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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 9 marzo 2009

GRAZIE DEL PAPA AL PREDICATORE ESERCIZI SPIRITUALI

CITTA' DEL VATICANO, 7 MAR. 2009 (VIS). Questa mattina, nella Cappella Redemptoris Mater del Palazzo Apostolico Vaticano, con il canto delle Lodi e la Meditazione finale, si sono conclusi gli Esercizi Spirituali della Curia Romana alla presenza del Santo Padre Benedetto XVI, sul tema: "Il sacerdote incontra Gesù e lo segue". Il Papa ha ringraziato in nome di tutti i presenti il Predicatore degli Esercizi, il Cardinale Francis Arinze, Prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

  "In questo momento vorrei" - ha detto il Papa - "a nome di tutti noi e di tutti voi, di cuore dire grazie a Lei, Eminenza, per queste meditazioni che ci ha donato. Ci ha guidato, illuminato, aiutato a rinnovare il nostro sacerdozio".

  "Non ci ha offerto acrobazie teologiche, ma ci ha dato una sana dottrina, il pane buono della nostra fede. (...) La sua predicazione è stata permeata dalla Sacra Scrittura, con una grande familiarità con la Parola di Dio letta nel contesto della Chiesa viva, dai Padri fino al catechismo della Chiesa cattolica, sempre contestualizzata nella lettura, nella liturgia. E proprio così la Scrittura è stata presente nella sua piena attualità".

  "Ho ammirato e mi è piaciuta questa esperienza concreta dei suoi cinquant'anni di sacerdozio" - ha detto infine il Papa - "dei quali Lei ha parlato e alla luce dei quali ci ha aiutati a concretizzare la nostra fede. Ci ha detto parole giuste, concrete per la nostra vita, per il nostro comportamento da sacerdoti".
AC/RINGRAZIAMENTI PREDICATORE/ARINZE               VIS 20090309 (260)


VITA SPIRITUALE: PREGHIERA, DIGIUNO, OPERE MISERICORDIA

CITTA' DEL VATICANO, 8 MAR. 2009 (VIS). Nell'Angelus di oggi, seconda domenica di Quaresima, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricordato la conclusione degli Esercizi Spirituali della Curia Romana ed ha affermato: "E' stata una settimana di silenzio e di preghiera: la mente e il cuore hanno potuto dedicarsi interamente a Dio, all'ascolto della sua Parola, alla meditazione dei misteri di Cristo".

  Alle migliaia di fedeli riuniti in Piazza San Pietro, il Papa ha spiegato: "Fatte le debite proporzioni, è un po' quello che accadde agli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni quando Gesù li portò con sé su un alto monte, in disparte, loro soli, e mentre pregava si 'trasfigurò': il suo volto e la sua persona apparvero luminosi, splendenti", come narra il Vangelo di oggi.

  "Gesù voleva che i suoi discepoli, in particolare quelli che avrebbero avuto la responsabilità di guidare la Chiesa nascente, facessero un'esperienza diretta della sua gloria divina, per affrontare lo scandalo della croce. (...) La Trasfigurazione di Gesù è stata sostanzialmente un'esperienza di preghiera (cfr Lc 9,28-29). La preghiera, infatti, raggiunge il suo culmine, e perciò diventa fonte di luce interiore, quando lo spirito dell'uomo aderisce a quello di Dio e le loro volontà si fondono quasi a formare un tutt'uno".

  "Quando Gesù salì sul monte, si immerse nella contemplazione del disegno d'amore del Padre, che l'aveva mandato nel mondo per salvare l'umanità. (...) In quel momento Gesù vide profilarsi davanti a sé la Croce, l'estremo sacrificio necessario per liberare noi dal dominio del peccato e della morte. E nel suo cuore, ancora una volta, ripeté il suo 'Amen'. Disse sì, eccomi, sia fatta, o Padre, la tua volontà d'amore. E, come era accaduto dopo il Battesimo nel Giordano, vennero dal Cielo i segni del compiacimento di Dio Padre: la luce, che trasfigurò il Cristo, e la voce che lo proclamò 'il Figlio amato' (Mc 9,7)".

  "Insieme con il digiuno e le opere della misericordia" - ha concluso il Papa - "la preghiera forma la struttura portante della nostra vita spirituale. Cari fratelli e sorelle, vi esorto a trovare in questo tempo di Quaresima prolungati momenti di silenzio, possibilmente di ritiro, per rivedere la propria vita alla luce del disegno d'amore del Padre celeste. Lasciatevi guidare in questo più intenso ascolto di Dio dalla Vergine Maria, maestra e modello di preghiera. Lei, anche nel buio fitto della passione di Cristo, non perse ma custodì nel suo animo la luce del Figlio divino. Per questo la invochiamo Madre della fiducia e della speranza!".
ANG/TRASFIGURAZIONE/...                           VIS 20090309 (430)


RISPETTARE DIGNITÀ DONNA E VALORIZZARE SUE POTENZIALITÀ

CITTA' DEL VATICANO, 8 MAR. 2009 (VIS). Dopo la recita dell'Angelus con le migliaia di fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Papa ricordando la Giornata Internazionale della Donna, ha detto: "La data odierna - 8 marzo - ci invita a riflettere sulla condizione della donna e a rinnovare l'impegno, perché sempre e dovunque ogni donna possa vivere e manifestare in pienezza le proprie capacità ottenendo pieno rispetto per la sua dignità".

  "In tal senso si sono espressi il Concilio Vaticano II e il magistero pontificio, in particolare la Lettera apostolica 'Mulieris dignitatem' del servo di Dio Giovanni Paolo II (15 agosto 1988). Più degli stessi documenti, però, valgono le testimonianze dei Santi; e la nostra epoca ha avuto quella di Madre Teresa di Calcutta: umile figlia dell'Albania, diventata, per la grazia di Dio, esempio a tutto il mondo nell'esercizio della carità e nel servizio alla promozione umana".

  "Quante altre donne lavorano ogni giorno, nel nascondimento, per il bene dell'umanità e per il Regno di Dio!".

  "Assicuro oggi la mia preghiera per tutte le donne" - ha concluso il Pontefice - "perché siano sempre più rispettate nella loro dignità e valorizzate nelle loro positive potenzialità".
ANG/DIGNITÀ DONNA/...                               VIS 20090309 (200)


ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 9 MAR. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Guire Poulard, Vescovo di Les Cayes (superficie: 4.649; popolazione: 1.500.000; cattolici: 975.000; sacerdoti: 94; religiosi: 241; diaconi permanenti: 2), Haïti. Il Vescovo Poulard, finora Vescovo di Jacmel (Haïti), succede al Vescovo Jean Alix Terrier, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

  Sabato 7 marzo è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo Juan Antonio Reig Plá, finora Vescovo di Cartagena (Spagna), Vescovo di Alcalá de Henares (superficie: 2.586; popolazione: 709.298; cattolici: 653.141; sacerdoti: 186; religiosi: 422; diaconi permanenti: 4), Spagna.

- Membri della Congregazione per le Chiese Orientali: Sua Beatitudine Fouad Twal, Patriarca di Gerusalemme dei Latini; l'Arcivescovo Ján Babjak, S.I., Metropolita di Presov dei cattolici di rito bizantino (Slovacchia); l'Arcivescovo Berhaneyesus Demerew Souraphiel, C.M., Metropolita di Addis Abeba (Etiopia); l'Arcivescovo Basil Myron Schott, O.F.M., Metropolita di Pittsburgh dei Bizantini (Stati Uniti d'America).

- Il Cardinale José Saraiva Martins, C.M.F., Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni conclusive dell'anno giubilare, indetto nel VII centenario della devozione a "Nostra Signora d'Europa", che avranno luogo a Gibilterra, il 5 maggio 2009.
NER:RE:NA/.../...                                   VIS 20090309 (210)


DONNE TOTALE DEDIZIONE A DIO E AL PROSSIMO

CITTA' DEL VATICANO, 9 MAR. 2009 (VIS). Conclusa la visita al Campidoglio, poco dopo le ore 12:00, il Santo Padre Benedetto XVI ha raggiunto in automobile il vicino Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana a Tor de' Specchi.  Dopo un momento di adorazione del Santissimo Sacramento e di venerazione del corpo di Santa Francesca Romana, il Santo Padre ha pronunciato un discorso.

  "Care Sorelle Oblate! Con grande gioia, (...) vengo ad incontrarvi in questo storico monastero di Santa Francesca Romana, mentre ancora è in corso il quarto centenario della sua canonizzazione avvenuta il 29 maggio del 1608. (...) Sono dunque particolarmente grato al Signore di poter rendere questo omaggio alla 'più romana delle Sante'".

  "Contemplazione e azione, preghiera e servizio di carità, ideale monastico e impegno sociale: tutto questo ha trovato qui un 'laboratorio' ricco di frutti, in stretto legame con i monaci Olivetani di Santa Maria Nova".

  "Il vostro monastero" - ha proseguito il Pontefice - "si trova nel cuore della città. (...) La vostra comunità, insieme con tutte le altre comunità di vita contemplativa, è chiamata ad essere una sorta di 'polmone' spirituale della società, perché a tutto il fare, a tutto l'attivismo di una città non venga a mancare il 'respiro' spirituale, il riferimento a Dio e al suo disegno di salvezza".

  "Anche ai nostri giorni, Roma ha bisogno di donne (...) donne, dicevo, tutte di Dio e tutte del prossimo; donne capaci di raccoglimento e di servizio generoso e discreto; donne che sanno obbedire ai Pastori, ma anche sostenerli e stimolarli con i loro suggerimenti, maturati nel colloquio con Cristo e nell'esperienza diretta sul campo della carità, dell'assistenza ai malati, agli emarginati, ai minori in difficoltà. E' il dono di una maternità che fa tutt'uno con l'oblazione religiosa, sul modello di Maria Santissima".

  Al termine del discorso, il Papa ha salutato le 15 Oblate e lasciato il monastero è rientrato in Vaticano.
BXVI-VISITA/SANTA FRANCESCA ROMANA/ROMA          VIS 20090309 (330)


domenica 8 marzo 2009

VIAGGIO DEL PAPA IN TERRA SANTA DALL'8 AL 15 MAGGIO

CITTA' DEL VATICANO, 8 MAR. 2009 (VIS). Al termine della recita dell'Angelus, il Santo Padre ha raccomandato alle preghiere dei fedeli "i due viaggi apostolici che, a Dio piacendo, compirò prossimamente".

"La settimana ventura, dal 17 al 23 marzo, mi recherò in Africa, prima in Camerun e quindi in Angola, per manifestare la concreta vicinanza mia e della Chiesa ai cristiani e alle popolazioni di quel continente che mi è particolarmente caro. Poi, dall'8 al 15 maggio compirò un pellegrinaggio in Terra Santa per domandare al Signore, visitando i luoghi santificati dal suo passaggio terreno, il prezioso dono dell'unità e della pace per il Medio Oriente e per l'intera umanità. Sin d'ora conto sul sostegno spirituale di tutti voi, perché Iddio mi accompagni e ricolmi delle sue grazie quanti incontrerò sui miei passi".

