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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 15 luglio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 15 LUG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare dell'arcidiocesi di Sydney (Australia) presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Geoffrey J. Robinson, in conformità ai canoni 411 e 401 n. 2 del Codice di Diritto Canonico.
RE/.../ROBINSON VIS 20040715 (50)

MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO INCONTRA IL CARDINALE SODANO


CITTA' DEL VATICANO, 15 LUG. 2004 (VIS). Oggi a mezzogiorno, il Vice-Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, P. Ciro Benedettini, C.P., ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Oggi, 15 luglio, il Sig. Sergei Lavrov, Ministro degli Esteri della Federazione Russa, ha reso visita in Vaticano al Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato. Al colloquio ha partecipato Mons. Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati, e l'Ambasciatore presso la Santa Sede, Sig. Vitaly Litvin".

"Nel corso dell'incontro vi è stato uno scambio di vedute sui rapporti bilaterali fra la Santa Sede e la Russia e sulla situazione internazionale, con particolare riguardo al dialogo fra le culture ed alla collaborazione in seno alle Organizzazioni internazionali".

"Si è toccato infine anche il grave problema della pace in Terra Santa ed in Irak":

"L'incontro ha permesso di rilevare i cordiali rapporti esistenti fra le Parti e la possibilità di ulteriori sviluppi".
OP/VISITA MINISTRO RUSSIA/SODANO VIS 20040715 (160)

L'ARCIVESCOVO FOLEY: ETICA NEL COMMERCIO E NELLA PUBBLICITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 15 LUG. 2004 (VIS). Ieri a Loyola (Spagna), luogo di nascita di Sant'Ignazio, fondatore della Compagnia di Gesù, l'Arcivescovo John P. Foley ha pronunciato l'omelia durante la Santa Messa per l'incontro dell'Associazione internazionale di scuole gesuite del commercio. Durante un altro discorso allo stesso gruppo, l'Arcivescovo Foley ha parlato dell'etica nel mondo del commercio e della pubblicità, sottolineando le difficoltà inerenti ad entrambe le attività quando alcune persone vengono "indotte" a prendere decisioni che possono avere un effetto negativo sulle loro famiglie, su chi ha investito denaro in una società o su chi ci lavora.

Il presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali ha raccontato alcune delle sue esperienze personali quando, da giovane, si era visto costretto ad abbandonare vari posti di lavoro per via del comportamento immorale di altre persone, e ha detto ai presenti che menzionava queste esperienze affinché "sappiate che anche io ho sperimentato le sfide e i dilemmi morali che forse alcuni di voi hanno incontrato". Ha aggiunto poi, "ho meditato spesso sui terribili dilemmi che devono affrontare persone sposate e con figli in un mercato del lavoro limitato. A loro viene chiesto, a volte, di compiere azioni disoneste, o almeno eticamente discutibili, che hanno paura di mettere in dubbio, non potendo protestare o andarsene perché non saprebbero dove trovare da mangiare per loro e per le loro famiglie".

L'Arcivescovo Foley ha parlato anche dei documenti pubblicati negli ultimi anni dal suo Pontificio Consiglio, in particolare di "Etica nella pubblicità", notando come la pubblicità può sostenere "una concorrenza onesta ed eticamente responsabile che contribuisce alla crescita economica, alla possibilità di scegliere e al servizio di un autentico sviluppo dell'umanità". Può contribuire, inoltre, "a una conoscenza più diffusa, al calo dei prezzi e alla creazione di nuovi posti di lavoro", nonché "alla promozione di attività più sane, come la sicurezza stradale, e persino a fini religiosi". Ma la pubblicità può anche avere effetti dannosi, ha ammonito l'arcivescovo, quando porta persone a credere che "avere sia più importante di essere", e ha incoraggiato le persone che fanno pubblicità - per prodotti, idee o persone - a concentrarsi su tre punti fondamentali: essere è meglio di avere, ogni persona deve essere rispettata e lavorare per il bene comune.

L'Arcivescovo Foley ha concluso parlando della "crescente preoccupazione delle società democratiche per l'etica nelle campagne politiche". Questa forma di pubblicità può "informare la gente sui candidati e i temi importanti", oppure "ostacolare il processo democratico" quando i costi elevati della pubblicità limitano la competizione politica soltanto a candidati facoltosi o richiedono che gli aspiranti a una carica pubblica compromettano la loro integrità e autonomia.
CON-CS/COMMERCIO:GESUITI/SPAGNA:FOLEY VIS 20040715 (450)

mercoledì 14 luglio 2004

L'AMORE DI GIOVANNI PAOLO II PER LA MONTAGNA

CITTA' DEL VATICANO, 14 LUG. 2004 (VIS). Il 12 luglio scorso, presso la Maison Bruil di Introd, poco distante da Les Combes, (Valle d'Aosta), dove il Santo Padre trascorre un periodo di riposo, il Vescovo Giuseppe Anfossi, di Aosta e il Sindaco Osvaldo Naudin, hanno presentato il volume "Giovanni Paolo II, Papa tra i Monti", di Nadia Milliery Ognibene e Raffaella Poletti.

