Città
del Vaticano, 28 maggio 2014
(VIS). Venerdì 30 maggio prossimo, il Pontificio Consiglio “Cor
Unum” promuove un incontro di coordinamento tra gli organismi
caritativi cattolici che operano nel contesto della crisi siriana.
L’incontro, al quale hanno dato la loro adesione 25 organismi
operanti in Siria e nell’area del Medio Oriente, si strutturerà in
due momenti: nel corso della mattina, dopo l’introduzione del
Cardinale Robert Sarah, Presidente di “Cor Unum”, che coordinerà
i lavori, vi sarà la relazione del Segretario di Stato, il Cardinale
Pietro Parolin. Interverranno anche l’Arcivescovo Mario Zenari,
Nunzio Apostolico in Siria, e il Vescovo Antoine Audo, Presidente di
Caritas Siria. Verranno presentate, infine, le attività svolte
dall’ufficio informazioni di Beirut, istituito lo scorso anno per
raccogliere e distribuire dati sul lavoro degli organismi cattolici.
Nel pomeriggio ci si concentrerà sugli aspetti concreti della
collaborazione tra i diversi soggetti in Siria e nei Paesi limitrofi.
Obiettivo
della riunione, è quello di tracciare un bilancio del lavoro svolto
finora dagli organismi caritativi cattolici nel contesto della crisi,
evidenziare le criticità emerse e individuare le priorità per il
futuro.
La
Siria è al centro dell’attenzione della Comunità internazionale
per il perdurare della grave crisi umanitaria che si è prodotta a
seguito della guerra. La Santa Sede, assieme all’attività
diplomatica, attraverso la rete delle Nunziature, i rapporti con le
Chiese locali e il lavoro delle agenzie caritative cattoliche,
partecipa attivamente ai programmi di aiuto e assistenza umanitaria.
Secondo i dati disponibili, la crisi avrebbe provocato finora circa
160.000 vittime, mentre sarebbero più di 2 milioni i siriani
rifugiati, la maggior parte nei Paesi dell’area mediorientale e
mediterranea, e circa 6 milioni di sfollati interni.
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