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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 3 settembre 2010

MESSAGGIO GIORNATA MONDIALE GIOVENTÙ 2011

CITTA' DEL VATICANO, 3 SET. 2010 (VIS). "Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede" (Lettera di San Paolo ai Colossesi), è il titolo del Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la XXVI Giornata Mondiale della Gioventù, in programma a Madrid (Spagna), nell'agosto 2011.

  Di seguito riportiamo paragrafi del Messaggio, dal Vaticano, datato 6 agosto, festa della Trasfigurazione del Signore, reso pubblico oggi.

  "Cari amici, ripenso spesso alla Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney del 2008. Là abbiamo vissuto una grande festa della fede, durante la quale lo Spirito di Dio ha agito con forza, creando un'intensa comunione tra i partecipanti, venuti da ogni parte del mondo. Quel raduno, come i precedenti, ha portato frutti abbondanti nella vita di numerosi giovani e della Chiesa intera. (...) Adesso, in un momento in cui l'Europa ha grande bisogno di ritrovare le sue radici cristiane, ci siamo dati appuntamento a Madrid, con il tema: "Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede" (cfr Col 2,7)".

Alle sorgenti delle vostre più grandi aspirazioni

  "In ogni epoca, anche ai nostri giorni, numerosi giovani sentono il profondo desiderio che le relazioni tra le persone siano vissute nella verità e nella solidarietà. (...) Certamente, ricordando la mia giovinezza, so che stabilità e sicurezza non sono le questioni che occupano di più la mente dei giovani. Sì, la domanda del posto di lavoro e con ciò quella di avere un terreno sicuro sotto i piedi è un problema grande e pressante, ma allo stesso tempo la gioventù rimane comunque l'età in cui si è alla ricerca della vita più grande. (...) Volevamo ciò che è grande, nuovo. Volevamo trovare la vita stessa nella sua vastità e bellezza. Certamente, ciò dipendeva anche dalla nostra situazione. Durante la dittatura nazionalsocialista e nella guerra noi siamo stati, per così dire, 'rinchiusi' dal potere dominante. Quindi, volevamo uscire all'aperto per entrare nell'ampiezza delle possibilità dell'essere uomo. Ma credo che, in un certo senso, questo impulso di andare oltre all'abituale ci sia in ogni generazione".

  "(...) Si tratta solo di un sogno vuoto che svanisce quando si diventa adulti? No, l'uomo è veramente creato per ciò che è grande, per l'infinito. (...) Il desiderio della vita più grande è un segno del fatto che ci ha creati Lui, che portiamo la sua 'impronta'. Dio è vita, e per questo ogni creatura tende alla vita; in modo unico e speciale la persona umana, fatta ad immagine di Dio, aspira all'amore, alla gioia e alla pace. Allora comprendiamo che è un controsenso pretendere di eliminare Dio per far vivere l'uomo! Dio è la sorgente della vita; eliminarlo equivale a separarsi da questa fonte e, inevitabilmente, privarsi della pienezza e della gioia".

  "La cultura attuale, in alcune aree del mondo, soprattutto in Occidente, tende ad escludere Dio, o a considerare la fede come un fatto privato, senza alcuna rilevanza nella vita sociale. Mentre l'insieme dei valori che sono alla base della società proviene dal Vangelo - come il senso della dignità della persona, della solidarietà, del lavoro e della famiglia -, si constata una sorta di 'eclissi di Dio', una certa amnesia, se non un vero rifiuto del Cristianesimo e una negazione del tesoro della fede ricevuta, col rischio di perdere la propria identità profonda".

  "Per questo motivo, cari amici, vi invito a intensificare il vostro cammino di fede in Dio, Padre del nostro Signore Gesù Cristo. Voi siete il futuro della società e della Chiesa! Come scriveva l'apostolo Paolo ai cristiani della città di Colossi, è vitale avere delle radici, della basi solide! E questo è particolarmente vero oggi, quando molti non hanno punti di riferimento stabili per costruire la loro vita, diventando così profondamente insicuri. Il relativismo diffuso, secondo il quale tutto si equivale e non esiste alcuna verità, né alcun punto di riferimento assoluto, non genera la vera libertà, ma instabilità, smarrimento, conformismo alle mode del momento. Voi giovani avete il diritto di ricevere dalle generazioni che vi precedono punti fermi per fare le vostre scelte e costruire la vostra vita, come una giovane pianta ha bisogno di un solido sostegno finché crescono le radici, per diventare, poi, un albero robusto, capace di portare frutto".

Radicati e fondati in Cristo

Per mettere in luce l'importanza della fede nella vita dei credenti, vorrei soffermarmi su ciascuno dei tre termini che san Paolo utilizza in questa sua espressione: 'Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede' (cfr Col 2,7). Vi possiamo scorgere tre immagini: 'radicato' evoca l'albero e le radici che lo alimentano; 'fondato' si riferisce alla costruzione di una casa; 'saldo' rimanda alla crescita della forza fisica o morale. Si tratta di immagini molto eloquenti".

  "(...) La prima immagine è quella dell'albero, fermamente piantato al suolo tramite le radici, che lo rendono stabile e lo alimentano. (...) Quali sono le nostre radici? Naturalmente i genitori, la famiglia e la cultura del nostro Paese, che sono una componente molto importante della nostra identità. La Bibbia ne svela un'altra. Il profeta Geremia scrive: 'Benedetto l'uomo che confida nel Signore e il Signore è la sua fiducia. È come un albero piantato lungo un corso d'acqua, verso la corrente stende le radici; (...) (Ger 17,7-8). Stendere le radici, per il profeta, significa riporre la propria fiducia in Dio. Da Lui attingiamo la nostra vita; (..). Gesù stesso si presenta come nostra vita (cfr Gv 14,6). Perciò la fede cristiana non è solo credere a delle verità, ma è anzitutto una relazione personale con Gesù Cristo, è l'incontro con il Figlio di Dio, che dà a tutta l'esistenza un dinamismo nuovo".

  "(...) C'è un momento, da giovani, in cui ognuno di noi si domanda: che senso ha la mia vita, quale scopo, quale direzione dovrei darle? È una fase fondamentale, che può turbare l'animo, a volte anche a lungo. (...) In questo contesto, ripenso alla mia giovinezza. In qualche modo ho avuto ben presto la consapevolezza che il Signore mi voleva sacerdote. Ma poi, dopo la Guerra, quando in seminario e all'università ero in cammino verso questa meta, ho dovuto riconquistare questa certezza. Ho dovuto chiedermi: è questa veramente la mia strada? È veramente questa la volontà del Signore per me? (...) Una tale decisione deve anche essere sofferta. Non può essere diversamente. Ma poi è sorta la certezza: è bene così! Sì, il Signore mi vuole, pertanto mi darà anche la forza. Nell'ascoltarLo, nell'andare insieme con Lui divento veramente me stesso. Non conta la realizzazione dei miei propri desideri, ma la Sua volontà. Così la vita diventa autentica".

  "Come le radici dell'albero lo tengono saldamente piantato nel terreno, così le fondamenta danno alla casa una stabilità duratura. Mediante la fede, noi siamo fondati in Cristo (cfr Col 2,7), come una casa è costruita sulle fondamenta. Nella storia sacra abbiamo numerosi esempi di santi che hanno edificato la loro vita sulla Parola di Dio. (...) Essere fondati in Cristo significa rispondere concretamente alla chiamata di Dio, fidandosi di Lui e mettendo in pratica la sua Parola".

  "Cari amici, costruite la vostra casa sulla roccia (...). Cercate anche voi, tutti i giorni, di seguire la Parola di Cristo. (...) Con Lui accanto sarete capaci di affrontare con coraggio e speranza le difficoltà, i problemi, anche le delusioni e le sconfitte. Vi vengono presentate continuamente proposte più facili, ma voi stessi vi accorgete che si rivelano ingannevoli, non vi danno serenità e gioia. Solo la Parola di Dio ci indica la via autentica, solo la fede che ci è stata trasmessa è la luce che illumina il cammino. (...) Non credete a coloro che vi dicono che non avete bisogno degli altri per costruire la vostra vita! Appoggiatevi, invece, alla fede dei vostri cari, alla fede della Chiesa, e ringraziate il Signore di averla ricevuta e di averla fatta vostra!".

Saldi nella fede

  "Siate 'radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede' (cfr Col 2,7). La Lettera da cui è tratto questo invito, è stata scritta da san Paolo per rispondere a un bisogno preciso dei cristiani della città di Colossi. (...) Il nostro contesto culturale, cari giovani, ha numerose analogie con quello dei Colossesi di allora. Infatti, c'è una forte corrente di pensiero laicista che vuole emarginare Dio dalla vita delle persone e della società, prospettando e tentando di creare un 'paradiso' senza di Lui. Ma l'esperienza insegna che il mondo senza Dio diventa un 'inferno': prevalgono gli egoismi, le divisioni nelle famiglie, l'odio tra le persone e tra i popoli, la mancanza di amore, di gioia e di speranza. Al contrario, là dove le persone e i popoli accolgono la presenza di Dio, lo adorano nella verità e ascoltano la sua voce, si costruisce concretamente la civiltà dell'amore, in cui ciascuno viene rispettato nella sua dignità, cresce la comunione, con i frutti che essa porta. Vi sono però dei cristiani che si lasciano sedurre dal modo di pensare laicista, oppure sono attratti da correnti religiose che allontanano dalla fede in Gesù Cristo. Altri, senza aderire a questi richiami, hanno semplicemente lasciato raffreddare la loro fede, con inevitabili conseguenze negative sul piano morale".

  "Cari amici, spesso la Croce ci fa paura, perché sembra essere la negazione della vita. In realtà, è il contrario! Essa è il 'sì' di Dio all'uomo, l'espressione massima del suo amore e la sorgente da cui sgorga la vita eterna. (...) Dunque, non posso che invitarvi ad accogliere la Croce di Gesù, segno dell'amore di Dio, come fonte di vita nuova".

Credere in Gesù Cristo senza vederlo

(...) Oggi per molti, l'accesso a Gesù si è fatto difficile. Circolano così tante immagini di Gesù che si spacciano per scientifiche e Gli tolgono la sua grandezza, la singolarità della Sua persona. Pertanto, durante lunghi anni di studio e meditazione, maturò in me il pensiero di trasmettere un po' del mio personale incontro con Gesù in un libro: quasi per aiutare a vedere, udire, toccare il Signore, nel quale Dio ci è venuto incontro per farsi conoscere".

  "Cari giovani, imparate a 'vedere', a 'incontrare' Gesù nell'Eucaristia, dove è presente e vicino fino a farsi cibo per il nostro cammino; nel Sacramento della Penitenza, in cui il Signore manifesta la sua misericordia nell'offrirci sempre il suo perdono. Riconoscete e servite Gesù anche nei poveri, nei malati, nei fratelli che sono in difficoltà e hanno bisogno di aiuto. Aprite e coltivate un dialogo personale con Gesù Cristo, nella fede. Conoscetelo mediante la lettura dei Vangeli e del Catechismo della Chiesa Cattolica; entrate in colloquio con Lui nella preghiera, dategli la vostra fiducia: non la tradirà mai! (...) Così potrete acquisire una fede matura, solida, che non sarà fondata unicamente su un sentimento religioso o su un vago ricordo del catechismo della vostra infanzia. Potrete conoscere Dio e vivere autenticamente di Lui, come l'apostolo Tommaso, quando manifesta con forza la sua fede in Gesù: 'Mio Signore e mio Dio!'".

Sorretti dalla fede della Chiesa, per essere testimoni

  "(...) Nella storia della Chiesa, i santi e i martiri hanno attinto dalla Croce gloriosa di Cristo la forza per essere fedeli a Dio fino al dono di se stessi; nella fede hanno trovato la forza per vincere le proprie debolezze e superare ogni avversità. (...) E la vittoria che nasce dalla fede è quella dell'amore. Quanti cristiani sono stati e sono una testimonianza vivente della forza della fede che si esprime nella carità: sono stati artigiani di pace, promotori di giustizia, animatori di un mondo più umano, un mondo secondo Dio; si sono impegnati nei vari ambiti della vita sociale, con  competenza e professionalità, contribuendo efficacemente al bene di tutti. La carità che scaturisce dalla fede li ha condotti ad una testimonianza molto concreta, negli atti e nelle parole: Cristo non è un bene solo per noi stessi, è il bene più prezioso che abbiamo da condividere con gli altri. Nell'era della globalizzazione, siate testimoni della speranza cristiana nel mondo intero: sono molti coloro che desiderano ricevere questa speranza!".

  "Anche voi, se crederete, se saprete vivere e testimoniare la vostra fede ogni giorno, diventerete strumento per far ritrovare ad altri giovani come voi il senso e la gioia della vita, che nasce dall'incontro con Cristo!".

Verso la Giornata Mondiale di Madrid

  "Cari amici, vi rinnovo l'invito a venire alla Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid. Con gioia profonda, attendo ciascuno di voi personalmente: Cristo vuole rendervi saldi nella fede mediante la Chiesa. La scelta di credere in Cristo e di seguirlo non è facile; è ostacolata dalle nostre infedeltà personali e da tante voci che indicano vie più facili. Non lasciatevi scoraggiare, cercate piuttosto il sostegno della Comunità cristiana, il sostegno della Chiesa!"
  "Nel corso di quest'anno preparatevi intensamente all'appuntamento di Madrid con i vostri Vescovi, i vostri sacerdoti e i responsabili di pastorale giovanile nelle diocesi, nelle comunità parrocchiali, nelle associazioni e nei movimenti. La qualità del nostro incontro dipenderà soprattutto dalla preparazione spirituale, dalla preghiera, dall'ascolto comune della Parola di Dio e dal sostegno reciproco".