Il volume di 120 pagine, contiene fotografie dei soggiorni nelle località montane d'Italia dove il Santo Padre Giovanni Paolo II ha soggiornato negli anni del suo Pontificato ed i testi in cui il Papa parla del valore e della bellezza delle montagne, dell'ecologia e della conservazione. Il volume parla "dell'amore di Giovanni Paolo II per la montagna e dell'importanza nella sua vita di uomo e di Papa, una passione che non l'ha mai abbandonato".

"Nella vita di Karol Wojtyla" - sottolineano le autrici - "i monti assumono valenze diverse: stimolo per le sue riflessioni, aiuto nella divulgazione della parola di Dio e lode per la bellezza del Creato", ma non solo: "mai come in questo pontificato il mondo si è trovato di fronte a un Papa-uomo mai separato dalla realtà, che non ha mai nascosto le sue difficoltà, sentimenti e bisogni".

L'opera, che si apre con le citazioni delle riflessioni del Santo Padre durante la recita dell'Angelus a Mont Chetif, in Valle d'Aosta, in occasione della visita pastorale alla Diocesi di Aosta del 1986, evidenza come il Papa "abbia cristianamente rivalutato il valore delle vacanze come esigenza non superflua della vita, come periodo importante dell'anno per il riposo del corpo e dello spirito".

I monti appartengono alla vita del Papa e della giovinezza nella natia Polonia, affermano le autrici. "Egli, crediamo" - precisano le autrici - "ama il mondo genuino e ricco di tradizioni che ancora si trova nelle località montane anche perché gli ricorda il suo paese d'origine e i luoghi della sua infanzia". Il Papa ama questo ambiente "perché sente di farne parte e in qualche modo, forse, si sente anche un Papa 'montanaro'".

Il volume si conclude con tutte le riflessioni dell'Angelus pronunciate dal Santo Padre nel corso dei suoi soggiorni sui monti italiani.
.../VOLUME:SANTO PADRE:MONTI/AOSTA VIS 20040714 (390)

martedì 13 luglio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 13 LUG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Monsignor Karlheinz Diez, finora Professore di teologia dogmatica ed ecumenica presso la Facoltà Teologica di Fulda, Vescovo Ausiliare di Fulda (superficie: 10.000; popolazione: 3.147.000; cattolici: 441.663; sacerdoti: 408; religiosi: 534; diaconi permanenti: 29), Germania. Il Vescovo eletto è nato a Freigericht-Horbach (Germania), nel 1954 ed è stato ordinato sacerdote nel 1978. Succede al Vescovo Johannes Kapp, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NEA:RE/.../DIEZ:KAPP VIS 20040713 (100)

PROSSIMO NOVEMBRE CONVEGNO VESCOVI EUROPA E AFRICA


CITTA' DEL VATICANO, 13 LUG. 2004 (VIS). Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE) ed il Simposio delle Conferenze Episcopali d'Africa e Madagascar (SECAM), hanno promosso un Convegno da tenersi a Roma, dal 10 al 14 novembre prossimo, al quale sono invitati più di 100 Vescovi provenienti dall'Africa e dall'Europa, sul tema: "Comunione e Solidarietà fra l'Africa e l'Europa". Il Convegno, sotto il Patrocinio della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, è un'iniziativa dell'Arcivescovo Laurent Monsengwo Pasinya, di Kisangani, Repubblica Democratica del Congo.

Un Comunicato del Consiglio della Conferenze Episcopali d'Europa precisa che al Convegno parteciperanno circa cinquanta Vescovi del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE) e del Simposio delle Conferenze Episcopali d'Africa e Madagascar (SECAM), insieme a Officiali della Curia Romana e Rappresentanti ecclesiali dell'Asia, America Latina e Nord America.

Obiettivo del primo Convegno dei Vescovi dell'Africa e dell'Europa è quello di: "approfondire la responsabilità comune dell'evangelizzazione e della pastorale degli affari sociali"; "mettere a confronto la concezione dell'essere umano e dei rapporti sociali in Europa ed Africa"; "riflettere sulle esperienze di collaborazione che già esistono fra l'Africa e l'Europa e guardare a nuovi modi di collaborazione"; "approfondire il tema del rapporto della Chiesa con la politica e, in particolare, la corresponsabilità nell'edificazione della pace e di una società più giusta".

Gli organizzatori del Convegno hanno inviato ai Vescovi dell'Africa e dell'Europa, un questionario, le cui risposte costituiranno il fondamento del documento finale.

Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa è stato istituito per rispondere agli obiettivi pastorali indicati dal Decreto del Concilio Vaticano II "Christus Dominus". Tali obiettivi sono esposti nel Codice di Diritto Canonico, canone n. 459, paragrafo 1: "Si favoriscano le relazioni fra le Conferenze Episcopali, soprattutto viciniori, per la promozione e la tutela del bene maggiore". Il Consiglio, è stato istituito nel marzo 1971 ed i suoi statuti approvati nel 1981. Le nuove regole riguardanti i membri del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa sono state stabilite nel 1993 ed il primo incontro del Consiglio ha avuto luogo un mese più tardi. Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha approvato il nuovo statuto nel 1995. Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa riunisce le 34 Conferenze Episcopali d'Europa.

