Città
del Vaticano, 30 aprile 2014
(VIS). Al termine della catechesi, Papa Francesco ha salutato, fra
gli altri, i connazionali di San Giovanni Paolo II, con questa parole
"La testimonianza della sua fede, della speranza, della carità
e dell'affidamento alla Divina Misericordia rimane in noi in questi
giorni particolarmente viva. La sua intercessione sostenga la vita e
le buone intenzioni di ciascuno di voi, le preoccupazioni e le gioie
dei vostri cari, lo sviluppo e il sereno futuro della Chiesa in
Polonia e di tutta la vostra Patria".
Successivamente,
rivolgendosi ai giovani, ai malati, agli sposi novelli, Papa
Francesco ha ricordato che ieri è stata celebrata la festa liturgica
di Santa Caterina da Siena, patrona d'Italia e d'Europa, ed ha
incoraggiato i giovani ad imparare "a vivere con la coscienza
retta di chi non cede ai compromessi umani", i malati ad
ispirarsi "al suo esempio di fortezza nei momenti di maggior
dolore" ed infine gli sposi novelli ad imitare "la solidità
della fede di chi si fida di Dio".
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