La Sala Stampa della Santa Sede, a sua volta, ha rilasciato un Comunicato in cui si legge che: "Accogliendo l'invito del Re di Giordania, del Presidente di Israele, del Presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese e dell'Assemblea degli Ordinari cattolici, Sua Santità Benedetto XVI compirà un pellegrinaggio in Terra Santa dall'8 al 15 maggio 2009 recandosi ad Amman, Jerusalem, Bethlehem e Nazareth".
ANG/VIAGGI AFRICA:TERRA SANTA/... VIS 20090309 (200)


venerdì 6 marzo 2009

PREDICAZIONE DI QUARESIMA IN PRESENZA DEL SANTO PADRE

CITTA' DEL VATICANO, 6 MAR. 2009 (VIS). Venerdì 13 marzo, alle ore 9:00, nella Cappella "Redemptoris Mater" nel Palazzo Apostolico Vaticano, alla presenza del Santo Padre Benedetto XVI, Padre Raniero Cantalamessa, O.F.M.Cap., Predicatore della Casa Pontificia, darà inizio alla predicazione di Quaresima. Il tema delle meditazioni è: "La legge dello Spirito che dà la vita in Cristo Gesù" (Rm 8,2).

  Una Nota della Prefettura della Casa Pontificia spiega che in quest'anno dedicato a San Paolo, sarà illustrata la visione che l'Apostolo ha dell'opera dello Spirito Santo. "In particolare" - si legge nella Nota - "si intende riflettere sullo Spirito Santo come legge nuova che opera attraverso l'amore, come maestro interiore che ci giuda attraverso la coscienza, la Parola di Dio e il magistero della Chiesa, come forza che opera nella creazione e nella trasformazione del cosmo, come anima dell'escatologia cristiana che spinge la storia verso il suo compimento".

  Le prossime tre prediche di Quaresima avranno luogo venerdì 20 e venerdì 27 marzo, e venerdì 3 aprile.
.../PREDICAZIONI QUARESIMALI/CANTALAMESSA               VIS 20090306 (160)


PREDICAZIONE DI QUARESIMA IN PRESENZA DEL SANTO PADRE

CITTA' DEL VATICANO, 6 MAR. 2009 (VIS). Venerdì 13 marzo, alle ore 9:00, nella Cappella "Redemptoris Mater" nel Palazzo Apostolico Vaticano, alla presenza del Santo Padre Benedetto XVI, Padre Raniero Cantalamessa, O.F.M.Cap., Predicatore della Casa Pontificia, darà inizio alla predicazione di Quaresima. Il tema delle meditazioni è: "La legge dello Spirito che dà la vita in Cristo Gesù" (Rm 8,2).

  Una Nota della Prefettura della Casa Pontificia spiega che in quest'anno dedicato a San Paolo, sarà illustrata la visione che l'Apostolo ha dell'opera dello Spirito Santo. "In particolare" - si legge nella Nota - "si intende riflettere sullo Spirito Santo come legge nuova che opera attraverso l'amore, come maestro interiore che ci giuda attraverso la coscienza, la Parola di Dio e il magistero della Chiesa, come forza che opera nella creazione e nella trasformazione del cosmo, come anima dell'escatologia cristiana che spinge la storia verso il suo compimento".

  Le prossime tre prediche di Quaresima avranno luogo venerdì 20 e venerdì 27 marzo, e venerdì 3 aprile.
.../PREDICAZIONI QUARESIMALI/CANTALAMESSA               VIS 20090306 (160)



giovedì 5 marzo 2009

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 5 MAR. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Aitape (Papua Nuova Guinea), presentata dal Vescovo Austen Robin Crapp, O.F.M., par raggiunti limiti d'età.
RE/.../CRAPP VIS 20090305 (40)


9 MARZO VISITA CAMPIDOGLIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI


CITTA' DEL VATICANO, 5 MAR. 2009 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico il programma della Visita del Santo Padre Benedetto XVI al Campidoglio, la mattina di lunedì 9 marzo.

  Alle 10:50 è previsto l'arrivo del Papa in Campidoglio, dove sarà ad accoglierlo il Sindaco di Roma, Onorevole Gianni Alemanno, con la Consorte. Successivamente Benedetto XVI assisterà ad una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, nell'Aula Giulio Cesare e pronuncerà un discorso. Alle 12:20, dalla Loggia del Palazzo Senatorio, il Santo Padre saluterà i cittadini presenti in Piazza del Campidoglio,

  Congedatisi dal Campidoglio, Benedetto XVI si dirigerà al Monastero di Santa Francesca Romana a Tor de' Sepcchi. Nella Cappella del Coro, il Papa sosterà in adorazione del Santissimo Sacramento e venerazione del corpo di Santa Francesca Romana, infine pronuncerà un discorso.

  Il rientro del Papa in Vaticano è previsto alla 13:15.
OP/VISITA PAPA CAMPIDOGLIO/ROMA                   VIS 20090305 (160)


ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 5 MAR. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Aitape (Papua Nuova Guinea), presentata dal Vescovo Austen Robin Crapp, O.F.M., par raggiunti limiti d'età.
RE/.../CRAPP                                         VIS 20090305 (40)

9 MARZO VISITA CAMPIDOGLIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI

CITTA' DEL VATICANO, 5 MAR. 2009 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico il programma della Visita del Santo Padre Benedetto XVI al Campidoglio, la mattina di lunedì 9 marzo.

  Alle 10:50 è previsto l'arrivo del Papa in Campidoglio, dove sarà ad accoglierlo il Sindaco di Roma, Onorevole Gianni Alemanno, con la Consorte. Successivamente Benedetto XVI assisterà ad una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, nell'Aula Giulio Cesare e pronuncerà un discorso. Alle 12:20, dalla Loggia del Palazzo Senatorio, il Santo Padre saluterà i cittadini presenti in Piazza del Campidoglio,

  Congedatisi dal Campidoglio, Benedetto XVI si dirigerà al Monastero di Santa Francesca Romana a Tor de' Sepcchi. Nella Cappella del Coro, il Papa sosterà in adorazione del Santissimo Sacramento e venerazione del corpo di Santa Francesca Romana, infine pronuncerà un discorso.

  Il rientro del Papa in Vaticano è previsto alla 13:15.
OP/VISITA PAPA CAMPIDOGLIO/ROMA                   VIS 20090305 (160)


mercoledì 4 marzo 2009

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 4 MAR. 2009 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Edson Taschetto Damian, Vescovo di São Gabriel da Cachoeira (superficie: 286.866; popolazione: 91.200; cattolici: 90.000; sacerdoti: 27; religiosi: 70; diaconi permanenti: 1), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Jaguari (Brasile) nel 1948 ed è stato ordinato sacerdote nel 1975. Finora sacerdote 'fidei donum', e Coordinatore diocesano della pastorale della Diocesi di Roraima (Brasile), succede al Vescovo José Song Sui Wan, S.D.B., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, in conformità al Canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Reverendo Giovane Pereira de Melo, Vescovo di Tocantinópolis (superficie: 42.500; popolazione: 478.000; cattolici: 375.000; sacerdoti: 34; religiosi: 60; diaconi permanenti: 1), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Salinas (Brasile), nel 1959 ed è stato ordinato sacerdote nel 1990. E' stato finora Parroco della Parrocchia di "Nossa Senhora Aparecida" nella Diocesi di Rondonópolis (Brasile).
NER:RE/.../TASCHETTO:SUI WAN:PEREIRA VIS 20090304 (160)



MESSAGGIO PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ

CITTA' DEL VATICANO, 4 MAR. 2009 (VIS). "Abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente" (1 Tm 4,10), è il tema scelto dal Santo Padre per il Messaggio ai giovani del  mondo in occasione della celebrazione a livello diocesano della XXIV giornata Mondiale della Gioventù 2009, in programma il 5 aprile prossimo, Domenica delle Palme. Il testo del Messaggio è stato reso pubblico oggi in quattro lingue: italiano, spagnolo, inglese e francese. Di seguito riportiamo alcuni estratti del Documento.

"1. La giovinezza, tempo della speranza

  "Avvertiamo tutti il bisogno di speranza, ma non di una speranza qualsiasi, bensì di una speranza salda ed affidabile, come ho voluto sottolineare nell'Enciclica 'Spe salvi'. La giovinezza in particolare è tempo di speranze, perché guarda al futuro con varie aspettative. Quando si è giovani si nutrono ideali, sogni e progetti; la giovinezza è il tempo in cui maturano scelte decisive per il resto della vita. E forse anche per questo è la stagione dell'esistenza in cui affiorano con forza le domande di fondo: perché sono sulla terra? che senso ha vivere? che sarà della mia vita? E inoltre: come raggiungere la felicità? perché la sofferenza, la malattia e la morte? che cosa c'è oltre la morte? Interrogativi che diventano pressanti quando ci si deve misurare con ostacoli che a volte sembrano insormontabili: difficoltà negli studi, mancanza di lavoro, incomprensioni in famiglia, crisi nelle relazioni di amicizia o nella costruzione di un'intesa di coppia, malattie o disabilità, carenza di adeguate risorse come conseguenza dell'attuale e diffusa crisi economica e sociale. Ci si domanda allora: dove attingere e come tener viva nel cuore la fiamma della speranza?".

"2.  Alla ricerca della 'grande speranza'

  "L'esperienza dimostra che le qualità personali e i beni materiali non bastano ad assicurare quella speranza di cui l'animo umano è in costante ricerca. Come ho scritto nella citata Enciclica 'Spe salvi', la politica, la scienza, la tecnica, l'economia e ogni altra risorsa materiale da sole non sono sufficienti per offrire la grande speranza a cui tutti aspiriamo. Questa speranza 'può essere solo Dio, che abbraccia l'universo e che può proporci e donarci ciò che, da soli, non possiamo raggiungere' (n. 31). Ecco perché una delle conseguenze principali dell'oblio di Dio è l'evidente smarrimento che segna le nostre società, con risvolti di solitudine e violenza, di insoddisfazione e perdita di fiducia che non raramente sfociano nella disperazione".

  "La crisi di speranza colpisce più facilmente le nuove generazioni che, in contesti socio-culturali privi di certezze, di valori e di solidi punti di riferimento, si trovano ad affrontare difficoltà che appaiono superiori alle loro forze. (...) Per alcuni - e purtroppo non sono pochi - lo sbocco quasi obbligato è una fuga alienante verso comportamenti a rischio e violenti, verso la dipendenza da droghe e alcool, e verso tante altre forme di disagio giovanile. (...) Ma come annunciare la speranza a questi giovani? Noi sappiamo che solo in Dio l'essere umano trova la sua vera realizzazione. L'impegno primario che tutti ci coinvolge è pertanto quello di una nuova evangelizzazione, che aiuti le nuove generazioni a riscoprire il volto autentico di Dio, che è Amore. A voi, cari giovani, che siete in cerca di una salda speranza, rivolgo le stesse parole che San Paolo indirizzava ai cristiani perseguitati nella Roma di allora: 'Il Dio della speranza vi riempia, nel credere, di ogni gioia e pace, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito Santo' (Rm 15,13)".

"3. San Paolo, testimone della speranza

  "Trovandosi immerso in difficoltà e prove di vario genere, Paolo scriveva al suo fedele discepolo Timoteo: 'Abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente' (1 Tm 4,10). Come era nata in lui questa speranza? Per rispondere a tale domanda dobbiamo partire dal suo incontro con Gesù risorto sulla via di Damasco. All'epoca Saulo era un giovane come voi, di circa venti o venticinque anni, seguace della Legge di Mosè e deciso a combattere con ogni mezzo quelli che egli riteneva nemici di Dio (cfr At 9,1)". Dopo l'incontro con il Signore sulla via di Damasco, "la vita di Paolo mutò radicalmente: ricevette il Battesimo e divenne apostolo del Vangelo. Sulla via di Damasco, egli fu interiormente trasformato dall'Amore divino incontrato nella persona di Gesù Cristo. Un giorno scriverà: 'Questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me' (Gal 2,20). Da persecutore diventò dunque testimone e missionario; fondò comunità cristiane in Asia Minore e in Grecia, percorrendo migliaia di chilometri e affrontando ogni sorta di peripezie, fino al martirio a Roma. Tutto per amore di Cristo".

