CITTA' DEL VATICANO, 17 OTT. 2011 (VIS). All’Angelus, che il Santo Padre ha recitato con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, al termine della Santa Messa celebrata a conclusione del primo Incontro Internazionale dei Nuovi Evangelizzatori, Benedetto XVI ha ricordato che il Beato Giovanni Paolo II è stato “uno strenuo sostenitore della missione ‘ad gentes’, cioè ai popoli e ai territori dove il Vangelo non ha ancora posto radici, sia un araldo della nuova evangelizzazione. Sono, questi, aspetti dell’unica missione della Chiesa, ed è pertanto significativo considerarli insieme in questo mese di ottobre, caratterizzato dalla celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale, proprio domenica prossima”.
Successivamente il Papa si è riferito alla convocazione, già annunciata nell’omelia, dell’”Anno della Fede”, le cui motivazioni, finalità e linee direttrici saranno esposte nella Lettera Apostolica che verrà pubblicata nei prossimi giorni.
“Il Servo di Dio Paolo VI indisse un analogo ‘Anno della fede’ nel 1967” – ha ricordato Benedetto XVI – “in occasione del diciannovesimo centenario del martirio degli Apostoli Pietro e Paolo, e in un periodo di grandi rivolgimenti culturali. Ritengo che, trascorso mezzo secolo dall’apertura del Concilio, legata alla felice memoria del Beato Papa Giovanni XXIII, sia opportuno richiamare la bellezza e la centralità della fede, l’esigenza di rafforzarla e approfondirla a livello personale e comunitario, e farlo in prospettiva non tanto celebrativa, ma piuttosto missionaria, nella prospettiva, appunto, della missione ‘ad gentes’ e della nuova evangelizzazione”.
ANG/ VIS 20111017 (240)
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