Il SECAM fu istituto nel corso del Concilio Vaticano II (1962-65), a seguito della visita di Papa Paolo VI a Kampala (Uganda), per realizzare il desiderio dei giovani Vescovi africani di "parlare all'unisono". Attualmente il SECAM, che ha sede in Ghana, raggruppa le Conferenze Episcopali Nazionali, 10 Conferenze Episcopali Regionali e le Assemblee delle gerarchie di rito cattolico orientale presenti in Africa.
.../SIMPOSIO AFRICA:EUROPA/SECAM:CCEE VIS 20040713 (440)

lunedì 12 luglio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 12 LUG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Sacerdote Rogelio Ricardo Livieres Plano, della Prelatura dell'Opus Dei, Cappellano del Centro Universitario "Ykuá" della stessa Prelatura in Asunción (Paraguay), Vescovo di Ciudad del Este (superficie: 27.451; popolazione: 600.000; cattolici: 590.000; sacerdoti: 81; religiosi: 186), Paraguay. Il Vescovo eletto è nato nel 1945 a Corrientes (Argentina), ed è stato ordinato sacerdote nel 1978.

- Il Vescovo Ignacio Gogorza Izaguirre, S.C.I. di Béth, finora Vescovo di Ciudad del Este (Paraguay), Vescovo di Encarnación (superficie: 16.525; popolazione: 519.769; cattolici: 425.643; sacerdoti: 47; religiosi: 130; diaconi permanenti: 1), Paraguay.

- Il Sacerdote Ernesto Maguengue, finora Rettore del Seminario Teologico Interdiocesano "San Pio X", Vescovo della Diocesi di Pemba (superficie: 82.625; popolazione: 2.000.000; cattolici: 400.000; sacerdoti: 21; religiosi: 50), Mozambico. Il Vescovo eletto è nato a Chidenguele (Mozambico) nel 1964, ed è stato ordinato sacerdote nel 1989.

- Il Reverendo Lucio Andrice Muandula, Parroco della Cattedrale di Maputo e Professore al Seminario Teologico Interdiocesano "San Pio X", Vescovo di Xai-Xai (superficie: 75.709; popolazione: 1.266.431; cattolici: 131.189; sacerdoti: 26; religiosi: 58), Mozambico. Il Vescovo eletto, nato a Maputo (Mozambico), nel 1959 ed ordinato sacerdote nel 1989, succede al Vescovo Júlio Duarte Langa, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

Sabato 10 luglio è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha elevato il Vicariato Apostolico di Baglio (Filippine), al rango di Diocesi, rendendola suffraganea della Chiesa Metropolitana di Nueva Segovia (Filippine).

- Ha nominato il Vescovo Carlito J. Cenzon, C.I.C.M., finora Vicario Apostolico di Baguio, prima Vescovo della nuova di Diocesi di Baguio (superficie: 2.655; abitanti: 790.000; cattolici: 519.000; sacerdoti: 63; religiosi: 258), Filippine.

- Ha nominato il Cardinale Eugênio de Araújo Sales, Arcivescovo emerito di São Sebastião do Rio de Janeiro, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del centenario dell'incoronazione della statua "Nossa Senhora Aparecida" e del 150° anniversario della definizione del Dogma dell'Immacolata che avranno luogo ad Aparecida (Brasile), l'8 settembre 2004 prossimo.
NER:RE:ECE:NA/.../... VIS 20040712 (340)

VACANZE DEL PAPA: PREGHIERE, LETTURE ED ESCURSIONI

CITTA' DEL VATICANO, 11 LUG. 2004 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, presente a Les Combes dove il Santo Padre si trova per un periodo di riposo, (5-17 luglio), si è intrattenuto questa mattina con i giornalisti, prima della recita dell'Angelus.

Alla domanda riguardante la decisione del Papa di donare alla Chiesa Ortodossa Russa la Sacra Icona della Vergine di Kazan, il Dr. Navarro-Valls ha risposto: "La restituzione agli ortodossi dell'Icona di Kazan, decisa ieri dal Papa 'non è collegata alla possibilità di un incontro tra il Papa e Alessio II, in Russia: questa era una cosa chiara fin dall'inizio'". Il Santo Padre, ha precisato ancora il Dr. Navarro-Valls, ha ritenuto 'i tempi maturi per donare questa icona'", custodita da anni in Vaticano. La restituzione alla Delegazione del Patriarcato russo, avverrà il 28 agosto prossimo, Festività della Dormizione della Madonna secondo il calendario liturgico ortodosso e sarà preceduta a Roma da "un atto di devozione alla Sacra Icona di Kazan, di cui saranno resi noti prossimamente la modalità e la data. Sarà resa nota, inoltre, la composizione della Delegazione che si recherà in Russia per la sua consegna".

Riguardo agli attuali rapporti fra Chiesa cattolica e Chiese ortodosse, il Direttore della Sala Stampa ha risposto che dopo la visita a Mosca del Cardinale Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, "certo si riscontra un miglioramento. È un processo lungo ma chiaramente il Papa spera che la restituzione dell'icona di Kazan sia un gesto che aiuti a fare dei passi avanti. I segni del miglioramento nelle relazioni, secondo Navarro, si riscontrano 'nelle conversazioni bilaterali, nelle commissioni miste create per seguire individualmente i presunti problemi, in un clima di maggior collaborazione e nel desiderio di sistemare gli equivoci".