  "Cari giovani, la Chiesa conta su di voi! Ha bisogno della vostra fede viva, della vostra carità creativa e del dinamismo della vostra speranza. La vostra presenza rinnova la Chiesa, la ringiovanisce e le dona nuovo slancio. Per questo le Giornate Mondiali della Gioventù sono una grazia non solo per voi, ma per tutto il Popolo di Dio. La Chiesa in Spagna si sta preparando attivamente per accogliervi e vivere insieme l'esperienza gioiosa della fede".
MESS/                                             VIS 20100903 (2230)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 3 SET. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate sei Presuli della Conferenza Episcopale del Brasile (Regione Nord Est III), in Visita "ad Limina Apostolorum":

Il Vescovo José Edson Santana de Oliveira, di Eunápolis.

Il Vescovo Mauro Montagnoli, C.S.S., di Ilhéus.

Il Vescovo Czeslaw Stanula, C.SS.R., di Itabuna.

Il Vescovo Carlos Alberto dos Santos, di Teixeira de Freitas-Caravelas.

L'Arcivescovo José Palmeira Lessa, di Aracaju, con l'Ausiliare Vescovo Heniruqe Soares da Costa.
AL/                                         VIS 20100903 (80)

IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 3 SET. 2010 (VIS). Di seguito riportiamo i dati dei Presuli mancati nelle ultime settimane:

- Vescovo Andraos Abouna, Ausiliare di Baghdad (Iraq), il 27 luglio, all'età di 67 anni.

- Vescovo Evaristus Thatho Bitsoane, di Qacha's Nek (Lesotho), il 17 luglio, all'età di 71 anni.

- Arcivescovo Arsenio Raúl Casado, emerito di Tucumán (Argentina), il 20 luglio, all'età di 80 anni.

- Vescovo Joseph Robert Rodericks, S.I., emerito di Jamshedpur (India), il 14 luglio, all'età di 83 anni.

- Vescovo Domingos Gabriel Wisniewski, C.M., emerito di Apucarana (Brasile), il 21 luglio, all'età di 82 anni.

- Vescovo Alberto Abondi, emerito di Livorno (Italia), il 21 agosto, all'età di 85 anni.

- Vescovo Francisco Maria Aguilera González, già Ausiliare di México (Messico), il 5 agosto, all'età di 92 anni.

- Vescovo Mervyn Alban Alexander, emerito di Clifton (Regno Unito), il 14 agosto, all'età di 85 anni.

- Vescovo Acácio Rodrigues Alves, emerito di Palmares (Brasile), il 24 agosto, all'età di 85 anni.

- Vescovo Patrick Dougherty, emerito di Bathurst (Australia), il 30 agosto, all'età di 78 anni.

- Vescovo Jacques Maurice Faivre, emerito di Le Mans (Francia), il 12 agosto, all'età di 76 anni.

- Vescovo Louis Gaumain, O.F.M.Cap., emerito di Moundou (Ciad), il 20 agosto, all'età di 95 anni.

- Vescovo Constantin Guirma, emerito di Kaya (Burkina Faso), il 6 agosto, all'età di 90 anni.

- Vescovo Joseph Mahfouz, O.L.M., emerito di Nossa Senhora do Libano em São Paulo dei Maroniti (Brasile), il 25 agosto, all'età di 78 anni.

- Arcivescovo Joji Marampudi, di Hyderabad (India), il 27 agosto, all'età di 67 anni.

- Vescovo Jaime Prieto Amaya, di Cúcuta (Colombia), il 25 agosto, all'età di 69 anni.

- Vescovo Simone Scatizzi, emerito di Pistoia (Italia), il 27 agosto, all'età di 79 anni.

- Vescovo Ricardo José Weberberger, O.S.B., di Barreiras (Brasile), il 17 agosto, all'età di 70 anni.
.../                                  VIS 20100903 (320)

giovedì 2 settembre 2010

IL PAPA RICEVE PRESIDENTE ISRAELE SHIMON PERES

CITTA' DEL VATICANO, 2 SET. 2010 (VIS). Questa mattina la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico il seguente Comunicato:

“Oggi, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza Sua Eccellenza il signor Shimon Peres, Presidente d’Israele, che ha incontrato anche l’Eminentissimo Segretario di Stato, Cardinale Tarcisio Bertone, accompagnato dall’Eccellentissimo Segretario per i Rapporti con gli Stati, Monsignor Dominique Mamberti”.

“Durante i colloqui, svoltisi in un clima di cordialità, è stato ricordato il Pellegrinaggio che Sua Santità ha compiuto in Terra Santa nel 2009”.

“Circa la ripresa dei contatti diretti tra Israeliani e Palestinesi, in programma oggi a Washington, si è auspicato che essa aiuti a raggiungere un accordo rispettoso delle legittime aspirazioni dei due Popoli e capace di portare una pace stabile in Terra Santa e in tutta la Regione. È stata quindi ribadita la condanna di ogni forma di violenza e la necessità di garantire a tutte le popolazioni dell’area migliori condizioni di vita. Non è mancato un riferimento al dialogo interreligioso e uno sguardo d’insieme alla situazione internazionale”.

“I colloqui hanno permessi di esaminare anche i rapporti tra lo Stato d’Israele e la Santa Sede e quelli delle Autorità statali con le comunità cattoliche locali. Al riguardo, si è sottolineato il significato del tutto particolare della presenza di queste ultime nella Terra Santa e il contributo che esse offrono al bene comune della società, anche attraverso le scuole cattoliche. Infine, si è preso atto dei risultati raggiunti della Commissione bilaterale di lavoro, impegnata da anni nell’elaborazione di un Accordo relativo a questioni di carattere economico e si è auspicata una rapida conclusione del medesimo”.
OP/ VIS 20100902 (290)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 2 SET. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:
Sei Presuli della Conferenza Episcopale del Brasile (Regione Nord Est III), in Visita “ad Limina Apostolorum”:

- Il Cardinale Geraldo Majella Agnelo, di São Salvador da Bahia, con gli Ausiliari: Vescovo Josafá Menezes da Silva; Vescovo João Carlos Petrini e Vescovo Gregório Paixão Neto, O.S.B.

- Il Vescovo Paulo Romeu Dantas Bastos, di Alagoinhas.

- Il Vescovo João Nílton dos Santos Souza, di Amargosa.

Nel pomeriggio il Papa riceverà il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi con l’Arcivescovo Manuel Monteiro de Castro, Segretario del medesimo Dicastero.
AL:AP/ VIS 20100902 (110)

ATTIVITÀ DEL PAPA BENEDETTO XVI NEL MESE DI AGOSTO

CITTA' DEL VATICANO, 2 SET. 2010 (VIS). Di seguito riportiamo l’elenco delle attività del Santo Padre Benedetto XVI durante il mese di agosto, che includono l’Angelus, le Udienze Generali e private, gli altri atti pontifici, i telegrammi, i Messaggi ed altre notizie. Le attività sono riportate in ordine cronologico sotto i rispettivi titoli.

ANGELUS

-1: Il Santo Padre ricorda la memoria liturgica di alcuni santi che ricorre nel mese di agosto: San Alfonso Maria de’ Liguori, Sant’ Eusebio, San Jean-Maria Vianney e le feste della dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore e della Trasfigurazione del Signore. Dopo l’Angelus il Papa esprime vivo compiacimento per l’entrata in vigore, proprio oggi, della Convenzione sul bando delle munizioni a grappolo che provocano danni inaccettabili ai civili e ricorda le numerose vittime che hanno sofferto e continuano a soffrire gravi danni fisici e morali.

-8: Nel commentare il Vangelo di oggi, il Santo Padre Benedetto XVI sottolinea l’esortazione del Signore ad essere vigili ed essere aperti ad una speranza che illumina e pieni di amore prima della sua venuta alla fine dei tempi. Quindi ricorda le figure di alcuni santi e sante che hanno impostato la loro vita proprio a partire da Dio e in vista di Dio, la cui memoria liturgica si celebra in questi giorni: San Domenico di Guzman, Santa Chiara di Assisi, Santa Benedetta della Croce (Edith Stein), San Massimiliano Kolbe.

-15: Nella Solennità dell’Assunzione al Cielo della Beata Vergine Maria, il Papa invoca la Vergine “supplicandola di accompagnarci in questa vita terrena, di aiutarci a guardare il Cielo e di accoglierci un giorno accanto al Suo Figlio Gesù”.

-22: Prima della recita dell’Angelus, il Papa presenta alcune riflessioni sulla Vergine, che si venera oggi con il titolo di Regina ed affida all’intercessione di Maria “la quotidiana preghiera per la pace, specialmente là dove più infierisce l’assurda logica della violenza; affinché tutti gli uomini si persuadano che in questo mondo dobbiamo aiutarci gli uni gli altri come fratelli per costruire la civiltà dell’amore”.

-29: Nel commentare nell’ultimo Angelus di agosto la parabola degli invitati al banchetto nuziale, Benedetto XVI invita a imitare Cristo come modello di umiltà e di gratuità, sedendosi all’ultimo posto come ha fatto Gesù. Dopo l’Angelus il Papa ricorda che il 1° settembre si celebra in Italia la Giornata per la salvaguardia del creato, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana. “Quest’anno ci ricorda che non ci può essere pace senza rispetto dell’ambiente”. Il Papa inoltre saluta con particolare affetto i minatori intrappolati nel giacimento di San José, nella regione cilena di Atacama.

UDIENZE GENERALI DEL MERCOLEDÌ

-4: Il Papa proveniente da Castel Gandolfo raggiunge in elicottero il Vaticano, dove in Piazza San Pietro incontro i partecipanti al Pellegrinaggio Internazionale dei Ministranti e tiene una catechesi speciale in lingua tedesca, al termine della quale lancia un appello a favore delle popolazioni colpite in questi giorni da gravi calamità naturali.

-11: L’Udienza Generale di oggi ha luogo nel Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo. Il Papa ricorda alcuni santi martiri, dei primi secoli della Chiesa e di tempi più recenti, come San Lorenzo, Sant’Ippolito, Santa Teresa Benedetta della Croce e San Massimiliano Kolbe. Il Santo Padre ricorda che “nessuno di noi è escluso dalla chiamata divina alla santità” ed invita a invocare il Signore che “per intercessione dei Santi e dei Martiri chiediamo al Signore di infiammare il nostro cuore per essere capaci di amare come Lui ha amato ciascuno di noi”.

-18: Nella catechesi di questo mercoledì, il Papa si sofferma sulla figura di San Pio X che “insegna a noi tutti che alla base della nostra azione apostolica, nei vari campi in cui operiamo, ci deve essere sempre un’intima unione personale con Cristo, da coltivare e accrescere giorno dopo giorno”. L’Udienza Generale si conclude con un appello per le popolazioni del Pakistan, colpite recentemente da una grave alluvione, che ha provocato numerosissime vittime e ha lasciato molte famiglie senza casa.

-25: Benedetto XVI ricorda da figura di Sant’Agostino “che è diventato un buon ‘compagno di viaggio’ nella mia vita e nel mio ministero” ed invita i fedeli a conoscere meglio i santi, a iniziare da quello di cui si porta il nome, e leggendo la vita e gli scritti. “Siate certi che diventeranno buone guide per amare ancora di più il Signore e validi aiuti per la vostra crescita umana e cristiana”. Al termine dell’Udienza Generale il Papa lancia un appello per la fine delle efferate violenze a Mogadiscio ed assicura la sua vicinanza “alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che, in Somalia, soffrono a causa dell’odio e dell’instabilità”.

LETTERE, MESSSAGGI E TELEGRAMMI

-12: Pubblicata la Lettera Pontificia, datata 29 giugno, con la quale il Santo Padre nomina il Cardinale Francisco Javier Errázuriz Ossa, Arcivescovo Metropolita di Santiago del Cile, Suo Inviato Speciale alla celebrazione del centenario della Diocesi di Catamarca (Argentina), il 21 agosto 2010.

-18: Telegramma del Papa ai familiari del Senatore Francesco Cossiga, Presidente emerito della Repubblica Italiana, mancato il 17 agosto. Il Santo Padre invia un telegramma di cordoglio, tramite il Segretario di Stato, Cardinale Tarcisio Bertone, al Vescovo Marcelo Sánchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, per la morte, avvenuta il 16 agosto, del Professor Nicola Cabibbo, Presidente della suddetta Pontificia Accademia.

-21: Pubblicazione della lettera, datata 27 luglio, con la quale il Santo Padre nomina il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi, Suo Inviato Speciale alla celebrazione del XV centenario del Santuario di Santa Maria delle Grazie (“Madonna della Mentorella”), in Italia, il 29 agosto.

-22: Messaggio di Benedetto XVI, tramite il Segretario di Stato, Cardinale Tarcisio Bertone, al Vescovo Francesco Lambiasi, di Rimini (Italia), in occasione della XXXI edizione del ”Meeting per l’amicizia fra i popoli” che i tiene dal 22 al 28 agosto a Rimini, sul tema: “Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore””.

-26: Pubblicazione del Messaggio del Santo Padre indirizzato a Suor Mary Prema, Superiora Generale delle Missionarie della Carità, in occasione del centenario della nascita della Beata Madre Teresa di Calcutta.

ALTRE NOTIZIE:

-15: Nella Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, il Papa celebra la Santa Messa e tiene l’omelia nella Parrocchia pontificia di San Tommaso Villanova (Castel Gandolfo).