"4. La grande speranza è in Cristo

  "Per Paolo la speranza non è solo un ideale o un sentimento, ma una persona viva: Gesù Cristo, il Figlio di Dio. (...) Se non siamo soli, se Egli è con noi, anzi, se è Lui il nostro presente ed il nostro futuro, perché temere?"

"5. Il cammino verso la grande speranza

  "Come un giorno incontrò il giovane Paolo, Gesù vuole incontrare anche ciascuno di voi, cari giovani (...). Ma qualcuno di voi mi potrebbe domandare: Come posso incontrarlo io, oggi? O piuttosto, in che modo Egli si avvicina a me? La Chiesa ci insegna che il desiderio di incontrare il Signore è già frutto della sua grazia. (...) La preghiera perseverante apre il cuore ad accoglierlo (...). Fate spazio alla preghiera nella vostra vita! Pregare da soli è bene, ancor più bello e proficuo è pregare insieme, poiché il Signore ha assicurato di essere presente dove due o tre sono radunati nel suo nome (cfr Mt 18,20)".

  "Prendete parte alla liturgia nelle vostre parrocchie e nutritevi abbondantemente della Parola di Dio e dell'attiva partecipazione ai Sacramenti. Come sapete, culmine e centro dell'esistenza e della missione di ogni credente e di ogni comunità cristiana è l'Eucaristia (...)".

"6. Agire secondo la speranza cristiana

  "Se vi nutrite di Cristo, cari giovani, e vivete immersi in Lui come l'apostolo Paolo, non potrete non parlare di Lui e non farlo conoscere ed amare da tanti altri vostri amici e coetanei".

  "La Chiesa conta su di voi per questa impegnativa missione: non vi scoraggino le difficoltà e le prove che incontrate. Siate pazienti e perseveranti, vincendo la naturale tendenza dei giovani alla fretta, a volere tutto e subito".

  "Se Gesù è diventato la vostra speranza, ditelo anche agli altri con la vostra gioia e il vostro impegno spirituale, apostolico e sociale. (...) Fate scelte che manifestino la vostra fede; mostrate di aver compreso le insidie dell'idolatria del denaro, dei beni materiali, della carriera e del successo, e non lasciatevi attrarre da queste false chimere. Non cedete alla logica dell'interesse egoistico, ma coltivate l'amore per il prossimo e sforzatevi di porre voi stessi e le vostre capacità umane e professionali al servizio del bene comune e della verità, sempre pronti a rispondere 'a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi' (1 Pt 3,15). Il cristiano autentico non è mai triste, anche se si trova a dover affrontare prove di vario genere, perché la presenza di Gesù è il segreto della sua gioia e della sua pace".

"7. Maria, Madre della speranza

  "Modello di questo itinerario di vita apostolica sia per voi San Paolo, che ha alimentato la sua vita di costante fede e speranza seguendo l'esempio di Abramo, del quale scrive nella Lettera ai Romani: 'Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli' (Rm 4,18). Su queste stesse orme del popolo della speranza - formato dai profeti e dai santi di tutti i tempi - noi continuiamo ad avanzare verso la realizzazione del Regno, e nel nostro cammino spirituale ci accompagna  la Vergine Maria, Madre della Speranza. Colei che ha incarnato la speranza di Israele, che ha donato al mondo il Salvatore ed è rimasta, salda nella speranza, ai piedi della Croce, è per noi modello e sostegno. Soprattutto, Maria intercede per noi e ci guida nel buio delle nostre difficoltà all'alba radiosa dell'incontro con il Risorto".

  "Maria, Stella del mare, sii tu a guidare i giovani del mondo intero all'incontro con il tuo Figlio divino Gesù, e sii ancora tu la celeste custode della loro fedeltà al Vangelo e della loro speranza".
MESS/GIORNATA MONDIALE GIOVENTÙ                 VIS 20090304 (1380)


ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 4 MAR. 2009 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Edson Taschetto Damian, Vescovo di São Gabriel da Cachoeira (superficie: 286.866; popolazione: 91.200; cattolici: 90.000; sacerdoti: 27; religiosi: 70; diaconi permanenti: 1), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Jaguari (Brasile) nel 1948 ed è stato ordinato sacerdote nel 1975. Finora sacerdote 'fidei donum', e Coordinatore diocesano della pastorale della Diocesi di Roraima (Brasile), succede al Vescovo José Song Sui Wan, S.D.B., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, in conformità al Canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Reverendo Giovane Pereira de Melo, Vescovo di Tocantinópolis (superficie: 42.500; popolazione: 478.000; cattolici: 375.000; sacerdoti: 34; religiosi: 60; diaconi permanenti: 1), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Salinas (Brasile), nel 1959 ed è stato ordinato sacerdote nel 1990. E' stato finora Parroco della Parrocchia di "Nossa Senhora Aparecida" nella Diocesi di Rondonópolis (Brasile).
NER:RE/.../TASCHETTO:SUI WAN:PEREIRA                   VIS 20090304 (160)

MESSAGGIO PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ

CITTA' DEL VATICANO, 4 MAR. 2009 (VIS). "Abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente" (1 Tm 4,10), è il tema scelto dal Santo Padre per il Messaggio ai giovani del  mondo in occasione della celebrazione a livello diocesano della XXIV giornata Mondiale della Gioventù 2009, in programma il 5 aprile prossimo, Domenica delle Palme. Il testo del Messaggio è stato reso pubblico oggi in quattro lingue: italiano, spagnolo, inglese e francese. Di seguito riportiamo alcuni estratti del Documento.

"1. La giovinezza, tempo della speranza

  "Avvertiamo tutti il bisogno di speranza, ma non di una speranza qualsiasi, bensì di una speranza salda ed affidabile, come ho voluto sottolineare nell'Enciclica 'Spe salvi'. La giovinezza in particolare è tempo di speranze, perché guarda al futuro con varie aspettative. Quando si è giovani si nutrono ideali, sogni e progetti; la giovinezza è il tempo in cui maturano scelte decisive per il resto della vita. E forse anche per questo è la stagione dell'esistenza in cui affiorano con forza le domande di fondo: perché sono sulla terra? che senso ha vivere? che sarà della mia vita? E inoltre: come raggiungere la felicità? perché la sofferenza, la malattia e la morte? che cosa c'è oltre la morte? Interrogativi che diventano pressanti quando ci si deve misurare con ostacoli che a volte sembrano insormontabili: difficoltà negli studi, mancanza di lavoro, incomprensioni in famiglia, crisi nelle relazioni di amicizia o nella costruzione di un'intesa di coppia, malattie o disabilità, carenza di adeguate risorse come conseguenza dell'attuale e diffusa crisi economica e sociale. Ci si domanda allora: dove attingere e come tener viva nel cuore la fiamma della speranza?".

"2.  Alla ricerca della 'grande speranza'

  "L'esperienza dimostra che le qualità personali e i beni materiali non bastano ad assicurare quella speranza di cui l'animo umano è in costante ricerca. Come ho scritto nella citata Enciclica 'Spe salvi', la politica, la scienza, la tecnica, l'economia e ogni altra risorsa materiale da sole non sono sufficienti per offrire la grande speranza a cui tutti aspiriamo. Questa speranza 'può essere solo Dio, che abbraccia l'universo e che può proporci e donarci ciò che, da soli, non possiamo raggiungere' (n. 31). Ecco perché una delle conseguenze principali dell'oblio di Dio è l'evidente smarrimento che segna le nostre società, con risvolti di solitudine e violenza, di insoddisfazione e perdita di fiducia che non raramente sfociano nella disperazione".

  "La crisi di speranza colpisce più facilmente le nuove generazioni che, in contesti socio-culturali privi di certezze, di valori e di solidi punti di riferimento, si trovano ad affrontare difficoltà che appaiono superiori alle loro forze. (...) Per alcuni - e purtroppo non sono pochi - lo sbocco quasi obbligato è una fuga alienante verso comportamenti a rischio e violenti, verso la dipendenza da droghe e alcool, e verso tante altre forme di disagio giovanile. (...) Ma come annunciare la speranza a questi giovani? Noi sappiamo che solo in Dio l'essere umano trova la sua vera realizzazione. L'impegno primario che tutti ci coinvolge è pertanto quello di una nuova evangelizzazione, che aiuti le nuove generazioni a riscoprire il volto autentico di Dio, che è Amore. A voi, cari giovani, che siete in cerca di una salda speranza, rivolgo le stesse parole che San Paolo indirizzava ai cristiani perseguitati nella Roma di allora: 'Il Dio della speranza vi riempia, nel credere, di ogni gioia e pace, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito Santo' (Rm 15,13)".

"3. San Paolo, testimone della speranza

  "Trovandosi immerso in difficoltà e prove di vario genere, Paolo scriveva al suo fedele discepolo Timoteo: 'Abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente' (1 Tm 4,10). Come era nata in lui questa speranza? Per rispondere a tale domanda dobbiamo partire dal suo incontro con Gesù risorto sulla via di Damasco. All'epoca Saulo era un giovane come voi, di circa venti o venticinque anni, seguace della Legge di Mosè e deciso a combattere con ogni mezzo quelli che egli riteneva nemici di Dio (cfr At 9,1)". Dopo l'incontro con il Signore sulla via di Damasco, "la vita di Paolo mutò radicalmente: ricevette il Battesimo e divenne apostolo del Vangelo. Sulla via di Damasco, egli fu interiormente trasformato dall'Amore divino incontrato nella persona di Gesù Cristo. Un giorno scriverà: 'Questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me' (Gal 2,20). Da persecutore diventò dunque testimone e missionario; fondò comunità cristiane in Asia Minore e in Grecia, percorrendo migliaia di chilometri e affrontando ogni sorta di peripezie, fino al martirio a Roma. Tutto per amore di Cristo".

"4. La grande speranza è in Cristo

  "Per Paolo la speranza non è solo un ideale o un sentimento, ma una persona viva: Gesù Cristo, il Figlio di Dio. (...) Se non siamo soli, se Egli è con noi, anzi, se è Lui il nostro presente ed il nostro futuro, perché temere?"

"5. Il cammino verso la grande speranza

  "Come un giorno incontrò il giovane Paolo, Gesù vuole incontrare anche ciascuno di voi, cari giovani (...). Ma qualcuno di voi mi potrebbe domandare: Come posso incontrarlo io, oggi? O piuttosto, in che modo Egli si avvicina a me? La Chiesa ci insegna che il desiderio di incontrare il Signore è già frutto della sua grazia. (...) La preghiera perseverante apre il cuore ad accoglierlo (...). Fate spazio alla preghiera nella vostra vita! Pregare da soli è bene, ancor più bello e proficuo è pregare insieme, poiché il Signore ha assicurato di essere presente dove due o tre sono radunati nel suo nome (cfr Mt 18,20)".

  "Prendete parte alla liturgia nelle vostre parrocchie e nutritevi abbondantemente della Parola di Dio e dell'attiva partecipazione ai Sacramenti. Come sapete, culmine e centro dell'esistenza e della missione di ogni credente e di ogni comunità cristiana è l'Eucaristia (...)".

"6. Agire secondo la speranza cristiana

  "Se vi nutrite di Cristo, cari giovani, e vivete immersi in Lui come l'apostolo Paolo, non potrete non parlare di Lui e non farlo conoscere ed amare da tanti altri vostri amici e coetanei".

  "La Chiesa conta su di voi per questa impegnativa missione: non vi scoraggino le difficoltà e le prove che incontrate. Siate pazienti e perseveranti, vincendo la naturale tendenza dei giovani alla fretta, a volere tutto e subito".

