Città
del Vaticano, 17 settembre 2014
(VIS). Nella tarda mattinata di oggi, Padre Federico Lombardi, S.I.,
ha tenuto un briefing relativo alla sesta riunione del Consiglio di
Cardinali con Papa Francesco, iniziata lunedì 15 mattina e che
termina questa sera. Come di abitudine, il Santo Padre è stato
sempre presente alle riunioni, tranne questa mattina, dato l’impegno
dell’Udienza generale del mercoledì.
"Come
si ricorderà, nelle riunioni precedenti - ha detto Padre Lombardi -
i Cardinali avevano lavorato passando in rassegna tutte le
Congregazioni e i Pontifici Consigli, ma avevano dato uno spazio
rilevante all’audizione delle Commissioni referenti su questioni
economiche e organizzative (COSEA e CRIOR) e alle questioni attinenti
ai Dicasteri economici. Ora questo ambito è da considerare
praticamente concluso, dopo la costituzione del Consiglio e della
Segreteria per l’Economia. La Conferenza stampa tenuta dal
Cardinale Pell in luglio, ha fatto il punto sui risultati di questo
lavoro e sull’avvio delle attività di questi nuovi organismi.
Perciò
in questa riunione il Consiglio dei Cardinali ha ripreso il lavoro
occupandosi degli altri Dicasteri. Nel frattempo erano stati
preparati numerosi contributi da parte dei diversi cardinali
consiglieri sui vari argomenti di loro competenza, che sono stati
proposti o presentati al Consiglio. Le considerazioni di questi
giorni si sono concentrate intorno a due 'fuochi' principali.
Il
primo comprende i temi del laicato e della famiglia. È
un campo molto ampio, che abbraccia molti argomenti, a titolo
puramente esemplificativo le tematiche della donna nella società e
nella Chiesa, della gioventù, dell’infanzia, oppure quelle delle
associazioni e dei movimenti laicali, e così via.
Il
secondo comprende i temi della giustizia e della pace, della carità,
dei migranti dei profughi e rifugiati, della salute, della tutela
della vita e dell’ecologia, in particolare l’ecologia umana.
Come
si vede si tratta di molte delle grandi tematiche di competenza dei
Pontifici Consigli attuali e di come affrontarle in modo coordinato e
integrato.
Il
Consiglio di Cardinali – come sappiamo – non prende decisioni, ma
formula proposte per il Papa. E certamente il Papa intende
approfondire la consultazione, anche per quanto riguarda i diversi
Dicasteri, coinvolgendone i responsabili. Quindi le proposte del
Consiglio vengono ulteriormente studiate, e si può prevedere che il
Papa ne parli, ad esempio, nelle riunioni con i Capi Dicastero, che
vengono regolarmente convocate, e che certo vi saranno anche nei
prossimi mesi.
È
stata anche formulata e condivisa una Bozza di Introduzione
per la nuova Costituzione.
Il
Cardinale Maradiaga, coordinatore, per dare maggiore speditezza a
questa nuova fase dei lavori, ha preparato uno schema complessivo,
per facilitare l’organizzazione dei contributi e delle riflessioni
già compiute nelle riunioni precedenti e l’integrazione di quelli
nuovi.
Si
può pensare che con le due prossime riunioni del Consiglio (9-11
dicembre 2014; 9-11 febbraio 2015) la Bozza della nuova Costituzione
giunga ad uno stadio avanzato di maturazione, così da rendere
possibili le ulteriori consultazioni che il Papa voglia compiere".
Per
quanto riguarda la Commissione per la tutela dei minori, il Direttore
della Sala Stampa della Santa Sede ha ricordato che: "Nei giorni
scorsi è stata pubblicata la nomina del Segretario (Monsignor Robert
Oliver). In queste prossime settimane - ha spiegato Padre Lombardi -
verranno precisati altri aspetti molto importanti, circa gli Statuti
e i membri ulteriori della Commissione. Si può prevedere che vengano
definiti in concomitanza con la prossima riunione della Commissione
stessa, ai primi di Ottobre (4-5)".
"Per
quanto riguarda la Commissione sui media vaticani - ha concluso Padre
Lombardi -, presieduta da Lord Chris Patten, terrà la sua prima
riunione nei giorni 22-24 settembre prossimi a Santa Marta.
Trattandosi della prima riunione, sarà dedicata fondamentalmente a
fare il quadro della base comune di informazione necessaria per il
lavoro dei membri (diversi dei quali sono esterni al mondo vaticano),
alla programmazione del lavoro da compiere nei prossimi mesi e al
metodo da seguire. Sarà la Commissione stessa, in questa prima
riunione, a stabilire la propria strategia di comunicazione. Perciò
non sono da attendersi interviste o comunicazioni prima della
riunione stessa".
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