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lunedì 10 settembre 2007

TESTIMONIARE AMORE DI DIO CHE SI OPPONE DISPERAZIONE

CITTA' DEL VATICANO, 8 SET. 2007 (VIS). Nel pomeriggio di oggi, dpo essersi congedato dalla Comunità Benedettina del Santuario di Mariazell, Papa Benedetto  XVI si è recato alla Basilica del Santuario di Mariazell per la celebrazione dei Secondi Vespri della Solennità della Natività della Beata Vergine Maria con i sacerdoti, i religiosi, i diaconi e i seminaristi, ed ha pronunciato l'omelia.

  "Il Signore chiama i sacerdoti, i religiosi, le religiose e i laici ad entrare nel mondo, nella sua realtà complessa, per cooperare lì all'edificazione del Regno di Dio" - ha detto il Santo Padre - "Il Signore vi invita al pellegrinaggio della Chiesa 'nel suo cammino attraverso i tempi'. Vi invita a farvi pellegrini con Lui e a partecipare alla sua vita che ancora oggi è Via Crucis e via del Risorto attraverso la Galilea della nostra esistenza".

  "La partecipazione al suo cammino comporta dunque ambedue le cose: la dimensione della Croce - con insuccessi, sofferenze, incomprensioni, anzi addirittura disprezzo e persecuzione -, ma anche l'esperienza di una profonda gioia nel suo servizio e l'esperienza della profonda consolazione derivante dall'incontro con Lui".

  "Il centro della missione di Gesù Cristo e di tutti i cristiani è l'annuncio del Regno di Dio. Questo annuncio nel nome di Cristo significa (...) l'impegno di essere presenti nel mondo come suoi testimoni: voi rendete testimonianza di un 'senso' che è radicato nell'amore creativo di Dio e si oppone a ogni insensatezza e ad ogni disperazione. (...) Rendete testimonianza di quell'Amore che si è donato per gli uomini e così ha vinto la morte. (...) State dalla parte di coloro che non hanno mai sperimentato l'amore, che non riescono più a credere nella vita. Vi opponete così ai molteplici tipi di ingiustizia nascosta o aperta, come anche al disprezzo degli uomini che sta espandendosi".

  "Seguire Cristo significa crescere nella condivisione dei sentimenti e nell'assimilazione dello stile di vita di Gesù" - ha ribadito Benedetto XVI ricordando le caratteristiche che per la Chiesa risaltano "nell'atteggiamento di Gesù: povertà, castità e obbedienza. Egli, il Povero, ha chiamato 'beati' i poveri".

  "Gesù Cristo, che era ricco di tutta la ricchezza di Dio, si è fatto povero per noi (...) Egli, il Povero, ha chiamato 'beati' i poveri", ma "la semplice povertà materiale come tale da sola non garantisce ancora la vicinanza a Dio, anche se Dio a questi poveri è vicino in modo particolare. (...) Chi vuol seguire Cristo in modo radicale, deve decisamente rinunciare ai beni materiali. Deve però, vivere questa povertà, partire da Cristo, come un diventare interiormente libero per Dio e per il prossimo. Per tutti i cristiani, ma specialmente per i sacerdoti, i religiosi o le religiose, per i singoli come pure per le comunità, la questione della povertà e dei poveri deve essere sempre di nuovo oggetto di un severo esame di coscienza".

  "Per comprendere bene che cosa significhi castità" - ha proseguito il Pontefice - ", dobbiamo partire dal suo contenuto positivo", e, ha spiegato il Papa la missione di Cristo "lo conduceva ad una dedizione pura ed indivisa agli uomini. Nelle testimonianze delle Sacre Scritture non vi è alcun momento della sua esistenza in cui si possa scorgere, nel suo comportamento verso gli uomini, una qualche traccia di interesse personale o di egoismo. (...) Con il voto di castità nel celibato non ci consacriamo all'individualismo o ad una vita isolata, ma promettiamo solennemente di porre totalmente e senza riserve al servizio del Regno di Dio - e così a servizio degli uomini - gli intensi rapporti di cui siamo capaci e che riceviamo come un dono".

  Infine, riferendosi all'obbedienza, il Papa ha affermato che Gesù, dagli anni nascosti a Nazaret fino al momento della morte in croce, visse sempre "nell'ascolto del Padre, nell'obbedienza verso il Padre" e che "I cristiani hanno sempre sperimentato che, abbandonandosi alla volontà del Padre, non si perdono, ma trovano in questo modo la via verso una profonda identità e libertà interiore". Perciò "Ascoltare Dio ed obbedirgli non ha niente a che fare con costrizione dall'esterno e perdita di se stessi. Solo entrando nella volontà di Dio raggiungiamo la nostra vera identità".

  "Gesù è presente a noi in modo concreto solo nel suo corpo, la Chiesa. Per questo l'obbedienza alla volontà di Dio, l'obbedienza a Gesù Cristo, nella prassi deve essere molto concretamente un'umile obbedienza alla Chiesa".

  La cerimonia si è conclusa con una processione alla Cappella che custodisce l'immagine della Vergine di Mariazell. Al termine il Santo Padre si è diretto in autovettura all'eliporto di Mariazell per rientrare alla Nunziatura Apostolica di Vienna.
PV-AUSTRIA/VESPRI/MARIAZELL                       VIS 20070910 (770)


sabato 8 settembre 2007

FEDE CRISTIANA SI OPPONE DECISAMENTE ALLA RASSEGNAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 8 SET. 2007 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI è giunto all'eliporto di Mariazell poco dopo le 9:15 di questa mattina, proveniente da Vienna e, alle 9:45, ha raggiunto il Santuario omonimo dove lo attendevano più di 50.000 persone.

  La città di Mariazell, situata tra i monti della Stiria, fu fondata nel 1157 a seguito di un miracolo compiuto con l'intercessione della Vergine Maria. Il monaco benedettino Magnus, inviato nella regione per predicarvi il Vangelo, portò con sé una statua della Madonna, ma trovando la strada sbarrata da un enorme masso, proprio dove sorge ora la chiesa, invocò l'aiuto di Maria ed il masso si spezzò in due. Nel XIII secolo, il principe Enrico Ladislao di Moravia, in riconoscenza della propria miracolosa guarigione, costruì la prima chiesa. Nel 1399 il Papa Bonifacio IX concesse l'Indulgenza plenaria  per la settimana dopo l'ottava dell'Assunzione che portò allo sviluppo di riti di penitenza e di processioni nel Santuario di Mariazell. Nel 1907 la chiesa fu elevata a Basilica Minore e nel 1908 la statua della Madonna ricevette l'incoronazione papale.

  Il Santuario fu modificato in stile barocco nel secolo XVII, mantenendo il portale gotico. All'interno si trova la "Gnadenkapelle", la "Cappella delle Grazie" (1370), costruita da re Luigi il Grande di Ungheria dopo la sua vittoria sui Turchi.  Nella Cappella viene custodita e venerata la statua romanica della Madonna del secolo XII, detta della "Magna Mater Austriae", avvolta sempre da un manto come prescrive un'antichissima usanza. La Madonna di Mariazell, uno dei santuari più celebri e visitati d'Europa, è un simbolo delle radici cristiane dell'Europa.

  All'arrivo il Papa è stato accolto dall'Abate di Lambrecht, dal Superiore del Santuario e dal Rettore e, dopo aver salutato la folla circostante, è entrato nella chiesa dove si trovavano circa 2.000 persone. Benedetto si è raccolto in preghiera davanti all'immagine della Madonna di Mariazell e poco prima delle 10:30 ha raggiunto il podio, sul lato esterno destro della Basilica, per celebrare la Santa Messa della Solennità della Natività della Beata Vergine Maria, festa patrona di Mariazell.

  "Da 850 anni" - ha detto il Santo Padre nell'omelia - "vengono qui persone di vari popoli e nazioni, persone che pregano portando con sé i desideri dei loro cuori e dei loro Paesi, le preoccupazioni e le speranze del loro intimo. (...) Andare in pellegrinaggio significa essere orientati in una certa direzione, camminare verso una meta. Ciò conferisce anche alla via ed alla sua fatica una propria bellezza".

  "Tra i pellegrini della genealogia di Gesù" - ha ricordato il Papa - "ce n'erano alcuni che avevano dimenticato la meta e volevano porre sé stessi come meta. Ma sempre di nuovo il Signore aveva suscitato anche persone che si erano lasciate spingere dalla nostalgia della meta, orientandovi la propria vita".

  "Lo slancio verso la fede cristiana, l'inizio della Chiesa di Gesù Cristo è stato possibile" - ha affermato Benedetto XVI - "perché esistevano in Israele persone con un cuore in ricerca - persone che non si sono accomodate nella consuetudine, ma hanno scrutato lontano alla ricerca di qualcosa di più grande: Zaccaria, Elisabetta, Simeone, Anna, Maria e Giuseppe, i Dodici e molti altri. Poiché il loro cuore era in attesa, essi potevano riconoscere in Gesù Colui che Dio aveva mandato e diventare così l'inizio della sua famiglia universale".

  "Di questo cuore inquieto e aperto abbiamo bisogno. È il nocciolo del pellegrinaggio. Anche oggi non è sufficiente essere e pensare in qualche modo come tutti gli altri. Il progetto della nostra vita va oltre. Noi abbiamo bisogno di Dio, di quel Dio che ci ha mostrato il suo volto ed aperto il suo cuore: Gesù Cristo. (...). Certo, ci sono numerose grandi personalità nella storia che hanno fatto belle e commoventi esperienze di Dio. Restano, però, esperienze umane con il loro limite umano. Solo Lui è Dio e perciò solo Lui è il ponte, che mette in contatto immediato Dio e l'uomo".

  "Se noi dunque lo chiamiamo l'unico Mediatore della salvezza valido per tutti" - ha detto ancora il Santo Padre - "(...), questo non significa affatto disprezzo delle altre religioni né assolutizzazione superba del nostro pensiero, ma solo l'essere conquistati da Colui che ci ha interiormente toccati e colmati di doni, affinché noi potessimo a nostra volta fare doni anche agli altri".

  "Di fatto, la nostra fede si oppone decisamente alla rassegnazione che considera l'uomo incapace della verità - come se questa fosse troppo grande per lui. Questa rassegnazione di fronte alla verità è il nocciolo della crisi dell'Occidente, dell'Europa. Se per l'uomo non esiste una verità, egli, in fondo, non può neppure distinguere tra il bene e il male. E allora le grandi e meravigliose conoscenze della scienza diventano ambigue: possono aprire prospettive importanti per il bene, per la salvezza dell'uomo, ma anche (...) diventare una terribile minaccia, la distruzione dell'uomo e del mondo".

  "Noi abbiamo bisogno della verità. Ma certo, a motivo della nostra storia abbiamo paura che la fede nella verità comporti intolleranza. Se questa paura, che ha le sue buone ragioni storiche, ci assale, è tempo di guardare a Gesù come lo vediamo qui nel santuario di Mariazell. Lo vediamo in due immagini: come bambino in braccio alla Madre e, sull'altare principale della basilica, come crocifisso. Queste due immagini della basilica ci dicono: la verità non si afferma mediante un potere esterno, ma è umile e si dona all'uomo solamente mediante il potere interiore del suo essere vera. La verità dimostra se stessa nell'amore".

  "'Mostraci Gesù!'" - ha esclamato il Papa - "Maria risponde, presentandoLo a noi innanzitutto come bambino. Dio si è fatto piccolo per noi. Dio non viene con la forza esteriore, ma viene nell'impotenza del suo amore, che costituisce la sua forza".

  "Il Bambino Gesù ci ricorda naturalmente anche tutti i bambini del mondo, nei quali vuole venirci incontro. (...) L'Europa è diventata povera di bambini: noi vogliamo tutto per noi stessi, e forse non ci fidiamo troppo del futuro. Ma priva di futuro sarà la terra solo quando si spegneranno le forze del cuore umano e della ragione illuminata dal cuore - quando il volto di Dio non splenderà più sopra la terra. Dove c'è Dio, là c'è futuro".

  "'Guardare a Cristo': gettiamo ancora brevemente uno sguardo al Crocifisso sopra l'altare maggiore. Dio ha redento il mondo non mediante la spada, ma mediante la Croce. Morente, Gesù stende le braccia. Questo è innanzitutto il gesto della Passione, in cui Egli si lascia inchiodare per noi, per darci la sua vita. (...) Gesù ha trasformato la passione - la sua sofferenza e la sua morte - (...), in un atto di amore verso Dio e verso gli uomini. (...) Per questo le braccia stese sono, alla fine, anche un gesto di abbraccio, con cui Egli vuole attirarci a sé, racchiuderci nelle mani del suo amore. Così Egli è l'immagine del Dio vivente, è Dio stesso, a Lui possiamo affidarci".

