Città
del Vaticano, 6 marzo 2013
(VIS). L'attuale Casa di Santa Marta, ("Domus Sanctae Marthae"),
è una moderna residenza, edificata nei pressi della Basilica
Vaticana, dove in precedenza esistevano l'Ospizio di Santa Marta e il
Dispensario Pontificio di Santa Marta. Dal 1996 la Domus ospita i
cardinali e i prelati di passaggio a Roma. Si compone di 106 suites,
22 singole e un appartamento. La gestione della "Domus Sanctae
Marthae" è affidata ad un Direttore, la cui nomina è riservata
alla Segreteria di Stato e i cui compiti sono definiti dallo Statuto.
Al
momento della Sede Vacante, la "Domus" verrà liberata da
quanti la occupano, per essere destinata ad ospitare i Cardinali
Elettori. Oltre ai Cardinali Elettori andranno ad abitare a Santa
Marta, per il periodo del Conclave, anche coloro che hanno già una
residenza in Vaticano, ma che secondo la "Universi Dominici
Gregis" devono entrare a far far parte del Conclave.
Dal
punto di vista giuridico, l'attuale "Domus" è una
"Fondazione", costituita, nel 1996 con chirografo di
Giovanni Paolo II. La Fondazione Casa di Santa Marta prende il posto
della preesistente Fondazione voluta da Papa Leone XIII, che nel 1891
aveva deciso di destinare ad ospizio uno spazio all'interno del
Vaticano per l'assistenza degli ammalati dei rioni immediatamente a
ridosso dello Stato della Città del Vaticano, anche per fronteggiare
l'epidemia di colera che a quell'epoca imperversava in diverse città
italiane. Negli anni della Seconda Guerra Mondiale nell'ospizio
vennero accolti anche profughi, ebrei, ambasciatori dei paesi che
avevano rotto le relazioni diplomatiche con l'Italia.
Il
"chirografo" del 1996 di Giovanni Paolo II stabilisce che
la "Domus Sanctae Marthae" è destinata "ad offrire
ospitalità, in spirito di autentica fraternità sacerdotale, al
personale ecclesiastico in servizio presso la Segreteria di Stato e,
nei limiti del possibile, presso gli altri Dicasteri della Curia
Romana, nonché ai Cardinali ed ai Vescovi di passaggio nella Città
del Vaticano per rendere visita al Papa o per partecipare ad atti e
riunioni predisposte dalla Santa Sede. Tutto ciò compatibilmente con
quanto stabilito dalla Costituzione Apostolica 'Universi Dominici
Gregis', che riserva i locali dell'edificio ad esclusivo uso dei
Cardinali elettori durante il Conclave per l'elezione del Sommo
Pontefice".
Oltre
i Cardinale Elettori, entrano della Casa Santa Marta ed in Conclave,
alcune altre persone la cui presenza è importante per il regolare
svolgimento dei lavori, come il Segretario del Collegio Cardinalizio,
il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, i Cerimonieri,
alcuni religiosi di varie lingue per le confessioni, gli addetti ai
servizi della mensa e delle pulizie e due medici per eventuali
emergenze. Tutte le persone qui indicate devono ricevere approvazione
previa dal Cardinale Camerlengo.
Durante
il Conclave i Cardinali elettori si recheranno alla Cappella Sistina
a piedi, a meno che non desiderino servirsi di un piccolo autobus
messo a loro disposizione.
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