-31: Pubblicazione delle parole del Papa all’inizio della Santa Messa che conclude l’incontro con un gruppo di suoi ex alunni (Ratzinger Schülerkreis), che ha luogo in Castel Gandolgo dal 27 al 30 agosto.

UDIENZE

-30: Il Santo padre ricevere in udienza l’Arcivescovo Kurt Koch, Vescovo emerito di Basel (Svizzera), Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.

ALTRI ATTI PONTIFICI

-2: Benedetto XVI nomina il Padre Joseph William Tobin, C.SS.R., Segretario della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, elevandolo in pari tempo alla dignità di Arcivescovo. L’Arcivescovo eletto è nato a Detroit (Stati Uniti d’america), nel 1952, ha emesso la Professione temporanea nel 1972 e quella perpetua il 21 agosto 1976. Ha ricevuto l'Ordinazione sacerdotale il 1° giugno 1978. È stato finora Vice-Presidente dell’Unione dei Superiori Generali.

-3: concede il Suo assenso all’elezione canonicamente fatta dal Sinodo dei Vescovi della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina del Padre Venedykt Aleksiychuk, Monaco Studita di Univ, a Vescovo Ausiliare dell’Arcieparchia di Lviv degli Ucraini (superficie: 3.758; popolazione: 1.068.400; cattolici: 755.821; sacerdoti: 399: religiosi: 640; diaconi permanenti: 4), Ucraina. Il Vescovo eletto è nato nel gennaio 1968 a Borshchivka (Ucraina) ed è stato ordinato sacerdote nel 1992. È stato finora Presidente dei Superiori Maggiori delle Congregazioni Religiose Maschili della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina (2007).

-4: nomina il Padre Pascal Chang-Soi, SS.CC., Vescovo Coadiutore della Diocesi di Taiohae nelle Isole Marchesi (superficie: 1.250; popolazione: 9.260: cattolici: 8.365; sacerdoti: 5; religiosi: 12), (Isole del Pacifico). Il Vescovo eletto è nato nel 1966 a Tahiti (Polinesia Francese). Nel 1991 è entrato nel noviziato della Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e Maria (Picpus), ha emesso i primi voti nel 1992 ed i voti perpetui nel 1997 ed è stato ordinato sacerdote il 4 febbraio 2000. È attualmente uno dei Consiglieri della Vice-Provincia di Tahiti della sua Congregazione ed è membro del Consiglio presbiterale e del Consiglio di Amministrazione della Missione di Tahiti.

-7: nomina il Cardinale Jozef Tomko, Prefetto emerito della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, Suo Inviato Speciale alla celebrazione del III centenario della consacrazione della Cattedrale di Minsk (Bielorussia), che avrà luogo il 9 ottobre 2010.

-10: nomina il Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, Suo Inviato Speciale alla celebrazione del millenario dell’Abbazia di Saint-Pierre de Solesmes (Francia), che avrà luogo il 12 ottobre 2010.

-10: Ha accolto le dimissioni presentate dal Vescovo Ercole Lupinacci, di Lungro degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale, a norma del CCEO can 210, paragrafo 1, e ha nominato l’Arcivescovo Salvatore Nunnari, di Cosenza-Bisignano, Amministratore Apostolico, sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis, della medesima Eparchia.

-11: nomina il Padre Ján Ďačok, S.I., Teologo della Penitenzieria Apostolica, che è Docente di Teologia Morale presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma.

-11: nomina Prelati Uditori del Tribunale della Rota Romana il Monsignore Giovanni Vaccarotto, finora Difensore del Vincolo del suddetto Tribunale, ed il Padre Settimio Maroncelli, O.F.M., finora Officiale della Congregazione per il Clero.

-20: nomina il Monsignor Denis Moutel, finora Vicario Generale della diocesi di Nantes (Francia), Vescovo di Saint-Brieuc (superficie: 6.867; popolazione: 570.861; cattolici: 568.800; sacerdoti: 243; religiosi: 902; diaconi permanenti: 19), Francia. Il Vescovo eletto è nato a Ancenis (Francia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1977 per la diocesi di Nantes. Dal 2004 è Vicario Generale della diocesi di Nantes, succede al Vescovo Lucine Fruchaud, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d’età.
-21: nomina il Vescovo Antoine Ganyé, finora Vescovo della Diocesi di Dassa-Zoumé (Benin). Arcivescovo di Cotonou (superficie: 3.233; popolazione: 2.105.000; cattolici: 625.646; sacerdoti: 222; religiosi: 611), Benin. Il Vescovo Ganyé succede all’Arcivescovo Marcel Honorat Léon Agboton, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

-24: Ha nominato il Vescovo Mario Iceta Gavicagogeascoa, Vescovo di Bilbao (superficie: 2.193; popolazione: 1.141.079; cattolici: 1.127.079; sacerdoti: 799; religiosi: 1.749; diaconi permanenti: 2), Spagna. Finora Ausiliare della medesima diocesi.
BXVI-ATTIVITÀ AGOSTO/ VIS 20100902 (1720)

ATTIVITÀ IN RELAZIONE CON LA SANTA SEDE

CITTA' DEL VATICANO, 2 SET. 2010 (VIS). Di seguito riportiamo un resoconto delle attività in relazione con la Santa Sede del mese di agosto:

-2: Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede sull’entrata in vigore della Convezione contro le bombe a grappolo.

-3: Comunicato sulla riunione annuale del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Autonoma “Populorum Progressio” (20-23 luglio), tenutasi nella Repubblica Dominicana e ad Haiti.

-7: Dichiarazione del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, S.I., nella quale conferma che il Santo Padre ha visitato in forma privata alcune località della regione dell’Abruzzo: il Santuario della “Madonna dei Bisognosi”, Carsoli e Rocca di Mezzo.

-27: Messaggio del Presidente del Consiglio per il Dialogo Interreligioso ai musulmani per la fine del Ramadan, sul tema: “Cristiani e Musulmani: insieme per vincere la violenza tra fedeli di religioni diverse".

-31: Dichiarazione del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, S.I., nella quale annuncia che il Papa ha tenuto dal 26 al 31 luglio, a Castel Gandolfo, una serie di conversazioni con il giornalista tedesco Peter Seewald. Il contenuto sarà reso pubblico in un volume – in tedesco e in italiano – entro la fine dell’anno.
.../ VIS 20100902 (210)

mercoledì 1 settembre 2010

CONGRESSO LAICI CATTOLICI ASIA: PROCLAMARE GESÙ CRISTO

CITTA' DEL VATICANO, 1 SET. 2010 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Messaggio del Santo Padre in occasione dell’apertura del Congresso dei laici cattolici in Asia, in corso dal 31 agosto al 5 settembre a Seoul (Corea del Sud), sul tema “Proclamare Gesù Cristo nell’Asia di oggi”.

  Nel Messaggio, indirizzato al Cardinale Stanislaw Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, che ha organizzato il Congresso, il Santo Padre esprime il suo apprezzamento per “l’eccellente lavoro dei numerosi catechisti che trasmettono le ricchezze della fede cattolica ai giovani e agli adulti” e per l’opera compiuta dai movimenti apostolici e carismatici “che portano nuova vita e vigore alla formazione dei laici, soprattutto famiglie e giovani”.

  Benedetto XVI auspica che l’attuale Congresso “sottolinei il ruolo indispensabile dei fedeli laici nella missione della Chiesa e sviluppi programmi e iniziative specifiche per aiutarli nel loro compito di annunciare Gesù Cristo nell’Asia di oggi”.

  “Coloro che hanno trovato in Gesù la verità, la gioia e la bellezza che danno senso e indirizzano la vita, naturalmente desiderano portare questa grazia agli altri. Senza lasciarsi intimidire dalla presenza di difficoltà, o dall’enormità del compito in questione, affideranno alla presenza misteriosa dello Spirito Santo sempre al lavoro nel cuore degli individui, nelle loro tradizioni e culture (...) e il compimento di ogni aspirazione umana”.
MESS/                                       VIS 20100901 (230)

ILDEGARDA DI BINGEN: ESEMPLARE MINISTERO DELL’AUTORITÀ

CITTA' DEL VATICANO, 1 SET. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha tenuto questa mattina l’Udienza Generale del Mercoledì nella Piazza antisante il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, Residenza estiva, ed ha dedicato la catechesi a Santa Ildegarda di Bingen (1098-1179), che i contemporanei definirono “profetessa teutonica”.

Nel presentare la figura della santa il Papa ha ricordato la Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II “Mulieris dignitatem”, pubblicata nel 1988 che tratta “del ruolo prezioso che le donne hanno svolto e svolgono nella vita della Chiesa” ed esprime il ringraziamento della Chiesa “per tutte le manifestazioni del genio femminile apparse nel corso della storia”.

“Anche in quei secoli della storia che noi abitualmente chiamiamo Medioevo” – ha detto Benedetto XVI – “alcune figure femminili spiccano per la santità della vita e la ricchezza dell’insegnamento”, come Ildegarda di Bingen, che apparteneva ad una famiglia nobile e numerosa e che dai genitori venne votata al servizio di Dio.

“A otto anni” – ha proseguito il Papa – “per ricevere un’adeguata formazione umana e cristiana, fu affidata alle cure della maestra Giuditta di Spanheim, che si era ritirata in clausura presso il monastero benedettino di san Disibodo. Si andò formando un piccolo monastero femminile di clausura, che seguiva la Regola di san Benedetto. Ildegarda ricevette il velo dal Vescovo Ottone di Bamberga e, nel 1136, alla morte di madre Giuditta, le consorelle la chiamarono a succederle. Svolse questo compito mettendo a frutto le sue doti di donna colta, spiritualmente elevata e capace di affrontare con competenza gli aspetti organizzativi della vita claustrale”.

“Qualche anno dopo, anche a motivo del numero crescente di giovani donne che bussavano alle porte del monastero, Ildegarda fondò un’altra comunità a Bingen, intitolata a san Ruperto, dove trascorse il resto della vita. Lo stile con cui esercitava il ministero dell’autorità è esemplare per ogni comunità religiosa” – ha sottolineato il Santo Padre – “esso suscitava una santa emulazione nella pratica del bene”.

“Già negli anni in cui era superiora del monastero di san Disibodo, Ildegarda aveva iniziato a dettare le visioni mistiche, che riceveva da tempo, al suo consigliere spirituale, il monaco Volmar, e alla sua segretaria, una consorella a cui era molto affezionata, Richardis di Strade. Come sempre accade nella vita dei veri mistici, anche Ildegarda volle sottomettersi all’autorità di persone sapienti per discernere l’origine delle sue visioni, temendo che esse fossero frutto di illusioni e che non venissero da Dio”.

“Si rivolse perciò alla persona che ai suoi tempi godeva della massima stima nella Chiesa: san Bernardo di Chiaravalle” – ha proseguito il Pontefice – “Questi tranquillizzò e incoraggiò Ildegarda. Ma nel 1147 ella ricevette un’altra approvazione importantissima. Il Papa Eugenio III, che presiedeva un sinodo a Treviri, lesse un testo dettato da Ildegarda, presentatogli dall’Arcivescovo Enrico di Magonza. Il Papa autorizzò la mistica a scrivere le sue visioni e a parlare in pubblico. Da quel momento il prestigio spirituale di Ildegarda crebbe sempre di più, tanto che i contemporanei le attribuirono il titolo di ‘profetessa teutonica’”, ha commentato Benedetto XVI.

“È questo, cari amici” – ha concluso il Pontefice – “il sigillo di un’esperienza autentica dello Spirito Santo, sorgente di ogni carisma: la persona depositaria di doni soprannaturali non se ne vanta mai, non li ostenta e, soprattutto, mostra totale obbedienza all’autorità ecclesiastica. Ogni dono distribuito dallo Spirito Santo, infatti, è destinato all’edificazione della Chiesa, e la Chiesa, attraverso i suoi Pastori, ne riconosce l’autenticità”.
AG/ VIS 20100901 (570)

GIOVANI: VIVETE E TRASMETTETE VALORI VANGELO

CITTA' DEL VATICANO, 1 SET. 2010 (VIS). Nel salutare i gruppi di pellegrini presenti questa mattina a Castel Gandolfo, il Papa si è rivolto in particolare ai partecipanti al Terzo Congresso Latinoamericano dei Giovani in programma a Los Teques (Venezuela), sul tema: “Camminiamo con Gesù per dar vita ai nostri popoli”.

Benedetto XVI ha invitato i giovani a “rivolgere lo sguardo a Gesù Cristo, il Figlio di Dio vivente. Con la sua grazia” – ha detto – “trarrete la forza che spinge a impegnarsi per le cause che danno dignità all’uomo e rendono grandi i popoli”.

“Cari giovani, che questi giorni di convivenza, preghiera e studio vi servano per incontrare personalmente il Signore e ascoltare la sua Parola. Non sentitevi defraudati, poiché Egli ha per tutti progetti di amore e di salvezza. Il Papa sta al vostro fianco e vi riconferma la sua fiducia, e chiede a Dio che ci assista perché, essendo autentici discepoli di Gesù Cristo, viviate i valori del Vangelo, li trasmettiate con coraggio a coloro che ci circondano e traiate ispirazione da essi per costruire un mondo più giusto e riconciliato. Vale la pena impegnarsi in questa bella missione”.