 "'Guardare a Cristo!' Se questo noi facciamo, ci rendiamo conto che il cristianesimo è di più e qualcosa di diverso da un sistema morale, da una serie di richieste e di leggi. È il dono di un'amicizia che perdura nella vita e nella morte" e "porta in sé anche una grande forza morale di cui noi, davanti alle sfide del nostro tempo, abbiamo tanto bisogno. Se con Gesù Cristo e con la sua Chiesa rileggiamo in modo sempre nuovo il Decalogo del Sinai, (...), allora ci si rivela come un grande ammaestramento. Esso è innanzitutto un 'sì' a Dio, a un Dio che ci ama e ci guida, che ci porta e, tuttavia, ci lascia la nostra libertà, anzi, la rende vera libertà (i primi tre comandamenti). È un 'sì' alla famiglia (quarto comandamento), un 'sì' alla vita (quinto comandamento), un 'sì' ad un amore responsabile (sesto comandamento), un 'sì' alla solidarietà, alla responsabilità sociale e alla giustizia (settimo comandamento), un 'sì' alla verità (ottavo comandamento) e un 'sì' al rispetto delle altre persone e di ciò che ad esse appartiene (nono e decimo comandamento). In virtù della forza della nostra amicizia col Dio vivente noi viviamo questo molteplice 'sì' e al contempo lo portiamo come indicatore di percorso entro il nostro mondo".
PV-AUSTRIA/OMELIA/MARIAZELL                    VIS 20070908 (1370)


VISITA PRESIDENTE REPUBBLICA E DISCORSO CORPO DIPLOMATICO


CITTA' DEL VATICANO, 7 SET. 2007 (VIS). Alle 17:30 di oggi pomeriggio il Santo Padre si è diretto in autovettura dalla Nunziatura Apostolica di Vienna all'Hofburg, dove ha reso una visita di cortesia al Presidente della Repubblica Austriaca, Signor Heinz Fischer.

  Al termine della visita, il Santo Padre ha avuto un incontro con le Autorità e con il Corpo Diplomatico nella Sala dei Ricevimenti dell'Hofburg, presenti anche alti esponenti della cultura, tra i quali i Rettori delle Università austriache.

  Dopo una breve introduzione musicale e un indirizzo di saluto del Presidente Fischer, il Santo Padre Benedetto XVI ha pronunciato un discorso.

  L'Austria "non ha solo vissuto un notevole progresso economico, ma ha sviluppato anche un'esemplare convivenza sociale, di cui il termine 'solidarietà sociale' è diventato un sinonimo" - ha detto il Papa - "Gli austriaci hanno ragione di esserne riconoscenti, e lo manifestano avendo un cuore aperto verso i poveri e gli indigenti nel proprio Paese, ma essendo anche generosi quando si tratta di dimostrare solidarietà in occasione di catastrofi e di disgrazie nel mondo".

  "Dopo gli orrori della guerra e le esperienze traumatiche del totalitarismo e della dittatura," - ha proseguito il Pontefice - "l'Europa ha intrapreso il cammino verso un'unità del Continente, tesa ad assicurare un durevole ordine di pace e di giusto sviluppo. La divisione che per decenni ha scisso il Continente in modo doloroso è, sì, superata politicamente, ma l'unità resta ancora in gran parte da realizzare nella mente e nel cuore delle persone". La partecipazione dei paesi dell'Europa centrale e orientale al processo di unificazione, ha aggiunto il Papa, "è un ulteriore stimolo a consolidare al loro interno la libertà, lo stato di diritto e la democrazia". L'Austria "ha come Paese-ponte, contribuito molto a questa unione".

    Benedetto XVI ha ribadito che: "L'Europa non può e non deve rinnegare le sue radici cristiane. (...) Il cristianesimo ha profondamente modellato questo Continente: di ciò rendono testimonianza in tutti i Paesi e particolarmente in Austria non solo le moltissime chiese e gli importanti monasteri. (...) Mariazell, il grande Santuario nazionale austriaco, è al contempo un luogo d'incontro per vari popoli europei. E' uno di quei luoghi nei quali gli uomini hanno attinto e attingono tuttora la 'forza dall'alto' per una retta vita".

  Riferendosi successivamente al modello di vita europeo, il Papa ha rimarcato che esso "si trova davanti ad una grande sfida. La spesso citata globalizzazione non può essere fermata, ma è un compito urgente ed una grande responsabilità della politica quella di dare alla globalizzazione ordinamenti e limiti adatti ad evitare che essa si realizzi a spese dei Paesi più poveri e delle persone povere nei Paesi ricchi e vada a scapito delle generazioni future".

  Il Santo Padre ha affermato inoltre che: "L'Europa ha vissuto e sofferto anche terribili cammini sbagliati. Ne fanno parte: restringimenti ideologici della filosofia, della scienza ed anche della fede, l'abuso di religione e ragione per scopi imperialistici, la degradazione dell'uomo mediante un materialismo teorico e pratico, ed infine la degenerazione della tolleranza in una indifferenza priva di riferimenti a valori permanenti. Fa però parte delle caratteristiche dell'Europa una capacità di autocritica che, nel vasto panorama delle culture del mondo, la distingue e la qualifica".

  "E' nell'Europa che, per la prima volta" - ha sottolineato Benedetto XVI - "è stato formulato il concetto di diritti umani. Il diritto umano fondamentale, il presupposto per tutti gli altri diritti, è il diritto alla vita stessa. Ciò vale per la vita dal concepimento sino alla sua fine naturale. L'aborto, di conseguenza, non può essere un diritto umano - è il suo contrario". Al riguardo il Papa ha lanciato un appello ai responsabili della politica "affinché non permettano che i figli vengano considerati come casi di malattia né che la qualifica di ingiustizia attribuita dal Vostro ordinamento giuridico all'aborto venga di fatto abolita" ed ha ribadito che occorre "fare tutto il possibile per rendere i Paesi europei di nuovo più aperti ad accogliere i bambini" e per "favorire condizioni che rendano possibile alle giovani coppie di allevare dei figli. Tutto ciò, però, non gioverà a nulla, se non riusciremo a creare nei nostri Paesi di nuovo un clima di gioia e di fiducia nella vita, in cui i bambini non vengano visti come un peso, ma come un dono per tutti".

  "Una grande preoccupazione costituisce per me anche il dibattito sul cosiddetto 'attivo aiuto a morire'" - ha detto ancora il Papa - "La risposta giusta alla sofferenza alla fine della vita è un'attenzione amorevole, l'accompagnamento verso la morte - in particolare anche con l'aiuto della medicina palliativa - e non un 'attivo aiuto a morire'".

  "L'Europa inoltre acquisterà una migliore consapevolezza di se stessa se assumerà una responsabilità nel mondo che corrisponda alla sua singolare tradizione spirituale, alle sue capacità straordinarie e alla sua grande forza economica. L'Unione Europea dovrebbe pertanto assumere un ruolo guida nella lotta contro la povertà nel mondo e nell'impegno a favore della pace".

  I Paesi europei e l'Unione Europea, ha proseguito il Pontefice, "sono tra coloro che maggiormente contribuiscono allo sviluppo internazionale, ma essi dovrebbero anche far valere la loro rilevanza politica di fronte, ad esempio, alle urgentissime sfide poste dall'Africa, alle immani tragedie di quel Continente, quali il flagello dell'Aids, la situazione nel Darfur, l'ingiusto sfruttamento delle risorse naturali e il preoccupante traffico di armi. Così pure l'impegno politico e diplomatico dell'Europa e dei suoi Paesi non può dimenticare la permanente grave situazione del Medio Oriente, dove è necessario il contributo di tutti per favorire la rinuncia alla violenza, il dialogo reciproco e una convivenza veramente pacifica".

  "Molto di ciò che l'Austria è e possiede" - ha concluso Papa Benedetto XVI - "lo deve alla fede cristiana ed alla sua ricca efficacia sulle persone. La fede ha formato profondamente il carattere di questo Paese e la sua gente. Deve perciò essere nell'interesse di tutti non permettere che un giorno in questo paese siano forse ormai solo le pietre a parlare di cristianesimo! Un'Austria senza una viva fede cristiana non sarebbe più l'Austria".
PV-VIENNA/CORPO DIPLOMATICO/VIENNA                 VIS 20070908 (1020)


venerdì 7 settembre 2007

UDIENZA AL MINISTRO AFFARI ESTERI ARABIA SAUDITA


CITTA' DEL VATICANO, 7 SET. 2007 (VIS). Di seguito riportiamo il Comunicato rilasciato, nel pomeriggio di ieri, dalla Sala Stampa della Santa Sede a motivo dell'udienza del Santo Padre Benedetto XVI a Sua Altezza il Principe Saud Al Faisal, Ministro degli Affari Esteri dell'Arabia Saudita.

  "Nel corso del cordiale colloquio sono stati affrontati diversi argomenti di interesse comune, e, principalmente, la difesa dei valori religiosi e morali, il conflitto mediorientale, la situazione politica e religiosa in Arabia Saudita, l'importanza del dialogo interculturale e interreligioso e il contributo dei fedeli delle diverse religioni alla promozione dell'intesa fra gli uomini e i popoli. A questo scopo si è auspicato di attivare iniziative comuni a favore della pace".
OP/.../ARABIA SAUDITA:AL FAISAL                       VIS 20070907 (130)


PAPA BENEDETTO: MARIA CI CONVERTA IN STRUMENTI DI PACE


CITTA' DEL VATICANO, 7 SET. 2007 (VIS). Al termine della cerimonia di benvenuto il Santo Padre Benedetto XVI ha raggiunto in autovettura panoramica il Convento delle Suore salesiane della Visitazione di Maria diretto alla Piazza "Am Hof" dove si innalza la colonna "Mariensäule", (la colonna di Maria), opera in bronzo del 1667, copia dell'originale realizzata in marmo dallo scultore italiano C. Carlone che si trova davanti al castello di Wernstein sull'Inn.

  Benedetto XVI è arrivato nella piazza "Am Hof", gremita di fedeli, poco dopo le 12:45 e dopo essere stato accolto dal Sindaco di Vienna, è entrato nella chiesa "Am Hof dei Nove Cori Angelici", dove erano presenti circa 1.000 persone e tutti i Vescovi austriaci.

  Successivamente il Papa, uscito sul sagrato dalla Chiesa ed ha ricevuto il saluto del Cardinale Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna. All'interno della chiesa "Am Hof" il Santo Padre ha dato inizio alla veglia di preghiera e all'adorazione del Santissimo Sacramento.

  Durante la cerimonia è stata data lettura di ogni intenzione ed il testo è stato consegnato al Papa con un fiore. I fiori benedetti dal Papa sono stati poi uniti in un mazzo e successivamente sono stati depositati davanti al Santissimo Sacramento. Il Papa ha affidato le intenzioni alla Vergine Maria con queste parole:

  "Santa Maria, Madre Immacolata del nostro Signore Gesù Cristo, in te Dio ci ha donato il prototipo della Chiesa e del retto modo di attuare la nostra umanità. A te affido il Paese d'Austria e i suoi abitanti: aiuta tutti noi a seguire il tuo esempio e ad orientare la nostra vita totalmente verso Dio! Fa che, guardando a Cristo, diventiamo sempre più simili a Lui: veri figli di Dio! Allora anche noi, pieni di ogni benedizione spirituale, potremo corrispondere sempre meglio alla sua volontà e diventare così strumenti di pace per l'Austria, per l'Europa e per il mondo. Amen".

    Al termine della preghiera il Papa ha pronunciato un breve discorso con il quale ha ribadito che: "Con la fede in Gesù Cristo, il figlio di Dio incarnato, si collega sin dai primi tempi una venerazione particolare per sua Madre, per quella Donna, nel cui grembo Egli assunse la natura umana (...) e al cui amore materno Egli alla fine affidò il discepolo prediletto e con lui tutta l'umanità. Nel suo sentimento materno Maria accoglie anche oggi sotto la sua protezione persone di tutte le lingue e culture, per condurle insieme, in una multiforme unità, verso Cristo".

  "La 'Mariensäule', eretta dall'imperatore Ferdinando III come ringraziamento per la liberazione di Vienna da un grande pericolo e da lui inaugurata proprio 360 anni fa, deve essere anche per noi oggi un segno di speranza. Quante persone, da allora, si sono fermate presso questa colonna e, pregando, hanno levato gli occhi verso Maria!. (...) Noi leviamo gli occhi verso Maria, che ci mostra a quale speranza siamo stati chiamati; Lei, infatti, personifica ciò che l'uomo è veramente!".

