CITTA' DEL VATICANO, 24 MAG. 2011 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la Conferenza Stampa di presentazione del Documento: “La famiglia: il lavoro e la festa”, catechesi preparatorie del VII Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Milano (Italia), dal 30 maggio al 3 giugno 2012.
Alla Conferenza Stampa sono intervenuti il Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia; il Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano; il Vescovo Franco Giulio Brambilla, Ausiliare di Milano, Coordinatore del gruppo di lavoro per la stesura delle Catechesi preparatorie di Milano 2012, Co-presidente del Comitato scientifico preparatorio del Congresso teologico-pastorale; il Padre Gianfranco Grieco, O.F.M. Conv., Capo Ufficio del Pontificio Consiglio per la Famiglia e Don Davide Milani, responsabile delle comunicazioni sociali dell'Arcidiocesi di Milano.
Il Cardinale Antonelli, nel ricordare che quest’anno ricorre il trentesimo anniversario della creazione del Dicastero da lui presieduto e del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia, ha spiegato che l’incontro di Milano 2012, comprenderà il Congresso teologico-pastorale che occuperà i primi tre giorni ai quali faranno seguito i giorni di festa con la presenza del Santo Padre. “Un sussidio prezioso per la preparazione è il libro delle Catechesi sul tema dell’Incon¬tro, ‘La famiglia: il lavoro e la festa’ preparato a cura del Pontificio Consiglio per la Famiglia e dell’Arcidiocesi di Milano” che “Comprende 10 catechesi bibliche, corredate con testi del magistero (...). Il testo base è stampato dalla Libreria Editrice Vaticana in italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco, portoghese, polacco: potrà essere utilizzato direttamente nelle comunità ecclesiali e nelle famiglie”.
Il Cardinale Tettamanzi ha auspicato che le catechesi “possano innervare il cammino di tante diocesi in tutto il mondo e diventare un riferimento utile non soltanto per le iniziative della pastorale familiare e del lavoro. La necessità è davvero di fare un grande lavoro di comunicazione perché, grazie anche alle traduzioni, questi contenuti e le molteplici intuizioni che li caratterizzano, non restino appannaggio di pochi e non siano solo un patrimonio intraecclesiale”.
Il Vescovo Franco Giulio Brambilla ha affermato che le catechesi “formano un trinomio che parte dalla famiglia per aprirla al mondo: il lavoro e la festa sono modi con cui la famiglia abita lo ‘spazio’ sociale e vive il ‘tempo’ umano. (...) Il primo gruppo di catechesi si sofferma sul modo di vivere le relazioni nella casa”. È necessario che le case si convertano “in spazi di accoglienza, luoghi dove si custodisce un’intimità profonda nella coppia e tra genitori e figli. (...) Il secondo gruppo introduce nella vita quotidiana il tema del lavoro. Il lavoro segna profondamente oggi lo stile della vita di famiglia: il lavoro non può essere solo il mezzo del sostentamento economico, ma deve diventare un luogo dell’identità personale e della relazione sociale. (...) Il terzo gruppo di catechesi si concentra sullo stile con cui la famiglia vive la festa. È diventato difficile nella condizione odierna vivere la domenica come tempo della festa. (...) L’uomo moderno ha inventato il tempo libero, ma sembra aver dimenticato la festa. (...) Per questo, la famiglia ha bisogno di iscrivere nel suo stile di vita il senso della festa, non solo pensandosi come soggetto di bisogni, ma come comunità dell’incontro”.
Dal 28 marzo 2011 è attivo il nuovo sito del Pontificio Consiglio per la Famiglia (www.familia.va) che informa sulle attività del Dicastero e i principali progetti. Una delle sezioni del sito è dedicata al prossimo Incontro Mondiale delle Famiglie di Milano.
OP/ VIS 20110524 (590)
Nessun commento:
Posta un commento