Il Papa ha concluso invocando la Vergine Maria affinché li accompagni nel loro cammino e “ricordi sempre che non c’è felicità più grande che essere amici di Cristo”.
AG/ VIS 20100901 (230)

INTENZIONI DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE MESE DI SETTEMBRE

CITTA' DEL VATICANO, 1 SET. (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Benedetto XVI per il mese di settembre è la seguente: “Perché nelle regioni meno sviluppate del mondo l’annuncio della Parola di Dio rinnovi il cuore delle persone, incoraggiandole ad essere protagoniste di un autentico progresso sociale”.

L'intenzione Missionaria è la seguente: “Perché aprendo il cuore all’amore, si ponga fine alle tante guerre e ai conflitti che ancora insanguinano il mondo”.
BXVI-INTENZIONI/ VIS 20100901 (90)

sabato 31 luglio 2010

AVVISO

CITTA' DEL VATICANO, 30 LUG. 2010 (VIS). Ricordiamo ai nostri lettori che nel mese di agosto il Vatican Information Service non sarà trasmesso. Le trasmissioni del servizio riprenderanno mercoledì 1° settembre.
…/ VIS 20100730 (30)

venerdì 30 luglio 2010

PROIEZIONE DEL FILM “CINQUE ANNI PAPA BENEDETTO XVI”

CITTA' DEL VATICANO, 30 LUG. 2010 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, nella Sala degli Svizzeri del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre ha assistito alla proiezione del film: "Cinque anni Papa Benedetto XVI" del regista tedesco Michael Mandlik, prodotto dalla Bayerischer Rundfunk.

Al termine della proiezione Benedetto XVI ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di “questo viaggio spirituale straordinario” che ha permesso di rivivere i momenti culminanti del suo Pontificato e della vita della Chiesa.

“La Chiesa anche oggi” – ha detto Benedetto XVI – “benché soffra tanto, come sappiamo, tuttavia è una Chiesa gioiosa, non è una Chiesa invecchiata” ma è una Chiesa “giovane” dove “la fede crea gioia. (...) Abbiamo visto in questo filmato la ricchezza della vita della Chiesa, la molteplicità delle culture, dei carismi, dei doni diversi che vivono nella Chiesa e come, in questa molteplicità e grande diversità, viva sempre la stessa unica Chiesa”.

“È stato per me personalmente molto commovente” - ha detto il Papa – “vedere alcuni momenti, soprattutto quello nel quale il Signore ha posto sulle mie spalle il servizio petrino, un peso che nessuno potrebbe portare da sé con le sue sole forze, ma può portare soltanto perché il Signore ci porta e mi porta”. Il Papa ha anche affermato che il film mostra come il servizio petrino “abbia questo mandato di esprimere, rendere visibile, concreta, l’unità (della Chiesa) in questa molteplicità storica, concreta, in questa unità di presente, passato, futuro”.
BXVI-FILM/ VIS 20100730 (260)

INTENZIONI DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE MESE DI AGOSTO

CITTA' DEL VATICANO, 30 LUG. (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Benedetto XVI per il mese di agosto è la seguente: “Perché i disoccupati, i senzatetto e quanti vivono in gravi situazioni di necessità trovino comprensione ed accoglienza e siano aiutati in modo concreto a superare le loro difficoltà”.

L'intenzione Missionaria è la seguente: “Perché la Chiesa sia la ‘casa’ di tutti, pronta ad aprire le sue porte a quanti sono costretti dalle discriminazioni razziali e religiose, dalla fame e dalle guerre ad emigrare in altri Paesi”.
BXVI-INTENZIONI/ VIS 20100730 (90)

ATTIVITÀ SANTO PADRE-SANTA SEDE APRILE-LUGLIO 2010

CITTA' DEL VATICANO, 30 LUG. 2010 (VIS). Riportiamo di seguito un resoconto dei principali avvenimenti relativi all'attività del Santo Padre Benedetto XVI e della Santa Sede, dall’aprile al luglio 2010.

APRILE

9: Il V.I.S. si è dotato di un blog, che contiene, oltre al servizio quotidiano inviato gratuitamente per abbonamento, le notizie in lingua spagnola, inglese, francese e italiana degli ultimi anni, e consente di accedere a Twitter e al portale YouTube del Vaticano. Il servizio è aggiornato quotidianamente verso le ore 15:00. L'indirizzo web è: www.visnews.org

12: Pubblicazione sulla pagina web del Vaticano, nella sezione “Focus”, di una guida alla comprensione dei procedimenti adottati dalla Congregazione per la Dottrina della Fede nei supposti casi di abusi sessuali su minori.

15: Nella Basilica Vaticana, Santa Messa in suffragio del Presidente della Polonia Lech Kaczynski e delle vittime dell’incidente aereo del 10 aprile a Smolensk (Russia), presieduta dal Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio.

15: Udienza ai Presuli della Regione Nord II della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile, al termine della Visita “ad Limina Apostolorum”.

16: Morte del Cardinale ceco Tomas Spidlik, all'età di 90 anni.

17-18: Viaggio Apostolico a Malta, in occasione del 1950° anniversario del naufragio di San Paolo, che avvenne nel corso di un viaggio a Roma dell'Apostolo, nell'anno 60 della nostra epoca.

18: Beatificazione di Bernardo Francisco de Hoyos, sacerdote della Compagnia di Gesù, nella Cattedrale di Valladolid (Spagna).

19: Quinto anniversario dell’elezione al Pontificato di Benedetto XVI, il 19 aprile 2005. Il Cardinale Joseph Ratzinger, succeduto a Papa Giovanni Paolo II, è il 264 Successore di Pietro.

24: Udienza al Signor Charles Chislain, nuovo Ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

25: Beatificazione di Angelo Paoli, sacerdote dell’Ordine dei Carmelitani dell’Antica Osservanza, nella Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, Roma.
25: Beatificazione di José Tous y Soler, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, fondatore dell’Istituto delle Suore Cappuccine della Madre del Divino Pastore, nella Basilica di Santa Maria del Mar a Barcellona (Spagna).

25: Domenica "del Buon Pastore" e Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni.

29: Udienza al nuovo Ambasciatore della Repubblica Democratica del Congo, Signor Jean-Pierre Hamuli Mupenda, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

29: Ricevuti in udienza i Presuli di Gambia, Liberia e Sierra Leone, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

30: Morte, all'età di 98 anni, del Cardinale Paul Augustin Mayer, O.S.B., Presidente emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

MAGGIO

2: Visita Pastorale a Torino in occasione dell’Ostensione della Sacra Sindone (10 aprile-23 maggio).

4: Morte, all'età di 92 anni, del Cardinale Luigi Poggi, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa.

6: Udienza alla Signora Doris Leuthard, Presidente della Confederazione Elvetica.

6: Udienza all'Emiro dello Stato del Kuwait, Sua Altezza Sheikh Sabah Al Ahmad Al Jaber Al Sabah.

7: Udienza al Signor Mikhail Saakashvili, Presidente della Georgia, con la Consorte e Seguito.

8: Udienza ai Presuli della Conferenza Episcopale del Belgio, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

10: Consegnato il testo definitivo del secondo volume dell'opera 'Gesù di Nazareth' del Santo Padre Benedetto XVI agli editori incaricati della pubblicazione. Il secondo volume è dedicato alla Passione e alla Risurrezione, e riprende dal punto dove finiva il primo volume.

11-14: Viaggio Apostolico in Portogallo in occasione del decimo anniversario della Beatificazione di Giacinto e Francesco, i Pastorelli di Fatima.

16: Presentazione del Messaggio (datato 24 gennaio, festa di San Francesco di Sales, Patrono dei Giornalisti), per la XLIV Giornata delle Comunicazioni Sociali, sul tema: “Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della Parola”.

17: Udienza al Presidente dello Stato Plurinazionale di Bolivia, Sua Eccellenza il Signor Juan Evo Morales Ayma.
20: Udienza al primo Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti, Signora Hissa Abdullah Ahmed Al-Otaiba, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

20: Udienza al nuovo Ambasciatore della Mongolia presso la Santa Sede, Signor Luvsantersen Orgil, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

20: Udienza al Primo Ministro del Regno di Tonga, Onorevole Dottor Feleti Vaka'uta Sevele.

21: Udienza al Presidente della Repubblica Dominicana, Signor Leonel Fernández Reina.

22: A Benevento, proclamata Beata Teresa Manganiello (Montefusco 1849-1876), fedele laica, appartenente al Terz'Ordine Francescano.

24: Udienza al Presidente della Repubblica del Congo, Signor Denis Sassou N'Guesso.

24: Udienza al Signor Mihai Ghimpu, Presidente del Parlamento e Presidente 'ad interim' della Repubblica di Moldova.

28: Udienza al Signor Théodore Loko, primo Ambasciatore del Benin a risiedere a Roma, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

30: A Roma, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, Beatificazione di Maria Pierina De Micheli, Religiosa dell'Istituto delle Figlie dell'Immacolata Concezione di Buenos Aires.

GIUGNO

4-6: Viaggio Apostolico a Cipro. In questa occasione pubblicazione dell'"Instrumentum Laboris" dell'Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi.

6: Beatificazione di Jerzy Popieluszko, sacerdote e martire, nella Piazza Maresciallo J. Pilsudski a Varsavia (Polonia).

9-11: Incontro internazionale dei sacerdoti a conclusione dell'anno Sacerdotale convocato da Benedetto XVI in occasione del 150° anniversario della morte del Santo Curato d'Ars.

10: Udienza al Signor José Luis Rodríguez Zapatero, Presidente del Governo Spagnolo e Seguito.

12: Beatificazione di Manuel Lozano Garrido, laico, nel Recinto ferial dell’Eriazos de la Virgen a Linares (Jaén – Spagna).

13: Beatificazione di Alojzij (Lojze) Grozde, laico e martire, Celje (Slovenia).

19: Udienza i Presuli della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (Regione Est II), al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

27: Beatificazione di Estéphan Nehmé (Joseph), religioso dell'Ordine Libanese Maronita: Kfifan (Batrun - Libano);

28: Il Papa crea un nuovo Organismo, nella forma di Pontificio Consiglio, con il compito precipuo di promuovere una rinnovata evangelizzazione in quelle regioni del mondo dove negli ultimi secoli è in atto un processo di secolarizzazione.

30: Pubblicazione del Messaggio del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti in occasione della Giornata Mondiale del Turismo 2010, (27 settembre), sul tema "Turismo e biodiversità".

LUGLIO

2: Udienza al Signor Habbeb Mohammed Hadi Ali Al-Sadr, nuovo Ambasciatore della Repubblica dell'Iraq presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

4: Visita Pastorale a Sulmona in occasione dell’Anno Giubilare Celestiniano (28 agosto 2009-29 agosto 2010) a 800 anni dalla nascita di san Pietro Celestino V.

7: Nel pomeriggio di oggi il Santo Padre si trasferisce nella Residenza Pontificia di Castel Gandolfo per un periodo di riposo.

13: Reso noto il tema scelto da Benedetto XVI per la celebrazione della Giornata Mondiale per la Pace 2011: "Libertà religiosa, via per la pace".

15: La Congregazione per la Dottrina della Fede pubblica oggi le nuove "Norme sui delitti più gravi".

22: "Gli amici di Gesù" è il nuovo libro di Benedetto XVI destinato ad un pubblico di bambini e ragazzi, nel quale il Papa racconta la storia dei dodici Apostoli e di San Paolo.
.../ VIS 20100730 (1.080)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 30 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia presentata dal Vescovo Felipe Tejeda García, M.Sp.S., all’ufficio di Ausiliare dell’Arcidiocesi di México (Messico), per raggiunti limiti d’età.
RE/... VIS 20100730 (40)

giovedì 29 luglio 2010

LETTERA CARDINALE IVAN DIAS AI VESCOVI E SACERDOTI CINA CONTINENTALE

CITTA' DEL VATICANO, 29 LUG. 2010 (VIS). L’Agenzia Fides, organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie, ha pubblicato oggi una Lettera indirizzata ai Vescovi e Sacerdoti della Cina Continentale, firmata dal Cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e dal Vescovo Robert Sarah, Segretario della medesima Congregazione.

“Le celebrazioni dell’Anno Sacerdotale, che si è recentemente concluso” – scrive il Cardinale Dias – “mi spronano a mandarvi un cordiale e fraterno saluto e a rivolgervi una parola d’incoraggiamento nell’arduo impegno pastorale che state compiendo come pastori del gregge che il Signore vi ha affidato in codesta nobile Nazione. (...) Le vostre testimonianze e i vostri messaggi, che giungono a questa Congregazione Missionaria, ci danno molta consolazione e ci spingono ad innalzare fervide preghiere affinché il Signore vi renda sempre più forti nella fede e vi sostenga nei vostri sforzi per propagare la Buona Novella di Gesù Cristo in codesta diletta Nazione”.

“Proprio perché un sacerdote è un Alter Christus - anzi, Ipse Christus -, egli deve essere un Uomo di Dio e Uomo per gli altri. Anzitutto, Uomo di Dio: uno, cioè, che porta gli uomini a Dio e porta Dio agli uomini. Egli deve pertanto distinguersi come uomo di preghiera e di vita austera, profondamente innamorato di Gesù Cristo e, come Giovanni Battista, fiero di proclamare la sua presenza in mezzo a noi, particolarmente nella Santa Eucaristia”.

“Un sacerdote deve essere poi anche un Uomo per gli altri: uno, cioè, interamente dedito ai fedeli giovani e adulti, affidati alle sue cure pastorali, e a tutti coloro con cui il Signore Gesù ha voluto identificarsi o verso i quali ha mostrato benevolenza (...). Un ecclesiastico avrà, quindi, cura di resistere a ogni desiderio di arricchirsi di beni materiali o di cercare favori per la propria famiglia o etnia, o di nutrire una malsana ambizione di fare carriera nella società o nella politica. Tutto questo è estraneo alla sua vocazione sacerdotale e lo distrae gravemente dalla sua missione di condurre i suoi fedeli, da buon pastore, sulla via della santità, della giustizia e della pace”.