A proposito dell'invito rivolto dal Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, al Santo Padre a recarsi a Istanbul (Turchia) il 30 novembre, in occasione della Festa di Sant'Andrea, Patrono del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, il Dr. Navarro-Valls ha affermato: "Il Papa ha ringraziato il Patriarca per il suo invito e si riserva di trovare il modo di partecipare".

Riguardo alla sentenza emessa dalla Corte Costituzionale dell'Aia a proposito della costruzione di un muro da parte degli israeliani in Cisgiordania, il Dr. Navarro-Valls ha detto: "È una sentenza di peso, perché è stata chiesta dall'organizzazione delle Nazioni Unite. Adesso si vedrà cosa faranno i governi".

Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede ha infine commentato che: "Le vacanze del Papa procedono molto bene e come è già capitato in altre occasioni dopo pochi giorni di riposo sta meglio, il clima fresco lo aiuta a dormire meglio e le escursioni che ha fatto lo hanno rallegrato e messo di buon umore". Alla domanda di come sono le giornate del Papa in Valle d'Aosta, il Dr. Navarro ha detto: "Lunghe letture, lunghi momenti di preghiera e non soltanto nella cappella, e lunghe conversazioni sui temi più vari, anche 'banali': possiamo riassumere così le giornate del Papa in Valle d'Aosta".

Il Santo Padre, ha precisato infine il Dr. Navarro, "non sta scrivendo alcun documento durante queste vacanze. A proposito dell'ipotesi che Giovanni Paolo II stia lavorando in Valle d'Aosta ad un libro sui totalitarismi del XX secolo, il Dr. Navarro ha riposto: "Non in questi giorni, forse è già finito, comunque non l'ho visto qui lavorare a questo progetto".
.../VACANZE PAPA/NAVARRO-VALLS VIS 20040714 (560)

VACANZE E RISCOPERTA DEL SILENZIO


CITTA' DEL VATICANO, 11 LUG. 2004 (VIS). Questa mattina a mezzogiorno, il Santo Padre Giovanni Paolo II, da Les Combes d'Introd, (Valle d'Aosta), ha recitato l'Angelus con i circa 6.000 fedeli presenti ed ha rivolto parole di saluto alle Autorità civili e religiose, fra le quali il Vescovo Giuseppe Anfossi, di Aosta e le Comunità Salesiane di Les Combes e di Lombriasco.

"In questa oasi di quiete" - ha detto il Papa - "di fronte al meraviglioso spettacolo della natura, si sperimenta facilmente quanto proficuo sia il silenzio, un bene oggi sempre più raro. Le molteplici opportunità di relazione e di informazione che offre la società moderna rischiano talora di togliere spazio al raccoglimento, sino a rendere le persone incapaci di riflettere e di pregare. In realtà, solo nel silenzio, l'uomo riesce ad ascoltare nell'intimo della coscienza la voce di Dio, che veramente lo rende libero. E le vacanze possono aiutare a riscoprire e coltivare questa indispensabile dimensione interiore dell'esistenza umana".

"Modello perfetto di ascolto di Dio" - ha sottolineato il Santo Padre, "è Maria Santissima. A Lei ci rivolgiamo, pensando ai santuari mariani della Valle d'Aosta e alle immagini della Vergine che si incontrano nelle vie e lungo i sentieri. In particolare, benedico la statua della 'Madonnina del Gran Paradiso', restaurata a 50 anni dalla sua collocazione sulla cima di quella maestosa montagna. Maria, che tra pochi giorni celebreremo quale Regina del Monte Carmelo, ci aiuti a cogliere nella bellezza del creato un riflesso della gloria divina, e ci incoraggi a tendere con ogni energia verso la vetta spirituale della santità".
ANG/SILENZIO:PREGHIERA/LES COMBES VIS 20040714 (290)

ROGAZIONISTI PREGATE SIGNORE MANDI NUMEROSI OPERAI MESSE


CITTA' DEL VATICANO, 12 LUG. 2004 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico un Messaggio del Santo Padre al Padre Giorgio Nalin, Superiore Generale dei Rogazionisti del Cuore di Gesù, in occasione del Decimo Capitolo Generale della Congregazione.

Nel Messaggio, datato 26 giugno, il Santo Padre ricorda di aver avuto la gioia, il 16 maggio scorso, di canonizzare il Fondatore della Congregazione, Annibale Maria Di Francia, "che ho definito" - scrive il Papa - "'insigne apostolo della preghiera per le vocazioni' e 'vero padre degli orfani e dei poveri'".

"La missione dei Rogazionisti si ritrova tutta nel programma indicato dal 'Rogate', un imperativo di fronte al quale lo sguardo di fede rivolto alla messe si fa preghiera, perché il Signore mandi in essa numerosi operai. Questa missione è più che mai attuale all'inizio del terzo millennio, e richiede buoni e operosi apostoli, dei quali i primi dovete e volete essere proprio voi. Opportunamente, pertanto, intendete riscoprire e rilanciare il vostro carisma, analizzando attentamente i bisogni della Chiesa e del mondo alla luce del perenne insegnamento di Gesù sulla fondamentale importanza della preghiera".

Sottolineando che la "messe" è molta e che c'è "bisogno urgentissimo di operai della riconciliazione, testimoni della Verità che salva e costruttori dell'unica pace vera e duratura fondata sulla giustizia e sul perdono", Giovanni Paolo II scrive: "Prima di tutto pregare. (...) Pregando si riscopre il primato della dimensione contemplativa dell'esistenza, e si ottiene forza della fede che vince il mondo. Oggi, dopo il fallimento delle ideologie totalitarie dell'epoca moderna, la fede appare sempre più chiaramente quale ancora di salvezza quanto mai necessaria e urgente".

