Città
del Vaticano, 11 gennaio 2013 (VIS). Nel pomeriggio di oggi, nella
Sala Clementina, il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Corpo della
Gendarmeria e il Corpo dei Vigili del Fuoco dello Stato della Città
del Vaticano. Dopo il saluto del Direttore della Direzione dei
Servizi di Sicurezza e Protezione Civile, Domenico Giani, Benedetto
XVI ha pronunciato un breve discorso.
"Questa
circostanza mi offre l’opportunità di esprimervi con intensità di
sentimenti la mia stima, il mio vivo incoraggiamento e soprattutto la
mia profonda riconoscenza per il generoso lavoro che svolgete con
discrezione, competenza ed efficienza e non senza sacrificio. Quasi
ogni giorno ho l’opportunità di incontrare qualcuno di voi nei
vari posti di servizio e di constatare di persona la vostra
professionalità nel collaborare a garantire la sorveglianza al Papa,
come anche il necessario ordine e la sicurezza di quanti risiedono
nello Stato o di coloro che prendono parte alle celebrazioni e agli
incontri che si svolgono in Vaticano".
"Il
Corpo della Gendarmeria - ha ricordato il Pontefice - è chiamato a
svolgere, fra i diversi compiti, quello di accogliere con cortesia e
con gentilezza i pellegrini e i visitatori del Vaticano, che giungono
da Roma, dall’Italia e da ogni parte del mondo. Quest’opera di
vigilanza e di controllo, che voi svolgete con diligenza e
sollecitudine, è certamente considerevole e delicata: essa richiede
a volte non poca pazienza, perseveranza e disponibilità all’ascolto.
Si tratta di un servizio quanto mai utile al tranquillo e sicuro
svolgimento della vita quotidiana e delle manifestazioni religiose
della Città del Vaticano".
Il
Papa ha esortato i gendarmi e i vigili del fuoco a vedere "in
ogni pellegrino o visitatore, (...) il volto di un fratello che Dio
pone sulla vostra strada; pertanto accoglietelo con gentilezza e
aiutatelo, sentendolo parte della grande famiglia umana. (...) La
vostra attività - ha sottolineato il Santo Padre - sarà tanto più
efficace per la Santa Sede e arricchente per voi, quanto più si
potrà svolgere in un contesto di serenità e di armonia. A tale
proposito, è necessario che i Gendarmi che garantiscono da lungo
tempo il loro servizio in seno al Corpo e i responsabili del Comando,
favoriscano sempre più rapporti di fiducia in grado di sostenere e
di incoraggiare tutti i membri della Gendarmeria Vaticana, anche nei
momenti difficili".
"La
vostra peculiare presenza nel cuore della cristianità, dove folle di
fedeli giungono senza sosta per incontrare il Successore di Pietro e
per visitare le tombe degli Apostoli, susciti sempre più in ciascuno
di voi il proposito di intensificare la dimensione spirituale della
vita, come pure l’impegno ad approfondire la vostra fede cristiana,
testimoniandola coraggiosamente in ogni ambiente con una coerente
condotta di vita", ha concluso il Santo Padre.
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