Città
del Vaticano, 7 maggio 2013
(VIS). "La Congregazione per la Dottrina della Fede e la
Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e la Società di
Vita Apostolica da tempo collaborano ad una rinnovata visione
teologica della vita religiosa nella Chiesa. La preoccupazione della
Santa Sede, parzialmente espressa nella Valutazione Dottrinale della
Presidenza della Conferenza delle Superiori Religiose negli Stati
Uniti d'America (LCWR), è motivata dal desiderio di sostenere la
bella e nobile vocazione religiosa affinché l'eloquente
testimonianza della vita religiosa prosperi nella Chiesa a beneficio
delle future generazioni.
Le
iniziative della Santa Sede in questo ambito riguardano
principalmente la fede della Chiesa e la sua espressione nella vita
religiosa. La fede della Chiesa - nell'amoroso disegno del Padre che
ha mandato il suo Figlio per essere nostro Salvatore,
nell'ispirazione della Sacra Scrittura, nel dono della grazia
attraverso i sacramenti, nella natura della Chiesa guidata dallo
Spirito Santo - questa fede è il fondamento dei Consigli Evangelici.
Essa motiva la passione per la giustizia condivisa da tanti religiosi
e religiose nel mondo, e cerca sempre di esprimersi in attiva carità
verso i più bisognosi.
I
recenti commenti dei media sulle osservazioni all'Assemblea Generale
dell'Unione Internazionale delle Superiori Generali di domenica 5
maggio, del Cardinale João
Braz de Avis, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita
Consacrata, hanno voluto vedere una divergenza fra la Congregazione
per la Dottrina della Fede e la Congregazione per le Religiose nel
loro approccio al rinnovamento della vita religiosa. Tale
interpretazione delle osservazioni del Cardinale non è giustificata.
I Prefetti delle due Congregazioni operano insieme secondo le loro
specifiche responsabilità ed hanno collaborato durante tutto il
processo di valutazione dottrinale del LCWR. L'Arcivescovo Gerhard
Müller,
Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, e il
Cardinale Braz de Aviz, incontratisi ieri, hanno riaffermato il loro
comune impegno per il rinnovamento della vita religiosa,
particolarmente per la valutazione dottrinale del LCWR e per il
programma di riforme che esso richiede, in accordo con i desideri del
Santo Padre".
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