Città
del Vaticano, 21 settembre 2012
(VIS). L'Incontro Nazionale dei sacerdoti, religiosi e catechisti
indigeni di Colombia (19-20 settembre) si è concluso ieri a Bogotá.
Nel corso dell'Incontro i partecipanti hanno riflettuto sui temi
chiave relativi agli agenti pastorali delle comunità indigene.
Organizzato dalla Commissione per l'Animazione Missionaria del Centro
Pastorale per l'Evangelizzazione della Fede della Conferenza
Episcopale di Colombia, l'Incontro coincide con la commemorazione del
centenario della Lettera Enciclica "Lacrimabili statu indorum"
di San Pio X.
In
questa occasione il Santo Padre ha inviato un Messaggio
all'Arcivescovo Rubén Salazar Gómez,
di Bogotá, Presidente della
Conferenza Episcopale della Colombia, nel quale ricorda che nel
documento di San Pio X "in continuità con la Lettera Enciclica
"Inmensa pastorum' di Papa Benedetto XIV, è sorta la necessità
di operare più diligentemente per l'evangelizzazione dei popoli
indigeni e la costante promozione della loro dignità e del loro
progresso".
"L'attuale
congiuntura - conclude il Papa - è provvidenziale perché, con
rettitudine di intenzione e configurati a
Gesù Cristo, Via, Verità e Vita per tutto il genere umano, cresca
fra i pastori e i fedeli il desiderio di salvaguardare la dignità e
i diritti dei popoli originari e questi a loro volta siano più
disposti a compiere il proprio dovere, in armonia con le loro
tradizioni ancestrali. Supplico l'Onnipotente che, soprattutto, sia
tutelato il carattere sacro della loro vita. Che per nessun motivo si
coarti la loro esistenza, poiché Dio non vuole la morte di nessuno e
ci ordina di amarci fraternamente. Che siano protette doverosamente
le loro terre. Che nessuno, per nessun motivo, strumentalizzi o
manipoli questi popoli, e che essi non si lascino abbacinare da
ideologie che li influenzano negativamente".
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