Città
del Vaticano, 4 marzo 2014
(VIS). Su iniziativa di Papa Francesco, i giardini delle Ville
Pontificie di Castel Gandolfo saranno aperti a tutti, a partire dal
mese corrente. Già dallo scorso sabato è possibile visitare il
Giardino Barberini, un luogo dai paesaggi e resti archeologici di
grande bellezza: il Viale delle Rose, quello delle Erbe aromatiche e
quello dei Ninfei, il Piazzale dei Lecci e il Giardino del Belvedere,
dal quale si vede una striscia incantevole della regione Lazio fino
ad arrivare al mare. Nella zona della Villa Barberini sorgeva,
inoltre, la residenza dell'imperatore Diocleziano, che affacciava sul
Lago di Albano. Le rovine del Teatro imperiale o del criptoportico
della villa imperiale accoglieranno, ora, i visitatori.
Le
Ville Pontificie di Castel Gandolfo occupano una superficie di 55
ettari nell'area dei Castelli Romani (RM) e fanno parte delle zone
extraterritoriali della Santa Sede in Italia. Le furono concesse con
i Patti Lateranensi nel 1929, in quanto costituiscono la residenza
suburbana frequentata dai papi dall'epoca di Urbano VII nel secolo
XVII.
I
giardini di Castel Gandolfo sono aperti al pubblico dal lunedì al
sabato di mattina. Ci si può prenotare tramite il sito dei Musei
Vaticani.
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