  "Se Gesù è diventato la vostra speranza, ditelo anche agli altri con la vostra gioia e il vostro impegno spirituale, apostolico e sociale. (...) Fate scelte che manifestino la vostra fede; mostrate di aver compreso le insidie dell'idolatria del denaro, dei beni materiali, della carriera e del successo, e non lasciatevi attrarre da queste false chimere. Non cedete alla logica dell'interesse egoistico, ma coltivate l'amore per il prossimo e sforzatevi di porre voi stessi e le vostre capacità umane e professionali al servizio del bene comune e della verità, sempre pronti a rispondere 'a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi' (1 Pt 3,15). Il cristiano autentico non è mai triste, anche se si trova a dover affrontare prove di vario genere, perché la presenza di Gesù è il segreto della sua gioia e della sua pace".

"7. Maria, Madre della speranza

  "Modello di questo itinerario di vita apostolica sia per voi San Paolo, che ha alimentato la sua vita di costante fede e speranza seguendo l'esempio di Abramo, del quale scrive nella Lettera ai Romani: 'Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli' (Rm 4,18). Su queste stesse orme del popolo della speranza - formato dai profeti e dai santi di tutti i tempi - noi continuiamo ad avanzare verso la realizzazione del Regno, e nel nostro cammino spirituale ci accompagna  la Vergine Maria, Madre della Speranza. Colei che ha incarnato la speranza di Israele, che ha donato al mondo il Salvatore ed è rimasta, salda nella speranza, ai piedi della Croce, è per noi modello e sostegno. Soprattutto, Maria intercede per noi e ci guida nel buio delle nostre difficoltà all'alba radiosa dell'incontro con il Risorto".

  "Maria, Stella del mare, sii tu a guidare i giovani del mondo intero all'incontro con il tuo Figlio divino Gesù, e sii ancora tu la celeste custode della loro fedeltà al Vangelo e della loro speranza".
MESS/GIORNATA MONDIALE GIOVENTÙ                 VIS 20090304 (1380)


martedì 3 marzo 2009

STATISTICHE CHIESA CATTOLICA IN CAMERUN E ANGOLA

CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2009 (VIS). In previsione dell'imminente Viaggio Apostolico del Santo Padre Benedetto XVI in Camerun e Angola, dal 17 al 23 marzo prossimo, sono state pubblicate le statistiche della Chiesa Cattolica nei due Paesi, al 31 dicembre 2007, a cura dell'Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa.

  La Repubblica di Camerun, capitale Yaoundé, conta una popolazione di 18.160.000 abitanti, dei quali 4.842.000 cattolici; il 26,7% della popolazione. Le Circoscrizioni ecclesiastiche sono 24, le parrocchie 816; 3.630 gli altri centri pastorali. Attualmente i Vescovi sono 31, i Sacerdoti 1.847, i Religiosi: 2.478; 28 i Membri laici di Istituti Secolari e 18.722 i catechisti. I seminaristi minori sono 2.249 e i seminaristi maggiori 1.361.

  Un totale di 410.964 alunni frequentano i 1.530 centri di istruzione cattolici, dalla scuola materna all'università. I Centri caritativi e sociali di proprietà e/o diretti da ecclesiastici o religiosi in Camerun contano: 28 ospedali, 235 ambulatori, 11 case per anziani, invalidi e minorati, 15 orfanotrofi e asili nido, 40 consultori familiari ed altri centri per la protezione della vita, 23 Centri speciali di educazione o rieducazione sociali e 32 istituzioni di altro tipo.

  La Repubblica di Angola, capitale Luanda, conta 15.473.000 abitanti, dei quali 8.600.000 cattolici, 55,6% della popolazione. Le Circoscrizioni ecclesiastiche sono 18, le parrocchie 307, e gli altri centri pastorali 2.976. Attualmente nel Paese vi sono 27 Vescovi, 794 sacerdoti, 2.276 religiosi, 5 membri laici di Istituti secolari e 30.934 catechisti. I seminaristi minori sono 1.031 e i seminaristi maggiori 1.236.

  Nei 481 centri di istruzione cattolici, scuole materne, secondarie, superiori e universitarie, di proprietà della Chiesa e/o diretti da ecclesiastici i religiosi, studiano 226.798 alunni. I Centri caritativi e sociali di proprietà e/o diretti da ecclesiastici o religiosi in Angola contano: 23 ospedali, 269 ambulatori, 16 case per anziani, invalidi o minorati, 45 orfanotrofi e asili nido, 37 consultori familiari ed altri centri per la protezione della vita, 28 centri speciali di educazione o rieducazione sociali e 41 istituzioni di altri tipo.
OP/STATISTICHE CAMERUN:ANGOLA/..                   VIS 20090303 (340)


IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2009 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli deceduti nelle passate settimane:

- Il Cardinale Stéphanos II Ghattas, C.M., Patriarca emerito di Alessandria dei Copti (Egitto), il 20 gennaio, all'età di 89 anni.

- Il Cardinale Stephen Kim Sou-Hwan, Arcivescovo emerito di Seoul (Corea), il 16 febbraio, all'età di 86 anni.

- Il Cardinale Pio Laghi, Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta, Prefetto emerito della Congregazione per l'Educazione Cattolica, dei Seminari e degli Istituti di Studi, l'11 gennaio, all'età di 86 anni.

- Il Cardinale Paul Joseph Pham Dinh Tung, Arcivescovo emerito di Hà Nôi (Viet Nâm), il 22 febbraio, all'età di 89 anni.

- Il Vescovo Cipriano Calderón Polo, Vice Presidente emerito della Pontificia Commissione per l'America Latina (Città del Vaticano), il 4 febbraio, all'età di 81 anni.

- L'Arcivescovo Jean Jadot, Nunzio Apostolico, già Pro-Presidente del Segretariato per i Non Cristiani, (Belgio), il 21 gennaio, all'età di 99 anni.

- Il Vescovo Philippe Kourouma, emerito di N'Zérékoré (Guinea), l'11 febbraio, all'età di 76 anni.

- Il Vescovo Hugh Lindsay, emerito di Hexham and Newcastle (Gran Bretagna), il 19 gennaio, all'età di 81 anni.

- Il Vescovo Edward Joseph O'Donnell, emerito di Lafayette (Stati Uniti d'America), il 1° febbraio, all'età di 77 anni.

- Il Vescovo José De Almeida Batista Pereira, emerito di Guaxupé (Brasile), il 31 gennaio, all'età di 91 anni.

- Il Vescovo Jean Rémond, già Ausiliare della "Mission de France", (Francia), il 21 febbraio, all'età di 86 anni.

- Il Vescovo António Dos Reis Rodrigues, già Ausiliare di Lisboa (Portogallo), il 3 febbraio, all'età di 90 anni.

- Il Vescovo Michael Russell, emerito di Waterford and Lismore (Irlanda), il 12 gennaio, all'età di 88 anni.

- Il Vescovo Zef Simoni, già Ausiliare di Shkodrë-Pult (Albania), il 21 febbraio, all'età di 80 anni.

- Il Vescovo Louis Simonneaux, emerito di Versailles (Francia), il 22 gennaio, all'età di 93 anni.

- Il Vescovo Thomas Ambrose Tschoepe, emerito di Dallas (Stati Uniti d'America), il 24 gennaio, all'età di 93 anni.

- Il Vescovo Andrei Tsien Chih-ch'un, emerito di Hwalien (Taipei), il 17 febbraio, all'età di 82 anni.

- Il Vescovo Serafín Vázquez Elizalde, emerito di Ciudad Guzmán (Messico), il 10 febbraio, all'età di 86 anni.

- Il Vescovo Thomas Jerome Welsh, emerito di Allentown (Stati Uniti d'America), il 19 febbraio, all'età di 87 anni.
.../DECEDUTI/...                                   VIS 20090303 (310)


STATISTICHE CHIESA CATTOLICA IN CAMERUN E ANGOLA

CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2009 (VIS). In previsione dell'imminente Viaggio Apostolico del Santo Padre Benedetto XVI in Camerun e Angola, dal 17 al 23 marzo prossimo, sono state pubblicate le statistiche della Chiesa Cattolica nei due Paesi, al 31 dicembre 2007, a cura dell'Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa.

  La Repubblica di Camerun, capitale Yaoundé, conta una popolazione di 18.160.000 abitanti, dei quali 4.842.000 cattolici; il 26,7% della popolazione. Le Circoscrizioni ecclesiastiche sono 24, le parrocchie 816; 3.630 gli altri centri pastorali. Attualmente i Vescovi sono 31, i Sacerdoti 1.847, i Religiosi: 2.478; 28 i Membri laici di Istituti Secolari e 18.722 i catechisti. I seminaristi minori sono 2.249 e i seminaristi maggiori 1.361.

  Un totale di 410.964 alunni frequentano i 1.530 centri di istruzione cattolici, dalla scuola materna all'università. I Centri caritativi e sociali di proprietà e/o diretti da ecclesiastici o religiosi in Camerun contano: 28 ospedali, 235 ambulatori, 11 case per anziani, invalidi e minorati, 15 orfanotrofi e asili nido, 40 consultori familiari ed altri centri per la protezione della vita, 23 Centri speciali di educazione o rieducazione sociali e 32 istituzioni di altro tipo.

  La Repubblica di Angola, capitale Luanda, conta 15.473.000 abitanti, dei quali 8.600.000 cattolici, 55,6% della popolazione. Le Circoscrizioni ecclesiastiche sono 18, le parrocchie 307, e gli altri centri pastorali 2.976. Attualmente nel Paese vi sono 27 Vescovi, 794 sacerdoti, 2.276 religiosi, 5 membri laici di Istituti secolari e 30.934 catechisti. I seminaristi minori sono 1.031 e i seminaristi maggiori 1.236.

  Nei 481 centri di istruzione cattolici, scuole materne, secondarie, superiori e universitarie, di proprietà della Chiesa e/o diretti da ecclesiastici i religiosi, studiano 226.798 alunni. I Centri caritativi e sociali di proprietà e/o diretti da ecclesiastici o religiosi in Angola contano: 23 ospedali, 269 ambulatori, 16 case per anziani, invalidi o minorati, 45 orfanotrofi e asili nido, 37 consultori familiari ed altri centri per la protezione della vita, 28 centri speciali di educazione o rieducazione sociali e 41 istituzioni di altri tipo.
OP/STATISTICHE CAMERUN:ANGOLA/..                   VIS 20090303 (340)



IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 3 MAR. 2009 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli deceduti nelle passate settimane:

- Il Cardinale Stéphanos II Ghattas, C.M., Patriarca emerito di Alessandria dei Copti (Egitto), il 20 gennaio, all'età di 89 anni.

- Il Cardinale Stephen Kim Sou-Hwan, Arcivescovo emerito di Seoul (Corea), il 16 febbraio, all'età di 86 anni.

- Il Cardinale Pio Laghi, Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta, Prefetto emerito della Congregazione per l'Educazione Cattolica, dei Seminari e degli Istituti di Studi, l'11 gennaio, all'età di 86 anni.

- Il Cardinale Paul Joseph Pham Dinh Tung, Arcivescovo emerito di Hà Nôi (Viet Nâm), il 22 febbraio, all'età di 89 anni.

- Il Vescovo Cipriano Calderón Polo, Vice Presidente emerito della Pontificia Commissione per l'America Latina (Città del Vaticano), il 4 febbraio, all'età di 81 anni.

- L'Arcivescovo Jean Jadot, Nunzio Apostolico, già Pro-Presidente del Segretariato per i Non Cristiani, (Belgio), il 21 gennaio, all'età di 99 anni.

- Il Vescovo Philippe Kourouma, emerito di N'Zérékoré (Guinea), l'11 febbraio, all'età di 76 anni.

