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lunedì 29 marzo 2010

ANGELUS: 25° ANNIVERSARIO GIORNATA MONDIALE GIOVENTÙ

CITTA' DEL VATICANO, 28 MAR. 2010 (VIS). Al termine della celebrazione liturgica della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, il Santo Padre Benedetto XVI ha recitato l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

  Nell'introdurre la preghiera mariana il Santo Padre ha ricordato che nel 1985, dichiarato dalle Nazioni Unite "Anno della Gioventù", Giovanni Paolo II istituì la Giornata Mondiale della Gioventù che si celebra tutti gli anni la Domenica delle Palme ed ogni tre anni si aggiunge l'incontro mondiale dei giovani.

  "25 anni or sono, il mio amato Predecessore invitò i giovani a professare la loro fede in Cristo" - ha detto Papa Benedetto XVI - "Oggi io rinnovo questo appello alla nuova generazione, a dare testimonianza con la forza mite e luminosa della verità, perché agli uomini e alle donne del terzo millennio non manchi il modello più autentico: Gesù Cristo".

  Al termine della recita dell'Angelus il Papa si è rivolto ai giovani dicendo loro: "Cari amici, non temete quando il seguire Cristo comporta incomprensioni e offese. Servitelo nelle persone più fragili e svantaggiate, in particolare nei vostri coetanei in difficoltà. A questo proposito, desidero assicurare anche una speciale preghiera per la Giornata mondiale dei portatori di autismo, promossa dall'ONU, che ricorrerà il prossimo 2 aprile".

  "In questo momento, il nostro pensiero e il nostro cuore si dirigono in modo particolare a Gerusalemme, dove il mistero pasquale si è compiuto. Sono profondamente addolorato per i recenti contrasti e per le tensioni verificatisi ancora una volta in quella Città, che è patria spirituale di Cristiani, Ebrei e Musulmani, profezia e promessa di quell'universale riconciliazione che Dio desidera per tutta la famiglia umana".

  "La pace" - ha concluso il Papa - "è un dono che Dio affida alla responsabilità umana, affinché lo coltivi attraverso il dialogo e il rispetto dei diritti di tutti, la riconciliazione e il perdono. Preghiamo, quindi, perché i responsabili delle sorti di Gerusalemme intraprendano con coraggio la via della pace e la seguano con perseveranza!".
ANG/GMG:GERUSALEMME/...                       VIS 20100329 (340)

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