Il Papa esorta i Rogazionisti con queste parole: "Lavorate senza risparmio per il bene temporale e spirituale del prossimo, sull'esempio del vostro Padre Fondatore, mediante l'educazione e la santificazione dei fanciulli e dei ragazzi, l'evangelizzazione, la promozione umana e il soccorso ai più poveri.(...) Lo slancio missionario è intrinseco all'identità degli apostoli del 'Rogate!'. La contemplazione della 'messe, che è molta' e degli 'operai, che sono pochi', non può non aprire l'animo all'anelito dell'universale evangelizzazione dei popoli. Pertanto, giustamente il vostro santo Fondatore fin dalle origini ha desiderato che i suoi figli fossero attenti e disponibili per la 'missio ad gentes'".
MESS/EVANGELIZZAZIONE/ROGAZIONISTI:NALIN VIS 20040712 (380)

venerdì 9 luglio 2004

RATIFICA ACCORDO ISTRUZIONE SANTA SEDE E SLOVACCHIA


CITTA' DEL VATICANO, 9 LUG. 2004 (VIS). Questa mattina, nella sede della Nunziatura Apostolica a Bratislava (Slovacchia), l'Arcivescovo Henryk Józef Nowacki, Nunzio Apostolico nella Repubblica Slovacca, ed il Signor Martin Fronc, Ministro dell'Educazione della Repubblica Slovacca, hanno proceduto allo scambio degli strumenti di ratifica dell'Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica di Slovacchia, sull'educazione e l'istruzione cattolica, firmato a Bratislava, il 13 maggio scorso.

Da parte della Santa Sede erano presenti: l'Arcivescovo Ján Sokol, di Bratislava-Trnava ed il Vescovo Frantisek Tondra, di Spis, Presidente della Conferenza Episcopale Slovacca; da parte della Repubblica Slovacca: la Signora Daniela Remenová, Ufficiale della Sezione delle scuole private e cattoliche del Ministero dell'Educazione ed il Signor Marek Smid, del Dipartimento di Diritto Internazionale del Ministero degli Affari Esteri.
.../ACCORDO EDUCAZIONE/SLOVACCHIA VIS 20040709 (130)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 9 LUG. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Santiago García Aracil, finora Vescovo di Jaén (Spagna), Arcivescovo Metropolita di Mérida Badajoz (superficie: 17.405; popolazione: 578.638; cattolici: 575.661; sacerdoti: 327; religiosi: 937), Spagna. L'Arcivescovo eletto è nato a Valencia (Spagna), nel 1940, ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1963 e la consacrazione episcopale nel 1984. L'Arcivescovo García Aracil succede all'Arcivescovo Antonio Montero Moreno, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignore Gustavo Rodolfo Mendoza Hernández, Vescovo Ausiliare di Guatemala (superficie: 2.591; popolazione: 3.214.280; cattolici: 2.249.056; sacerdoti: 515; religiosi: 2.416; diaconi permanenti: 3), Guatemala. Il Vescovo eletto, nato a Ciudad de Guatemala (Guatemala) nel 1934, ordinato sacerdote nel 1958, è stato finora Pro-Vicario Generale e Parroco della Parrocchia "Nuestra Señora de Guadalupe" dell'Arcidiocesi di Guatemala.

- Ha nominato il Padre Gonzalo De Villa y Vásquez, S.I., Vescovo Ausiliare di Guatemala (superficie: 2.591; popolazione: 3.214.280; cattolici: 2.249.056; sacerdoti: 515; religiosi: 2.416; diaconi permanenti: 3), Guatemala. Il Vescovo eletto, nato a Madrid (Spagna), nel 1954, ordinato sacerdote nel 1983, ha emesso i voti perpetui nella Congregazione dei Gesuiti nel 1993, ed è stato finora Consultore e Rettore dell'Università Rafael Landívar.
NER:RE:NEA/.../... VIS 20040709 (220)

LETTERA PONTIFICIA SEMINARIO POVERTÀ E GLOBALIZZAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 9 LUG. 2004 (VIS). Questa mattina è stata pubblicata la Lettera, datata 5 luglio, che il Santo Padre Giovanni Paolo II ha indirizzato al Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, in occasione del Seminario Internazionale, organizzato dal Dicastero, che si tiene oggi in Vaticano, sul tema: "Povertà e globalizazzione: finanziamento per lo sviluppo, e per gli obiettivi di sviluppo del Millennio".

Il Papa assicura ai partecipanti le sue "preghiere ed incoraggiamento per questa importante impresa", e scrive che: "le condizioni di estrema povertà che affliggono milioni di persone sono causa di grave preoccupazione per la comunità internazionale. La Chiesa, impegnata nella 'opzione preferenziale a favore dei poveri', condivide tale preoccupazione e fortemente appoggia l'obiettivo del Millennio di dimezzare, entro il 2015, il numero di persone che vivono nella povertà. Mediante le numerose agenzie cattoliche di aiuto e di sviluppo, la Chiesa offre il proprio contributo alla realizzazione di questi obiettivi, continuando così l'opera di Gesù, venuto per portare la Buona Novella ai poveri, per nutrire gli affamati, per servire e non per essere servito".

