITA/ACAD-V VIS 20020226 (300)
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