Città del Vaticano, 5 luglio 2012 (VIS). Martedì 3 e mercoledì 4 luglio si è svolta in Vaticano la riunione del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, presieduta dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato.
Il
Cardinale Versaldi, Presidente della Prefettura per gli Affari
Economici della Santa Sede ha presentato ai Cardinali il Bilancio
Consuntivo Consolidato 2011 della Santa Sede e, successivamente,
quello del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano 2011.
Il
Bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede per l’anno 2011
chiude con un disavanzo di € 14.890.034. I capitoli di spesa più
impegnativi sono stati quelli relativi al costo del personale che, al
31 dicembre u.s., contava 2.832 unità, e ai mezzi di comunicazione
sociali, considerati nel loro complesso. Su tale risultato ha
influito l’andamento negativo dei mercati finanziari mondiali che
non ha consentito di raggiungere gli obiettivi preventivati.
Il
Governatorato ha un’Amministrazione autonoma ed indipendente da
contributi della Santa Sede, e, attraverso le sue diverse Direzioni,
provvede alle necessità relative alla gestione dello Stato. Il
consuntivo 2011 si è chiuso con un attivo di € 21.843.851. Al 31
dicembre u.s. risultavano impiegate 1.887 persone. Particolarmente
significativo in ordine a detto risultato è stato l’apporto dato
dai Musei Vaticani, i quali hanno prodotto ricavi che passano da €
82.400.000 del 2010, a € 91.300.000,00 nel 2011, per un totale di
più di 5 milioni di visitatori, cifra che, secondo le classifiche
specializzate, colloca questa Istituzione tra le più prestigiose ed
importanti a livello mondiale.
L’Obolo
di San Pietro, cioè le offerte dei fedeli a sostegno della carità
del Santo Padre, è passato da USD 67.704.416,41 del 2010, a USD
69.711.722,76 nel 2011. Il contributo in base al canone 1271 del CIC,
vale a dire il sostegno economico prestato dalle circoscrizioni
ecclesiastiche di tutto mondo per il mantenimento del servizio che la
Curia Romana presta alla Chiesa universale, è passato da USD
27.362.258,40, del 2010, a USD 32.128.675,91 nel 2011. Gli ulteriori
contributi alla Santa Sede da parte degli Istituti di Vita
Consacrata, Società di Vita Apostolica e Fondazioni sono passati da
USD 747.596,09, del 2010, a USD 1.194.217,78 nel 2011.
Complessivamente, pertanto, vi è stato un aumento del 7,54% rispetto
al 2010.
L’Istituto
per le Opere di Religione (IOR), come ogni anno, ha offerto al Santo
Padre una somma significativa a sostegno del suo ministero apostolico
e di carità. Per l’esercizio 2011 si è trattato di €
49.000.000,00.
Nel
corso della riunione, si legge in un Comunicato reso pubblico questa
mattina, "Numerosi sono stati gli interventi dei Cardinali, i
quali hanno apprezzato la completezza e la trasparenza dei dati loro
offerti. Mentre è stato riconosciuto l’impegno per il continuo
miglioramento dell’amministrazione dei beni e delle risorse della
Santa Sede. Pur con il mantenimento dei posti di lavoro, non si è
mancato di richiamare alla prudenza e al contenimento delle spese. Un
unanime sentimento di compiacimento è stato rivolto al generoso
apporto contributivo reso dai fedeli e dalle istituzioni ecclesiali,
tanto più lodevole in considerazione dell’attuale e persistente
momento di crisi economica. I Membri del Consiglio hanno espresso
profonda gratitudine per il sostegno dato, spesso in forma anonima,
al ministero universale del Santo Padre, esortando a perseverare in
tale opera di bene.
Il
Commendatore Paolo Cipriani, Direttore dell’IOR, ai sensi dell’art.
25 § 2 della Costituzione Apostolica Pastor Bonus, ha presentato la
situazione economica dell’Istituto da lui diretto a cui è seguito
un dibattito, nell’ambito del quale sono stati forniti ai Padri
Cardinali opportuni chiarimenti.
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