  Al termine della cerimonia, Benedetto XVI si è recato nella vicina Judenplatz, dove è il Monumento commemorativo della Shoah, realizzato da Rachel Whiteread, e dove gli scavi hanno portato alla luce una sinagoga medioevale ed il museo del giudaismo medievale, riuniti in un'unica unità commemorativa. Sulle piastrelle incastonate nel pavimento intorno al monumento sono incisi i nomi delle località in cui persero la vita gli oltre 65 mila ebrei austriaci per mano dei nazisti, tra il 1938 ed il 1945.
 
  All'arrivo il Papa, accolto dal gran Rabbino e dal Presidente della Comunità ebraica, si è raccolto per alcuni minuti in preghiera silenziosa.

  Al termine Papa Benedetto XVI ha raggiunto la Nunziatura Apostolica di Vienna per la seconda colazione con i membri del seguito papale.
PV-AUSTRIA/MARIENSÄULE:JUDENPLATZ/VIENNA         VIS 20070907 (610)


INIZIO DEL PELLEGRINAGGIO DEL PAPA A MARIAZELL


CITTA' DEL VATICANO, 7 SET. 2007 (VIS). Alle 9:50 di questa mattina, il Santo Padre è partito dall'aeroporto romano di Ciampino e dopo poco meno di due ore è atterrato all'aeroporto internazionale di Wien/Schwechat, iniziando così il settimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia del suo Pontificato. All'arrivo il Papa è stato accolto dal Presidente della Repubblica d'Austria Signor Heinz Fischer e dal Cardinale Christoph Schönborn, O.P, Arcivescovo di Vienna.

  Ascoltate le parole del Presidente della Repubblica, il Santo Padre si è rivolto alle Autorità politiche, civili e religiose presenti, dicendo: "La cultura di questo Paese è essenzialmente permeata dal messaggio di Gesù Cristo e dall'azione che la Chiesa ha svolto nel suo nome".

  Papa Benedetto XVI ha ricordato che motivo del Viaggio in Austria, il primo nel Paese dall'inizio del suo Pontificato, è "l'850° anniversario del luogo sacro di Mariazell. Tale Santuario della Madonna rappresenta in certo qual modo il cuore materno dell'Austria e possiede da sempre una particolare importanza anche per gli Ungheresi e per i Popoli slavi. É simbolo di un'apertura che non supera solo frontiere geografiche e nazionali, ma nella persona di Maria rimanda ad una dimensione essenziale dell'uomo: la capacità di aprirsi alla Parola di Dio ed alla sua verità".

  "Con questa prospettiva, durante i prossimi tre giorni, desidero compiere qui in Austria il mio pellegrinaggio verso Mariazell" che è "come un essere in cammino insieme ai pellegrini del nostro tempo. (...) Mariazell rappresenta non solo una storia di 850 anni, ma in base all'esperienza della storia (...) indica anche la strada verso il futuro".

  Il Papa ha detto ancora che nella Celebrazione Eucaristica di domani, festa della Natività di Maria, Patrona di Mariazell "ci riuniremo, secondo l'indicazione di Maria, intorno a Cristo che viene in mezzo a noi. A Lui chiederemo di poterLo contemplare sempre più chiaramente, di riconoscerLo nei nostri fratelli, di servirLo in loro e di andare insieme con Lui verso il Padre".

  "Pellegrinaggio non significa soltanto cammino verso un Santuario" - ha sottolineato il Pontefice - "Essenziale è anche il cammino di ritorno verso la quotidianità. La nostra vita quotidiana di ogni settimana comincia sempre con la Domenica - dono liberatorio di Dio che vogliamo accogliere e custodire".

  Ricordando che "Celebreremo così questa Domenica nella Cattedrale di Santo Stefano" la Santa Messa, il Santo Padre ha concluso affermando: "So che in Austria la Domenica, in quanto giorno libero dal lavoro, ed anche i tempi liberi in altri giorni della settimana vengono in parte usati da molte persone per un impegno volontario a servizio degli altri. Anche un simile impegno, offerto con generosità e disinteresse per il bene e la salvezza degli altri, segna il pellegrinaggio della nostra vita".
PV-AUSTRIA/CERIMONIA BENVENUTO/VIENNA               VIS 20070907 (470)


giovedì 6 settembre 2007

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 6 SET. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza Sua Altezza Reale il Principe Saud Al Faisal, Ministro degli Esteri del Regno dell'Arabia Saudita, e Seguito.
AP/.../...                                         VIS 20070906 (40)


DICHIARAZIONE RELATIVA UDIENZA CAPO DELLO STATO D'ISRAELE


CITTA' DEL VATICANO, 6 SET. 2007 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico nella tarda mattinata di oggi il seguente Comunicato:

  "Stamani, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza il Signor Shimon Peres, Capo dello Stato d'Israele. Successivamente il Signor Peres si è incontrato con il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato; all'incontro erano presenti anche Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, e Sua Eccellenza il Signor Oded Ben-Hur, Ambasciatore d'Israele presso la Santa Sede".

  "I cordiali colloqui hanno permesso uno scambio di informazioni sulla recente ripresa dei contatti tra israeliani e palestinesi per riportare la pace in Terrasanta, nel rispetto delle Risoluzioni delle Nazioni Unite e degli Accordi finora conclusi. Si è auspicato che, nell'attuale contesto internazionale che sembra particolarmente favorevole, con la Conferenza internazionale programmata per il prossimo novembre, ciascuna delle Parti implicate compia ogni sforzo per rispondere alle attese delle popolazioni, stremate da una crisi che dura ormai da 60 anni e che continua a seminare lutti e distruzioni".

  "Si sono anche esaminati i rapporti tra lo Stato d'Israele e la Santa Sede, auspicando una rapida conclusione degli importanti negoziati ancora in corso e l'instaurazione di un dialogo costante tra le Autorità israeliane e le Comunità cristiane locali, in vista di una piena partecipazione di queste ultime alla costruzione del bene comune. Il Presidente Peres ha rinnovato al Santo Padre l'invito a visitare la Terrasanta".
OP/UDIENZA/ISARAELE:PERES                       VIS 20070906 (260)


ASTENERSI MEZZI PUNIZIONE CHE DEGRADANO DIGNITÀ PERSONA


CITTA' DEL VATICANO, 6 SET. 2007 (VIS). Questa mattina nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i partecipanti al XII Congresso Internazionale della Commissione Cattolica Internazionale dei Cappellani di Prigione, in corso a Roma, sul tema: "Scoprire il Volto di Cristo in ogni detenuto".

  Il Santo Padre ha sottolineato che il ministero dei cappellani delle carceri richiede "molta pazienza e perseveranza. Non di rado emergono delusioni e frustrazioni. (...) Questo ministero nell'ambito della comunità cristiana locale incoraggerà altri ad unirsi a voi nel compiere tali opere di misericordia corporale, arricchendo così la vita ecclesiale della diocesi. Allo stesso modo, contribuirà ad attrarre coloro che voi servite al cuore della Chiesa universale, specialmente attraverso la loro regolare partecipazione alla celebrazione dei sacramenti della Penitenza e della Santa Comunione".

  "I cappellani e i loro collaboratori" - ha proseguito il Pontefice - "sono chiamati ad essere gli araldi dell'infinita compassione e perdono di Dio. In collaborazione con le autorità civili, ad essi è affidato l'impegnativo compito di aiutare i carcerati a riscoprire il significato della vita, così che, con la grazia di Dio, essi possono riformare la propria vita, riconciliarsi con la propria famiglia e i propri amici, e, nella misura del possibile, assumere le responsabilità e i doveri che consentiranno loro di condurre una vita onesta e retta nella società".

  Benedetto XVI ha sottolineato che le istituzioni giudiziarie e penali "devono contribuire alla riabilitazione dei criminali, facilitando il passaggio dalla disperazione alla speranza e dalla inaffidabilità all'affidabilità. Quando le condizioni nelle carceri e nelle prigioni ostacolano il processo di recupero del senso della propria dignità e l'accettazione dei doveri che ne conseguono, allora tali istituzioni mancano la realizzazione di uno dei propri obiettivi fondamentali".

  "Le autorità pubbliche devono essere sempre vigili in tale compito, astenendosi da ogni mezzo punitivo o correttivo che mini o degradi la dignità umana del detenuto. Al riguardo, ribadisco che la proibizione della tortura "non può essere infranta in nessuna circostanza".
AC/PASTORALE CARCERI/...                           VIS 20070906 (340)


IDENTITÀ CATTOLICA E RISPETTO ALTRE TRADIZIONI

CITTA' DEL VATICANO, 6 SET. 2007 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina i Presuli della Conferenza Episcopale di Laos e Cambogia, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

  "Cari Fratelli" - ha detto il Papa ai Presuli - "voi esercitate il ministero al servizio della Chiesa in condizioni spesso difficili ed in circostanze molto diverse. Siate certi del mio fraterno sostegno e del sostegno della Chiesa universale nel vostro servizio al popolo di Dio".

  "L'aiuto che voi ricevete dalle Chiese di più antica evangelizzazione, in diversi ambiti, in particolare quello del personale apostolico e della formazione, è anche segno eloquente della solidarietà che i discepoli di Cristo devono avere gli uni verso gli altri".

  Fra i problemi più importanti del ministero pastorale dei Vescovi di Laos e Cambogia, il Santo Padre ha menzionato "l'annuncio della fede cristiana in una cultura particolare" ed ha ricordato che: "la recente celebrazione del 450° anniversario della presenza della Chiesa in Cambogia è stata un'occasione per i fedeli di acquisire una maggiore e più viva consapevolezza della lunga storia dei cristiani nella regione".

  "La fede cristiana non è una realtà estranea alle vostre popolazioni. 'Gesù è la Buona Novella per gli uomini e le donne di ogni tempo e luogo, i quali cercano il significato dell'esistenza e la verità della loro stessa umanità'. Annunciando ciò a tutti i popoli, la Chiesa non intende imporsi, ma testimoniare la sua stima per l'uomo e per la società nella quale vive".

  "Nel contesto sociale e religioso della vostra regione, è particolarmente importante che i cattolici manifestino la propria identità, rispettando le altre tradizioni religiose e le culture dei popoli. Questa identità deve esprimersi in particolare attraverso un'esperienza spirituale autentica, che trova il suo fondamento nell'accoglienza della Parola di Dio e nei sacramenti della Chiesa".

  Il Papa ha sottolineato come priorità dell'episcopato nella regione "la formazione dei fedeli, particolarmente dei religiosi e dei catechisti" perché "il loro ruolo per la vitalità delle comunità cristiane è di vitale importanza. (...) Avendo una solida fede cristiana, essi possono impegnarsi in un dialogo autentico con i membri delle altre religioni, per lavorare insieme alla costruzione dei vostri paesi e promuovere il bene comune".

  L'educazione dei giovani è stato un altro tema affrontato dal Santo Padre che in marito ha ribadito: "Una preparazione appropriata al matrimonio cristiano è particolarmente indispensabile" ed ha esortato i Presuli ad insegnare ai giovani "a custodire i valori familiari 'quali il rispetto filiale, l'amore e la cura per gli anziani e i malati, l'amore per i piccoli e l'armonia", valori che "sono tenuti in grande stima in tutte le culture e le tradizioni religiose" dell'Asia.

  Infine Papa Benedetto XVI ha sottolineato che: "L'impegno coraggioso della comunità cristiana nei confronti dei più bisognosi è anche un segno specifico dell'autenticità della propria fede. Le opere sociali della Chiesa, che si sviluppano specialmente grazie alla solidarietà ed al sostegno delle Rappresentanze della Santa Sede nel vostro Paese, sono apprezzate dalla popolazione e dalle Autorità. Esse manifestano in modo eloquente l'amore che Dio nutre per tutti gli uomini senza distinzione".

