Città
del Vaticano, 11 settembre 2013
(VIS). Questa mattina, cinquantamila persone hanno partecipato
all'Udienza Generale del mercoledì, nel corso della quale il Papa ha
ripreso la catechesi sulla Chiesa in questo '"Anno della fede",
soffermandosi sul tema: "La Chiesa Madre dei cristiani".
"Tra
le immagini che il Concilio Vaticano II ha scelto per farci capire
meglio la natura della Chiesa - ha spiegato Papa Francesco - c’è
quella della 'madre': la Chiesa è nostra madre nella fede, nella
vita soprannaturale. (...) Per me è una delle immagini più belle
della Chiesa: la Chiesa madre! In che senso e in che modo la Chiesa è
madre? Partiamo dalla realtà umana della maternità: che cosa fa una
mamma?"
"Anzitutto
una mamma genera alla vita, porta nel suo grembo per nove mesi il
proprio figlio e poi lo apre alla vita, generandolo. Così è la
Chiesa: ci genera nella fede, per opera dello Spirito Santo che la
rende feconda, come la Vergine Maria. La Chiesa e la Vergine Maria
sono mamme, ambedue; quello che si dice della Chiesa si può dire
anche della Madonna e quello che si dice della Madonna si può dire
anche della Chiesa! Certo la fede è un atto personale. (...) Ma la
fede io la ricevo da altri, in una famiglia, in una comunità che mi
insegna a dire 'io credo', 'noi crediamo'. Un cristiano non è
un’isola! Noi non diventiamo cristiani in laboratorio, noi non
diventiamo cristiani da soli e con le nostre forze, ma la fede è un
regalo, è un dono di Dio che ci viene dato nella Chiesa e attraverso
la Chiesa. E la Chiesa ci dona la vita di fede nel Battesimo: quello
è il momento in cui ci fa nascere come figli di Dio, il momento in
cui ci dona la vita di Dio, ci genera come madre. (...) Questo ci fa
capire una cosa importante: il nostro far parte della Chiesa non è
un fatto esteriore e formale, non è compilare una carta che ci
danno, ma è un atto interiore e vitale; non si appartiene alla
Chiesa come si appartiene ad una società, ad un partito o ad una
qualsiasi altra organizzazione. Il legame è vitale, come quello che
si ha con la propria mamma, perché come afferma sant'Agostino, 'la
Chiesa è realmente madre dei cristiani'".
"Una
mamma non si limita a dare la vita, ma con grande cura aiuta i suoi
figli a crescere, dà loro il latte, li nutre, insegna il cammino
della vita, li accompagna (...) E in questo sa anche correggere,
perdonare, comprendere, sa essere vicina nella malattia, nella
sofferenza. In una parola, una buona mamma aiuta i figli a uscire da
se stessi, a non rimanere comodamente sotto le ali materne (...). La
Chiesa come buona madre fa la stessa cosa: accompagna la nostra
crescita trasmettendo la Parola di Dio, che è una luce che ci indica
il cammino della vita cristiana; amministrando i Sacramenti. Ci nutre
con l’Eucaristia, ci porta il perdono di Dio attraverso il
Sacramento della Penitenza, ci sostiene nel momento della malattia
con l’Unzione degli infermi. La Chiesa ci accompagna in tutta la
nostra vita di fede, in tutta la nostra vita cristiana.
"Nei
primi secoli della Chiesa - ha ricordato infine il Papa - era ben
chiara una realtà: la Chiesa, mentre è madre dei cristiani, mentre
'fa' i cristiani, è anche 'fatta' da essi. La Chiesa non è qualcosa
di diverso da noi stessi, ma va vista come la totalità dei credenti,
come il 'noi' dei cristiani: io, tu, tutti noi siamo parte della
Chiesa. allora la maternità della Chiesa la viviamo tutti, pastori e
fedeli. A volte sento: 'Io credo in Dio ma non nella Chiesa... Ho
sentito che la Chiesa dice... i preti dicono..'. Ma una cosa sono i
preti, ma la Chiesa non è formata solo dai preti, la Chiesa siamo
tutti! E se tu dici che credi in Dio e non credi nella Chiesa, stai
dicendo che non credi in te stesso; e questo è una contraddizione.
La Chiesa siamo tutti: dal bambino recentemente battezzato fino ai
Vescovi, al Papa; tutti siamo Chiesa e tutti siamo uguali agli occhi
di Dio! Tutti siamo chiamati a collaborare alla nascita alla fede di
nuovi cristiani, tutti siamo chiamati ad essere educatori nella fede,
ad annunciare il Vangelo. (...) Tutti partecipiamo della maternità
della Chiesa, affinché la luce di Cristo raggiunga gli estremi
confini della terra. Evviva la santa madre Chiesa!".
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