Città
del Vaticano, 16 marzo 2014 (VIS). Alle 12:00 di questa mattina il
Santo Padre si è affacciato alla finestra del suo studio per
recitare l'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro. Nella
seconda Domenica di Quaresima Papa Francesco si è soffermato
sull'evento della Trasfigurazione ed ha invitato i fedeli ad
ascoltare Gesù leggendo tutti i giorni un passo del Vangelo.
"Noi,
discepoli di Gesù, - ha detto Papa Francesco - siamo chiamati ad
essere persone che ascoltano la sua voce e prendono sul serio le sue
parole. Per ascoltare Gesù, bisogna essere vicino a Lui, seguirlo,
come facevano le folle del Vangelo che lo rincorrevano per le strade
della Palestina. (...) Ma anche ascoltiamo Gesù nella sua Parola
scritta, nel Vangelo. Vi faccio una domanda: voi leggete tutti i
giorni un passo del Vangelo? Sì, no…sì, no… Metà e metà…
Alcuni sì e alcuni no. Ma è importante! Voi leggete il Vangelo? È
cosa buona; è una cosa buona avere un piccolo Vangelo, piccolo, e
portarlo con noi, in tasca, nella borsa, e leggerne un piccolo passo
in qualsiasi momento della giornata. In qualsiasi momento della
giornata io prendo dalla tasca il Vangelo e leggo qualcosina, un
piccolo passo. Lì è Gesù che ci parla, nel Vangelo! Pensate
questo. Non è difficile, neppure necessario che siano i quattro: uno
dei Vangeli, piccolino, con noi. Sempre il Vangelo con noi, perché è
la Parola di Gesù per poterlo ascoltare".
"Da
questo episodio della Trasfigurazione - ha ricordato il Papa - vorrei
cogliere due elementi significativi, che sintetizzo in due parole:
salita e discesa. Noi abbiamo bisogno di andare in disparte, di
salire sulla montagna in uno spazio di silenzio, per ritrovare noi
stessi e percepire meglio la voce del Signore. Questo facciamo nella
preghiera. Ma non possiamo rimanere lì! L’incontro con Dio nella
preghiera ci spinge nuovamente a 'scendere dalla montagna' e
ritornare in basso, nella pianura, dove incontriamo tanti fratelli
appesantiti da fatiche, malattie, ingiustizie, ignoranze, povertà
materiale e spirituale. A questi nostri fratelli che sono in
difficoltà, siamo chiamati a portare i frutti dell’esperienza che
abbiamo fatto con Dio, condividendo la grazia ricevuta. E questo è
curioso. Quando noi sentiamo la Parola di Gesù, ascoltiamo la Parola
di Gesù e l’abbiamo nel cuore, quella Parola cresce. E sapete come
cresce? Dandola all’altro! La Parola di Cristo in noi cresce quando
noi la proclamiamo, quando noi la diamo agli altri! E questa è la
vita cristiana".
Infine
il Papa ha invitato i fedeli a rivolgersi "alla nostra Madre
Maria, e affidiamoci alla sua guida per proseguire con fede e
generosità questo itinerario della Quaresima, imparando un po’ di
più a 'salire' con la preghiera e ascoltare Gesù e a 'scendere' con
la carità fraterna, annunciando Gesù".
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