“Permettete, carissimi Confratelli,” – scrive ancora il Cardinale Dias – “che mi soffermi ora sull’importante ruolo di un Vescovo o di un sacerdote come operatore dell’unità in seno alla Chiesa di Dio. Questo compito ha una duplice dimensione e comporta la comunione con il Papa, la ‘pietra’ sulla quale Gesù ha voluto edificare la sua Chiesa, e l’unione dei membri che ne fanno parte”.

“In primo luogo: comunione con il Santo Padre” – ribadisce il Porporato – “Sappiamo bene quanto alcuni di voi hanno dovuto soffrire nel recente passato a causa della loro fedeltà alla Santa Sede. Rendiamo omaggio a ciascuno di loro (...). L’esemplare fedeltà e l’ammirevole coraggio, dimostrati dai cattolici in Cina verso la Sede di Pietro, sono un dono prezioso del Signore”.

“L’altra dimensione dell’unità dei cristiani è l’unione tra i membri della comunità ecclesiale” – sottolinea il Cardinale – “È questa l’importante sfida che state già affrontando, cercando di rafforzare l’unità in seno alla Chiesa medesima”.

Citando l’omelia del Santo Padre del 29 giugno scorso, Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, il Cardinale Dias scrive: “Il danno maggiore, infatti, essa (la Chiesa) lo subisce da ciò che inquina la fede e la vita cristiana dei suoi membri e delle sue comunità, intaccando l’integrità del Corpo mistico, indebolendo la sua capacità di profezia e di testimonianza, appannando la bellezza del suo volto’. (...) ‘Uno degli effetti tipici dell’azione del Maligno è proprio la divisione all’interno della Comunità ecclesiale. (...) L’unità della Chiesa è radicata nella sua unione con Cristo, e la causa della piena unità dei cristiani – sempre da ricercare e da rinnovare, di generazione in generazione – è pure sostenuta dalla sua preghiera e dalla sua promessa’”.

“Lodiamo il Signore” – scrive infine il Cardinale Dias – “per gli sforzi già compiuti o in atto a riguardo dell’unità in seno alla Chiesa, anche in fedele ottemperanza alle indicazioni date dal Santo Padre nella Lettera che Egli vi ha indirizzato il 27 maggio 2007, e per i risultati ottenuti finora. Voglia Iddio benedire le vostre iniziative affinché l’unità dei Pastori tra di loro e tra i loro greggi sia sempre più salda in Cristo e nella Chiesa ‘ad maiorem Dei gloriam’”.

“In questa quanto mai propizia circostanza, mi onoro di assicurarvi della spirituale vicinanza di Sua Santità il Papa Benedetto XVI, il Quale vi benedice con affetto paterno insieme a coloro che sono affidati alle vostre cure pastorali, e vi invita a proseguire intrepidi sul cammino della santità, dell’unità e della comunione, come hanno fatto le generazioni che vi hanno preceduto”.
CEP/... VIS 20100729 (780)

ATTIVITÀ SANTO PADRE E SANTA SEDE GENNAIO-MARZO 2010

CITTA' DEL VATICANO, 29 LUG. 2010 (VIS). Riportiamo di seguito un resoconto dei principali avvenimenti relativi all'attività del Santo Padre Benedetto XVI e della Santa Sede, dal gennaio al marzo 2010. Domani, 30 luglio, verrà trasmessa la seconda parte relativa ai mesi da aprile a luglio 2010.

GENNAIO 2010

1: Il Santo Padre Benedetto XVI presiede la Celebrazione Eucaristica della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio nell'ottava di Natale in occasione della XLIII Giornata Mondiale della Pace sul tema: "Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato".

7: Presentazione delle Lettere Credenziali del nuovo Ambasciatore della Turchia presso la Santa Sede, Signor Kenan Gürsoy.

9: Muore all’età di 84 anni il Cardinale Armand Gaétan Razafindratandra, Arcivescovo emerito di Antananarivo (Madagascar).

17: Visita del Santo Padre alla Comunità Ebraica di Roma, dove viene accolto da Riccardo Pacifici, Presidente della Comunità Ebraica di Roma, da Renzo Gattegna, Presidente delle Comunità ebraiche italiane e da Riccardo Di Segni, Rabbino Capo di Roma.

19: Presentazione dei "Lineamenta" dell'Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi, in programma in Vaticano dal 10 al 24 ottobre 2010, sul tema: "La Chiesa Cattolica nel Medio Oriente: comunione e testimonianza: 'La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un'anima sola'". (At 4,32).

21: Nomina della Dottoressa Flaminia Giovanelli, a Sotto-Segretario del Pontifico Consiglio della Giustizia e della Pace.

22: Lettera del Santo Padre Benedetto XVI, datata 15 gennaio, con la quale il Papa conferma la sua fiducia al Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, che al compimento dei 75 anni, il 2 dicembre 2009, ha voluto rimettere il mandato di Segretario di Stato, secondo le norme stabilite dal Diritto Canonico.

23: Nella Basilica parrocchiale di Santa Maria in Mataró, Arcidiocesi di Barcellona (Spagna), Rito di Beatificazione del Servo di Dio Josep Samsó i Elias, sacerdote e martire.

23: Presentazione del Messaggio del Santo Padre per la XLIV Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (16 maggio 2010) sul tema: "Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della Parola". Il Messaggio è datato 24 gennaio, festività di San Francesco di Sales, Patrono dei giornalisti.

FEBBRAIO

1: Udienza ai Presuli della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

4: Presentazione del Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2010, datato 30 ottobre 2009, dal titolo: "La giustizia di Dio si è manifestata per mezzo della fede in Cristo (cfr Rm 3,21-22)".

5: Udienza ai Presuli della Conferenza Episcopale di Scozia al termine della quinquennale Visita "ad Limina Apostolorum".

6: Udienza al Signor Alfonso Roberto Matta Fahsen, nuovo Ambasciatore della Repubblica di Guatemala presso la Santa Sede, in occasione della Presentazione delle Lettere Credenziali.

9-11: "La Chiesa al servizio dell'amore per i sofferenti" è il tema delle celebrazioni per il XXV dell'istituzione del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari e della XVIII Giornata Mondiale del Malato.

12: Udienza ai Presuli della Conferenza Episcopale di Romania, in Visita "ad Limina Apostolorum".

14: Visita del Santo Padre all'Ostello della Caritas Diocesana di Roma "Don Luigi di Liegro”, alla Stazione Termini.

15: Incontro del Santo Padre con i Vescovi della Conferenza Episcopale Irlandese.

16: Pubblicazione del Messaggio del Santo Padre per la XLVII Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, (25 aprile 2010), IV Domenica di Pasqua, domenica del "Buon Pastore", sul tema: “La testimonianza suscita vocazioni".

19: Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione dei Beati Stanislaw Soltys, (1433-1489), al secolo Kazimierczyk; André Bessette, (1845-1937), al secolo Alfred; Cándida María de Jesús Cipitria y Barriola, (1845-1912), al secolo Juana Josefa; Mary of the Cross MacKillop, (1842-1909), al secolo Mary Helen; Giulia Salzano, (1846-1929); Battista Varano, (1458-1524), al secolo Camilla, il 17 ottobre 2010.

20: Udienza al Signor Saad Rafic Hariri, Presidente del Consiglio dei Ministri del Libano.

MARZO

5: Udienza ai Vescovi della Conferenza Episcopale dell’Uganda al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

7: III Domenica di Quaresima, Visita Pastorale alla Parrocchia di San Giovanni della Croce a Colle Salario, nel settore nord della diocesi di Roma e celebrazione della Santa Messa.

13: Udienza al Primo Ministro della Croazia, Signora Jadranka Kosor.

13: Udienza ai Presuli della Conferenza Episcopale del Sudan al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

14: Visita alla Comunità Evangelica Luterana di Roma, nella "Christuskirche" in Via Sicilia.

16: Pubblicazione del Messaggio del Santo Padre per la XXV Giornata Mondiale della Gioventù 2010, celebrata il 28 marzo, Domenica delle Palme, a livello diocesano, sul tema "Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?" (Mc 10,17).

20: Pubblicazione della Lettera Pastorale di Benedetto XVI ai cattolici d'Irlanda.

20: Udienza ai Presuli della Conferenza dei Vescovi del Burkina Faso e del Niger al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

25: Udienza ai Vescovi della Conferenza Episcopale dei Paesi Scandinavi al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

25: Pubblicazione "on line" degli Atti Ufficiali della Santa Sede e della collezione dei documenti del periodo della Seconda Guerra Mondiale.

26: Pubblicazione del Messaggio per la LXXXIV Giornata Missionaria Mondiale, (24 ottobre 2010), sul tema: "La costruzione della comunione ecclesiale è la chiave della missione".

26: Udienza al Presidente della Repubblica di Guatemala, Signor Álvaro Colom Caballeros.

29: Lunedì della Settimana Santa, nella Basilica Vaticana, Santa Messa nel quinto anniversario della morte (2 aprile 2005) del Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo II.
.../ VIS 20100729 (900)

mercoledì 28 luglio 2010

PLENARIA SIMPOSIO CONFERENZE EPISCOPALI AFRICA E MADAGASCAR

CITTA' DEL VATICANO, 28 LUG. 2010 (VIS). Dal 27 luglio al 1° agosto è in corso ad Accra (Ghana), la XV Assemblea Plenaria del Simposio delle Conferenze episcopali d’Africa e Madagascar (SCEAM/SECAM), alla quale partecipano 250 Cardinali, Vescovi, Presbiteri, Religiosi e fedeli laici d’Africa e di altre parti del mondo.

Il SECAM, presieduto dal Cardinale Polycarp Pengo, Arcivescovo di Dar-Es-Salaam (Tanzania), festeggia quest’anno il 40.mo anniversario della sua fondazione con una settimana di riflessione incentrata sul tema “SECAM, quarant’anni dopo: autonomia e prospettive per la Chiesa in Africa”. Nel corso dell’incontro il Nunzio Apostolico in Ghana, Arcivescovo Léon Kalenga Badikebele, ha dato lettura di un Messaggio di Benedetto XVI ai partecipanti.

La Plenaria, massimo organo decisionale del SECAM, si riunisce ogni tre anni. L’agenda dei lavori include un incontro riservato ai Vescovi sul tema centrale della Plenaria, una Tavola Rotonda, ed il rinnovamento dell’impegno a promuovere gli ideali del Simposio delle Conferenza Episcopali d’Africa e Madagascar.

Le Conferenze Episcopali nazionali e regionali dell’Africa ed altri organismi affiliati al SECAM presenteranno le proprie valutazioni e attività sul secondo Sinodo Africano, tenutosi in Vaticano l’ottobre scorso, sul tema: “La Chiesa in Africa al servizio della riconciliazione, la giustizia e la pace”.
.../ VIS 20100728 (210)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 28 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato l’Arcivescovo Walmor Oliveira de Azevedo, di Belo Horizonte (Brasile), Ordinario per i fedeli cattolici di rito orientale residenti in Brasile e sprovvisti di Ordinario del proprio rito, in sostituzione del Cardinale Eusebio Oscar Scheid, S.C.I., Arcivescovo emerito di São Sebastião do Rio de Janeiro.
NA/... VIS 20100728 (60)

martedì 27 luglio 2010

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 27 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Jacques Blaquart, Vescovo di Orléans (superficie: 6.811; popolazione: 648.000; cattolici: 445.000; sacerdoti: 162; religiosi: 238; diaconi permanenti: 40), Francia. Il Vescovo Blaquart, finora Ausiliare di Bordeaux (Francia), succede al Vescovo André Fort, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.
NER:RE/ VIS 20100727 (70)

lunedì 26 luglio 2010

CARDINALE OUELLET INVIATO SPECIALE IV CENTENARIO BATTESIMO GRAN CAPO MEMBERTOU

CITTA' DEL VATICANO, 24 LUG. 2010 (VIS). Questa mattina è stata pubblicata la Lettera Pontificia, redatta in latino e datata 30 giugno, con la quale il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del IV Centenario del battesimo del Gran Capo Membertou dei Mik’maq, che avranno luogo a Chapel Island, Nova Scotia (Diocesi di Antigonish, Canada), il 1° agosto 2010.

Il Porporato, che all’epoca della redazione della Lettera era Arcivescovo di Québec (Canada), sarà accompagnato da una Missione composta da Don Robert McNeil, Vicario episcopale per i Mik’maq e da Don Douglas J. Murphy, della Parrocchia “Holy Rosary". Inoltre la Missione sarà integrata dal Consigliere di Nunziatura Monsignor Luca Lorusso.
BXVI-LETTERA/ VIS 20100726 (140)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 24 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato Membri della Congregazione delle Cause dei Santi l’Arcivescovo Fortunato Baldelli, Penitenziere Maggiore, l’Arcivescovo Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica ed il Vescovo Antoni Stankiewicz, Decano della Rota Romana.
NA/... VIS 20100726 (60)

ANGELUS: CHI PREGA NON È MAI SOLO

CITTA' DEL VATICANO, 25 LUG. 2010 (VIS). Alle ore 12:00 di questa mattina, il Papa si è affacciato al balcone del Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, dove trascorre un periodo di riposo, per recitare l’Angelus con i fedeli e i pellegrini presenti.

