Città
del Vaticano, 12 marzo 2014
(VIS). Domani 13 marzo ricorre il primo anniversario dell'elezione
del Santo Padre Francesco alla Cattedra di Pietro: 365 giorni di
Pontificato la cui caratteristica è essere stato un "tempo di misericordia".
In questi dodici mesi di intenso lavoro, il Papa "venuto dalla
fine del mondo", che sempre chiede che si preghi per lui, ha
dato inizio ad un nuovo metodo di lavoro che lentamente ma
decisamente ha richiamato rinnovata attenzione a questioni non
esclusivamente ecclesiali. Il "parroco del mondo", come lo
ha definito il suo segretario particolare, Monsignor Alfred Xuereb
"non perde un solo minuto! Lavora instancabilmente. E quando
sente il bisogno di prendere un momento di pausa, non è che chiude
gli occhi e non fa niente: si mette seduto e prega il Rosario".
In
occasione del primo anniversario di Pontificato, il Direttore della
Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, S.I., in
un'intervista a Radio Vaticana, ha sottolineato quanto il Santo Padre
abbia dato in questo anno "grande impulso per una Chiesa in
cammino".
"La
cosa principale di questo primo anno è certamente la grande
attenzione, la grande attrazione della gente - dico la gente, per
dire non solo i cattolici praticanti, ma tutte le persone di questo
mondo - la grande attenzione per questo Papa, per il suo messaggio. È
qualcosa che penso e spero sia radicato molto profondamente nel cuore
delle persone, che si sono sentite toccate da una parola di amore, di
attenzione, di misericordia, di vicinanza, di prossimità, in cui
attraverso l'uomo, il Papa, è l'amore di Dio che arriva".
"La
Chiesa mi appare veramente come un popolo in cammino. Questa è la
cosa più caratteristica: un senso di grande dinamismo. Il Papa ha
dato un grande impulso e cammina con una Chiesa che cerca la volontà
di Dio, che cerca la sua missione nel mondo di oggi per il bene di
tutti, andando veramente verso le periferie, verso i confini del
mondo". Il Papa "è riuscito a far capire che l'interesse
di Dio (...) è per tutte le sue creature (...). È
riuscito a darne un senso molto forte e tantissime persone lo hanno
capito. Manifestazioni di attenzione, quindi, che vengono da sedi,
da organi di stampa non abituali, significano che il suo messaggio è
arrivato".
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