"Molto è stato fatto" - scrive ancora il Pontefice - "per ridurre il peso del debito che affligge i Paesi poveri, ma c'è ancora molto da fare perché i Paesi in via di sviluppo sfuggano agli effetti paralizzanti degli investimenti insufficienti e perché i Paesi sviluppati compiano il loro dovere di solidarietà verso i fratelli e sorelle meno fortunati in altre parti del mondo. Nel breve e medio termine, un impegno per accrescere l'aiuto esterno sembra essere l'unico modo per progredire, e la Chiesa perciò apprezza la ricerca di soluzioni innovative, come la 'International Finance Facility'".

Il Santo Padre scrive infine che: "allo stesso tempo, il sostegno finanziario delle nazioni ricche presenta ai Paesi beneficiari l'obbligo di dimostrare trasparenza e responsabilità nell'uso degli aiuti. Confido che i governi dei paesi ricchi e dei paesi poveri assumano con serietà le proprie responsabilità gli uni verso gli altri e verso le proprie popolazioni".
GPII-LETTERA/POVERTÀ:GLOBALIZZAZIONE/MARTINO VIS 20040709 (350)

giovedì 8 luglio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 8 LUG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Canonico Pierre Warin, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Namur (superficie: 8.067; popolazione: 698.000; cattolici: 550.000; sacerdoti: 823; religiosi: 1.373; diaconi permanenti: 57), Belgio. Il Vescovo eletto, nato nel 1948 a Rocourt (Belgio) ed ordinato sacerdote nel 1972, è stato finora Vicario Episcopale della medesima Diocesi e Rettore del Seminario Interdiocesano di Namur.
NEA/.../WARIN VIS 20040708 (70)

TERZO ANNO DI DISAVANZO BILANCIO SANTA SEDE


CITTA' DEL VATICANO, 8 LUG. 2004 (VIS). Nel corso della presentazione del Bilancio Consuntivo Consolidato della Santa Sede per l'esercizio 2003, il Cardinale Sergio Sebastiani, Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, ha annunciato che il Bilancio presenta un disavanzo netto di Euro 9.569.456.= inferiore all'anno precedente, che registrò un disavanzo di Euro 13.506.722:= Si tratta di un risultato negativo per il terzo anno consecutivo, dopo un periodo di avanzi di bilancio fino a tutto il 2000.

Il Cardinale Sebastiani ha precisato che: "L'economia mondiale, a partire dall'ultima parte dell'anno 2000, era già entrata in una fase di crisi che poi ha risentito in ampia misura delle turbolenze provocate da eventi di altra natura come l'attacco alle Torri Gemelle e la serie di ulteriori attentati, la guerra in Iraq e il conflitto israelo-palestinese".

"Solo a partire dal secondo semestre dell'anno" - ha proseguito il Cardinale Sebastiani - "si assiste ad una certa ripresa dei corsi azionari; ma a livello europeo sono ancora carenti gli investimenti ed è soprattutto debole l'andamento della domanda".

Relativamente alle attività istituzionali della Santa Sede (Segreteria di Stato, Congregazioni, Pontifici Consigli, Tribunali, Sinodo dei Vescovi ed Uffici diversi), il Presidente della Prefettura degli Affari Economici ha segnalato che questo settore si è chiuso con un disavanzo di 19,7 milioni di Euro, in diminuzione rispetto al disavanzo del 2002. "Nell'anno trascorso" - ha precisato il Cardinale - "la massa oblativa pervenuta alla Santa Sede nel 2003 ha avuto nelle sue varie componenti un decremento, passando da 85,4 milioni a 79,6 milioni circa, dovuto anche al cresciuto valore dell'euro nei confronti del dollaro e di altre monete".

Il Presidente della Prefettura degli Affari Economici ha infine segnalato che il settore delle attività finanziarie (sette amministrazioni consolidate, la più importante delle quali è la Sezione Straordinaria dell'APSA - Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica), ha riscontrato un risultato negativo per 11,6 milioni di Euro. Il settore immobiliare si è chiuso con un avanzo di 22,4 milioni di Euro, contro i 19,1 milioni di Euro del 2002. Il settore delle Istituzioni mediatiche collegate con la Santa Sede (Radio Vaticana, Tipografia Vaticana, l'Osservatore Romano, la Libreria Editrice Vaticana e il Centro Televisivo Vaticano), si è chiuso con un disavanzo di 1,2 milioni di Euro, minore rispetto al disavanzo del 2002 che ammontò a 1,7 milioni di Euro.
OP/FINANZE SANTA SEDE/SEBASTIANI VIS 20040708 (390)

BILANCIO SANTA SEDE E STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO


CITTA' DEL VATICANO, 8 LUG. 2004 (VIS). Questa mattina, il Cardinale Sergio Sebastiani, Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, con il Vescovo Franco Croci, Segretario della medesima Prefettura, ed il Ragioniere Paolo Trombetta, Ragioniere Generale, ha presentato nel corso di una Conferenza Stampa, il Bilancio Consuntivo Consolidato della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano per l'esercizio 2003. Parimenti si è fatto riferimento alla sintesi della 38° Riunione del Consiglio dei Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, tenutasi il 6 luglio scorso, sotto la presidenza del Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato.

