Città
del Vaticano, 15 luglio 2013
(VIS). A conclusione della XVI Riunione Plenaria del Simposio delle
Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar (SECAM), i Vescovi
cattolici hanno lanciato un appello ai politici africani affinché
non operino in difesa dei propri interessi personali ma in favore di
tutta la popolazione africana. L'Assemblea Plenaria sul tema "La
Chiesa famiglia di Dio in Africa a servizio della riconciliazione,
della giustizia e della pace", ha avuto come obiettivo
l'adozione di nuovi orientamenti pastorali per la riconciliazione
mediante il Vangelo.
Riuniti
in assemblea a Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), dal 9 al
14 luglio, i Presuli hanno esortato gli Africani ad impegnarsi con
urgenza nella lotta per un ordine sociale più giusto dove ognuno
possa godere dei diritti legati alla propria dignità umana in tutti
gli ambiti della vita ed hanno lanciato un pressante appello affinché
cessi la guerra che da dodici anni insanguina la Repubblica
Democratica del Congo, con milioni di morti, gravi violazioni dei
diritti umani e migliaia di stupri di donne e bambine. "I
Vescovi non possono rimanere in silenzio davanti a questa tragedia
che sembra essere stata dimenticata...I Vescovi cattolici lanciano un
pressante appello alle Nazioni Unite, all'Unione Europea, all'Unione
Africana e ai governi degli altri paesi coinvolti, in varie forme, in
questa guerra che dura da troppo tempo".
Al
centro dell'attenzione dei Presuli anche la situazione nella
Repubblica Centroafricana, nei paesi del Corno d'Africa, in Mali,
Nigeria, Sudan del Sud, Madagascar, Rwanda, Uganda, Tunisia ed
Egitto.
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