Città
del Vaticano, 4 marzo 2013
(VIS). Il termine "camera thesauraria" (Camera del Tesoro)
apparve già dall'XI secolo e designava un ufficio per
l'amministrazione finanziaria della Curia e dei beni temporali della
Santa Sede. Ai nostri giorni, questo ufficio ha tale compito
solamente nel periodo di "sede vacante" della Sede
Apostolica.
Nel
XII secolo, il Titolare di questo ufficio era chiamato "Camerarius"
o Camerlengo - titolo che conserva ancora oggi. Nello stesso secolo
furono assorbiti in un solo organismo le cariche di Reggente,
Tesoriere e del Vestiarius. Nel XIII e XIV secolo il Camerlengo
acquisì competenze giudiziarie in materia fiscale e in certe cause
penali e civili.
Il
Camerlengo di Santa Romana Chiesa, distinto dal Camerlengo del
Collegio Cardinalizio, era spesso un Cardinale, ma divenne una carica
cardinalizia soltanto nel XV secolo. Allora, come ora, il Camerlengo
era assistito da un Vice-Camerlengo, da Auditor Camerae, dai Prelati
Chierici di Camera, e da un Notaro di Camera.
Nei
primi secoli il Camerlengo, i Prelati Chierici di Camera e l'Auditor
Camerae acquisirono competenze specifiche e presiedevano speciali
tribunali, sebbene la "camera plena" funzionasse come
tribunale collegiale. Nel secolo XIX la Camera Apostolica era
soprattutto un tribunale per lo Stato Pontificio. Con la Costituzione
Apostolica "Sapienti Consilio" del 29 giugno 1908, Papa San
Pio X confermò alla Camera Apostolica le funzioni di potere
temporale esercitate in passato.
Con
la Costituzione Apostolica "Regimini Ecclesiae Universae"
del 15 agosto 1967, Papa Paolo VI dispose che la Camera Apostolica
fosse presieduta dal Cardinale Camerlengo di Santa Romana Chiesa, o,
lui impedito, da un Vice-Camerlengo, e che conservasse l'ufficio di
curare ed amministrare i beni ed i diritti temporali della Santa
Sede, nel tempo in cui questa è vacante, cioè fra la morte di una
Papa e l'elezione del Successore.
Con
la Costituzione Apostolica "Pastor Bonus" del 28 giugno
1988, Giovanni Paolo II ha ribadito questi speciali doveri.
Come
Giovanni Paolo II ha confermato nella Costituzione Apostolica
"Universi Dominici Gregis" del febbraio 1996, il Camerlengo
di Santa Romana Chiesa e il Penitenziere Maggiore sono gli unici due
Capi Dicastero della Curia le cui funzioni non vengono sospese nel
periodo di "sede vacante". Anzi durante questo periodo le
funzioni del Camerlengo aumentano.
L'attuale
Camerlengo di Santa Romana Chiesa è il Cardinale Tarcisio Bertone,
salesiano. Il Porporato è nato il 2 dicembre 1934 a Romano Canavese
(Italia), ed è stato ordinato sacerdote nel 1960. È
Dottore in Diritto Canonico ed è stato Rettore Magnifico della
Pontificia Università Salesiana (1989). Fu consacrato Arcivescovo
nel 1991 (arcidiocesi di Vercelli). Nel 1995 è nominato dal Beato
Giovanni Paolo II Segretario della Congregazione per la Dottrina
della Fede, il cui Prefetto era a quella data il Cardinale Joseph
Ratzinger. Nel 2002 è nominato Arcivescovo Metropolita di Genova e
il 21 ottobre 2003 è creato Cardinale dal Beato Giovanni Paolo II.
Il 22 giugno 2006 Benedetto XVI lo nomina Segretario di Stato e il 4
aprile 2007 Camerlengo.
Il
1° marzo 2013, la Camera Apostolica si è riunita al completo
nell'inizio della sede vacante, dopo la rinuncia al ministero petrino
di Sua Santità Benedetto XVI, a partire dalle 20:00 del giorno
precedente, 28 febbraio. La Camera Apostolica risulta composta dal
Cardinale Camerlengo Tarcisio Bertone, dal Vice Camerlengo,
Arcivescovo Pier Luigi Celata, dall'Uditore Generale Vescovo Giuseppe
Sciacca e dai prelati chierici: Monsignor Assunto Scotti, Monsignor
Paolo Luca Braida, Reverendo Philip James Whitmore, Reverendo
Winfried König, Monsignor
Osvaldo Neves de Almeida, Monsignor Krzysztof Józef
Nykiel, Monsignor Lucio Bonora e Monsignor Antonio Lazzaro.
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