Nel commentare il Vangelo di oggi, nel quale i discepoli chiedono al Signore di insegnare loro a pregare, il Papa ha detto: “Gesù non fece obiezioni, non parlò di formule strane o esoteriche, ma con molta semplicità disse: ‘Quando pregate, dite: «Padre…»’, e insegnò il Padre Nostro”.

“Siamo di fronte alle prime parole della Sacra Scrittura che apprendiamo fin da bambini. Esse si imprimono nella memoria, plasmano la nostra vita, ci accompagnano fino all’ultimo respiro. (...) Questa preghiera accoglie ed esprime anche le umane necessità materiali e spirituali (...). E proprio a causa dei bisogni e delle difficoltà di ogni giorno, Gesù esorta con forza: ‘Io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto”.

“Non è un domandare per soddisfare le proprie voglie, quanto piuttosto per tenere desta l’amicizia con Dio (...) Lo hanno sperimentato gli antichi ‘padri del deserto’ e i contemplativi di tutti i tempi, divenuti, a motivo della preghiera, amici di Dio. (...) Santa Teresa d’Avila invitava le sue consorelle dicendo: ‘Dobbiamo supplicare Dio che ci liberi da ogni pericolo per sempre e ci tolga da ogni male. E per quanto imperfetto sia il nostro desiderio, sforziamoci di insistere in questa richiesta. Che ci costa chiedere molto, visto che ci rivolgiamo all’Onnipotente?’”.

“Ogniqualvolta recitiamo il ‘Padre Nostro’, la nostra voce s’intreccia con quella della Chiesa, perché chi prega non è mai solo. (...) La Vergine Maria ci aiuti a riscoprire la bellezza e la profondità della preghiera cristiana” – ha concluso il Pontefice.
ANG/ VIS 20100726 (310)

PREGHIERE VITTIME DUISBURG, VISITA SANTIAGO COMPOSTELA

CITTA' DEL VATICANO, 25 LUG. 2010 (VIS). Dopo la recita dell’Angelus, il Papa ha espresso il suo cordoglio per la “tragedia avvenuta a Duisburg in Germania, in cui sono rimasti vittime numerosi giovani. Raccomando al Signore nella preghiera” – ha detto Benedetto XVI – “i defunti, i feriti e i loro familiari”.
Rivolgendosi ai fedeli di lingua spagnola, Benedetto XVI ha ricordato la festa dall’Apostolo Giacomo “tanto venerato da tempo immemorabile a Compostela e in tutto il Paese. In quest’Anno Compostelano, anche io spero di unirmi ai numerosi pellegrini, nel novembre prossimo, in un Viaggio nel quale mi recherò anche a Barcellona. Nel seguire le orme dell’Apostolo, percorriamo il cammino della nostra vita dando costante testimonianza di fede, speranza e carità”.
ANG/ VIS 20100726 (130)

venerdì 23 luglio 2010

MIGLIAIA CHIERICHETTI D’EUROPA DAL PAPA

CITTA' DEL VATICANO, 23 LUG. 2010 (VIS). Il 3 e 4 agosto prossimo, migliaia di chierichetti saranno a Roma per il decimo pellegrinaggio europeo promosso dal “Coetus internationalis ministrantium” (CIM), che quest’anno ha per tema: “Bere alla vera fonte”.

La sera di martedì 3 agosto, in Piazza San Pietro, chierichietti provenienti da dodici nazioni europee – fra cui 44.000 provenienti dalla Germania, 8.000 dall’Ungheria, Francia, Romania e Svizzera – assisteranno ad un intrattenimento musicale con interviste ed invitati che culminerà con la recita dei Vespri. Al termine i partecipanti saranno invitati a scambiare il foulard del colore della propria nazione con quello di ministranti di altri Paesi.

Mercoledì 4 agosto, i chierichetti assisteranno all’Udienza Generale con il Santo Padre. Dopo il benvenuto ai gruppi delle nazioni presenti, il Presidente del C.I.M. e Vescovo Ausiliare di Basilea (Svizzera), Monsignor Martin Gächter, saluterà il Papa e gli donerà un foulard bianco in ricordo del pellegrinaggio. Dopo le parole di Benedetto XVI e la sua Benedizione, i chierichetti europei renderanno omaggio al Pontefice tedesco con canti accompagnati da un’orchestra di Hamburg.
.../ VIS 20100723 (190)

giovedì 22 luglio 2010

“GLI AMICI DI GESÙ”: NUOVO LIBRO DEL PAPA PER BAMBINI

CITTA' DEL VATICANO, 22 LUG. 2010 (VIS). “Gli amici di Gesù” è intitolato il nuovo libro di Benedetto XVI, destinato ad un pubblico di bambini e ragazzi, nel quale il Papa racconta la storia dei dodici Apostoli e di San Paolo.

Il volume di 48 pagine, illustrato dall’artista italiano Franco Vignazia e pubblicato dalla Casa Editrice "Piccola Casa Editrice", raccoglie brani tratti dalle catechesi delle Udienze Generali, come si legge nel quotidiano della Santa Sede “L’Osservatore Romano”.

L’introduzione è firmata dal sacerdote spagnolo Julián Carrón, Presidente della Fraternità Comunione e Liberazione.

“C’è un piccolo gruppo di uomini che un giorno, duemila anni fa” - scrive Padre Carrón – “incontrò un giovane che camminava per le strade della Galilea, in Medio Oriente. Ognuno aveva il proprio lavoro e la propria famiglia, ma ci fu un istante in cui tutta la loro vita cambiò. Si chiamavano Andrea e Giovanni, Pietro, Matteo, Tommaso... Erano dodici e noi oggi li conosciamo come gli ‘apostoli’. (...) A essi va aggiunto Paolo” che “da persecutore dei cristiani divenne il più grande testimone di Gesù”.

“Il Papa ci prende per mano” – spiega Padre Carrón – “e ci accompagna a scoprire chi erano i primi compagni di Cristo, come lo incontrarono e come furono conquistati da Lui fino a decidere di non abbandonarlo mai più”.
.../ VIS 20100722 (230)

mercoledì 21 luglio 2010

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 21 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha eretto la Diocesi di Karonga (Malawi), con territorio dismembrato dalla Diocesi di Mzuzu, rendendola suffraganea della Sede Metropolitana di Blantyre.

- Ha nominato il Reverendo Martin Anwel Mtumbuka, primo Vescovo di Karonga (superficie: 14:000; popolazione: 400.000; cattolici: 61.000; sacerdoti: 15; religiosi: 45), Malawi. Il Vescovo eletto è nato nel 1957 a Majimbula Villane (Malawi) ed è stato ordinato sacerdote nel 1988. È stato finora Vice-Cancelliere dell’Università Cattolica del Malati.
ECE:NER/ VIS 20100721 (90)

IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 21 LUG. 2010 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli mancati nelle ultime settimane:

- Il Vescovo Francisco Claver, S.I., emerito di Malaybalay (Filippine), il 1° luglio, all’età di 81 anni.

- Il Vescovo Clément Guillon, C.I.M., emerito di Quimper (Francia), il 9 luglio, all’età di 78 anni.

- Il Vescovo Stanislaus Tobias Magombo, Ausiliare di Lilongwe (Malawi), il 6 luglio, all’età di 42 anni.

- Il Vescovo Bernardino Rivera Alvarez, O.F.M., già Ausiliare di Potosí (Bolivia), l’11 luglio, all’età di 85 anni.
.../ VIS 20100721 (90)

martedì 20 luglio 2010

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 20 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Carlos Manuel Escribano Subías, Vescovo della Diocesi di Teruel y Albarracín (superficie:11.867; popolazione: 94.150; cattolici: 90.375; sacerdoti: 128; religiosi: 146), Spagna. Il Vescovo eletto è nato a Carballo (Spagna) nel 1964, ed è stato ordinato sacerdote nel 1996. È stato finora Parroco e Vicario Episcopale in Zaragoza (Spagna).
NER/                                    VIS 20100720 (70)

lunedì 19 luglio 2010

PAROLA DI DIO È ETERNA E DÀ SENSO NOSTRO AGIRE QUOTIDIANO

CITTA' DEL VATICANO, 18 LUG. 2010 (VIS). Alle ore 12:00 di questa mattina, il Papa si è affacciato al balcone del Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, dove trascorre un periodo di riposo, per recitare l’Angelus con i fedeli e i pellegrini presenti.

Nell’introdurre la preghiera mariana, il Papa ha presentato alcune riflessioni sul Vangelo di questa domenica che narra la visita di Gesù a casa di Marta e Maria, sorelle di Lazzaro. La prima è indaffarata nel rendere l’ospitalità a Gesù e rimprovera la sorella che invece di aiutarla siede ai piedi del Signore e lo ascolta rapita.

Il Santo Padre, nel citare le parole del testo di San Luca: "Marta, Marta – e questo nome ripetuto esprime l’affetto –, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta" (10,41-42)”, spiega: “La parola di Cristo è chiarissima: nessun disprezzo per la vita attiva, né tanto meno per la generosa ospitalità; ma un richiamo netto al fatto che l’unica cosa veramente necessaria è un’altra: ascoltare la Parola del Signore; e il Signore in quel momento è lì, presente nella Persona di Gesù! Tutto il resto passerà e ci sarà tolto, ma la Parola di Dio è eterna e dà senso al nostro agire quotidiano”.

“Questa pagina di Vangelo è quanto mai intonata al tempo delle ferie” – ha detto il Papa – “perché richiama il fatto che la persona umana deve sì lavorare, impegnarsi nelle occupazioni domestiche e professionali, ma ha bisogno prima di tutto di Dio, che è luce interiore di Amore e di Verità. Senza amore, anche le attività più importanti perdono di valore, e non danno gioia. Senza un significato profondo, tutto il nostro fare si riduce ad attivismo sterile e disordinato”.

“E chi ci dà l’Amore e la Verità, se non Gesù Cristo? Impariamo dunque, fratelli, ad aiutarci gli uni gli altri, a collaborare, ma prima ancora a scegliere insieme la parte migliore, che è e sarà sempre il nostro bene più grande”.
ANG/ VIS 20100719 (360)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 17 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato l’Arcivescovo Francis Assisi Chullikatt, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite (O.N.U.). È stato finora Nunzio Apostolico in Iraq e in Giordania.
NN/ VIS 20100719 (50)

venerdì 16 luglio 2010

POPULORUM PROGRESSIO ESAMINA 230 PROGETTI


CITTA' DEL VATICANO, 16 LUG. 2010 (VIS). Dal 20 al 23 luglio avrà luogo, nella città di Santo Domingo (Repubblica Dominicana), la riunione annuale del Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Populorum Progressio”, al fine di deliberare il finanziamento di progetti in favore delle comunità indigene, meticcie ed afroamericane contadine dell'America Latina e dei Caraibi.
Membri del Consiglio sono: il Cardinale Paul Josef Cordes, Presidente della Fondazione e del Pontificio Consiglio Cor Unum; il Cardinale Juan Sandoval Íñiguez, Arcivescovo di Guadalajara (Messico) e Presidente del Consiglio; l’Arcivescovo Edmundo Luis Abastoflor Montero, di La Paz (Bolivia); l’Arcivescovo Alberto Taveira Corrêa, Arcivescovo di Belém do Pará (Brasile), l’Arcivescovo Antonio Arregui Yarza, di Guayaquil (Ecuador); il Vescovo José Luis Astigarraga Lizarralde, Vicario Apostolico di Yurimaguas (Perù); un nuovo membro, nella persona dell’Arcivescovo Óscar Urbina Ortega, di Villavicencio (Colombia); il Monsignor Segundo Tejado Muñoz, Rappresentante del Pontificio Consiglio Cor Unum. Sarà presente all’incontro Monsignor Giovanni Battista Gandolfo, Presidente del Comitato della Conferenza Episcopale Italiana per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo, principale sostenitore della Fondazione. In un Comunicato pubblicato oggi si sottolinea che: “Si tratta della prima occasione in cui il Consiglio di Amministrazione tiene la propria riunione annuale in un paese dei Caraibi, zona geografica ove vi sono importanti nuclei di popolazioni afroamericane e contadine”.
“Giovedì 22 luglio avrà luogo una visita ad Haiti dove la Fondazione finanzia ogni anno un grande numero di progetti, che era già in programma prima del terremoto che ha colpito il paese nel mese di gennaio scorso. La delegazione visiterà i campi degli sfollati, gestiti dalla chiesa cattolica e in uno di essi avrà luogo una celebrazione eucaristica, insieme alla Chiesa in Haiti. Nel pomeriggio, presso la sede della Nunziatura Apostolica, è prevista una riunione con i rappresentanti delle organizzazioni umanitarie presenti nel paese, insieme ad una visita alla sede della Caritas nazionale. In questa occasione, il Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, il Cardinale Paul Josef Cordes, a nome del Santo Padre, consegnerà un primo dono di US$ 250.000, che consentirà di dare inizio al progetto di ricostruzione della scuola Saint François de Sales di Port-au-Prince, distrutta dal sisma; recherà inoltre un’offerta, sempre a nome del Santo Padre, destinata a Caritas Haiti”.
“Quest’anno” – segnala il Comunicato – “sono stati presentati 230 progetti, dislocati in 20 diversi paesi, volti a rispondere alle necessità di vari settori: produzione (agricoltura e allevamento, artigianato, microimprese); infrastrutture comunitarie (acqua potabile, latrine, saloni comunitari); educazione (formazione, attrezzature scolastiche, pubblicazioni); sanità (campagne di prevenzione, attrezzature mediche per dispensari); edilizia (centri educativi e sanitari)”.
“Il numero dei progetti presentati per paese è il seguente: Brasile (57), Colombia (41), Perù (21), Haiti (20), Ecuador (19), El Salvador (13), Bolivia (8), Guatemala (8), Cile (7), Argentina (6), Repubblica Dominicana (6), Costa Rica (4), Messico (4), Paraguay (4), Uruguay (3), Venezuela (3), Cuba (2), Panama (2), Antille (1) e Nicaragua (1)”.
CON-CU/ VIS 20100716 (480)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 16 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre:
- Ha nominato il Padre José Chittooparambil, C.M.I., Vescovo Eparchiale di Rajkot dei Siro-malabaresi (superficie: 109.950; popolazione: 15.805.000; cattolici: 13.500; sacerdoti: 149; religiosi: 606), India. Il Vescovo eletto è nato nel 1954 a Neeleswaram (India), ha emesso i primi voti nella Congregazione Carmelitani di Maria Immacolata (C.M.I.) nel 1977 ed è stato ordinato sacerdote nel 1985. Finora Superiore della “St.Xavier’s Province” di Rajkot, succede al Vescovo Gregory Karotemprel, C.M.I., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Eparchia, presentata per raggiunti limiti d’età.
- Ha accettato la rinuncia all’ufficio di Ausiliare della Diocesi di Pyay (Myanmar), presentata dal Vescovo Gregory Taik Maung, in conformità ai canoni 411 e 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
- Ha nominato il Reverendo Camillus Raymond Umoh, Vescovo della Diocesi di Ikot Ekpene (superficie: 2.263; popolazione: 986.032; cattolici: 109.812; sacerdoti: 93; religiosi: 119), Nigeria. Il Vescovo eletto è nato a Nto Iblam (Nigeria) nel 1956 ed è stato ordinato sacerdote nel 1984.
- Ha nominato il Padre Francis Xavier Yu Soo-il, O.F.M., Ordinario Militare in Corea (cattolici: 100.862; sacerdoti: 96; religiosi: 47). Il Vescovo eletto è nato a Nonsan (Corea del Sud) nel 1945, ha emesso i voti perpetui nell’Ordine dei Frati Minori nel 1979 ed è stato ordinato sacerdote nel 1980. È stato finora Vicario nella casa di formazione O.F.M. a Seoul. NER:RE/ VIS 20100716 (240)