- Il Vescovo Hugh Lindsay, emerito di Hexham and Newcastle (Gran Bretagna), il 19 gennaio, all'età di 81 anni.

- Il Vescovo Edward Joseph O'Donnell, emerito di Lafayette (Stati Uniti d'America), il 1° febbraio, all'età di 77 anni.

- Il Vescovo José De Almeida Batista Pereira, emerito di Guaxupé (Brasile), il 31 gennaio, all'età di 91 anni.

- Il Vescovo Jean Rémond, già Ausiliare della "Mission de France", (Francia), il 21 febbraio, all'età di 86 anni.

- Il Vescovo António Dos Reis Rodrigues, già Ausiliare di Lisboa (Portogallo), il 3 febbraio, all'età di 90 anni.

- Il Vescovo Michael Russell, emerito di Waterford and Lismore (Irlanda), il 12 gennaio, all'età di 88 anni.

- Il Vescovo Zef Simoni, già Ausiliare di Shkodrë-Pult (Albania), il 21 febbraio, all'età di 80 anni.

- Il Vescovo Louis Simonneaux, emerito di Versailles (Francia), il 22 gennaio, all'età di 93 anni.

- Il Vescovo Thomas Ambrose Tschoepe, emerito di Dallas (Stati Uniti d'America), il 24 gennaio, all'età di 93 anni.

- Il Vescovo Andrei Tsien Chih-ch'un, emerito di Hwalien (Taipei), il 17 febbraio, all'età di 82 anni.

- Il Vescovo Serafín Vázquez Elizalde, emerito di Ciudad Guzmán (Messico), il 10 febbraio, all'età di 86 anni.

- Il Vescovo Thomas Jerome Welsh, emerito di Allentown (Stati Uniti d'America), il 19 febbraio, all'età di 87 anni.
.../DECEDUTI/...                                   VIS 20090303 (310)


lunedì 2 marzo 2009

PRESENTAZIONE DELL'ANNUARIO PONTIFICIO 2009

CITTA' DEL VATICANO, 28 FEB. 2009 (VIS). Questa mattina è stato presentato al Santo Padre, dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, e dall'Arcivescovo Fernando Filoni, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, l'Annuario Pontificio 2009. Erano presenti anche tutti coloro che anno collaborato alla nuova edizione dell'Annuario.

  Una Nota di presentazione dell'edizione 2009, riporta alcune novità del nuovo Annuario. Nel 2008 sono state erette dal Santo Padre 1 Sede Metropolitana e 11 nuove Sedi Vescovili; sono state elevate 4 Sedi Metropolitane, 2 Sedi Vescovili e 1 Vicariato Apostolico. In tutto sono stati nominati 169 nuovi Vescovi.

  Relativamente al numero di cattolici nel mondo, nel 2007, si contavano poco meno di  1.147 milioni di cattolici, a fronte dei 1.131 milioni circa nel 2006. Il numero dei vescovi nel mondo è passato, dal 2006 al 2007, da 4.898 a 4.946.

  La Nota rende noto che il numero di sacerdoti è aumentato nel corso degli ultimi otto anni, passando da 405.178 nel 2000 a 408.024 nel 2007. Se Africa e Asia mostrano nel periodo 2000-2007 una dinamica assai sostenuta (+27,6% e 21,2%) e l'America si mantiene pressoché stazionaria, Europa e Oceania, registrano, invece, nello stesso periodo, tassi di crescita negativi, del 6,8% e del 5,5%.

  Il numero dei diaconi permanenti è aumentato nel 2007, di oltre il 4,1% rispetto al 2006, passando da 34.520 a 35.942.

  Il numero dei candidati al sacerdozio è aumentato passando da 115.480 nel 2006 a 115.919 nel 2007, con un'evoluzione differente nei vari continenti. Mentre, infatti, Africa e Asia hanno mostrato una sensibile crescita, nello stesso periodo l'Europa e l'America hanno registrato una contrazione, rispettivamente, del 2,1% e dell'1%.
AP/ANNUARIO PONTIFICIO 2009/BERTONE                   VIS 20090302 (290)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 28 FEB. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Sua Beatitudine Kristof, Metropolita delle Terre Ceche e di Slovacchia.

- Il Signor Makram Obeid, Ambasciatore della Repubblica di Siria, in visita di congedo.

- Il Signor Carlos Rafael Conrad Marion-Landais Castillo, Ambasciatore della Repubblica Dominicana, in visita di congedo.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- Il Cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
AP/.../...                                         VIS 20090302 (80)

ANGELI PARTE NOTEVOLE DEL VANGELO, SEGNO PRESENZA DIO

CITTA' DEL VATICANO, 1 MAR. 2009 (VIS). Oggi, prima Domenica di Quaresima, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto la recita dell'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

  Prima della recita dell'Angelus, il Papa ha fatto alcune riflessioni ed ha detto: "Il Vangelo, con lo stile sobrio e conciso di san Marco, ci introduce nel clima di questo tempo liturgico: 'Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana'. (...) Nel deserto, luogo della prova, come mostra l'esperienza del popolo d'Israele, appare con viva drammaticità la realtà della 'kenosi', dello svuotamento di Cristo, che si è spogliato della forma di Dio (cfr Fil 2,6-7). Lui, che non ha peccato e non può peccare, si sottomette alla prova e perciò può compatire la nostra infermità (cfr Eb 4,15)".

  "Quasi di sfuggita, nella brevità del racconto, di fronte a questa figura oscura e tenebrosa che osa tentare il Signore, appaiono gli angeli, figure luminose e misteriose. Gli angeli, dice il Vangelo, 'servivano' Gesù (Mc 1,13); essi sono il contrappunto di Satana. 'Angelo' vuol dire 'inviato'. In tutto l'Antico Testamento troviamo queste figure, che nel nome di Dio aiutano e guidano gli uomini. (...) Alle soglie del Nuovo Testamento, Gabriele è inviato ad annunciare a Zaccaria e a Maria i lieti eventi che sono all'inizio della nostra salvezza  (...). Un coro di angeli reca ai pastori la buona notizia della nascita del Salvatore; come pure saranno degli angeli ad annunciare alle donne la notizia gioiosa della sua risurrezione".

  "Cari fratelli e sorelle, toglieremmo una parte notevole del Vangelo, se lasciassimo da parte questi esseri inviati da Dio, i quali annunciano la sua presenza fra di noi e ne sono un segno. Invochiamoli spesso, perché ci sostengano nell'impegno di seguire Gesù fino a identificarci con Lui".

  "Domandiamo loro, in particolare quest'oggi" - ha concluso il Pontefice - "di vegliare su di me e sui collaboratori della Curia Romana che questo pomeriggio, come ogni anno, inizieremo la settimana di Esercizi spirituali. Maria, Regina degli Angeli, prega per noi!".
ANG/ANGELI:ESERCIZI SPIRITUALI/...                               VIS 20090302 (350)


VICINANZA DEL PAPA LAVORATORI E FAMIGLIE DI FRONTE CRISI

CITTA' DEL VATICANO, 1 MAR. 2009 (VIS). Nei saluti nelle diverse lingue ai pellegrini riuniti in Piazza San Pietro per la recita dell'Angelus, il Papa si è rivolto ad un gruppo di lavoratori dello stabilimento FIAT di Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, "venuti" - ha detto - "a manifestare la loro preoccupazione per il futuro di quella fabbrica e delle migliaia di persone che, direttamente o indirettamente, dipendono da essa per il loro lavoro".

  "Penso anche ad altre situazioni ugualmente difficili, come quelle che stanno affliggendo i territori del Sulcis-Iglesiente, in Sardegna, di Prato in Toscana e di altri centri in Italia e altrove".

  "Mi associo" - ha detto Benedetto XVI - "ai Vescovi e alle rispettive Chiese locali nell'esprimere vicinanza alle famiglie interessate dal problema, e le affido nella preghiera alla protezione di Maria Santissima e di San Giuseppe, patrono dei lavoratori".

  "Desidero esprimere" - ha detto infine il Papa - "il mio incoraggiamento alle autorità sia politiche che civili, come anche agli imprenditori, affinché con il concorso di tutti si possa far fronte a questo delicato momento. C'è bisogno, infatti, di comune e forte impegno, ricordando che la priorità va data ai lavoratori e alle loro famiglie".
ANG/SOLIDARIETÀ CRISI LAVORO/...                       VIS 20090302 (210)


MESSAGGIO DEL PAPA CERIMONIA RICONSEGNA CHIESA SAN NICOLA

CITTA' DEL VATICANO, 1 MAR. 2009 (VIS). Nel pomeriggio di oggi a Bari, nel corso di una solenne cerimonia, la Chiesa ortodossa russa di San Nicola di Bari (Italia), è stata riconsegnata al Patriarcato di Mosca. Il Cardinale Salvatore De Giorni, Arcivescovo emerito di Palermo (Italia), in rappresentanza di Benedetto XVI, ha dato lettura di un Messaggio del Santo Padre.

  "Il popolo russo" - scrive il Santo Padre - "non è mai venuto meno nel suo amore verso questo grande Santo, che lo ha sempre sostenuto nei momenti di gioia e nelle difficoltà. Ne è testimonianza anche questa chiesa ortodossa russa di San Nicola realizzata agli inizi del secolo scorso per ospitare i pellegrini, che, specialmente nei viaggi verso la Terra Santa, facevano tappa a Bari, punto di incontro tra l'Oriente e l'Occidente, per venerare le reliquie del Santo".

  "E come non riconoscere che questa bella Chiesa risveglia in noi la nostalgia per la piena unità e tiene vivo in noi l'impegno a lavorare per l'unione tra tutti i discepoli di Cristo?".

   Papa Benedetto "desidera rinnovare anzitutto il suo fervido augurio al Patriarca di Mosca e di tutte le Russia, Sua Santità Kiril I, chiedendo alla Spirito Santo che illumini il suo impegnativo ministero".

  Durante la cerimonia - prevista il 6 dicembre scorso, festività di San Nicola, ma sospesa per la morte del Patriarca Alexis II - il Presidente della Repubblica Senatore Giorgio Napoletano ha consegnato simbolicamente le chiavi della chiesa ortodossa di San Nicola al Presidente della Federazione Russa Dimitry Medvedev.
MESS/CONSEGNA CHIESA SAN NICOLA/BARI               VIS 20090302 (260)


ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAR. 2009 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Roger Paul Morin, Vescovo di Biloxi (superficie: 24.992, popolazione: 822.000; cattolici: 67.800; sacerdoti 79; religiosi: 63; diaconi permanenti: 26), Stati Uniti d'America. E' stato finora Ausiliare di New Orleans (Stati Uniti d'America),

- Ha dispensato il Monsignor Gerhard Wagner, dall'accettare l'ufficio di Vescovo Ausiliare di Linz (Austria).

  Sabato 28 febbraio, è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato l'Arcivescovo Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. E' stato finora Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali.

- Ha accolto la rinuncia presentata per raggiunti limiti d'età, del Cardinale Renato Raffaele Martino, all'incarico di Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.
NER:NA:RE/.../MORIN:VEGLIÒ:MARTINO                   VIS 20090302 (140)


PRESENTAZIONE DELL'ANNUARIO PONTIFICIO 2009


CITTA' DEL VATICANO, 28 FEB. 2009 (VIS). Questa mattina è stato presentato al Santo Padre, dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, e dall'Arcivescovo Fernando Filoni, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, l'Annuario Pontificio 2009. Erano presenti anche tutti coloro che anno collaborato alla nuova edizione dell'Annuario.

Una Nota di presentazione dell'edizione 2009, riporta alcune novità del nuovo Annuario. Nel 2008 sono state erette dal Santo Padre 1 Sede Metropolitana e 11 nuove Sedi Vescovili; sono state elevate 4 Sedi Metropolitane, 2 Sedi Vescovili e 1 Vicariato Apostolico. In tutto sono stati nominati 169 nuovi Vescovi.

