Città
del Vaticano, 16 ottobre 2012
(VIS). La Segreteria di Stato, a seguito di frequenti richieste di
informazioni in merito all'atteggiamento della Santa Sede nei
confronti degli Ordini Equestri dedicati a Santi o aventi
intitolazioni sacre, ritiene opportuno ribadire quanto già
pubblicato in passato:
Oltre
ai propri Ordini Equestri (Ordine Supremo del Cristo, Ordine dello
Speron d'Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di
San Silvestro Papa), la Santa Sede riconosce e tutela soltanto il
Sovrano Militare Ordine di Malta —ovvero Sovrano Militare Ordine
Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta— e
l'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, e non intende
innovare in merito.
Tutti
gli altri Ordini —di nuova istituzione o fatti derivare da quelli
medievali—non sono riconosciuti dalla Santa Sede, non potendosi
questa far garante della loro legittimità storica e giuridica, delle
loro finalità e dei loro sistemi organizzativi.
Ad
evitare equivoci purtroppo possibili, anche a causa del rilascio
illecito di documenti e dell'uso indebito di luoghi sacri, e ad
impedire la continuazione di abusi che poi risultano a danno di molte
persone in buona fede, la Santa Sede conferma di non attribuire alcun
valore ai diplomi cavallereschi e alle relative insegne che siano
rilasciati dai sodalizi non riconosciuti e di non ritenere
appropriato l'uso delle chiese e cappelle per le cosiddette
"cerimonie di investitura".
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