  "'Perciò', come ho scritto nell'Enciclica 'Deus Caritas est', 'è molto importante che l'attività caritativa della Chiesa mantenga tutto il suo splendore e non si dissolva nella comune organizzazione assistenziale, diventandone una semplice variante".
AL/LAOS:CAMBOGIA/...                               VIS 20070906 (550)


mercoledì 5 settembre 2007

UDIENZA AL VICE-PRESIDENTE REPUBBLICA ARABA DI SIRIA

CITTA' DEL VATICANO, 5 SET. 2007 (VIS). Nella tarda mattinata la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico il seguente Comunicato:

  "Stamani il Signor Farouk al-Charaa, Vice-Presidente della Repubblica Araba di Siria, è stato ricevuto da Sua Santità Benedetto XVI, al quale ha consegnato un messaggio personale del Presidente siriano, Signor Bashar Al-Assad. Successivamente, il Signor Farouk al-Charaa si è incontrato con Sua Eccellenza Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

  "Durante le conversazioni, dopo aver sottolineato lo sforzo di accoglienza di centinaia di migliaia di profughi iracheni da parte della Siria e l'aiuto che ci si attende dagli organismi multilaterali, ci si è soffermati sulle condizioni ed i problemi dei cristiani nel Paese e sul contributo decisivo che la Repubblica Araba di Siria può dare per superare le gravi crisi che travagliano molti popoli del Medio Oriente".
OP/.../VICE-PRESIDENTE SIRIA                           VIS 20070905 (150)


IN BREVE


BENEDETTO XVI HA FATTO PERVENIRE UN MESSAGGIO ai delegati e partecipanti alla Terza Assemblea Ecumenica Europea, convocata dal Consiglio delle Conferenza episcopali d'Europa e dalla Conferenza delle Chiese d'Europa, a Sibiu (Romania), sul tema: "La luce di Cristo risplende su tutti gli uomini. La speranza del rinnovamento e dell'unità in Europa". Il Papa auspica che la Terza Assemblea riesca "a creare spazi di incontro per l'unità nella legittima diversità. In un'atmosfera di fiducia reciproca e nella consapevolezza che le nostre radici comuni sono molto più profonde delle nostre divisioni, sarà possibile infrangere una falsa autosufficienza e superare l'estraneità, sperimentando spiritualmente il fondamento comune della nostra fede".

IL PAPA HA FATTO PERVENIRE UNA LETTERA AL PADRE JOSEPH CHALMERS, Priore Generale dell'Ordine dei Fratelli della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, in occasione del Capitolo Generale, in settembre, sul tema: "In obsequio Jesu Christi. Comunità orante e profetica in un mondo che cambia", che, scrive il Pontefice, "ben evidenza lo stile peculiare con il quale l'Ordine del Carmelo cerca di rispondere all'amore di Dio per mezzo di una vita intrisa di orazione, fraternità e spirito profetico".
.../IN BREVE/...                                   VIS 20070905 (190)


IL PAPA RIBADISCE NECESSITÀ DIFESA AMBIENTE


CITTA' DEL VATICANO, 5 SET. 2007 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale, il Santo Padre Benedetto XVI ha rivolto un saluto ai partecipanti al Simposio Internazionale sulla difesa dell'ambiente dell'Artico che si apre domani sulla costa occidentale della Groenlandia, sotto la presidenza di Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, sul tema: "L'Artico specchio della vita".

  "La difesa delle risorse idriche e l'attenzione ai mutamenti climatici sono questioni di fondamentale importanza per l'intera famiglia umana. Incoraggiato dalla crescente consapevolezza della necessità di preservare l'ambiente, invito tutti voi ad unirsi a me nella preghiera e ad adoperarsi per un maggiore rispetto per le meraviglie della creazione divina".
AG/SIMPOSIO DIFESA ARTICO/BARTOLOMEO I               VIS 20070905 (120)


GREGORIO DI NISSA: FINE DELL'UOMO RENDERSI SIMILE A DIO


CITTA' DEL VATICANO, 5 SET. 2007 (VIS). Poco prima delle 10:00 di questa mattina, il Santo Padre Benedetto XVI è giunto in elicottero in Vaticano proveniente dalla residenza estiva di Castel Gandolfo, ed ha tenuto, in Piazza San Pietro, l'Udienza Generale del mercoledì, con la partecipazione di 16.000 persone.

  Continuando il ciclo di catechesi sui Padri della Chiesa, Benedetto XVI si è nuovamente soffermato sulla figura di San Gregorio di Nissa (335-395), sottolineando che il santo Vescovo "manifesta una concezione molto elevata della dignità dell'uomo".

  "Il fine dell'uomo, dice il santo Vescovo" - ha spiegato il Papa - "è quello di rendersi simile a Dio, e questo fine lo raggiunge anzitutto attraverso l'amore, la conoscenza e la pratica della virtù, (...), in un movimento perpetuo di adesione al bene, come il corridore è proteso in avanti".

  "La perfezione che vogliamo trovare non è una cosa conquistata per sempre; perfezione è questo rimanere in cammino, è una continua disponibilità ad andare avanti, perchè non si raggiunge mai la piena somiglianza con Dio; siamo sempre in cammino. La storia di ogni anima è quella di un amore ogni volta colmato, e allo stesso tempo aperto su nuovi orizzonti, perché Dio dilata continuamente le possibilità dell'anima, per renderla capace di beni sempre maggiori".

  "In questo cammino di ascesa spirituale, Cristo è il modello e il maestro, che ci fa vedere la bella immagine di Dio. Ciascuno di noi, guardando a Lui, si ritrova ad essere 'il pittore della propria vita', che ha la volontà come esecutrice del lavoro e le virtù come colori di cui servirsi".

  ? molto importante il valore che San Gregorio dà alla parola cristiano. "Cristiano" - ha proseguito Benedetto XVI - "è uno che porta il nome di Cristo e quindi deve assimilarsi a Lui anche nella vita. Noi cristiani col Battesimo ci assumiamo una grande responsabilità. Ma Cristo - ricorda Gregorio - è presente anche nei poveri, per cui essi non devono mai essere oltraggiati: 'Non disprezzare costoro, che giacciono stesi, come se per questo non valessero niente. Considera chi sono, e scoprirai quale è la loro dignità: essi ci rappresentano la Persona del Salvatore".

  "Gregorio, abbiamo detto, parla di salita: salita a Dio nella preghiera mediante la purezza del cuore; ma salita a Dio anche mediante l'amore per il prossimo. L'amore è la scala che guida verso Dio".

  Al termine dell'Udienza il Santo Padre ha salutato nelle diverse lingue i presenti e, rivolgendosi ai Missionari e alle Missionarie della Carità, a Roma per commemorare il decimo anniversario della morte della Beata Madre Teresa di Calcutta, ha affermato: "Cari amici, la vita e la testimonianza di questa autentica discepola di Cristo, di cui proprio oggi celebriamo la memoria liturgica, sono un invito a voi e a tutta la Chiesa a servire sempre fedelmente Dio nei più poveri e bisognosi".
AG/GREGORIO DE NISSA:MADRE TERESA/...                   VIS 20070905 (480)


LA MUSICA CAPACE DI RIMANDARE BELLEZZA E VERITÀ DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 5 SET. 2007 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, nel Cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Benedetto XVI ha assistito ad un concerto in suo onore offerto dall'Orchestra Sinfonica di Bamgerg, in occasione delle celebrazioni per il Millennio dell'Arcidiocesi di Bamberg (Repubblica Federale di Germania).

  Al termine del concerto il Papa ha detto: "La musica, di fatto, ha la capacità di rimandare, al di là di se stessa, al Creatore di ogni armonia, suscitando in noi risonanze che sono come un sintonizzarsi con la bellezza e la verità di Dio - con quella realtà che nessuna sapienza umana e nessuna filosofia possono mai esprimere".

  Ringraziando il Direttore e l'Orchestra Sinfonica di Bamberg e gli organizzatori della serata, il Santo Padre ha detto: "È un dono che interpreto come segno di un particolare legame d'affetto dell'Arcidiocesi di Bamberg con il successore di San Pietro; durante alcuni secoli della sua storia ormai millenaria, infatti, la vostra Diocesi è stata sotto la direzione immediata della Santa Sede".

  "Che il vostro pellegrinaggio giubilare verso le tombe degli Apostoli e verso l'attuale successore di Pietro rafforzi la vostra fede e la vostra gioia in Dio, affinché possiate essere suoi testimoni nella vita quotidiana!".
AC/CONCERTO/BAMBERG                                   VIS 20070905 (220)


martedì 4 settembre 2007

ATTIVITÀ DELLA SANTA SEDE


CITTA' DEL VATICANO, 4 SET. 2007 (VIS). Di seguito riportiamo una presentazione cronologica degli avvenimenti relativi all'attività della Santa Sede nel mese di agosto:

- 8: Un Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede annuncia che il Cardinale Roger Etchegaray si è recato in Russia per celebrare il 10° anniversario della consacrazione della Cattedrale cattolica della Trasfigurazione a Novosibirsk. Di passaggio per Mosca, il Porporato è stato ricevuto da Sua Santità Alessio II, Patriarca di Mosca e di Tutte le Russie. Nell'occasione, il Cardinale Etchegaray ha consegnato al Capo della Chiesa Ortodossa Russa un cordiale messaggio del Santo Padre Benedetto XVI, accompagnato da un dono personale.

- 19: Il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, ha presieduto a Rimini l'Eucaristia per l'inaugurazione della 28ma edizione del "Meeting per l'Amicizia fra i popoli", che quest'anno ha per tema: "La verità è il destino per il quale siamo stati fatti".

- 20: "A seguito del devastante terremoto che ha colpito la regione di Ica in Perù, il Santo Padre" - si legge in un Comunicato della Sala Stampa - "tramite il Pontificio Consiglio 'Cor Unum', ha inviato un contributo di US$ 200,000,oo per i soccorsi urgenti alle popolazioni colpite dal sisma", il 15 agosto. Il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, "partirà alla volta del Perù la prossima settimana, per un viaggio da tempo programmato, e potrà così recare, unitamente alla menzionata testimonianza di solidarietà, l'espressione delle vicinanza spirituale del Santo Padre e l'assicurazione della Sua preghiera", per le persone che hanno perduto i propri cri ed i loro averi.

- 28: Pubblicazione di una Lettera che il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, ha inviato - a nome del Santo Padre - al Vescovo Luca Brandolini, C.M., di Sora-Aquino-Pontecorvo (Italia), e Presidente del Centro di Azione Liturgica, in occasione della 58° Settimana Liturgica Nazionale Italiana, in corso a Spoleto, sul tema: "Celebrare nella città dell'uomo".
.../ATTIVITÀ SANTA SEDE:AGOSTO/...                       VIS 20070904 (330)


ATTIVITÀ DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI


CITTA' DEL VATICANO, 4 SET. 2007 (VIS). Di seguito riportiamo l'elenco delle attività del Santo Padre Benedetto XVI, nel corso dell'agosto scorso, comprendenti l'Angelus, le Udienze Private e Generali, gli altri Atti Pontifici (nomine, rinunce, erezioni di circoscrizioni ecclesiastiche), telegrammi, messaggi ed altre notizie. Tutte le attività sono presentate in ordine cronologico e sono raggruppate sotto il rispettivo titolo.

ANGELUS

- 5: Dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo il Santo Padre Benedetto XVI commenta la pagina evangelica di questa XVIII Domenica del Tempo Ordinario, che ci stimola a riflettere su come debba essere il nostro rapporto con i beni materiali. "La ricchezza" - ha affermato il Papa - "pur essendo in sé un bene, non va considerata un bene assoluto". Il Papa ricorda il suo Predecessore, il Servo di Dio Paolo VI, mancato il 6 agosto 1978.

- 12: Tre giorni prima della Solennità dell'Assunzione di Maria al cielo, il Papa invoca la Vergine Maria perchè "ci aiuti a non dimenticare che qui, sulla terra, siamo solo di passaggio, e ci insegni a prepararci ad incontrare Gesù che 'siede alla destra di Dio Onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti". Il Santo Padre esprime la sua partecipazione al dolore delle popolazioni colpite dalle gravi inondazioni che hanno devastato vari Paesi del Sud-Est asiatico.

- 15: Solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria. Il Santo Padre Benedetto XVI sottolinea che la Vergine, assunta in cielo, non si è allontanata da noi, ma ci resta ancor più vicina. "Abbiamo tutti bisogno del suo aiuto e del suo conforto per affrontare le prove e le sfide di ogni giorno", ha detto il Papa.

- 19: Commentando il Vangelo odierno, il Santo Padre afferma che la pace di Cristo "è frutto di una costante lotta contro il male. Lo scontro che Gesù è deciso a sostenere non è contro uomini o poteri umani, ma contro il nemico di Dio e dell'uomo, Satana. Chi vuole resistere a questo nemico rimanendo fedele a Dio e al bene deve necessariamente affrontare incomprensioni e qualche volta vere e proprie persecuzioni". Il Papa assicura le sue preghiere ed invita a pregare per le popolazioni del Perù colpite dal terremoto.

- 26: Il Papa afferma che "la carta d'identità" che ci qualifica come "autentici 'amici'" del Signore, il "passaporto" che ci permetterà di entrare nella vita eterna si esprime "con la bontà del cuore, con l'umiltà, la mitezza e la misericordia, l'amore per la giustizia e la verità, l'impegno sincero ed onesto per la pace e la riconciliazione".