Relativamente al numero di cattolici nel mondo, nel 2007, si contavano poco meno di 1.147 milioni di cattolici, a fronte dei 1.131 milioni circa nel 2006. Il numero dei vescovi nel mondo è passato, dal 2006 al 2007, da 4.898 a 4.946.

La Nota rende noto che il numero di sacerdoti è aumentato nel corso degli ultimi otto anni, passando da 405.178 nel 2000 a 408.024 nel 2007. Se Africa e Asia mostrano nel periodo 2000-2007 una dinamica assai sostenuta (+27,6% e 21,2%) e l'America si mantiene pressoché stazionaria, Europa e Oceania, registrano, invece, nello stesso periodo, tassi di crescita negativi, del 6,8% e del 5,5%.

Il numero dei diaconi permanenti è aumentato nel 2007, di oltre il 4,1% rispetto al 2006, passando da 34.520 a 35.942.

Il numero dei candidati al sacerdozio è aumentato passando da 115.480 nel 2006 a 115.919 nel 2007, con un'evoluzione differente nei vari continenti. Mentre, infatti, Africa e Asia hanno mostrato una sensibile crescita, nello stesso periodo l'Europa e l'America hanno registrato una contrazione, rispettivamente, del 2,1% e dell'1%.
AP/ANNUARIO PONTIFICIO 2009/BERTONE VIS 20090302 (290)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 28 FEB. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Sua Beatitudine Kristof, Metropolita delle Terre Ceche e di Slovacchia.

- Il Signor Makram Obeid, Ambasciatore della Repubblica di Siria, in visita di congedo.

- Il Signor Carlos Rafael Conrad Marion-Landais Castillo, Ambasciatore della Repubblica Dominicana, in visita di congedo.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- Il Cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
AP/.../...                                         VIS 20090302 (80)


ANGELI PARTE NOTEVOLE DEL VANGELO, SEGNO PRESENZA DIO

CITTA' DEL VATICANO, 1 MAR. 2009 (VIS). Oggi, prima Domenica di Quaresima, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto la recita dell'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

  Prima della recita dell'Angelus, il Papa ha fatto alcune riflessioni ed ha detto: "Il Vangelo, con lo stile sobrio e conciso di san Marco, ci introduce nel clima di questo tempo liturgico: 'Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana'. (...) Nel deserto, luogo della prova, come mostra l'esperienza del popolo d'Israele, appare con viva drammaticità la realtà della 'kenosi', dello svuotamento di Cristo, che si è spogliato della forma di Dio (cfr Fil 2,6-7). Lui, che non ha peccato e non può peccare, si sottomette alla prova e perciò può compatire la nostra infermità (cfr Eb 4,15)".

  "Quasi di sfuggita, nella brevità del racconto, di fronte a questa figura oscura e tenebrosa che osa tentare il Signore, appaiono gli angeli, figure luminose e misteriose. Gli angeli, dice il Vangelo, 'servivano' Gesù (Mc 1,13); essi sono il contrappunto di Satana. 'Angelo' vuol dire 'inviato'. In tutto l'Antico Testamento troviamo queste figure, che nel nome di Dio aiutano e guidano gli uomini. (...) Alle soglie del Nuovo Testamento, Gabriele è inviato ad annunciare a Zaccaria e a Maria i lieti eventi che sono all'inizio della nostra salvezza  (...). Un coro di angeli reca ai pastori la buona notizia della nascita del Salvatore; come pure saranno degli angeli ad annunciare alle donne la notizia gioiosa della sua risurrezione".

  "Cari fratelli e sorelle, toglieremmo una parte notevole del Vangelo, se lasciassimo da parte questi esseri inviati da Dio, i quali annunciano la sua presenza fra di noi e ne sono un segno. Invochiamoli spesso, perché ci sostengano nell'impegno di seguire Gesù fino a identificarci con Lui".

  "Domandiamo loro, in particolare quest'oggi" - ha concluso il Pontefice - "di vegliare su di me e sui collaboratori della Curia Romana che questo pomeriggio, come ogni anno, inizieremo la settimana di Esercizi spirituali. Maria, Regina degli Angeli, prega per noi!".
ANG/ANGELI:ESERCIZI SPIRITUALI/...                               VIS 20090302 (350)


VICINANZA DEL PAPA LAVORATORI E FAMIGLIE DI FRONTE CRISI

CITTA' DEL VATICANO, 1 MAR. 2009 (VIS). Nei saluti nelle diverse lingue ai pellegrini riuniti in Piazza San Pietro per la recita dell'Angelus, il Papa si è rivolto ad un gruppo di lavoratori dello stabilimento FIAT di Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, "venuti" - ha detto - "a manifestare la loro preoccupazione per il futuro di quella fabbrica e delle migliaia di persone che, direttamente o indirettamente, dipendono da essa per il loro lavoro".

  "Penso anche ad altre situazioni ugualmente difficili, come quelle che stanno affliggendo i territori del Sulcis-Iglesiente, in Sardegna, di Prato in Toscana e di altri centri in Italia e altrove".

  "Mi associo" - ha detto Benedetto XVI - "ai Vescovi e alle rispettive Chiese locali nell'esprimere vicinanza alle famiglie interessate dal problema, e le affido nella preghiera alla protezione di Maria Santissima e di San Giuseppe, patrono dei lavoratori".

  "Desidero esprimere" - ha detto infine il Papa - "il mio incoraggiamento alle autorità sia politiche che civili, come anche agli imprenditori, affinché con il concorso di tutti si possa far fronte a questo delicato momento. C'è bisogno, infatti, di comune e forte impegno, ricordando che la priorità va data ai lavoratori e alle loro famiglie".
ANG/SOLIDARIETÀ CRISI LAVORO/...                       VIS 20090302 (210)



MESSAGGIO DEL PAPA CERIMONIA RICONSEGNA CHIESA SAN NICOLA

CITTA' DEL VATICANO, 1 MAR. 2009 (VIS). Nel pomeriggio di oggi a Bari, nel corso di una solenne cerimonia, la Chiesa ortodossa russa di San Nicola di Bari (Italia), è stata riconsegnata al Patriarcato di Mosca. Il Cardinale Salvatore De Giorni, Arcivescovo emerito di Palermo (Italia), in rappresentanza di Benedetto XVI, ha dato lettura di un Messaggio del Santo Padre.

  "Il popolo russo" - scrive il Santo Padre - "non è mai venuto meno nel suo amore verso questo grande Santo, che lo ha sempre sostenuto nei momenti di gioia e nelle difficoltà. Ne è testimonianza anche questa chiesa ortodossa russa di San Nicola realizzata agli inizi del secolo scorso per ospitare i pellegrini, che, specialmente nei viaggi verso la Terra Santa, facevano tappa a Bari, punto di incontro tra l'Oriente e l'Occidente, per venerare le reliquie del Santo".

  "E come non riconoscere che questa bella Chiesa risveglia in noi la nostalgia per la piena unità e tiene vivo in noi l'impegno a lavorare per l'unione tra tutti i discepoli di Cristo?".

   Papa Benedetto "desidera rinnovare anzitutto il suo fervido augurio al Patriarca di Mosca e di tutte le Russia, Sua Santità Kiril I, chiedendo alla Spirito Santo che illumini il suo impegnativo ministero".

  Durante la cerimonia - prevista il 6 dicembre scorso, festività di San Nicola, ma sospesa per la morte del Patriarca Alexis II - il Presidente della Repubblica Senatore Giorgio Napoletano ha consegnato simbolicamente le chiavi della chiesa ortodossa di San Nicola al Presidente della Federazione Russa Dimitry Medvedev.
MESS/CONSEGNA CHIESA SAN NICOLA/BARI               VIS 20090302 (260)


ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAR. 2009 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Roger Paul Morin, Vescovo di Biloxi (superficie: 24.992, popolazione: 822.000; cattolici: 67.800; sacerdoti 79; religiosi: 63; diaconi permanenti: 26), Stati Uniti d'America. E' stato finora Ausiliare di New Orleans (Stati Uniti d'America),

- Ha dispensato il Monsignor Gerhard Wagner, dall'accettare l'ufficio di Vescovo Ausiliare di Linz (Austria).

  Sabato 28 febbraio, è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato l'Arcivescovo Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. E' stato finora Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali.

- Ha accolto la rinuncia presentata per raggiunti limiti d'età, del Cardinale Renato Raffaele Martino, all'incarico di Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.
NER:NA:RE/.../MORIN:VEGLIÒ:MARTINO                   VIS 20090302 (140)


venerdì 27 febbraio 2009

DENUNCIA RAGIONATA ERRORI CRISI ECONOMIA E FINANZA

CITTA' DEL VATICANO, 27 FEB. 2009 (VIS). Nell'incontro di ieri mattina con i parroci e il clero della Diocesi di Roma, che si è svolto nell'Aula della Benedizione in Vaticano, il Papa ha risposte ad otto domande relative alla crisi economica mondiale, alla formazione dei presbiteri, all'evangelizzazione, all'emergenza educativa e al valore della liturgia.

  Benedetto XVI ha spiegato che è dovere della Chiesa la denuncia ragionevole e  ragionata degli errori che hanno provocato l'attuale crisi economica. Questo dovere - ha sottolineato il Papa - fa parte da sempre della missione della Chiesa e va esercitato con coraggio e concretezza, senza ricorrere a moralismi ma motivandolo con ragioni concrete e comprensibili a tutti.

  Il Papa ha accennato alla sua prossima Lettera Enciclica sociale, proponendo una lettura sintetica della crisi fondata su due livelli di analisi. Il primo, quello macroeconomico, mette in luce i guasti di un sistema basato sull'idolatria del denaro e sull'egoismo, che oscurano nell'uomo ragione e volontà conducendolo su strade sbagliate. È qui che la voce della Chiesa è chiamata a farsi sentire - a livello nazionale e internazionale - per contribuire a correggere la direzione e mostrare così la via della retta ragione illuminata dalla fede:  in definitiva, la via della rinuncia a se stessi e dell'attenzione ai bisogni degli altri.

  Quanto al secondo livello, quello microeconomico, il Pontefice ha ricordato che i grandi progetti di riforma non possono realizzarsi compiutamente senza un cambiamento di rotta individuale. Se non ci sono i giusti - ha ammonito - non ci può essere neanche la giustizia. Da qui l'invito a intensificare il lavoro umile e quotidiano della conversione dei cuori:  un lavoro - ha evidenziato il Papa - che coinvolge soprattutto le parrocchie. La cui attività, alla fine, non è limitata solo alla comunità locale ma si apre all'intera umanità.

  Tema, questo, ripreso anche nella risposta ad una domanda dedicata all'evangelizzazione di coloro che sono lontani dalla fede. I cristiani - ha raccomandato Benedetto XVI - devono essere oggi fermento di giustizia, di integrità morale, di carità, perché la società ha bisogno di persone che vivano non per se stesse ma per gli altri. Questo aspetto della testimonianza - ha aggiunto - va unito a quello della parola:  è la prima, infatti, che dà credibilità alla seconda, rivelando che la fede non è una filosofia o un'utopia ma una realtà che fa vivere.

  A questa opera di evangelizzazione sono necessari perciò preti e catechisti formati culturalmente, ma soprattutto capaci di parlare all'uomo di oggi con la semplicità della verità. Per mostrargli che Dio, in realtà, non è un essere lontano ma una persona che parla e che agisce nella vita di ciascuno.

  Anche qui risulta prezioso il ruolo del parroco, il quale nel suo lavoro pastorale incontra gli uomini senza maschera, nelle situazioni di gioia e di sofferenza che appartengono alla vita quotidiana.

