Città del Vaticano, 22 febbraio 2012 (VIS). Il Santo Padre ha fatto pervenire al Cardinale Raymundo Damasceno Assis, Arcivescovo di Aparecida e Presidente della Conferenza Nazionale dei Vescovi Cattolici del Brasile, un Messaggio in occasione della Campagna di Fraternità che si tiene tutti gli anni nel Paese durante la Quaresima. Il tema 2012, ispirato all'Ecclesiastico, è: "Che la salute si diffonda su tutta la terra".
Il Papa ricorda che obiettivo della Campagna è quello di suscitare "una maggior spirito fraterno e comunitario nella cura dei malati, e invitare la società a garantire a tutti il diritto di aver accesso agli strumenti necessari per salvaguardare la salute".
Per i cristiani, il tema biblico della campagna ricorda che la salute va oltre il benessere corporale: nell'episodio della cura del paralitico, Gesù, prima di tutto, perdona i suoi peccati, "insegnando che la cura perfetta è il perdono dei peccati e la salute per eccellenza è quella dell'anima, giacché 'Quale vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? In effetti le parole 'salute' e 'salvezza' hanno origine dal medesimo termine latino, 'salus'; nel Vangelo vediamo l'azione del Salvatore dell'umanità associata a numerose guarigioni" (...).
Benedetto XVI auspica che questa Campagna "susciti nel cuore dei fedeli e delle persone di buona volontà, una solidarietà sempre più profonda nei riguardi dei malati, che spesso soffrono più per la solitudine e l'abbandono che per la malattia; dobbiamo ricordare che Gesù desiderò identificarsi con il malato perché 'ero malato e mi avete visitato' (Mt 25,36). Nel contempo dobbiamo aiutare il malato a scoprire che, se da un lato la malattia è una prova dolorosa, dall'altro può essere, in unione con Cristo crocifisso e risorto, una partecipazione al mistero della sofferenza di Gesù per la salvezza del mondo. ' Offrendo la nostra sofferenza a Dio per mezzo di Cristo, possiamo collaborare alla vittoria del bene sul male, perché Dio rende feconda la nostra offerta, il nostro atto d'amore".
Infine il Pontefice ha invocato l'intercessione di Nostra Signora di Aparecida affinché il Signore
conceda a tutti, in particolare ai malati, "il conforto e la fortezza nel compimento dei propri doveri attinenti allo stato individuale, familiare e sociale perché siano fonte di salute e progresso del Brasile, rendendolo fecondo nella santità, prospero nell'economia, giusto nella distribuzione delle ricchezze, retto nel servizio pubblico, equanime nel potere e fraterno nello sviluppo".
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