UDIENZE GENERALI DEL MERCOLEDÌ

- 1: Dopo tre settimane di pausa, il Santo Padre riprende gli incontri del Mercoledì ed il ciclo di catechesi sui Padri Apostolici. Nell'Udienza odierna, tenutasi nell'Aula Paolo VI, il Papa commenta la vita e gli scritti di San Basilio, Vescovo nell'attuale Turchia, in Asia Minore, nel IV secolo.

- 8: Nell'Udienza di oggi il Santo Padre parla di San Gregorio di Nazianzo, Padre della Chiesa del IV secolo, "illustre teologo, oratore e difensore della fede cristiana". Nel 381, mentre partecipava al secondo Concilio Ecumenico, fu eletto Vescovo di Costantinopoli ed assunse la presidenza del Concilio.

- 22: Il Santo Padre, continuando il ciclo di catechesi sui Padri Apostolici, nuovamente si sofferma sulla figura di San Gregorio Nazianzeno, in particolare sulla missione che Dio gli ha affidato e sottolinea che il santo "fece risplendere la luce della Trinità, difendendo la fede proclamata nel Concilio di Nicea: un solo Dio in tre Persone uguali e distinte - Padre, Figlio e Spirito Santo".

- 29: San Gregorio di Nissa, del IV secolo e fratello di Basilio è stato il protagonista della catechesi dell'Udienza Generale di oggi. Grande teologo, ha ricordato il Pontefice, egli "fu un protagonista del Concilio di Costantinopoli del 381, che definì la divinità dello Spirito Santo. (...) Egli difese la fede cristiana contro gli eretici, che negavano la divinità del Figlio e dello Spirito Santo (...), o compromettevano la perfetta umanità di Cristo". Al termine dell'Udienza, riferendosi alle devastazioni ed incendi gravi calamità che hanno colpite alcune aree, il Papa lancia un appello dicendo: "Non si può non essere preoccupati per l'irresponsabile comportamento di taluni che mettono a rischio l'incolumità delle persone e distruggono il patrimonio ambientale, bene prezioso dell'intera umanità".

LETTERE, MESSAGGI E TELEGRAMMI

- 1: Telegramma di cordoglio del Santo Padre indirizzato a Sua Eminenza Daniel, Reggente del Patriarcato Ortodosso romeno di Bucarest, per la scomparsa di Sua Beatitudine Teoctist, Patriarca della Chiesa Ortodossa rumena.

- 4: Messaggio del Santo Padre al Venerabile Kahjun Handa, Capo Supremo del Buddismo di denominazione Tendai, in occasione del XX anniversario del Primo Incontro di Preghiera di Leaders Religiosi sul Monte Hiei (Giappone).

- 6: Telegramma di cordoglio del Santo Padre indirizzato all'Arcivescovo André Vingt-Trois, di Parigi (Francia), per la scomparsa, all'età di 80 anni, del Cardinale Jean-Marie Lustiger, Arcivescovo emerito di Parigi.

- 16: Il Santo Padre Benedetto XVI, tramite il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, invia ai Vescovi delle diocesi peruviane un telegramma di cordoglio per le numerose vittime del terremoto che ha colpito il Paese il 15 agosto.

- 27: Telegrammi di cordoglio del Santo Padre indirizzati al Cardinale Jean-Claude Turcotte, Arcivescovo di Montréal (Canada) ed al Superiore Generale della Compagnia dei Sacerdoti di San Sulpizio, Padre Lawrence B. Terrien, per la morte, all'età di 89 anni, del Cardinale Edouard Gagnon, P.S.S., Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Famiglia e Presidente emerito del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali.

ALTRE NOTIZIE

- 3: Pubblicazione del programma del Viaggio Apostolico di Sua Santità Benedetto XVI in Austria, (7-9 settembre), in occasione dell'850° anniversario della fondazione del Santuario di Mariazell.

- 9: Il Santo Padre riceve in udienza i giovani spagnoli delle Diocesi della Circoscrizione Ecclesiastica di Madrid, partecipanti alla "Missione Giovani". Sono presenti all'Udienza il Cardinale Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid; il Vescovo Jesus Esteban Catalá Ibáñez, di Alcalá de Henares; il Vescovo Joaquín María Lopez de Andújar y Cánovas del Castillo, di Getafe; tre Vescovi Ausiliari di Madrid e la Presidente della Comunità di Madrid, Esperanza Aguirre.

- 15: Nella Solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, il Papa celebra la Santa Messa e tiene l'omelia nella Parrocchia di "San Tommaso da Villanova" a Castel Gandolfo.

UDIENZE

- 18: Udienza al Cardinale Christoph Schönborn, O.P., Arcivescovo di Wien (Austria), con il Vescovo Egon Kapellari, di Graz-Seckau (Austria).

- 31: Udienza al Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi

ALTRI ATTI PONTIFICI

- 4:  Il Papa nomina il Monsignor Crispin Barrete Varquez, finora Vicario Generale e Parroco della Cattedrale di Tagbilaran (Filippine), Vescovo di Borongan (Filippine).

- 4: Il Papa nomina l'Arcivescovo Mounged el-Hachem, che è Nunzio Apostolico in Kuwait, Yemen, Bahrein e Qatar e Delegato Apostolico nella Penisola Arabica, Nunzio Apostolico negli Emirati Arabi Uniti.

- 4: Il Papa eleva alla dignità episcopale il Padre Sergio Pagano, B., Prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano.

- 4: Il Papa nomina il Cardinale Godfried Danneels, Arcivescovo di Mechelen-Brussel, Malines-Bruxelles (Belgio), Suo  Inviato Speciale a Reims (Francia) per le solenni celebrazioni del millennio della costruzione della Basilica di Saint-Remi, che avranno luogo il 7 ottobre 2007.

-  6: Il Papa nomina il Vescovo Lorenzo Voltolini Esti, finora Ausiliare di Portoviejo (Ecuador), Arcivescovo Metropolita della medesima Arcidiocesi ed accetta la rinuncia al governo pastorale della stessa Arcidiocesi presentata per raggiunti limiti d'età dall'Arcivescovo José Mario Ruiz Navas.

- 11: Il Papa nomina il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, Legato Pontificio alle solenni celebrazioni di chiusura del 90° anniversario delle apparizioni della Beata Vergine Maria a Fatima (Portogallo), in programma a Fatima nei giorni 12 e 13 ottobre 2007.

- 14: Nomina del Vescovo Robert Joseph Baker, finora Vescovo di Charleston (Stati Uniti d'America), a Vescovo di Birmingham (Stati Uniti d'America).

- 14: Nomina del Reverendo Emmanuel Adetoyese Badejo, a Vescovo Coadiutore di Oyo (Nigeria).

- 27: Il Papa nomina l'Arcivescovo Paul Tschang In-Nam, finora Nunzio Apostolico in Bangladesh, Nunzio Apostolico in Uganda.

- 28: Nomina del Vescovo Kizito Bahujimihigo, finora Vescovo di Ruhengeri (Rwanda), a Vescovo di Kibungo (Rwanda). Il Vescovo Bahujimihigo succede al Vescovo Frédéric Rubwejanga, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- 29: Il Cardinale Varkey Vithayathil, Arcivescovo Maggiore di Ernakulam-Angamaly dei Siro-Malabaresi, con il consenso del Sinodo dei Vescovi e dopo aver consultato la Sede Apostolica, erige a norma del canone 85, paragrafo 1 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, l'Eparchia di Bhadravathi dei Siro-Malabaresi, con territorio dismembrato dall'Eparchia di Mananthavady dei Siro-Malabaresi, rendendola suffraganea dell'Arcieparchia Metropolitana di Tellicherry dei Siro-Malabaresi (India).

- Il Santo Padre Benedetto XVI concede il Suo assenso all'elezione canonicamente fatta dal Sinodo dei Vescovi della Chiesa Siro-Malabarese del Padre Joseph Erumachadath, M.C.B.S., attualmente Vice Rettore dell'Istituto Teologico "Sanathana Vidyapeetham" a Thamarassery, a primo Vescovo di Bhadravathi dei Siro-Malabaresi (India).
BXVI-ATTIVITÀ AGOSTO/.../...                         VIS 20070904 (1480)


ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 4 SET. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo Michel Santier, Vescovo di Créteil (superficie: 245; popolazione: 1.226.961; cattolici: 751.000; sacerdoti: 291; religiosi: 839; diaconi permanenti: 30), Francia. Finora Vescovo di Luçon (Francia), il Vescovo Santier succede al Vescovo Daniel Labille, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Il Monsignore Fortunatus Nwachukwu, finora Consigliere di Nunziatura, Capo del Protocollo della Segreteria di Stato.
NER:RE:NA/.../SANTIER:LABILLE:NWACHUKWU                 VIS 20070904 (90)


lunedì 3 settembre 2007

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 3 SET. 2007 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia presentata dal Cardinale Paul Poupard, per raggiunti limiti d'età, all'incarico di Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.

- Ha nominato il Monsignore Gianfranco Ravasi, finora Prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e Presidente delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra, elevandolo in pari tempo alla dignità di Arcivescovo. L'Arcivescovo eletto è nato nel 1942 a Merate (Italia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1966.

- Ha nominato l'Arcivescovo Edward Joseph Adams, finora Nunzio Apostolico in Zimbabwe, Nunzio Apostolico nelle Filippine.

- Ha nominato il Monsignore Tommaso Caputo, finora Capo del Protocollo della Segreteria di Stato, Nunzio Apostolico in Malta e in Libia, elevandolo in pari tempo alla dignità di Arcivescovo.  L'Arcivescovo eletto è nato ad Afragola (Italia) nel 1950 ed è stato ordinato sacerdote nel 1974.

- Ha nominato il Monsignore Vincenzo Di Mauro, finora Delegato della Sezione Ordinaria dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, Segretario della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, elevandolo in pari tempo alla dignità episcopale. Il Vescovo eletto, nato a Monza (Italia) nel 1951 ed ordinato sacerdote nel 1976, succede al Vescovo Franco Croci, del quale il Santo Padre ha accolto la rinunzia al medesimo incarico, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, finora Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione Mondiale del Turismo, Arcivescovo di Camerino - San Severino Marche (superficie: 1.603; popolazione: 59.738; cattolici: 57.250; sacerdoti: 126; religiosi: 228; diaconi permanenti: 1), Italia. L'Arcivescovo eletto, nato nel 1943 a San Donà di Piave (Venezia) e ordinato sacerdote nel 1982, succede all'Arcivescovo Angelo Fagiani, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
RE:NA:NN:NER/.../...                               VIS 20070903 (320)


UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 3 SET. 2007 (VIS). Questa mattina, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate sette Presuli della Conferenza Episcopale di Laos e Cambogia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

  - Il Monsignore Tito Banchong Thopanhong, Amministratore Apostolico del Vicariato Apostolico di Luang Prabang (Laos).

    - Il Vescovo Louis-Marie Ling Mangkhanekhoun, Vicario Apostolico di Paksé (Laos).

     - Il Vescovo Jean Sommeng Vorachak, Vicario Apostolico di Savannakhet (Laos).

    - Il Vescovo Jean Khamsé Vithavong, O.M.I., Vicario Apostolico di Vientiane (Laos).

    - Il Vescovo Emile Destombes, M.E.P., Vicario Apostolico di Phnom-Penh (Cambogia).

    - Il Padre Enrique Figaredo Alvargonzales, S.I., Prefetto Apostolico di Battambang (Cambogia).

    - Il Padre Antonysamy Susairaj, M.E.P., Prefetto Apostolico di Kompong-Cham (Cambogia).
AL/.../...                                       VIS 20070903 (120)


DICHIARAZIONE DIRETTORE SALA STAMPA SANTA SEDE


CITTA' DEL VATICANO, 3 SET. 2007 (VIS). Padre Federico Lombardi, S.I., Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato nella mattinata di oggi la seguente dichiarazione:

  "Questa mattina, verso le ore 7:30, il giovane Alessandro Benedetti, di 26 anni, membro del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano, è stato rinvenuto in un bagno della Caserma della Gendarmeria, in condizioni gravissime, in seguito ad un colpo d'arma da fuoco. Il giovane è stato portato immediatamente all'Ospedale Santo Spirito, dove è spirato intorno alle ore 9:00".

  "I primi indizi lasciano pensare che il giovane abbia voluto suicidarsi. Un biglietto, rinvenuto sul luogo, è ora al vaglio della Magistratura Vaticana, che si occupa del caso e che esaminerà i dati dell'autopsia, richiesta al medico legale italiano".

  "Il giovane Benedetti era stato assunto lo scorso aprile nel Corpo della Gendarmeria, come 'allievo gendarme' con l'abituale processo di selezione psicoattitudinale, relativo anche all'uso delle armi".