giovedì 15 luglio 2010

NORME CONGREGAZIONE DOTTRINA FEDE DELITTI PIÙ GRAVI

CITTA' DEL VATICANO, 15 LUG. 2010 (VIS). La Congregazione per la Dottrina della Fede ha pubblicato oggi le nuove “Norme sui delitti più gravi”. Di seguito riportiamo una Nota del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, S.I., sul significato di tali norme.

  “Nel 2001 il Santo Padre Giovanni Paolo II aveva promulgato un documento di grande importanza, il Motu Proprio ‘Sacramentorum sanctitatis tutela’ che attribuiva alla Congregazio¬ne per la Dottrina della Fede la competenza per trattare e giudicare nell’ambito dell’ordinamen¬to canonico una serie di delitti particolarmente gravi, per i quali la competenza era precedentemente attribuita anche ad altri Dicasteri o non era del tutto chiara”.

  “Il Motu Proprio (la “legge” in senso stretto) era accompagnato da una serie di Norme applicative e procedurali note come ‘Normae de gravioribus delictis’. Nel corso dei nove anni successivi l’esperienza ha naturalmente suggerito l’integrazione e l’aggiornamento di tali Norme, in modo da poter sveltire o semplificare le procedure per renderle più efficaci, o tener conto di nuove problematiche. Ciò è avvenuto principalmente grazie all’attribuzione da parte del Papa di nuove ‘facoltà’ alla Congregazione per la Dottrina della Fede, che però non erano state integrate organicamente nelle ‘Norme’ iniziali. È ciò che è ora avvenuto, nell’ambito appunto di una revisione sistematica di tali Norme”.

  “I delitti gravissimi a cui si riferiva questa normativa riguardano realtà centrali per la vita della Chiesa, cioè i sacramenti dell’Eucarestia e della Penitenza, ma anche gli abusi sessuali commessi da un chierico con un minore al disotto dei 18 anni di età”.

  “La vasta risonanza pubblica avuta negli anni recenti da quest’ultimo tipo di delitti ha attirato grande attenzione e sviluppato un intenso dibattito sulle norme e procedure applicate dalla Chiesa per il giudizio e la punizione di essi”.

  “È giusto quindi che vi sia piena chiarezza sulla normativa oggi in vigore in questo campo e che questa stessa normativa si presenti in modo organico, così da facilitare l’orientamen¬to di chiunque debba occuparsi di queste materie”.

  “Un primo contributo di chiarificazione - soprattutto ad uso degli operatori dell’informazio¬ne - era stato dato poco tempo fa con la pubblicazione sul Sito Internet della Santa Sede di una sintetica ‘Guida alla comprensione delle procedure di base della Congregazione per la Dottrina della Fede riguardo alle accuse di abusi sessuali’, ma la pubblicazione delle nuove Norme è tutt’altra cosa, offrendoci un testo giuridico ufficiale aggiornato, valido per tutta la Chiesa”.

  “Per facilitarne la lettura da parte di un pubblico non specialistico, interessato principalmente alla problematica relativa agli abusi sessuali, cerchiamo di metterne in luce alcuni aspetti rilevanti”.

  “Fra le novità introdotte rispetto alle Norme precedenti si devono sottolineare soprattutto quelle intese a rendere le procedure più spedite, come la possibilità di non seguire la ‘via processuale giudiziale’ ma di procedere ‘per decreto extragiudiziale’, o quella di presentare al Santo Padre in circostanze particolari i casi più gravi in vista della dimissione dallo stato clericale”.

  “Un’altra norma intesa a semplificare problemi precedenti e a tener conto dell’evoluzione della situazione nella Chiesa, riguarda la possibilità di avere come membri del personale dei tribunali, o come avvocati o procuratori, non solo più sacerdoti, ma anche laici. Analogamente, per svolgere tali funzioni non è più strettamente necessaria la laurea in diritto canonico, ma la competenza richiesta può essere comprovata anche in altro modo, ad esempio con il titolo di licenza”.

  “Da notare anche il passaggio del termine della prescrizione da dieci a venti anni, restando sempre la possibilità di deroga anche oltre tale periodo”.

  “Significativa la equiparazione ai minori delle persone con limitato uso di ragione, e la introduzione di una nuova fattispecie: la pedopornografia. Questa viene così definita: ‘l’acquisizione, la detenzione o la divulgazione’ compiuta da un membro del clero ‘in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo, di immagini pornografiche aventi ad oggetto minori di anni 14’”.

  “Si ripropone la normativa sulla confidenzialità dei processi, a tutela della dignità di tutte le persone coinvolte”.

  “Un punto che non viene toccato, mentre spesso è oggetto di discussione in questi tempi, riguarda la collaborazione con le autorità civili. Bisogna tener conto che le Norme ora pubblicate sono parte dell’ordinamento penale canonico, in sé completo e pienamente distinto da  quello degli Stati”.

  “A questo proposito si può tuttavia far notare quanto scritto nella già ricordata ‘Guida alla comprensione delle procedure’ pubblicata sul Sito della Santa Sede. In tale ‘Guida’ la indicazione: ‘Va sempre dato seguito alle disposizioni della legge civile per quanto riguarda il deferimento di crimini alle autorità preposte’, è stata inserita nella Sezione dedicata alle ‘Procedure preliminari’. Ciò significa che nella prassi proposta dalla Congregazione per la Dottrina della Fede occorre provvedere per tempo ad ottemperare alle disposizioni di legge vigenti nei diversi Paesi e non nel corso del procedimento canonico o successivamente ad esso”.

  “La pubblicazione odierna delle Norme dà un grande contributo alla chiarezza e alla certezza del diritto in un campo in cui la Chiesa è fortemente impegnata oggi a procedere con rigore e con trasparenza, così da rispondere pienamente alle giuste attese di tutela della coerenza morale e della santità evangelica che i fedeli e l’opinione pubblica nutrono verso di essa, e che il Santo Padre ha continuamente ribadito. Naturalmente occorrono anche molte altre misure ed iniziative, da parte di diverse istanze ecclesiali. Per quanto riguarda la Congregazione per la Dottrina della Fede, essa sta attualmente studiando come aiutare gli Episcopati del mondo a formulare e sviluppare in modo coerente ed efficace le indicazioni e direttive necessarie ad affrontare la problematica degli abusi sessuali di minori da parte di membri del clero o nell’ambito di attività o istituzioni connesse alla Chiesa, con riguardo alla situazione e ai problemi della società in cui operano”.

  “Sarà un altro passo cruciale nel cammino perché la Chiesa traduca in prassi permanente e in consapevolezza continua i frutti degli insegnamenti e delle riflessioni maturati nel corso della dolorosa vicenda della ‘crisi’ dovuta agli abusi sessuali da parte di membri del clero”.

  “Per completare questa breve rassegna sulle principali novità contenute nelle ‘Norme’, è bene osservare anche quelle che si riferiscono a delitti di altra natura. In realtà anche in questi casi non si tratta tanto di determinazioni nuove nella sostanza, quanto di inserimento di normative già vigenti, così da ottenere una normativa complessiva più ordinata e organica sui ‘delitti più gravi’ riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede”.

  “Più specificamente sono stati inseriti: i delitti contro la fede (cioè eresia, apostasia e scisma), per i quali sono normalmente competenti gli Ordinari, ma la Congregazione diventa competente in caso di appello; la registrazione e divulgazione compiute maliziosamente delle confessioni sacramentali, sulle quali già era stato emesso un decreto di condanna nel 1988; l’attentata ordinazione delle donne, sulla quale pure esisteva già un decreto del 2007”.
OP/                                         VIS 20100715 (1140)

MODIFICHE INTRODOTTE NELLE NORMAE DE GRAVIORIBUS DELICTIS

Parte Prima

NORME SOSTANZIALI




Art. 1

§ 1. La Congregazione per la Dottrina della Fede, a norma dell’art. 52 della Costituzione Apostolica Pastor Bonus, giudica i delitti contro la fede e i delitti più gravi commessi contro i costumi o nella celebrazione dei sacramenti e, se del caso, procede a dichiarare o irrogare le sanzioni canoniche a norma del diritto, sia comune sia proprio, fatta salva la competenza della Penitenzieria Apostolica e ferma restando la Agendi ratio in doctrinarum examine.

§ 2. Nei delitti di cui al § 1, per mandato del Romano Pontefice, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha il diritto di giudicare i Padri Cardinali, i Patriarchi, i Legati della Sede Apostolica, i Vescovi, nonché le altre persone fisiche di cui al can. 1405 § 3 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1061 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.

§ 3. La Congregazione per la Dottrina della Fede giudica i delitti riservati di cui al § 1 a norma degli articoli seguenti.

  

Art. 2

§ 1. I delitti contro la fede, di cui all’art. 1, sono l’eresia, l’apostasia e lo scisma, a norma dei cann. 751 e 1364 del Codice di Diritto Canonico e dei cann. 1436 e 1437 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.

§ 2. Nei casi di cui al § 1, a norma del diritto spetta all’Ordinario o al Gerarca rimettere, se del caso, la scomunica latae sententiae e svolgere il processo giudiziale in prima istanza o extragiudiziale per decreto, fatto salvo il diritto di appello o di ricorso alla Congregazione per la Dottrina della Fede.

 

Art. 3

§ 1. I delitti più gravi contro la santità dell’augustissimo Sacrificio e sacramento dell’Eucaristia riservati al giudizio della Congregazione per la Dottrina della Fede sono:

    1° l’asportazione o la conservazione a scopo sacrilego, o la profanazione delle specie consacrate, di cui al can. 1367 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1442 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali;

    2° l’attentata azione liturgica del Sacrificio eucaristico di cui al can. 1378 § 2 n. 1 del Codice di Diritto Canonico;

    3° la simulazione dell’azione liturgica del Sacrificio eucaristico di cui al can. 1379 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1443 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali;

    4° la concelebrazione del Sacrificio eucaristico vietata dal can. 908 del Codice di Diritto Canonico e dal can. 702 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, di cui al can. 1365 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1440 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, insieme ai ministri delle comunità ecclesiali che non hanno la successione apostolica e non riconoscono la dignità sacramentale dell’ordinazione sacerdotale.

§ 2. Alla Congregazione per la Dottrina della Fede è riservato anche il delitto che consiste nella consacrazione a fine sacrilego di una sola materia o di entrambe, nella celebrazione eucaristica o fuori di essa. Colui che commette questo delitto, sia punito secondo la gravità del crimine, non esclusa la dimissione o la deposizione.

 

Art. 4

§ 1. I delitti più gravi contro la santità del sacramento della Penitenza riservati al giudizio della Congregazione per la Dottrina della Fede sono:

    1° l’assoluzione del complice nel peccato contro il sesto comandamento del Decalogo, di cui al can. 1378 § 1 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1457 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali;

    2° l’attentata assoluzione sacramentale o l’ascolto vietato della confessione di cui al can. 1378 § 2, 2° del Codice di Diritto Canonico;

    3° la simulazione dell’assoluzione sacramentale di cui al can. 1379 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1443 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali;

    4° la sollecitazione al peccato contro il sesto comandamento del Decalogo nell’atto o in occasione o con il pretesto della confessione, di cui al can. 1387 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1458 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, se diretta al peccato con lo stesso confessore;

    5° la violazione diretta e indiretta del sigillo sacramentale, di cui al can. 1388 § 1 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1456 § 1 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.

