Città
del Vaticano, 14 giugno 2014
(VIS). Questa mattina, in Piazza San Pietro, il Santo Padre ha
ricevuto in udienza la Confederazione Nazionale delle Misericordie e
il gruppo donatori di sangue "Fratres" d'Italia. "Tutto
il vostro servizio prende senso e forma da questa parola:
'misericordia', parola latina il cui significato etimologico è
'miseris cor dare', 'dare il cuore ai miseri'. È quello che ha fatto
Gesù: ha spalancato il suo Cuore alla miseria dell’uomo. Il
Vangelo è ricco di episodi che presentano la misericordia di Gesù,
la gratuità del suo amore per i sofferenti e i deboli. Dai racconti
evangelici possiamo cogliere la vicinanza, la bontà, la tenerezza
con cui Gesù accostava le persone sofferenti e le consolava, dava
loro sollievo, e spesso le guariva".
"Sull’esempio
del nostro Maestro - ha detto il Papa - anche noi siamo chiamati a
farci vicini, a condividere la condizione delle persone che
incontriamo. Bisogna che le nostre parole, i nostri gesti, i nostri
atteggiamenti esprimano la solidarietà, la volontà di non rimanere
estranei al dolore degli altri, e questo con calore fraterno e senza
cadere in alcuna forma di paternalismo. (...) C’è il rischio di
essere spettatori informatissimi e disincarnati di queste realtà,
oppure di fare dei bei discorsi che si concludono con soluzioni
verbali e un disimpegno rispetto ai problemi reali. Invece, siamo
tutti chiamati a lasciarci coinvolgere dai travagli umani che ogni
giorno ci interpellano. Imitiamo Gesù: Egli va per le strade e non
ha pianificato né i poveri, né i malati, né gli invalidi che
incrocia lungo il cammino; ma con il primo che incontra si ferma,
diventando presenza che soccorre, segno della vicinanza di Dio che è
bontà, provvidenza e amore".
"L’attività
delle vostre associazioni - ha ricordato infine il Pontefice - si
ispira alle sette opere di misericordia corporale (...): dare da
mangiare agli affamati; dare da bere agli assetati; vestire gli
ignudi; alloggiare i pellegrini; visitare gli infermi; visitare i
carcerati; seppellire i morti. Vi incoraggio a portare avanti con
gioia la vostra azione e a modellarla su quella di Cristo, lasciando
che tutti i sofferenti possano incontrarvi e contare su di voi nel
momento del bisogno".
Nessun commento:
Posta un commento