  "Il suo comportamento non aveva dato finora motivo di preoccupazione".

  "Il Santo Padre con pena ha appreso la notizia ed affida alla misericordia di Dio il giovane Alessandro; è vicino spiritualmente alla famiglia Benedetti e ai membri della Gendarmeria".
OP/GENDARME VATICANO/LOMBARDI                   VIS 20070903 (200)


INTENZIONI DI PREGHIERA DEL PAPA MESE DI SETTEMBRE

CITTA' DEL VATICANO, 1 SET. 2007 (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Benedetto XVI per il mese di settembre è la seguente: "Perchè l'assemblea ecumenica di Sibiu in Romania possa contribuire a far crescere l'unità tra tutti i cristiani, per la quale il Signore ha pregato nell'Ultima Cena".

  L'intenzione Missionaria è la seguente: "Perché, aderendo con gioia a Cristo, tutti i missionari e le missionarie sappiano superare le difficoltà che incontrano nella vita di ogni giorno".
BXVI-INTENZIONI PREGHIERA/SETTEMBRE/…                    VIS 20070903 (90)


LETTERA DEL PAPA STAMPA DIOCESANA AUSTRIA


CITTA' DEL VATICANO, 1 SET. 2007 (VIS). Questa mattina è stata resa pubblica la Lettera del Santo Padre alla stampa diocesana austriaca, in previsione del prossimo Viaggio Apostolico a Vienna ed al Santuario di Mariazell (7-9 settembre), di cui ricorre l'850° anniversario.

  "Amo i meravigliosi paesaggi della vostra patria, che mi ricordano le passeggiate domenicali della mia infanzia (...), la grande cultura austriaca e la gentilezza della vostra gente!", scrive Benedetto XVI.

  "Nel corso del mio viaggio in Austria" - prosegue il Papa - "incontrerò questa grande cultura arricchitasi nel corso dei secoli, ma sopratutto, incontrerò il presente: i conflitti e le difficoltà di un'epoca sempre più frenetica, la fatica della fede e dell'essere cristiani che convivono con le diverse culture e tradizioni".

  Il Santo Padre afferma ancora che "cuore" mariano dell'Austria è il Santuario di Mariazell, e ricorda che nella Cappella privata del Palazzo Apostolico Vaticano è custodita una copia della Vergine di Mariazell, quivi portata dal Santuario austriaco da Giovanni Paolo II.

  "Quando (...) prego nella Cappella" - conclude Papa Benedetto XVI - "il volto benevolente della Madre di Dio di Mariazell mi guarda ed anch'io sento il senso di tranquillità che (...) San Giuseppe trasmette al Bambino Gesù".
BXVI-LETTERA/DIOCESI AUSTRIACHE/...                   VIS 20070903 (190)


GRANDE PRIVILEGIO VIVERE ALL'OMBRA DELLA SANTA CASA


CITTA' DEL VATICANO, 2 SET. 2007 (VIS). Alle 17:00 di questo pomeriggio Papa Benedetto XVI ha incontrato un gruppo di fedeli sul sagrato del Santuario di Loreto, dove si era raccolto in preghiera in privato, nella notte di ieri, al termine dell'incontro con i giovani nella Piana di Montorso.

  Il Santo Padre ha ringraziato l'Arcivescovo Giovanni Danzi, Prelato di Loreto e Delegato Pontificio per il Santuario Lauretano ed il Sindaco della Città mariana per l'accoglienza riservata alla sua persona, ai suoi collaboratori e ai giovani dell'agorà.

  "Al di là degli inevitabili disagi che comportano, simili eventi religiosi, come pure il quotidiano flusso dei pellegrini provenienti da ogni parte d'Italia e da altre parti del mondo" - ha detto Benedetto XVI - "costituiscono per voi una preziosa opportunità da valorizzare sempre maggiormente. Sono un invito costante a crescere nella fede e nella devozione verso la Madonna".

  "Non dimenticate mai il grande privilegio che avete di vivere all'ombra della Santa Casa! Approfittatene per intrattenere con Maria, nostra celeste Madre, un filiale dialogo intessuto di fiducia e di amore. Con la vostra accoglienza rendete poi ai visitatori e ai devoti una quotidiana testimonianza di quell'amore materno che in questo luogo Maria vuole dispensare a tutti i suoi figli. La Santa Casa sia veramente il centro e il cuore della vostra Città!".

  Alle 17:45 il Santo Padre è ripartito in elicottero dal "Centro Giovanni Paolo II" in località Montorso di Loreto ed è giunto un'ora dopo all'eliporto delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo.
PV-ITALIA/INCONTRO FEDELI/LORETO                   VIS 20070903 (260)


IMITARE L'UMILTÀ DI MARIA E LA SUA RISPOSTA DEFINITIVA


CITTA' DEL VATICANO, 2 SET. 2007 (VIS). Alle 9:30 di questa mattina il Santo Padre è giunto in autovettura panoramica alla Piana di Montorso, a Loreto, dove ha presieduto la Concelebrazione Eucaristica con la partecipazione di mezzo milione di giovani

  Rivolgendosi nell'omelia ai giovani presenti, che nella notte avevano partecipato ad una Veglia di preghiera, Papa Benedetto XVI ha detto: "Gesù Cristo, Dio fatto uomo, in Maria ha assunto la nostra stessa carne, ha preso parte alla nostra vita e ha voluto condividere la nostra storia. Per realizzare la sua Alleanza, Dio ha cercato un cuore giovane e lo ha trovato in Maria 'giovane donna'".

  "Ancora oggi Dio cerca cuori giovani, cerca giovani dal cuore grande, capaci di fare spazio a Lui nella loro vita per essere protagonisti della Nuova Alleanza".

  "Cari giovani" - ha esortato il Santo Padre - "lasciatevi coinvolgere nella vita nuova che sgorga dall'incontro con Cristo e sarete in grado di essere apostoli della sua pace nelle vostre famiglie, tra i vostri amici, all'interno delle vostre comunità ecclesiali e nei vari ambienti nei quali vivete ed operate".

  Facendo riferimento alla Santa Casa di Nazaret, il Papa ha detto che "è il santuario dell'umiltà: l'umiltà di Dio che si è fatto carne e l'umiltà di Maria che l'ha accolto nel suo grembo; l'umiltà del Creatore e l'umiltà della creatura".

  Oggi, ha proseguito il Pontefice, "L'umile è percepito come un rinunciatario, uno sconfitto, uno che non ha nulla da dire al mondo. Invece questa è la vita maestra, e non solo perché l'umiltà è una grande virtù umana, ma perché, in primo luogo, rappresenta il modo di agire di Dio stesso".

  Il Santo Padre ha lanciato ai giovani un messaggio: "Non seguite la via dell'orgoglio, bensì quella dell'umiltà. Andate controcorrente: non ascoltate le voci interessate e suadenti che oggi da molte parti propagandano modelli di vita improntati all'arroganza e alla violenza, alla prepotenza e al successo ad ogni costo, all'apparire e all'avere, a scapito dell'essere".

  Di quanti messaggi che ci arrivano soprattutto attraverso i mass media, "Siate vigilanti, siate critici" - ha ammonito il Papa -  "Non abbiate paura, cari amici, di preferire le vie 'alternative' indicate dall'amore vero: uno stile di vita sobrio e solidale; relazioni affettive sincere e pure; un impegno onesto nello studio e nel lavoro; l'interesse profondo per il bene comune. Non abbiate paura di apparire diversi e di venire criticati per ciò che può sembrare perdente o fuori moda: i vostri coetanei, ma anche gli adulti, e specialmente coloro che sembrano più lontani dalla mentalità e dai valori del Vangelo, hanno un profondo bisogno di vedere qualcuno che osi vivere secondo la pienezza di umanità manifestata da Gesù Cristo".

  "Guardiamo soprattutto a Maria" - ha esortato il Pontefice - a "quel 'sì' di Dio all'umanità da cui scaturiscono tutti i 'sì' della nostra vita. Possiamo comprendere che la nostra fede non propone un insieme di divieti morali, ma un cammino gioioso alla luce del 'sì' di Dio. È vero, tante e grandi sono le sfide che dovete affrontare. La prima però rimane sempre quella di seguire Cristo fino in fondo, senza riserve e compromessi. E seguire Cristo significa sentirsi parte viva del suo corpo, che è la Chiesa. (...) Seguire Cristo, cari giovani, comporta inoltre lo sforzo costante di dare il proprio contributo all'edificazione di una società più giusta e solidale, dove tutti possano godere dei beni della terra".

  "Uno dei campi, nei quali appare urgente operare, è senz'altro quello della salvaguardia del creato. (...) Prima che sia troppo tardi, occorre adottare scelte coraggiose, che sappiano ricreare una forte alleanza tra l'uomo e la terra. Serve un 'sì' deciso alla tutela del creato e un impegno forte per invertire quelle tendenze che rischiano di portare a situazioni di degrado irreversibile. Per questo ho apprezzato l'iniziativa della Chiesa italiana di promuovere la sensibilità sulle problematiche della salvaguardia del creato fissando una Giornata nazionale che cade proprio il 1° settembre".

  Papa Benedetto XVI ha concluso l'omelia assicurando ai giovani la sua preghiera e il suo affetto "perché proseguiate con entusiasmo il cammino della 'Agorà', questo singolare percorso triennale di ascolto, di dialogo e di missione" e li ha invitati a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù in programma nel luglio 2008 a Sydney (Australia).

  Al termine della Messa e prima della recita dell'Angelus, il Santo Padre ha affermato che: "Loreto, dopo Nazaret, è il luogo ideale per pregare meditando il mistero dell'Incarnazione del Figlio di Dio".

  Infine il Papa ha spiegato che esiste "un legame reciproco tra la piazza (l'Agorà) e la casa (la Santa Casa di Loreto). La piazza, ha precisato "è il luogo dell'incontro con gli altri, del dialogo, del confronto; la casa invece è il luogo del raccoglimento e del silenzio interiore, dove la Parola può essere accolta in profondità. Per portare Dio nella piazza, bisogna averlo prima interiorizzato nella casa, come Maria nell'Annunciazione. E viceversa, la casa è aperta sulla piazza: lo suggerisce anche il fatto che la Santa Casa di Loreto ha tre pareti, non quattro: è una Casa aperta, aperta sul mondo, sulla vita, anche su questa Agorà dei giovani italiani".
PV-ITALIA/MESSA:ANGELUS/LORETO                   VIS 20070903 (870)


LA VITA DEDICATA A DIO NON È MAI SPESA INVANO


CITTA' DEL VATICANO, 1 SET. 2007 (VIS). Alle 16:00 di oggi pomeriggio il Santo Padre Benedetto XVI è partito in elicottero dall'eliporto delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo per la Visita a Loreto, in occasione dell'Incontro nazionale, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana, che conclude il primo anno dell'Agorà dei giovani italiani.

  Giunto alle 17:15 al "Centro Giovanni Paolo II" in località Montorso di Loreto, il Santo Padre Benedetto XVI, in autovettura panoramica, si è diretto alla Piana di Montorso per prendere parte con oltre 300.000 giovani ad una Veglia di preghiera. Il Papa ha anche risposto ad una serie di domande che i giovani gli  hanno rivolto.

  Parlando della "inquietudine che appartiene a gran parte dei giovani di tutto il mondo e di tutte le religioni" e dell'aspirazione a diventare protagonisti della storia, il Santo Padre ha ricordato che "secondo il progetto divino, il mondo non conosce periferie" e "per Dio siamo tutti al centro, perché tutti siamo da Lui ugualmente amati e chiamati a compiere grandi cose, ciascuno secondo la propria vocazione, mettendo a profitto i propri talenti e le proprie attitudini".

  "Cari ragazzi e ragazze" - ha detto Benedetto XVI - "nel nome di Gesù, con forza vorrei ripetervi questa sera: Andata, vivete, amate! Agli occhi di Dio ciascuno di voi è importante. Siete importanti per le vostre famiglie, per i vostri amici, (...), per il vostro Paese, per il mondo intero, per la Chiesa, per Gesù Cristo". Il Santo Padre ha esortato i giovani a non sentirsi marginali perché "nessuna vita è senza importanza e senza senso; al contrario, sentitevi tutti veramente importanti, protagonisti, perché siete al centro dell'amore di Dio".

  Successivamente Papa Benedetto XVI ha rivolto un discorso ai partecipanti all'Agorà che ha definito "la speranza della Chiesa in Italia", invitandoli ad "aprire il cuore ed offrire tutto a Gesù" facendo proprio "l'atteggiamento interiore e l'abbandono fiducioso" di Maria.

