Città
del Vaticano, 16 luglio 2013
(VIS). Si terrà dal 17 al 20 luglio prossimo, a Graz (Austria), la
Conferenza internazionale "Com Unity Spirit", organizzata
dall'Istituto afro-asiatico, fondato nel 1964 dalla Chiesa cattolica
per promuovere il dialogo interreligioso e interculturale con
progetti di ricerca, incontri di studio e convegni internazionali.
Graz ha un'antica tradizione in favore del dialogo e della
partecipazione delle diverse comunità religiose alla vita cittadina,
e, dal 1997, è stata sede della Seconda Assemblea Ecumenica Europea.
La
conferenza si propone di favorire un ulteriore passo nel dialogo tra
le religioni con la prospettiva di giungere alla redazione di un
messaggio finale nel quale indicare cosa le comunità religiose
devono e possono fare per rendere una città accogliente e rispettosa
dei valori umani così da favorire la convivenza di religioni e
culture diverse nel rispetto della libertà di ogni uomo e donna.
Alla
Conferenza partecipano 150 rappresentanti di comunità religiose, dal
Vescovo serbo ortodosso Andrej, a Mustafa Ceric, Grand Mufti emerito
di Bosnia ed Erzegovina, al Rabbino Michael Jedwabny, a Karl
Veitschegger della Diocesi di Graz-Seckau. Studiosi ed esperti del
dialogo interreligioso sono stati invitati a prendere parte a questa
conferenza per discutere e condividere la pluralità di opinioni su
come procedere nella costruzione non solo di una coesistenza pacifica
tra le religioni, ma soprattutto dell'idea che l'Europa stia vivendo
una stagione particolarmente importante per il suo futuro proprio per
la presenza di così tante religioni e culture che rappresentano una
preziosa ricchezza per il domani.
Il
programma del convegno prevede una serie di conferenze pubbliche
tenute da testimoni ed esperti del dialogo interreligioso e una
molteplicità di sessioni parallele nelle quali esporre e discutere
testi più brevi su ricerche ed esperienze di dialogo. La sessione
inaugurale verterà sul tema del rapporto tra potere politico e
potere spirituale alla luce dell'esperienza cristiana fin dai tempi
delle prime comunità, con particolare attenzione a quanto si è
detto e scritto in questi ultimi anni. Tra i temi affrontati nelle
sessioni parallele, che si propongono di essere momenti di confronto
su come persone di religioni diverse possono vivere insieme in pace,
in una stessa città, si possono ricordare il rapporto tra religione
e spiritualità, l'insegnamento della religione, la libertà
religiosa come diritto universale, le cause di potenziali conflitti
tra comunità religiose, il ruolo socio-politico e la responsabilità
delle religioni nella società contemporanea e le espressioni
culturali e artistiche della diversità religiosa.
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