§ 2. Fermo restando il disposto del § 1 n. 5, alla Congregazione per la Dottrina della Fede è riservato anche il delitto più grave consistente nella registrazione, fatta con qualunque mezzo tecnico, o nella divulgazione con i mezzi di comunicazione sociale svolta con malizia, delle cose che vengono dette dal confessore o dal penitente nella confessione sacramentale, vera o falsa. Colui che commette questo delitto, sia punito secondo la gravità del crimine, non esclusa la dimissione o la deposizione, se è un chierico.



Art. 5

Alla Congregazione per la Dottrina della Fede è riservato anche il delitto più grave di attentata sacra ordinazione di una donna:

    1° fermo restando il disposto del can. 1378 del Codice di Diritto Canonico, sia colui che attenta il conferimento del sacro ordine, sia la donna che attenta la recezione del sacro ordine, incorrono nella scomunica latae sententiae riservata alla Sede Apostolica;

    2° se poi colui che attenta il conferimento del sacro ordine o la donna che attenta la recezione del sacro ordine è un cristiano soggetto al Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, fermo restando il disposto del can. 1443 del medesimo Codice, sia punito con la scomunica maggiore, la cui remissione è pure riservata alla Sede Apostolica;

    3° se poi il reo è un chierico, può essere punito con la dimissione o la deposizione.



  Art. 6

§ 1. I delitti più gravi contro i costumi, riservati al giudizio della Congregazione per la Dottrina della Fede, sono:

    1° il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore di diciotto anni; in questo numero, viene equiparata al minore la persona che abitualmente ha un uso imperfetto della ragione;

    2° l’acquisizione o la detenzione o la divulgazione, a fine di libidine, di immagini pornografiche di minori sotto i quattordici anni da parte di un chierico, in qualunque modo e con qualunque strumento.

§ 2. Il chierico che compie i delitti di cui al § 1 sia punito secondo la gravità del crimine, non esclusa la dimissione o la deposizione.

 

Art. 7

§ 1. Fatto salvo il diritto della Congregazione per la Dottrina della Fede di derogare alla prescrizione per i singoli casi, l’azione criminale relativa ai delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede si estingue per prescrizione in vent’anni.

§ 2. La prescrizione decorre a norma del can. 1362 § 2 del Codice di Diritto Canonico e del can. 1152 § 3 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali. Ma nel delitto di cui all’art. 6 § 1 n. 1, la prescrizione inizia a decorrere dal giorno in cui il minore ha compiuto diciotto anni.



Seconda Parte

NORME PROCEDURALI


TITOLO I
Costituzione e competenza del Tribunale

 
Art. 8

§ 1. La Congregazione per la Dottrina della Fede è il Supremo Tribunale Apostolico per la Chiesa Latina, nonché per le Chiese Orientali Cattoliche, nel giudicare i delitti definiti negli articoli precedenti.

§ 2. Questo Supremo Tribunale giudica anche gli altri delitti, per i quali il reo viene accusato dal Promotore di Giustizia, in ragione della connessione della persona e della complicità.

§ 3. Le sentenze di questo Supremo Tribunale, emesse nei limiti della propria competenza, non sono soggette all’approvazione del Sommo Pontefice.

  

Art. 9

§ 1. I giudici di questo Supremo Tribunale sono, per lo stesso diritto, i Padri della Congregazione per la Dottrina della Fede.

§ 2. Presiede il collegio dei Padri, quale primo fra pari, il Prefetto della Congregazione e, in caso di vacanza o di impedimento del Prefetto, ne adempie l’ufficio il Segretario della Congregazione.

§ 3. Spetta al Prefetto della Congregazione nominare anche altri giudici stabili o incaricati.



Art. 10

È necessario che siano nominati giudici sacerdoti di età matura, provvisti di dottorato in diritto canonico, di buoni costumi, particolarmente distinti per prudenza ed esperienza giuridica, anche se esercitano contemporaneamente l’ufficio di giudice o di consultore in un altro Dicastero della Curia Romana.

 

Art. 11

Per presentare e sostenere l’accusa, è costituito un Promotore di Giustizia, che sia sacerdote, provvisto di dottorato in diritto canonico, di buoni costumi, particolarmente distinto per prudenza ed esperienza giuridica, che adempia il suo ufficio in tutti i gradi di giudizio.

Art. 12

Per i compiti di Notaio e di Cancelliere sono designati sacerdoti, sia Officiali di questa Congregazione, sia esterni.

Art. 13

Funge da Avvocato e Procuratore un sacerdote, provvisto di dottorato in diritto canonico, che viene approvato dal Presidente del collegio.



Art. 14

Negli altri Tribunali, poi, per le cause di cui nelle presenti norme, possono adempiere validamente gli uffici di Giudice, Promotore di Giustizia, Notaio e Patrono soltanto sacerdoti.


Art. 15

Fermo restando il prescritto del can. 1421 del Codice di Diritto Canonico e del can. 1087 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, alla Congregazione per la Dottrina della Fede è lecito concedere le dispense dai requisiti del sacerdozio, nonché del dottorato in diritto canonico.

  

Art. 16

Ogni volta che l’Ordinario o il Gerarca ha la notizia, almeno verisimile, di un delitto più grave, svolta l’indagine previa, la renda nota alla Congregazione per la Dottrina della Fede, la quale, se non avoca a sé la causa per circostanze particolari, ordina all’Ordinario o al Gerarca di procedere ulteriormente, fermo restando tuttavia, se del caso, il diritto di appello contro la sentenza di primo grado soltanto al Supremo Tribunale della medesima Congregazione.



Art. 17

Se il caso viene deferito direttamente alla Congregazione, senza condurre l’indagine previa, i preliminari del processo, che per diritto comune spettano all’Ordinario o al Gerarca, possono essere adempiuti dalla Congregazione stessa.

  

Art. 18

La Congregazione per la Dottrina della Fede, nelle cause ad essa legittimamente deferite, può sanare gli atti, fatto salvo il diritto alla difesa, se sono state violate leggi meramente processuali da parte dei Tribunali inferiori che agiscono per mandato della medesima Congregazione o secondo l’art. 16.

 

Art. 19

Fermo restando il diritto dell’Ordinario o del Gerarca, fin dall’inizio dell’indagine previa, di imporre quanto è stabilito nel can. 1722 del Codice di Diritto Canonico o nel can. 1473 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, anche il Presidente di turno del Tribunale, su istanza del Promotore di Giustizia, ha la stessa potestà alle stesse condizioni determinate nei detti canoni.

  

Art. 20

Il Supremo Tribunale della Congregazione per la Dottrina della Fede giudica in seconda istanza:

    1° le cause giudicate in prima istanza dai Tribunali inferiori;

    2° le cause definite in prima istanza dal medesimo Supremo Tribunale Apostolico.

  

TITOLO II
L’ordine giudiziario

Art. 21

§ 1. I delitti più gravi riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede vanno perseguiti in processo giudiziale.

§ 2. Tuttavia, alla Congregazione per la Dottrina della Fede è lecito:

    1° nei singoli casi, d’ufficio o su istanza dell’Ordinario o del Gerarca, decidere di procedere per decreto extragiudiziale, di cui al can. 1720 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1486 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali; tuttavia, con l’intendimento che le pene espiatorie perpetue siano irrogate soltanto dietro mandato della Congregazione per la Dottrina della Fede;

    2° deferire direttamente alla decisione del Sommo Pontefice in merito alla dimissione dallo stato clericale o alla deposizione, insieme alla dispensa dalla legge del celibato, i casi più gravi, quando consta manifestamente il compimento del delitto, dopo che sia stata data al reo la facoltà di difendersi.

      

Art. 22

Per giudicare una causa, il Prefetto costituisca un Turno di tre o di cinque giudici.

 

Art. 23

Se, in grado di appello, il Promotore di Giustizia porta un’accusa specificamente diversa, questo Supremo Tribunale può ammetterla e giudicarla, come se fosse in prima istanza.

Art. 24

§ 1. Nelle cause per i delitti di cui all’art. 4 § 1, il Tribunale non può rendere noto il nome del denunciante, né all’accusato, e neppure al suo Patrono, se il denunciante non ha dato espresso consenso.

§ 2. Lo stesso Tribunale deve valutare con particolare attenzione la credibilità del denunciante.

§ 3. Tuttavia, bisogna provvedere a che si eviti assolutamente qualunque pericolo di violazione del sigillo sacramentale.

  

Art. 25

Se emerge una questione incidentale, il Collegio definisca la cosa per decreto con la massima celerità.

Art. 26

§ 1. Fatto salvo il diritto di appello a questo Supremo Tribunale, terminata in qualunque modo l’istanza in un altro Tribunale, tutti gli atti della causa siano trasmessi d’ufficio quanto prima alla Congregazione per la Dottrina della Fede.

§ 2. Il diritto del Promotore di Giustizia della Congregazione di impugnare la sentenza decorre dal giorno in cui la sentenza di prima istanza è stata notificata al medesimo Procuratore.

Art. 27

Contro gli atti amministrativi singolari emessi o approvati dalla Congregazione per la Dottrina della Fede nei casi dei delitti riservati, si ammette il ricorso, presentato entro il termine perentorio di sessanta giorni utili, alla Congregazione Ordinaria (ossia, Feria IV) del medesimo Dicastero, la quale giudica il merito e la legittimità, eliminato qualsiasi ulteriore ricorso di cui all’art. 123 della Costituzione Apostolica Pastor bonus.



Art. 28

La cosa passa in giudicato:

    1° se la sentenza è stata emessa in seconda istanza;

    2° se l’appello contro la sentenza non è stato interposto entro un mese;

    3° se, in grado di appello, l’istanza andò perenta o si rinunciò ad essa;

    4° se fu emessa una sentenza a norma dell’art. 20.

Art. 29

§ 1. Le spese giudiziarie si paghino secondo quanto stabilito dalla sentenza.

§ 2. Se il reo non può pagare le spese, esse siano pagate dall’Ordinario o dal Gerarca della causa.

Art. 30

§ 1. Le cause di questo genere sono soggette al segreto pontificio.

§ 2. Chiunque viola il segreto o, per dolo o negligenza grave, reca altro danno all’accusato o ai testimoni, su istanza della parte lesa o anche d’ufficio sia punito dal Turno superiore con congrue pene.

Art. 31

In queste cause, insieme alle prescrizioni di questo norme, a cui sono tenuti tutti i Tribunali della Chiesa Latina e delle Chiese Orientali Cattoliche, si debbono applicare anche i canoni sui delitti e le pene e sul processo penale dell’uno e dell’altro Codice.

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 15 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Sacerdote Johannes Wilhelmus Maria Liesen, Vescovo Ausiliare di ‘s-Hertogenbosch (superficie: 3.826; popolazione: 2.058.000; cattolici: 1.157.000; sacerdoti: 845; religiosi: 3.341; diaconi permanenti: 83), Paesi Bassi. Il Vescovo eletto è nato a Oosterhout (Paesi Bassi) nel 1960 ed è stato ordinato sacerdote nel  1984. È stato finora Professore nel Seminario Maggiore di Roermond (Paesi Bassi) e Membro della Commissione Teologica Internazionale.

- Il Sacerdote Robertus Gerardus Leonia Maria Mutsaerts, Vescovo Ausiliare di ‘s-Hertogenbosch. Il Vescovo eletto è nato nel 1958 a Tilburg (Paesi Bassi) ed è stato ordinato sacerdote nel 1993. È stato finora parroco della parrocchia di S. Martino e S. Giovanni Evangelista a Heeze e dal 2009 anche Presidente della Commissione diocesana per le nomine.

- Il Reverendo Fernando Bascope Müller, S.D.B., Vescovo Ausiliare di El Alto (superficie: 23.000; popolazione: 1.266.000; cattolici: 950.000; sacerdoti: 61; religiosi: 191; diaconi permanenti: 19), Bolivia. Il Vescovo eletto è nato a Santa Cruz de la Sierra (Bolivia) nel 1962, nel 1987 ha fatto la professione solenne come religioso salesiano ed è stato ordinato sacerdote nel 1991. È stato finora Maestro dei Novizi della Ispettoria salesiana di Bolivia e Direttore di quella Comunità Formativa.

- Il Sacerdote Eugenio Scarpellini, Vescovo Ausiliare di El Alto (Bolivia). Il Vescovo eletto è nato nel 1954 a Verzellino (Italia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1978. È stato finora Segretario Generale Aggiunto della Conferenza Episcopale Boliviana.

- Il Monsignore Joaquín Gimeno Lahoz, Vescovo di Comodoro-Rivadavia (superficie: 146.752; popolazione: 521.391; cattolici: 400.060; sacerdoti: 32; religiosi: 87; diaconi permanenti: 1), Argentina. Il Vescovo eletto è nato a La Mata de Olmos (Spagna) nel 1948, ed è stato ordinato sacerdote nel 1973. È stato finora Vicario Generale della medesima Diocesi.

- Il Padre Marko Semren, O.F.M., Vescovo Ausiliare della Diocesi di Banja Luka (superficie: 16.457; popolazione: 550.000; cattolici: 37.797; sacerdoti: 68; religiosi: 136), Bosnia ed Erzegovina. Il Vescovo eletto è nato nel 1954 a Bila (Bosnia Erzegovina), ha emesso la professione solenne nel 1980 ed è stato ordinato sacerdote nel 1981. È stato finora Guardiano del Convento francescano di Gorica-Livno e Docente all’Istituto Teologico francescano di Sarajevo.
NEA:NER/                                   VIS 20100715 (380)
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