Città
del Vaticano, 20 settembre 2014
(VIS). Prima della conclusione della Celebrazione Eucaristica, Papa
Francesco ha salutato tutti i presenti venuti dall'Albania e dai
Paesi vicini, ringraziandoli per la loro presenza e per la
testimonianza di fede. "Dicono che l'Albania è il paese più
giovane d'Europa!", ha commentato, sorridendo, il Papa esortando
i giovani a costruire lo loro esistenza su Gesù Cristo.
"Chi
costruisce su Cristo - ha affermato il Pontefice - costruisce sulla
roccia, perché Lui è sempre fedele, anche se noi manchiamo di
fedeltà. Gesù ci conosce meglio di chiunque altro; quando
sbagliamo, non ci condanna ma ci dice: 'Va’ e d’ora in poi non
peccare più'. Cari giovani, voi siete la nuova generazione
dell’Albania, il futuro della patria. Con la forza del Vangelo e
l’esempio dei vostri antenati e dei martiri, sappiate dire no
all’idolatria del denaro, no alla falsa libertà individualista, no
alle dipendenze e alla violenza; e dire invece sì alla cultura
dell’incontro e della solidarietà, sì alla bellezza inseparabile
dal bene e dal vero; sì alla vita spesa con animo grande ma fedele
nelle piccole cose. Così costruirete un’Albania migliore e un
mondo migliore".
Prima
della recita dell'Angelus, il Papa ha invocato la Vergine Madre,
venerata in Albania soprattutto col titolo di 'Nostra Signora del
Buon Consiglio'. Mi reco spiritualmente al suo Santuario di Scutari,
a voi tanto caro, e le affido tutta la Chiesa in Albania e l’intero
popolo albanese, in particolare le famiglie, i bambini e gli anziani,
che sono la memoria viva del popolo. La Madonna vi guidi a camminare
'insieme con Dio, verso la speranza che non delude mai".
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