  "Quale stupendo spettacolo di fede giovane e coinvolgente stiamo vivendo questa sera!" - ha esclamato il Pontefice - "Questa sera Loreto è diventata, grazie a voi, la capitale spirituale dei giovani; il centro verso cui convergono idealmente le moltitudini di giovani che popolano i cinque Continenti (...). Il Papa vi è vicino, (...) e per ciascuno chiede al Signore il dono di una vita piena e felice, una vita ricca di senso, una vita vera".

  "Purtroppo oggi, non di rado, un'esistenza piena e felice viene vista da molti giovani come un sogno difficile, e qualche volta quasi irrealizzabile" - ha constatato Papa Benedetto XVI affermando: "Non abbiate timore, Cristo può colmare le aspirazioni più intime del vostro cuore! (...) Lasciate che questa sera io vi ripeta: ciascuno di voi se resta unito a Cristo, può compiere grandi cose. Ecco perchè, cari amici, non dovete aver paura di sognare ad occhi aperti grandi progetti di bene e non dovete lasciarvi scoraggiare dalle difficoltà. Cristo ha fiducia in voi e desidera che possiate realizzare ogni vostro più nobile ed alto sogno di autentica felicità".

  "Guardate alla giovane Maria!" - ha esclamato il Pontefice - "L'Angelo le prospettò qualcosa di veramente inconcepibile: partecipare nel modo più coinvolgente possibile al più grandioso dei piani di Dio, la salvezza dell'umanità. (...) Disposta però a compiere la volontà divina, (Maria) pronunciò prontamente il suo 'sì', che cambiò la sua vita e la storia dell'umanità intera. (...) Cari ragazzi e ragazze, impariamo da Maria a dire il nostro 'sì', perché lei sa veramente che cosa significhi rispondere generosamente alle richieste del Signore".

  "Maria, cari giovani, conosce (...) il vostro grande desiderio di amore" - ha proseguito il Papa -  "il vostro bisogno di amare e di essere amati. Guardando a lei, seguendola docilmente scoprirete la bellezza dell'amore (...) vero e profondo. Nel più intimo del cuore ogni ragazzo e ogni ragazza, che si affaccia alla vita, coltiva il sogno di un amore che dia senso pieno al proprio avvenire. Per molti questo trova compimento nella scelta del matrimonio e nella formazione di una famiglia".

  "So bene che questo sogno è oggi sempre meno facile da realizzare. Attorno a noi quanti fallimenti dell'amore! Quante coppie (...) si arrendono e si separano! (...) Quanti ragazzi, anche tra voi, hanno visto la separazione e il divorzio dei loro genitori! A chi si trova in così delicate e complesse situazioni vorrei dire questa sera: la Madre di Dio, la Comunità dei credenti, il Papa vi sono accanto e pregano perché la crisi che segna le famiglie del nostro tempo non diventi un fallimento irreversibile" - ha affermato Benedetto XVI esortando i partecipanti a non aver paura: "A chi confida in Dio nulla è impossibile".

  "Ciò vale per chi è destinato alla vita matrimoniale, ed ancor più per coloro ai quali Iddio propone una vita di totale distacco dai beni della terra per essere a tempo pieno dediti al suo Regno" come coloro che "sono incamminati verso il sacerdozio, verso la vita consacrata" e coloro che "aspirano ad essere missionari".

  "Siatene certi: la vita dedicata a Dio non è mai spesa invano" ha sottolineato il Papa a conclusione del suo discorso, ricordando ai giovani l'appuntamento del 2008 a Sydney (Australia), dove si terrà la prossima Giornata Mondiale della Gioventù ed ha concluso con queste parole: "Preghiamo perché il Signore che compie ogni prodigio conceda a molti di voi di esserci".
PV-ITALIA/VEGLIA:GIOVANI/LORETO                   VIS 20070903 (860)


sabato 1 settembre 2007

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 14 SET. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Padre Séamus Freeman, della "Società dell'Apostolato Cattolico" (Pallottini), Vescovo di Ossory (superficie: 1.972; popolazione: 88.442; cattolici: 84.053; sacerdoti: 96; religiosi: 299), Irlanda. Il Vescovo eletto, finora Parroco della Chiesa di San Vincenzo Pallotti di Pietralata a Roma, è nato a Mullinahone (Irlanda) nel 1944. Entrato nella Società dell'Apostolato Cattolico, ha emesso la sua prima professione nel 1965 ed è stato ordinato sacerdote nel 1971. Il Vescovo Freeman succede al Vescovo Laurence Forristal, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE/.../FREEMAN:FORRISTAL                       VIS 20070914 (110)


martedì 31 luglio 2007

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 31 LUG. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha nominato l'Arcivescovo Francisco Pérez González, Arcivescovo di Pamplona e Vescovo di Tudela (superficie: 10.421; popolazione: 600.098; cattolici: 592.897; sacerdoti: 795; religiosi: 2.299), Spagna. Finora Ordinario Militare della Spagna, l'Arcivescovo Pérez González succede all'Arcivescovo Fernando Sebastián Aguilar, C.M.F., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi e Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE/PÉREZ:SEBASTIÁN                             VIS 20070731 (70)


ATTIVITÀ SANTO PADRE E SANTA SEDE APRILE-LUGLIO 2007


CITTA' DEL VATICANO, 31 LUG. 2007 (VIS). Di seguito riportiamo un resoconto dei principali avvenimenti relativi all'attività del Santo Padre Benedetto XVI e della Santa Sede, dall'aprile al luglio 2007.

APRILE

- 2: Nella Basilica di San Giovanni in Laterano, a due anni dalla morte, si tiene la sessione di chiusura dell'inchiesta diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità del Servo di Dio Giovanni Paolo II.

- 13: Nell'Aula del Sinodo in Vaticano, presentazione pubblica del libro di Joseph Ratzinger - Benedetto XVI - "Gesù di Nazareth", in vendita nelle librerie da lunedì 16, nell'edizione italiana (Rizzoli), tedesca (Herder) e polacca (Wydawnictwo M).

- 14: Nella Chiesa del Santo Volto, Torino (Italia), Beatificazione del Servo di Dio Luigi Boccardo.

 - 15: II Domenica di Pasqua "della Divina Misericordia", il Santo Padre Benedetto XVI presiede sul sagrato della Basilica Vaticana la celebrazione dell'Eucaristia, in occasione del suo 80° Genetliaco (16 aprile).
- 15: Seconda Domenica di Pasqua. Nella Cattedrale di Castellammare di Stabia (Napoli), Beatificazione della Serva di Dio Maria Maddalena della Passione (Costanza Starace).

- 16: Il Signor Edmund Stoiber, Ministro Presidente della Baviera, con la Consorte e Seguito, in Udienza dal Santo Padre.

- 16: Il Signor Peter Harry Carstensen, Ministro Presidente del Land Schleswig-Holstein e Seguito, in Udienza dal Santo Padre.

- 18: Udienza al Signor Ban Ki-moon, Segretario Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, che rivolge al Santo Padre un invito ufficiale a visitare la sede delle Nazioni Unite.

- 20: Udienza del Santo Padre al Presidente della Repubblica Socialista Democratica dello Sri Lanka, Signor Mahinda Rajapaksa.

- 21 - 22: Visita Pastorale di Papa Benedetto XVI alle Diocesi di Vigevano e Pavia (Italia), in occasione del 750° anniversario della Bolla "Licet Ecclesiae Catholicae", con la quale Papa Alessandro IV riunificò varie obbedienze agostiniane in un unico grande Ordine.

- 24: Il Signor Mahmoud Abbas, "Abu Mazen", Presidente dell'Autorità Palestinese ricevuto in Udienza dal Santo Padre.

- 27: Presentazione dei "Lineamenta" della XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, in programma dal 5 al 26 ottobre 2008, sul tema: "La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa".

- 28: Il Signor Valdas Adamkus, Presidente della Repubblica di Lituania, ricevuto in Udienza dal Santo Padre.

- 29: Quarta Domenica di Pasqua. Nella Cattedrale di Rimini (Italia), Beatificazione della Serva di Dio Maria Rosa Pellesi.

MAGGIO

- 4: Visita al Santo Padre del Signor Seyyed Mohammad Khatami, già Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran.

- 6: V Domenica di Pasqua: ad Antequera - Málaga (Spagna), Beatificazione della Serva di Dio Carmen del Niño Jesús González Ramos García Prieto.

- 9-14: Viaggio Apostolico del Santo Padre in Brasile, in occasione della V Conferenza Generale dei Vescovi dell'America Latina e dei Caraibi.

- 11: Il Santo Padre Benedetto XVI presiede sull'area del "Campo de Marte", a São Paulo (Brasile), la Santa Messa nel corso della quale procede alla Canonizzazione del Beato Antônio de Santa Ana Galvão, O.F.M., noto come Frei Galvão, primo santo brasiliano.

- 13: Il Santo Padre Benedetto XVI presiede, ad Aparecida (Brasile), la Sessione inaugurale della Quinta Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano e dei Caraibi, (13-31 maggio 2007), sul tema: "Discepoli e missionari di Gesù Cristo perché i nostri popoli in Lui abbiano la vita" ("Io Sono la via, la verità, la vita", Gv. 14,6).

- 21: Il Santo Padre Benedetto XVI riceve il Signor Justino Maria Aparício Guterres, primo Ambasciatore della Repubblica Democratica di Timor Orientale presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali. La Santa Sede ha instaurato relazioni diplomatiche con il Timor Orientale, il 20 maggio 2002, giorno della dichiarazione dell'indipendenza nazionale del Paese.

- 27: Solennità di Pentecoste, nella Cattedrale di Città di Castello (Italia), Beatificazione del Servo di Dio Carlo Liviero.

- 31: La Santa Sede e gli Emirati Arabi Uniti, di comune accordo stabiliscono relazioni diplomatiche, a livello di Nunziatura Apostolica da parte della Santa Sede e di Ambasciata da parte degli Emirati Arabi Uniti, secondo la Convenzione di Vienna sulle Relazioni Diplomatiche del 18 aprile 1961.

GIUGNO

- 1: Udienza, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali, ai nuovi Ambasciatori: Signor Ayesha Riyaz, del Pakistan; Signor Lárus Stefánsson, Islanda; Signor Jüri Seilenthal, Estonia; Signora Domitille Barancira, Burundi e Signor Ahmed Hamid Elfaki Hamid, del Sudan.

- 3: Solennità della Santissima Trinità, Canonizzazione dei Beati: Giorgio Preca (1880-1962), Presbitero, Fondatore della "Societas Doctrinæ Christianæ"; Szymon z Lipnicy (1435 ca.-1482), Presbitero, dell'Ordine dei Frati Minori; Karel van Sint Andries Houben (1821-1893), Presbitero, della Congregazione della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo; Marie Eugénie de Jésus Milleret (1817-1898), Fondatrice dell'Istituto delle Suore dell'Assunzione.

- 4: Signora Gloria Macapagal Arroyo, Presidente della Repubblica delle Filippine, in Udienza dal Santo Padre.

- 4: Il Signor Felipe de Jesús Calderón Hinojosa, Presidente del Messico, in Udienza dal Santo Padre.

- 9: Il Signor Goerge W. Bush, Presidente degli Stati Uniti d'America, in Udienza dal Santo Padre.

- 16: Il Santo Padre Benedetto XVI riceve in Vaticano Sua Beatitudine Chrysostomos, Arcivescovo di Nuova Giustiniana e tutta Cipro. Firma congiunta di una Dichiarazione Comune in presenza dei Membri della Delegazione Ortodossa Cipriota e della Delegazione Cattolica.

- 17: Visita Pastorale del Santo Padre ad Assisi (Italia), in occasione dell'ottavo centenario della conversione di San Francesco.

- 19: Nomina del nuovo Direttore Generale dell'Istituto per le Opere di Religione, Signor Paolo Cipriani, attuale Vice-Direttore Generale. Il Commendatore Lelio Scaletti, attuale Direttore Generale dello I.O.R.,  al compimento dell'80° anno d'età, lascia la conduzione operativa del medesimo Istituto il 1° ottobre 2007, mantenendo il titolo di Direttore Generale emerito.

- 21: Il Santo Padre riceve in Vaticano Sua Santità Mar Dinkha IV, Catholicos Patriarca della Chiesa Assira d'Oriente.

- 23: Il Santo Padre Benedetto XVI riceve in Udienza il Primo Ministro di Sua Maestà Britannica Onorevole Anthony Blair.

- 26: Pubblicazione del Motu Proprio, in lingua latina, con il quale il Santo Padre Benedetto XVI ripristina la norma tradizionale circa la maggioranza richiesta nell'elezione del Sommo Pontefice (11 giugno 2007).