Alla Riunione del 6 luglio hanno partecipato i Cardinali: Joachim Meisner, Bernard Francis Law, José Freire Falcão, Roger Michael Mahony, Camillo Ruini, Jean-Claude Turcotte, Ricardo Maria Carles Gordó, Ivan Dias, Cormac Murphy-O'Connor, Edward Michael Egan ed i Rappresentanti dei competenti Organismi della Santa Sede, il Cardinale Sergio Sebastiani, il Vescovo Franco Croci, il Cardinale Edmund C. Szoka, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il Cardinale Attilio Nicora, Presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa), e l'Arcivescovo Claudio Maria Celli, Segretario della medesima Amministrazione.

Il Bilancio Consuntivo Consolidato della Santa Sede relativo all'esercizio 2003 ha presentato un disavanzo di Euro 9.569.456.= con entrate pari a Euro 203.659.498.= ed uscite pari a Euro 213.228.954.= Nel rapporto si legge che la maggior parte delle uscite sono da ascriversi alle spese per la gestione ordinaria e straordinaria degli Organismi della Santa Sede: la Segreteria di Stato, divisa in due sezioni; 9 Congregazioni; 3 Tribunali; 11 Pontifici Consigli; la Camera Apostolica; l'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica; la Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede; la Prefettura della Casa Pontificia; l'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice; la Sala Stampa della Santa Sede; il Vatican Information Service; l'Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa; 5 Pontificie Commissioni e Comitati; 9 Istituzioni collegate con la Santa Sede; il Sinodo dei Vescovi e 6 Pontificie Accademie. Ai suddetti Organismi centrali della Santa Sede sono da aggiungere le 118 Sedi delle Rappresentanze Pontificie presso le Nazioni ed le Organizzazioni Internazionali.

Nella Curia Romana lavorano complessivamente 2.674 persone, di cui 755 ecclesiastici, 344 religiosi e 1.575 laici. I pensionati sono circa un migliaio.

Il disavanzo del Bilancio Consuntivo 2003 dello Stato della Città del Vaticano di Euro 8.820.678.=, inferiore del 45% al disavanzo 2002, è stato causato dalle spese straordinarie per la realizzazione di opere o la ristrutturazione e restauro di edifici esistenti nel territorio dello Stato della Città del Vaticano e nelle zone extraterritoriali, oltre al contributo di Euro 10.452.543.=, dato dal Governatorato, per la copertura di metà del disavanzo della Radio Vaticana. Un cospicuo impegno finanziario è stato sostenuto inoltre per iniziative di tutela, valorizzazione, restauro e conservazione del patrimonio artistico della Santa Sede, meta di milioni di visitatori. I dipendenti dello Stato della Città del Vaticano sono 1.534.

Nel corso del 2003 le offerte complessive pervenute a favore dell'Obolo di San Pietro hanno raggiunto un totale di US$ 55.842.854,91, che il Santo Padre ha destinato ad interventi caritativi a favore di popolazioni di varie parti del mondo colpite da calamità di diversa natura: terremoti, inondazioni, guerre, carestie, malattie endemiche, stato di rifugiati e profughi, e per aiutare le opere cattoliche in Terra Santa che si trovano da alcuni anni in gravi difficoltà per i noti motivi di tensioni e conflitti.
CARD:PRE/BILANCIO/SEBASTIANI VIS 20040708 (680)

mercoledì 7 luglio 2004

BILANCIO CONSUNTIVO CONSOLIDATO SANTA SEDE PER IL 2003


CITTA' DEL VATICANO, 7 LUG. 2004 (VIS). Domani, giovedì 8 luglio, alle 11:30, presso la Sala Stampa della Santa Sede, il Cardinale Sergio Sebastiani, Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, presiederà la Conferenza Stampa di presentazione del Bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede per l'anno 2003. Alla Conferenza Stampa interverranno anche il Vescovo Franco Croci, Segretario della medesima Prefettura ed il Ragioniere Paolo Trombetta, Ragioniere Generale della Prefettura.
OP/BILANCIO SANTA SEDE 2003/SEBASTIANI VIS 20040707 (90)

IN MEMORIAM


CITTA' DEL VATICANO, 7 LUG. 2004 (VIS). Riportiamo di seguito i dati relativi ai Presuli scomparsi nelle ultime settimane:

- Arcivescovo Luigi Accogli, Nunzio Apostolico, (Italia), il 21 giugno, all'età di 86 anni.

- Il Vescovo Joseph Sunday Ajomo, di Lokoja (Nigeria), il 21 giugno, all' 1età di 65 anni.

- Il Vescovo Sofio G. Balce, di Cabanatuan (Filippine), il 25 giugno, all'età di 62 anni.

- Il Vescovo John Edward Heaps, già Ausiliare di Sydney (Australia), il 21 giugno, all'età di 77 anni.

- Il Vescovo Virgilio López Irías, O.F.M., di Trujillo (Honduras), il 22 giugno, all'età di 66 anni.

