Città
del Vaticano, 21 maggio 2014
(VIS). Al termine dell'Udienza Generale e dei saluti nelle diverse
lingue, il Santo Padre ha rivolto un appello a favore delle
popolazioni di Bosnia ed Erzegovina e di Serbia, duramente colpite da
inondazioni ed allagamenti che hanno causato perdita di vite umane,
numerosi sfollati ed ingenti danni. "Purtroppo la situazione si
è aggravata - ha detto il Papa - pertanto vi invito ad unirvi alla
mia preghiera per le vittime e per tutte le persone provate da questa
calamità. Non manchi a questi nostri fratelli la nostra solidarietà
e il sostegno concreto della comunità internazionale. Tutti insieme
preghiamo per queste popolazioni".
Nel
ricordare che il 24 maggio ricorre la memoria liturgica della Beata
Vergine Maria Aiuto dei Cristiani, venerata con molta devozione nel
santuario di Sheshan a Shangai (Cina), il Santo Padre ha invitato
tutti i fedeli a pregare "affinché, sotto la protezione della
Madre Ausiliatrice, i cattolici in Cina continuino a credere, a
sperare e ad amare e siano, in ogni circostanza, fermento di
armoniosa convivenza tra i loro concittadini".
"Sempre
sabato prossimo, ad Aversa (Italia), verranno proclamati Beati Mario
Vergara, sacerdote del PIME, e Isidoro Ngei Ko Lat, fedele laico e
catechista, uccisi nel 1950 in Birmania (oggi Myanmar), in odio alla
fede cristiana. La loro eroica fedeltà a Cristo - ha esortato infine
il Pontefice - possa essere di incoraggiamento e di esempio ai
missionari e specialmente ai catechisti che nelle terre di missione
svolgono una preziosa e insostituibile opera apostolica, per la quale
tutta la Chiesa è loro grata".
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