  Luogo privilegiato per fare esperienza della vicinanza di Dio è la liturgia. Il Papa l'ha presentata essenzialmente come una scuola per imparare l'arte di essere uomo e per sperimentare la familiarità di Cristo. L'Eucaristia, in particolare, va vissuta come segno e seme di carità.

  Il Pontefice lo ha ricordato spiegando il significato della missione del vescovo di Roma "che è garanzia dell'universalità della Chiesa. Questa infatti - ha puntualizzato Benedetto XVI - non si identifica con nessuna cultura, perché trascende nazionalismi e frontiere per accogliere tutti i popoli nel rispetto delle ricchezze e delle peculiarità".

  La cultura è stata al centro anche della risposta del Papa a una domanda sull'emergenza educativa. "Oggi - ha denunciato Benedetto XVI - si sanno tante cose, ma manca il cuore. Manca una visione comune del mondo, manca un orientamento etico che consenta all'uomo di non essere preda dell'arbitrio. Così, mentre la fede resta aperta a tutte le culture, ne costituisce anche il criterio di discernimento e il punto di orientamento".
AC/SACERDOTI/DIOCESI ROMA                       VIS 20090227 (650)


LOTTA CONTRO POVERTÀ ACCRESCE OPPORTUNITÀ PACE

CITTA' DEL VATICANO, 27 FEB. 2009 (VIS). Il Papa ha ricevuto questa mattina nella Sala del Concistoro, i Membri delle Associazioni belghe "Pro Petri Sede" e "Etrennes Pontificales", che annualmente offrono sostegno economico per le necessità della Santa Sede.

  "L'Anno Paolino" - ha detto Papa Benedetto XVI - "ci offre l'occasione, attraverso la meditazione della parola dell'Apostolo delle Genti, di riprendere più viva coscienza del fatto che la Chiesa è un Corpo, attraverso il quale circola una stessa vita che è quella di Gesù. Per questo ogni membro del corpo ecclesiale è legato in modo molto profondo a tutti gli altri e non può ignorare le loro necessità. Alimentati dallo stesso pane eucaristico, i battezzati non possono rimanere indifferenti quando manca il pane sulla tavola degli uomini".

  "Questo anno ancora, avete accettato di ascoltare l'appello ad allargare il vostro cuore alle necessità dei diseredati, affinché i membri del Corpo di Cristo, colpiti dalla miseria, siano sollevati e diventino anche più vivi e più liberi per testimoniare la Buona Novella".

  "Affidando il frutto dei vostri risparmi al Successore di Pietro, voi permetterete che Egli eserciti una carità concreta e attiva che è il segno della sua sollecitudine verso tutte le Chiese, per ogni battezzato e per ogni uomo. Vi ringrazio vivamente a nome di tutte le persone che la vostra generosità potrà sostenere nella lotta contro i mali che attentano alla loro dignità. Combattendo la povertà, noi diamo più opportunità alla pace di raggiungere e di radicarsi nei nostri cuori".
AC/.../PRO PETRI SEDE:ETRENNES PONTIFICALES               VIS 20090227 (260)


INTENZIONI DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE MESE DI MARZO

CITTA' DEL VATICANO, 27 FEB. 2009 (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Benedetto XVI per il mese di marzo è la seguente: "Perché il ruolo delle donne sia più apprezzato e valorizzato in ogni nazione del mondo".

  L'intenzione Missionaria è la seguente: "Perché i Vescovi, i presbiteri, le persone consacrate e i fedeli laici della Chiesa Cattolica nella Repubblica Popolare di Cina, alla luce della lettera loro indirizzata dal Papa Benedetto XVI, si impegnino ad essere segno e strumento di unità, di comunione e di pace".
BXVI-INTENZIONI PREGHIERA/MARZO/…                           VIS 20090227 (100)

PROMUOVERE CULTURA PACE INSEGNAMENTO E PREDICAZIONE

CITTA' DEL VATICANO, 27 FEB. 2009 (VIS). Nel pomeriggio di ieri è stato reso pubblico il testo della Dichiarazione Finale dell'Incontro annuale del Comitato Congiunto per il Dialogo fra il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e il Comitato permanente di al-Azhar per il dialogo fra le religioni monoteiste, che ha avuto luogo a Roma (Italia), il 24 e 25 febbraio.

  Un Comunicato rende noto che l'incontro del Comitato Congiunto per il Dialogo, istituito nel 1998, è stato presieduto congiuntamente dal Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e dal Professor Sceicco Ali Abd al-Baqi Shahata, Segretario Generale dell'Accademia per la Ricerca Islamica di al-Azhar, Il Cairo (Egitto).

  Il Dottor Bernard Sabella, Professore Associato Emerito di Sociologia dell'Università di Betlemme e lo Sceicco Alì Shahata hanno presentato il tema dall'incontro: "La promozione di una pedagogia e cultura della pace con particolare riferimento al ruolo delle religioni", nella prospettiva dei cattolici e nella prospettiva dei musulmani, rispettivamente.

  Al termine dell'incontro, i partecipanti hanno concordato sui seguenti punti:

1. La pace e la sicurezza sono molto necessarie nel nostro mondo attuale segnato da molti conflitti e da un senso di insicurezza.

2. Cristiani e musulmani considerano la pace un dono di Dio, e nel contempo, il frutto dell'impegno umano. Non si può conseguire una pace autentica e duratura senza la giustizia e l'uguaglianza fra le persone e le comunità.

3. I responsabili religiosi, specialmente musulmani e cristiani, hanno il dovere di promuovere una cultura della pace, ognuno nell'ambito della propria comunità, specialmente mediante l'insegnamento e la predicazione.

4. Una cultura della pace deve permeare tutti gli aspetti della vita: la formazione religiosa, l'educazione, le relazioni interpersonali e le arti nelle loro diverse forme. A tal fine, bisogna rivedere i libri scolastici per verificare che non contengano materiale che può offendere i sentimenti religiosi di altri credenti, alle volte attraverso l'erronea presentazione di dogmi, della morale o della storia di altre religioni.

5. I media hanno un ruolo e una responsabilità fondamentale nella promozione di rapporti positivi e rispettosi fra i fedeli di varie religioni.

6. Riconoscendo il forte legame fra pace e diritti umani, è stata dedicata speciale attenzione alla difesa della dignità della persona umana e dei suoi diritti, specialmente relativi alla libertà di coscienza e di religione.

7. I giovani, futuro di tutte le religioni e dell'umanità, hanno bisogno di speciale cura per essere protetti dal fanatismo e dalla violenza, e per divenire costruttori di pace per un mondo migliore.

8. Memori delle sofferenze sopportate dai popoli del Medio Oriente a causa di conflitti irrisolti, i partecipanti, nel rispetto della competenza dei responsabili politici, chiedono  che vengano utilizzate, le risorse del diritto internazionale per risolvere i problemi in gioco, nella verità e nella giustizia".

  La prossima riunione del Comitato avrà luogo a Il Cairo il 23 e 24 febbraio 2010.
OP/DIALOGO RELIGIONI MONOTEISTE/TAURAN               VIS 20090227 (490)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 27 FEB. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Signor Masud Barazani, Presidente della Regione Autonoma del Kurdistan Iracheno, e Seguito.

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Vescovo Paulinus Chukwuemeka Ezeokafor, Ausiliare di Awka.

    - Il Vescovo Joseph O. Egerega, Vicario Apostolico di Bomadi, con l'Ausiliare Vescovo Hyacinth Oroko Egbebo, M.S.S.P.

    - Il Vescovo Timothy Joseph Carroll, S.M.A., Vicario Apostolico di Kontagora.

- Il Cardinale James Francis Stafford, Penitenziere Maggiore.

    Nel pomeriggio il Santo Padre riceverà il Cardinale William Joseph Levada,. Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP:AL/.../...                             VIS 20090227 (100)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 27 FEB. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha nominato l'Arcivescovo Orani João Tempesta, O.Cist., Arcivescovo Metropolita di São Sebastião do Rio de Janeiro (superficie: 1.261; popolazione: 5.940.000; cattolici: 3.606.000; sacerdoti: 605; religiosi: 1.392; diaconi permanenti: 63), Brasile. L'Arcivescovo Tempesta, finora Arcivescovo di Belém do Pará (Brasile), succede al Cardinale Eusébio Oscar Scheid, S.C.I., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE/.../TEMPESTA:SCHEID                             VIS 20090227 (80)

giovedì 26 febbraio 2009

QUARESIMA: TEMPO DI PIÙ INTENSA PREGHIERA E DI PENITENZA

CITTA' DEL VATICANO, 26 FEB. 2009 (VIS). Ieri, Mercoledì delle Ceneri, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto la tradizionale Processione penitenziale dalla Chiesa di Sant'Anselmo all'Aventino alla Basilica di Santa Sabina, dove ha presieduto la Celebrazione Eucaristica. Il Papa ha ricevuto la ceneri dal Cardinale Jozef Tomko, Titolare della Basilica di Santa Sabina, ed ha imposto le ceneri ai Cardinali e Vescovi presenti e ad alcuni fedeli.

  Nell'omelia Papa Benedetto ha sottolineato che "tema dominante" della liturgia di oggi, è "l'appello alla conversione". Nel ricordare che in questo anno giubilare, commemoriamo il bimillenario della nascita di San Paolo, il Papa ha affermato che: "L'Apostolo è dunque cosciente di essere stato scelto come esempio, e questa sua esemplarità riguarda proprio la conversione, la trasformazione della sua vita avvenuta grazie all'amore misericordioso di Dio".

  "San Paolo riconosce che tutto in lui è opera della grazia divina, ma non dimentica che occorre aderire liberamente al dono della vita nuova ricevuta nel Battesimo".

  Successivamente il Papa ha presentato questo interrogativo: "Ma come portare a compimento la vocazione battesimale, come essere vittoriosi nella lotta tra la carne e lo spirito, tra il bene e il male, lotta che segna la nostra esistenza? Nel brano evangelico il Signore ci indica oggi tre utili mezzi: la preghiera, l'elemosina e il digiuno".

  "Nell'esperienza e negli scritti di San Paolo troviamo anche al riguardo utili riferimenti" - ha spiegato il Pontefice - "Circa la preghiera, egli esorta a 'perseverare' (...) a 'pregare ininterrottamente'. Per quanto concerne l'elemosina, sono certamente importanti le pagine dedicate alla grande colletta in favore dei fratelli poveri, ma va sottolineato che per lui è la carità il vertice della vita del credente. (...) Del digiuno non parla espressamente, esorta però spesso alla sobrietà, come caratteristica di chi è chiamato a vivere in vigilante attesa del Signore".

  Benedetto XVI ha concluso l'omelia auspicando che: "La Quaresima, contrassegnata da un più frequente ascolto di questa Parola, da più intensa preghiera, da uno stile di vita austero e penitenziale, sia stimolo alla conversione e all'amore sincero verso i fratelli, specialmente quelli più poveri e bisognosi".
HML/MERCOLEDÌ DELLE CENERI/SANTA SABINA            VIS 20090226 (360)


IL SANTO PADRE CON I PARROCI E IL CLERO DIOCESI DI ROMA

CITTA' DEL VATICANO, 26 FEB. 2009 (VIS). Come di consueto all'inizio della Quaresima, il Papa ha incontrato questa mattina nell'Aula delle Benedizioni in Vaticano, i parroci e i sacerdoti della Diocesi di Roma.
.../INCONTRO CLERO ROMA/...                             VIS 20090226 (50)

ALTRI ATTI PONTIFIFI

CITTA' DEL VATICANO, 26 FEB. 2009 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato Consultori della Congregazione della Cause dei Santi, il Padre Priamo Etzi, O.F.M., Decano della Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università "Antonianum" in Roma ed il Padre Stéphane Oppes, O.F.M., Docente presso la Facoltà di Filosofia della medesima Università.

- Consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, il Padre Thomas Rosica, C.S.B.
NA/.../ETZI:OPPES:ROSICA                             VIS 20090226 (70)

mercoledì 25 febbraio 2009

CAMPAGNA FRATERNITÀ BRASILE: PACE FRUTTO GIUSTIZIA

CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2009 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha inviato un Messaggio al Monsignor Geraldo Lyrio Rocha, Presidente della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile e Arcivescovo di Mariana, per l'inizio oggi, Mercoledì delle Ceneri, della Campagna di Fraternità della Chiesa in Brasile, dedicata quest'anno al tema: "La Pace è frutto della Giustizia".

  Nel Messaggio il Papa ricorda che nel Documento finale della Quinta Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano e del Caribe tenutasi ad Aparecida (Brasile), nel 2007, sono stati descritti "i segni evidenti della presenza del Regno di Dio nella vita personale e comunitaria delle Beatitudini, nell'evangelizzazione dei poveri (....), nell'accesso a tutti i beni della creazione, nel perdono reciproco, sincero e fraterno (...) e nella lotta per non soccombere alla tentazione di essere schiavi del male".

  "La Quaresima ci invita a lottare instancabilmente per fare il bene, precisamente perché sappiamo che la difficoltà per noi, esseri umani, è di deciderci seriamente a praticare la giustizia, assolutamente necessaria perchè la convivenza sia ispirata alla pace e all'amore e non all'odio e all'indifferenza. Sappiamo bene che anche se viene raggiunta una distribuzione razionale dei beni e un'organizzazione armoniosa della società, mai sparirà il dolore della malattia, dell'incomprensione, della società, della morte delle persone care, della coscienza dei nostri limiti".

  "Nostro Signore" - scrive il Santo Padre - "aborrisce l'ingiustizia e condanna quanti la commettono. Però rispetta la libertà di ogni individuo e per questo permette la sua esistenza, poiché fa parte della condizione umana dopo il peccato originale. Nonostante ciò, il suo cuore, pieno di amore per gli essere umani l'ha condotto a caricarsi, insieme con la Croce, di tutti questi tormenti: la nostra sofferenza, la nostra tristezza, la nostra fame e sete di giustizia. Chiediamo a Dio di saper dare testimonianza dei sentimenti di pace e riconciliazione che lo ispirarono nel Sermone della Montagna per arrivare alla felicità eterna".
MESS/CAMPAGNA FRATERNITÀ/BRASILE                   VIS 20090225 (320)


IMPATTO CRISI FINANZIARIA GODIMENTO DIRITTI UMANI

CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2009 (VIS). L'Arcivescovo Silvano M. Tomasi, C.S., Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni Specializzate a Ginevra, è intervenuto il 20 febbraio scorso, alla Decima Sessione Speciale del Consiglio dei Diritti Umani circa  l'impatto della crisi economica e finanziaria mondiale sulla realizzazione e il godimento effettivo dei diritti umani.

  "La crisi finanziaria" - ha affermato il Presule - "ha creato una recessione globale  che ha causato drammatiche conseguenze sociali, la perdita di milioni di posti di lavoro e il grave rischio, per molti paesi in via di sviluppo, di una mancata realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM). I diritti umani di numerosissime persone sono compromessi, il diritto all'alimentazione, all'acqua, alla salute e a un lavoro dignitoso".

  "In un recente documento, la 'World Bank' valuta che nel 2009, la corrente crisi economica globale potrebbe comportare che ancora 53 milioni di persone vadano ad aggiungersi a coloro che vivono con meno di due dollari al giorno. La cifra si aggiunge ai 130 milioni di persone che si trovano in condizioni di povertà a causa dell'aumento dei prezzi degli alimenti e dell'energia nel 2008".

  "E' ben noto che i paesi a basso reddito sono altamente dipendenti da due flussi finanziari: gli aiuti stranieri e le rimesse dei migranti. Si prevede che entrambi i flussi declineranno in modo significativo nei prossimi due mesi, a causa del peggioramento della crisi economica. (...) La Delegazione della Santa Sede intende concentrarsi su di un caso specifico della crisi attuale: il suo impatto sui diritti umani dei minori, che esemplifica nel contempo in modo sintomatico l'impatto distruttivo su tutti gli altri diritti economici e sociali. (...) In molti paesi poveri, infatti, i programmi educativi, sanitari e alimentari sono realizzati con l'aiuto di flussi di aiuti di donatori ufficiali. Se la crisi economica riducesse questi aiuti, il positivo completamento di tali programmi potrebbe essere in pericolo".

  Nel caso diminuisse il flusso degli aiuti e delle rimesse dei migranti, ha precisato l'Arcivescovo Tomasi "i bambini sarebbero privati del diritto all'educazione creando una duplice conseguenza negativa. (...) Un investimento minore sull'educazione oggi, infatti, si traduce in una minore crescita in futuro. Nel contempo, l'alimentazione inadeguata nei bambini significativamente peggiora l'aspettativa di vita e aumenta il tasso di mortalità dei bambini e degli adulti. Le conseguenze economiche negative di tale fenomeno vanno al di là della dimensione personale e colpiscono intere società".

  Il Nunzio Apostolico ha ricordato inoltre un'altra conseguenza della crisi economica globale "che potrebbe essere particolarmente rilevante per il mandato delle Nazioni Unite. Troppo spesso, periodi di gravi difficoltà economiche sono stati caratterizzati dalla presa di potere di governi di dubbio impegno democratico. La Santa Sede prega che si evitino tali conseguenze nella crisi attuale, poiché risulterebbero in una grave minaccia alla diffusione dei diritti umani fondamentali per i quali questa istituzione ha lottato tanto tenacemente".

  "Negli ultimi cinquanta anni" - ha concluso l'Arcivescovo Tomasi - "sono stati raggiunti importanti traguardi nella riduzioni della povertà. Tali traguardi sono a rischio, ed è necessario un approccio coerente per preservarli attraverso un rinnovato senso di solidarietà, specialmente per i segmenti della popolazione e per i paesi più colpiti dalla crisi".
DELSS/CRISI ECONOMICA/GINEVRA:ONU                   VIS 20090225 (540)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate cinque Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Vescovo John Ifeanyichukwu Okoye, di Awgu.

    - Il Vescovo Hilary Paul Odili Okeke, di Nnewi.

    - Il Vescovo Francis Emmanuel Ogbonna Okobo, di Nsukka.

    - Il Vescovo Anthony Okonkwo Gbuji, emerito di Enugu.

    - Il Monsignor John Williams, Amministratore Diocesano di Maiduguri.
 AL/.../...                                         VIS 20090225 (80)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2009 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Prefettura Apostolica di Sahara Occidentale, presentata dal Padre Acacio Valbuena Rodríguez, O.M.I., per raggiunti limiti d'età.

 - Ha nominato il Reverendo Rodolfo Luís Weber, Vescovo Prelato di Cristalândia (superficie: 66.365; popolazione: 158.700; cattolici: 157.000; sacerdoti: 24; religiosi: 58; diaconi permanenti: 1), Brasile. Il Vescovo eletto è nato nel 1963 a Bom Principio (Brasile), è stato ordinato sacerdote nel 1991. Finora Parroco della Parrocchia "Nossa Senhora das Graças" a Gravataí (Brasile), succede al Vescovo Heriberto Hermes, O.S.B., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Prelatura, presentata per raggiunti limiti d'età.
RE:NER/.../VALBUENA:WEBER:HERMES                           VIS 20090225 (122)


martedì 24 febbraio 2009

"AMERICA CON CRISTO PERCHÉ VIVA LA MISSIONE"

CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2009 (VIS). La Pontificia Commissione per l'America Latina ha reso pubblico il Messaggio annuale per la Giornata Ispanoamericana nelle Diocesi di Spagna, che quest'anno si celebra domenica 1° marzo, sul tema: "L'America con Cristo, perché viva la missione".

  Il Cardinale Giovanni Battista Re, Presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina e l'Arcivescovo Octavio Ruiz Arenas, Vice Presidente della medesima Commissione, scrivono che il tema scelto quest'anno si ispira "a due realtà intimamente collegate. Da una parte, ci ricorda la chiamata ad andare in tutto il mondo e 'fare nuovi discepoli' di Gesù; dall'altra, ci riafferma nella sicurezza che ha il suo fondamento nella promessa del Maestro: "Sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo".

  "L'America Latina, nel momento presente" - si legge nel Messaggio - "deve riscattare e riaffermare i valori cristiani che sono alla base della sua cultura e delle sue tradizioni. E' urgente e necessario far giungere la luce del Vangelo alla vita pubblica, culturale, economica e politica".

  "Come rispondere a tali sfide? Come offrire una soluzione autentica e davvero soddisfacente in tale contesto tanto mutato, nel quale i valori che la cultura odierna diffonde sono sempre più in contrasto con la realtà del Vangelo?" Nel discorso tenuto in occasione dell'inaugurazione della Quinta Conferenza Generale di Aparecida (2007), il Santo Padre "ci ricordava una grande verità: 'Solo chi riconosce Dio, conosce la realtà e può rispondere ad essa in modo adeguato e realmente umano'".

    Il Cardinale Re e l'Arcivescovo Ruiz sottolineano inoltre che "davanti all'attuale crisi della fede in America Latina è urgente far conoscere Cristo e annunciare la Sua Parola con ardore agli uomini e donne del Continente, per cui dobbiamo ancorare il nostro impegno missionario e tutta la nostra vita sulla roccia della Parola di Dio".

  "Annunciare il Vangelo, come constatiamo nell'azione missionaria dell'Apostolo Paolo, non consiste in una fredda trasmissione della dottrina, ma fondamentalmente nel testimoniare la propria esperienza di incontro con una persona, con Gesù stesso, che costituisce l'unica realtà che ha la forza di aprire il cuore degli uomini a contatto con la Verità. E' per questo che solo uniti a Cristo, solo con Cristo, l'America vive la missione!".

  Il Messaggio si conclude con l'invito, in questa Giornata Ispanoamericana allo "impegno missionario nel Continente della Speranza e incoraggia i sacerdoti e i religiosi, che sentono nel cuore l'ardore e il desiderio di essere portatori della Parola 'fino ai confini della Terra', a non aver paura di rispondere con generosità all'orizzonte che la missione apostolica ci presenta".
COM-AL/GIORNATA ISPANOAMERICANA/RE:RUIZ               VIS 20090224 (440)


ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2009 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha promosso all'Ordine dei Vescovi il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, assegnandogli il Titolo della Chiesa Suburbicaria di Palestrina.

- Ha promosso all'Ordine dei Presbiteri il Cardinale Agostino Vallini, Suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma, conservandogli la Diaconia di San Pier Damiani ai Monti di San Paolo, elevata "pro hac vice" a Titolo Presbiterale.
NA/.../SARAIVA MARTINS:VALLINI                         VIS 20090224 (80)

lunedì 23 febbraio 2009

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale André Vingt-Trois, Arcivescovo di Paris (Francia).

- L'Arcivescovo Andrés Carrascosa Cosa, Nunzio Apostolico in Panama.

Quattro Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Valerian Okeke, di Onitsha.

- Il Vescovo Michael Odogwu Elue, di Issele-Uku.

- Il Vescovo George Jonathan Dodo, di Zaria.

- Il Vescovo Michael Nnachi Okoro, di Abakaliki

Sabato 21 febbraio il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Cardinale William Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP:AL/.../... VIS 20090223 (110)

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