CITTA' DEL VATICANO, 9 MAR. 2010 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, S.I., ha espresso ieri "preoccupazione e orrore" di fronte ai gravi fatti di violenza avvenuti in Nigeria, dove pastori nomadi di religione musulmana dell'etnia Fulani, hanno ucciso cinquecento cristiani di etnia Berom, nei villaggi della parte centro settentrionale del Paese.
Padre Lombardi ha precisato che la lettura che viene data degli avvenimenti è che "non si tratti di scontri di natura religiosa, ma sociale".
L'Arcivescovo John Olorunfemi Onaiyekan, di Abuja (Nigeria), in una dichiarazione resa alla Radio Vaticana ha affermato che: "Si tratta del classico conflitto tra pastori e agricoltori, solo che i Fulani sono tutti musulmani e i Berom sono tutti cristiani. Facilmente la stampa internazionale è portata a dire che sono i cristiani e i musulmani ad uccidersi. Ma non è questo il caso, perché non si uccide a causa della religione, ma per rivendicazioni sociali, economiche, tribali, culturali. Le vittime sono povera gente che non sa, che non ha niente a che fare con tutto questo e che non ha alcuna colpa. Dal punto di vista della Chiesa, continuiamo a lavorare per promuovere buone relazioni fra cristiani e musulmani e cerchiamo anche di metterci d'accordo nel tentare di domare la violenza e di impegnarci assieme per affrontare i problemi concreti, politici ed etnici".
"Preghiamo per la pace, per il buon governo, per la verità" - ha concluso l'Arcivescovo - "E preghiamo anche che la gente riconosca che l'unico modo di sopravvivere in questo Paese è che ci si riconosca come fratelli e cittadini dello stesso Paese".
.../NIGERIA/LOMBARDI:OLORUNFEMI VIS 20100309 (280)
Nessun commento:
Posta un commento