- Il Vescovo François Vòllaro, O.SS.T., emerito di Ambatrondrazaka, (Madagascar), il 23 giugno, all'età di 89 anni.
.../DECEDUTI/... VIS 20040707 (120)

SEMINARIO INTERNAZIONALE: FINANZIAMENTI PER LO SVILUPPO


CITTA' DEL VATICANO, 7 LUG. 2004 (VIS). Il 9 luglio prossimo, presso il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace in Vaticano, si terrà un Seminario Internazionale di studio sulla povertà e la globalizzazione, con particolare riguardo ai finanziamenti per lo sviluppo in vista degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, al quale parteciperanno Rappresentanti delle Nazioni Unite, della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale, di Governi, Organizzazioni Non Governative cattoliche e di Chiese locali.

I temi esaminati nel corso del Seminario - si legge in un Comunicato del Dicastero - saranno: "la situazione del debito internazionale oggi; alcune proposte innovative di finanziamento; in particolare l'iniziativa inglese 'International Finance Facility (IFF)', che ha come scopo di raccogliere risorse per ulteriori 50 miliardi di dollari all'anno, necessari alla realizzazione degli obiettivi di sviluppo del Millennio entro il 2015, grazie all'emissione di obbligazioni sul mercato internazionale dei capitali".

La sessione mattutina dei lavori, presieduta dal Cardinale Cormac Murphy-O'Connor, Arcivescovo di Westminster (Gran Bretagna), sarà introdotta dal Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, che ha guidato nel 2002 la Delegazione della Santa Sede alla Conferenza Internazionale dell'O.N.U. di Monterrey (Messico). Nel corso della sessione pomeridiana, presieduta dal Cardinale Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, Arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras), saranno formulate proposte per la costituzione di una "Coalizione di sostegno e promozione per il finanziamento dello sviluppo".
.../POVERTÀ:GLOBALIZZAZIONE/MARTINO VIS 20040707 (240)

IL TURISMO NELLA MISSIONE EVANGELIZZATRICE DELLA CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 7 LUG. 2004 (VIS). La terza giornata del VI Congresso Mondiale sulla Pastorale del Turismo, promosso dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, (Bangkok, Tailandia, 5-8 luglio), è stata dedicata all'esame dei seguenti temi: il turismo come abbandono temporaneo della propria realtà per l'incontro con gli altri; il turismo come accoglimento della missione evangelizzatrice della Chiesa; la pastorale del turismo dal punto di vista dei fruitori, in particolare i popoli del Terzo Mondo.

L'Arcivescovo Raul Nicolau Gonsalves, Patriarca emerito dell'Arcidiocesi di Goa e Damão (India), che ha trattato del turismo dal punto di vista dei Paesi a vocazione turistica, ha affermato: "I Paesi ospitanti hanno avuto la triste esperienza di non godere dei molteplici vantaggi che si aspettavano per migliorare le loro condizioni di vita, anzi sono stati privati delle loro risorse naturali e resi vittime dell'inganno e dello sfruttamento, da parte del mercato capitalistico che concepisce il turismo alla stregua di un'industria e di una impresa commerciale". Citando le direttive fornite dal Dicastero nel 2001, l'Arcivescovo ha ricordato: "La grave ingiustizia che si verifica quando il turista usufruisce di servizi dei quali la comunità locale non beneficia" ed ha ribadito che la peggiore forma di sfruttamento è il turismo sessuale.

Occorre, ha affermato l'Arcivescovo Gonsalves, "un rinnovamento del turismo nel mondo, che consenta all'individuo di arricchire la propria vita, salvaguardando la dignità di ciascuno, il rispetto delle diverse culutre, la salvaguardia dell'integrità del pianeta, promuovendo l'armonia e la pace". I volontari e i gruppi ecclesiali si adoperano nell'apostolato del turismo, per promuovere un futuro di speranza, ma l'impresa è ardua e le risorse umane ed economiche molto limitate.

L'Arcivescovo Ramón Benito de la Rosa y Carpio, di Santiago de los Caballeros (Repubblica Dominicana), ha dedicato il suo intervento al tema: "L'accoglienza come missione evangelizzatrice", individuando cinque tematiche specifiche: la virtù umana e cristiana dell'accoglienza; la pastorale ecclesiastica dell'accoglienza; l'accoglienza segno di cattolicità; l'accoglienza nell'industria turistica e l'accoglienza nella pastorale del turismo. Il dialogo, ha ribadito l'Arcivescovo, appartiene alla "spiritualità dell'accoglienza", affermando: "Il dialogo che la Chiesa promuove con tutte le Nazioni, con le loro culture e religioni, ha inizio e progredisce con una continua e cordiale accoglienza. (...) Senza l'accoglienza il dialogo non è possibile e non progredisce".

Tema dell'intervento di Padre Jean-Yves Baziou, dell'Università Cattolica di Angers (Francia), è stato: "Lasciare la propria casa per incontrare gli altri". "La partenza" -ha detto Padre Baziou - "e l'incontro con gli altri sono due componenti del viaggio a scopo turistico. Sono atti profondamente significativi dell'esistenza umana e dell'esperienza cristiana". Occorre, ha ribadito ancora Padre Baziou, "collegare questi due atti con la fede cristiana per comprendere come il Cristianesimo può contribuire all'edificazione di un autentico umanesimo del turismo e come l'esperienza del turismo alimenti la vita e l'attività dei cristiani".
DELSS/TURISMO/CON-SM:BANGKOK VIS 20040707 (490)
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