- 28:  Papa Benedetto XVI indice la Seconda Assemblea Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi, sul tema: "La Chiesa in Africa al servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace 'Voi siete il sale della terra...Voi siete la luce del mondo (Mt 5,13.14), da tenersi in Vaticano dal 4 al 25 ottobre del 2009.

- 28: Vigilia della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, il Santo Padre Benedetto XVI presiede nella Basilica di San Paolo fuori le mura, la Celebrazione dei Primi Vespri e proclama l'Anno Paolino, nei duemila anni dalla nascita dello "Apostolo delle Genti".

- 30: Pubblicazione della Lettera del Santo Padre Benedetto XVI ai Vescovi, ai presbiteri, alle persone consacrate e ai fedeli laici della Chiesa Cattolica nella Repubblica Popolare Cinese, datata 27 maggio, Solennità di Pentecoste. La Lettera, composta di due parti, intitolate: "Situazione della Chiesa. Aspetti Teologici" e "Orientamenti di vita pastorale" e di una Conclusione, viene pubblicata in lingua cinese, francese, inglese e italiana.

LUGLIO

- 3: Annuncio del Viaggio Apostolico del Santo Padre in Austria (7-9 settembre 2007), nell'850° Anniversario della Fondazione del Santuario di Mariazell.

- 6: Presentazione del Bilancio Consuntivo Consolidato della Santa Sede chiusosi con un avanzo di 2,4 milioni di Euro.

- 7: Pubblicazione della Lettera Apostolica "Motu proprio data" "Summorum Pontificum" di Papa Benedetto XVI, sull'uso della Liturgia romana anteriore alla riforma del 1970, accompagnata da una Lettera esplicativa del Santo Padre.

- 9 - 27 luglio: Papa Benedetto XVI trascorre in forma privata un periodo di riposo a Lorenzago di Cadore, in provincia di Belluno (Italia), ospite di una casa della Diocesi di Treviso.

- 10: Pubblicazione del Documento della Congregazione per la Dottrina della Fede: "Risposte a quesiti riguardanti alcuni aspetti circa la dottrina sulla Chiesa", datato 29 giugno, Solennità dei Santi Pietro e Paolo, Apostoli, Patroni dell'Alma Città di Roma, che reca la firma del Cardinale William Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e dell'Arcivescovo Angelo Amato, S.D.B., Segretario del medesimo Dicastero.

- 14: La Biblioteca Apostolica Vaticana chiude al pubblico per un periodo di tre anni per il restauro di un'ala dell'edificio cinquecentesco.

- 19:  Inaugurato dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano un nuovo Portale Internet (www.vaticanstate.va), che si affianca al canale telematico ufficiale della Santa Sede (www.vatican.va), per rispondere alla presenza sempre più cospicua di pellegrini e turisti ed alla accresciute richieste di informazioni inoltrate agli uffici del Vaticano tramite i canali tradizionali.

- 21: Pubblicazione del Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI in preparazione alla XXIII Giornata Mondiale della Gioventù, in programma a Sydney (Australia), dal 15 al 20 luglio 2008, sul tema: "Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni" (At 1,8).
.../ATTIVITÀ APRILE-LUGLIO 2007/...                     VIS 20070731 (1470)


INTENZIONI DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE MESE DI AGOSTO


CITTA' DEL VATICANO, 31 LUG. 2007 (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Benedetto XVI per il mese di agosto è la seguente: "Perchè tutti coloro che attraversano momenti di difficoltà interiore e di prova, trovino in Cristo la luce e il sostegno che li conducano a scoprire l'autentica felicità".

  L'intenzione Missionaria è la seguente: "Perché la Chiesa in Cina testimoni una sempre maggiore coesione interna e possa manifestare l'effettiva e visibile comunione con il Successore di Pietro".
BXVI-INTENZIONI PREGHIERA/AGOSTO/…                           VIS 20070731 (80)


lunedì 30 luglio 2007

ATTIVITÀ SANTO PADRE E SANTA SEDE GENNAIO-MARZO 2007


CITTA' DEL VATICANO, 30 LUG. 2007 (VIS). Di seguito riportiamo un resoconto dei principali avvenimenti relativi all'attività del Santo Padre Benedetto XVI e della Santa Sede, dal gennaio al marzo 2007. Domani, 31 luglio, verrà trasmessa la seconda parte relativa ai mesi da aprile a luglio 2007.

GENNAIO

- 1°: Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la XL Giornata Mondiale della Pace, sul tema: "La persona umana, cuore della pace".

- 4: Visita del Santo Padre Benedetto XVI alla Mensa sociale della Caritas diocesana di Roma a Colle Oppio, prima struttura di accoglienza per senza fissa dimora, fondata a Roma da Don Luigi Di Liegro nel 1983.

- 7: L'Arcivescovo Stanislaw Wielgus, Metropolita di Varsavia (Polonia), rassegna al Santo Padre Benedetto XVI le dimissioni dall'ufficio canonico a norma del canone 401, paragrafo 2 del Codice di Diritto Canonico. Il Santo Padre accetta le dimissioni e nomina il Cardinale Józef Glemp, Primate di Polonia, Amministratore Apostolico dell'Archidiocesi di Varsavia fino a nuovo provvedimento.

- 8: Udienza, nella Sala Regia del Palazzo Apostolico Vaticano, ai Membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede per il tradizionale scambio di auguri per il Nuovo Anno.

- 17: Udienza al Signor Ivo Sanader, Primo Ministro della Repubblica di Croazia, con la Consorte e Seguito.

- 18: Udienza al Signor Lawrence Gonzi, Primo Ministro di Malta, con la Consorte e Seguito.

- 19:  Udienza al Signor Muammer Dogan Akdur, nuovo Ambasciatore di Turchia presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

- 19: Udienza ad una Delegazione Ecumenica della Finlandia in occasione della Festa di Sant'Enrico, Patrono del Paese.

- 20:  Udienza al Signor Marius Gabriel Lazurca, nuovo Ambasciatore di Romania presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

- 22: Udienza al Signor Antun Sbutega, primo Ambasciatore della Repubblica del Montenegro presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

- 23: Telegramma di cordoglio del Santo Padre al Cardinale Jean-Pierre Ricard, Arcivescovo di Bordeaux (Francia) e Presidente della Conferenza Episcopale Francese, per la morte, il 22 gennaio, all'età di 94 anni, dell'Abbé Pierre, Fondatore della Comunità di Emmaus.

- 24: Pubblicazione, nella memoria liturgica di San Francesco di Sales, Patrono dei giornalisti, del Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, in programma il 20 maggio 2007, sul tema: "I bambini e i mezzi di comunicazione: una sfida per l'educazione".

- 25: Udienza al Signor Nguyên Tân Dung, Primo Ministro della Repubblica Socialista del Viêtnam.

FEBBRAIO

- 1: Udienza ad una Delegazione della "Fondazione per la Ricerca e il Dialogo Interreligioso e Interculturale", presieduta dall'Arcivescovo Damaskinos, Metropolita di Andrinopla.

- 1: Udienza ai Membri della Commissione Mista Internazionale per il dialogo teologico fra la Chiesa Cattolica e le Chiese Ortodosse Orientali, in occasione della Quarta Riunione Plenaria.

- 2: Nella Festa della Presentazione del Signore e della XI Giornata della Vita Consacrata, istituita da Giovanni Paolo II, incontro di Benedetto XVI con i Membri delle Congregazioni, Istituti, Società di Vita Apostolica e Nuove Forme di Vita Consacrata.

- 3: Udienza alle Loro Altezze Serenissime Principe Hans-Adam II e Principessa Maria del Liechtenstein, con la Famiglia.

- 5: Pubblicazione del Decreto con il quale si concedono ai fedeli speciali indulgenze nella ricorrenza della XV Giornata Mondiale del Malato, (Seoul, Corea, 11 febbraio 2007), Memoria Liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes.

- 5: Pubblicazione del Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la XXII Giornata Mondiale della Gioventù, (1° aprile, 2007), sul tema: "Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri" (Gv 13,34).

- 8: Udienza Sua Altezza Reale il Principe Alberto di Sassonia, con la Principessa Elmira.

- 9: Udienza al Signor Juan Gómez Martínez, nuovo Ambasciatore di Colombia presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

- 10:  Udienza al Signor Luis Paris Chaverri, nuovo Ambasciatore del Costa Rica presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

- 15: Udienza al Presidente della Repubblica di Corea, Signor Roh Moo-hyun, accompagnato dalla Consorte e dal Seguito.

- 21:  Pubblicazione di un Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI al Padre Guido Innocenzo Gargano, Superiore del Monastero di San Gregorio al Celio (Roma), e a tutti i Membri dell'Ordine dei Camaldolesi, in occasione del millenario della nascita di San Pier Damiani.

- 24: Ricevuta in udienza la Signora Sheikha Haya Rashed Al Khalifa, Presidente della 61a Sessione dell'Assemblea Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (O.N.U.), e Seguito.

MARZO

- 5: Udienza al Dottor Anders Wejryd, Arcivescovo Luterano di Uppsala e Primate della Chiesa Svedese, con la Consorte e Seguito.

- 6: In omaggio al Pontefice in occasione dell'80° genetliaco il 16 aprile 2007, presentazione pubblica, presso la Pontificia Università Lateranense, del volume: "Bellezza e identità. L'Europa e le sue Cattedrali", a cura di Monsignor Timothy Verdon.

- 7: Rinunzia per raggiunti limiti d'età, presentata dal Cardinale Camillo Ruini all'incarico di Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e nomina dell'Arcivescovo Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, quale Presidente della medesima Conferenza Episcopale.

- 13: Presentazione dell'Esortazione Apostolica Postsinodale del Santo Padre Benedetto XVI "Sacramentum Caritatis", sull'Eucaristia fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa.

- 13: Udienza al Signor Vladimir V. Putin, Presidente della Federazione Russa e Seguito.

- 14: Visita del Santo Padre Benedetto XVI alla sede della Fabbrica di San Pietro, Istituzione Pontificia incaricata della conservazione della Basilica Vaticana.
- 16: Udienza al Signor Alfonso Rivero Monsalve, nuovo Ambasciatore della Repubblica del Perù presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

- 18: Visita del Santo Padre Benedetto XVI all'Istituto Penale per Minori "Casal del Marmo" di Roma, dove presiede la Concelebrazione Eucaristica ed incontra i circa cinquanta giovani reclusi.

- 23: Udienza del Santo Padre alla Signora Mary McAleese, Presidente dell'Irlanda.

- 23: Udienza al Signor Hans-Gert Pöttering, Presidente del Parlamento Europeo, e Seguito.

- 24: Udienza del Santo Padre Benedetto XVI ai Cardinali, Vescovi, Parlamentari ed ai partecipanti al Congresso "I 50 anni dei Trattati di Roma - Valori e prospettive per l'Europa di domani", promosso dalla Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (COMECE), nel 50° anniversario della firma dei Trattati di Roma (25 marzo 1957).

- 24:  Udienza in Piazza San Pietro agli 80.000 partecipanti, provenienti da oltre 50 paesi, al pellegrinaggio promosso dalla Fraternità di Comunione e Liberazione in occasione del XXV anniversario del riconoscimento pontificio del Movimento.

- 25: Quinta Domenica di Quaresima. Visita pastorale del Santo Padre alla Parrocchia Romana di Santa Felicita e Figli Martiri nel quartiere Fidene, settore Nord della Diocesi di Roma, e Celebrazione della Santa Messa.

- 30:  Udienza alla Signora Tetiana Izhevska, nuovo Ambasciatore di Ucraina presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.
.../ATTIVITÀ GENNAIO-MARZO 2007/...                     VIS 20070730 (1190)


APPELLO DEL PAPA LIBERAZIONE OSTAGGI COREANI AFGHANISTAN


CITTA' DEL VATICANO, 29 LUG. 2007 (VIS). Dopo la recita dell'Angelus di questa mattina dalla Residenza estiva di Castel Gandolfo, il Papa ha lanciato un appello per la liberazione dei 22 ostaggi coreani rapiti il 19 luglio scorso in Afghanistan.

  "Si va diffondendo tra gruppi armati la prassi di strumentalizzare persone innocenti per rivendicare fini di parte. Si tratta di gravi violazioni della dignità umana, che contrastano con ogni elementare norma di civiltà e di diritto e offendono gravemente la legge divina. Rivolgo il mio appello affinché gli autori di tali atti criminosi desistano dal male compiuto e restituiscano incolumi le loro vittime".
ANG/APPELLO PER OSTAGGI/AFGHANISTAN               VIS 20070730 (120)


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